Mer
10
Mag
2017
Sollievo Velenoso
Mi chiamo Daniel e ho 24 anni...vorrei scrivere tante cose ma lo spazio è poco e cercherò di essere sintetico...sono un tossico, o meglio, ero un tossico di oppiacei dall'età di 15 anni fino ai 18/19 purtroppo però recentemente ci sono ricaduto, complice anche il fatto che al cps della mia zonami hanno prescritto ipnotici benzodiazepine per l'insonnia e degli antipsicotici atipici per la depressione, che purtroppo invece mi hanno scatenato forti incubi e un aumento generale del malessere, e purtroppo non sono stato abbastanza forte dal resistere a prendere qualcosa che mi "tappasse" i sensi ed il dolore...In ogni caso la mia dipendenza è nata dal principio proprio come "antidepressivo fai da te"...di fatti a 14 mia madre scappò di casa, ma non mi sorprese (soffriva di schizzofrenia religiosa) lasciandomi con un padre violento e autoritario che ha instillato in me la paura e una rabbia repressa che ancora mi porto dietro, la vita fino a quel momento era stata comunque un disastro, e spesso i vicini chiamavano polizia e carabinieri per le urla dei miei che si picchiavano e che picchiavano me, così a 15 anni iniziai a rifugiarmi nella prima cosa che riusciva a staccarmi da tutto e farmi stare meglio, e nel mio quartiere (case popolari in periferia) non era difficile procurarsela, la mia vita era un casino, risse, spaccio, droga, sesso, niente scuola, sballottato qui e li con gli assistenti sociali...a 16 anni scappai di casa anche io vivendo per un primo momento da amici, successivamente mi ritrovai ad abitare con perfetti estranei...la mia fortuna è di essere nel complesso un bel ragazzo, ed infatti sfruttai questo per trovare vitto, alloggio e la mia dose di sollievo (speedball), continuai così fino ai 18 anni, età in cui facevo il fotomodello e il ragazzo immagine per mantenermi fino a che la mia fidanzata dell'epoca rimase incinta, smettemmo entrambi e decidemmo di tenerlo ma al 4° mese, dopo aver saputo che era una femminuccia, ebbe un aborto spontaneo...inutile dire che non riuscimmo più a stare insieme, e io ripresi a farmi per contenere gli attacchi di panico che mi erano iniziati a venire da quando avevo saputo di aver perso una figlia...penso sia stato l'anno in cui ho esagerato di più con le dosi, infatti nell'anno successivo sono morti tanti miei amici fra le mie braccia per aritmie cardiache, virus vari o semplicementeperché quando si è fatti non si dovrebbe uscire di casa...fatto stà che ho smesso, un po' per paura di soffrire, un po' perché suicidarmi mi sembrava una mancanza di rispetto verso la mia bambina che invece di vivere non ne aveva avuta nemmeno occasione...dai 19 fino ai 24 ho vegetato, stanco...lo so, è ridicolo sentire un 24 enne che dice di essere stanco della vita...ma sinceramente non mi interessa, nella mia vita ho conosciuto solo dolore, rabbia, paura, violenza, lussuria (ho un pessimo rapporto col sesso)...le poche gioie che mi sono guadagnato sono svanite lasciando segni così profondi da togliermi la volontà di andare avanti, di lottare...probabilmente anche per colpa mia, non sono mai stato una cima, me ne rendo conto e molte delle situazioni che mi si sono presentate le ho gestite sicuramente nel peggiore dei modi...ma ciò nonostante non ho più voglia di vivere, di impegnarmi e di fare tutte quelle cose che un 24 enne dovrebbe fare...sono stanco, e voglio solo riposare...e se proprio non posso morire, lascerò scorrere la vita fino al suo termine...questo non mi rende felice, ma mi rende meno infelice di come starei perdendo nuovamente qualcosa di importante o rendendomi conto che non sono in grado di riuscire in qualcosa di buono e utile...una volta mi dissero una frase, una frase che odiai profondamente, e forse mi diede così fastidio proprio perché vera, e si sa, la verità brucia..."in questa vita nasciamo soli, viviamo soli, e moriremo da soli" e di fatti oggi mi ritrovo senza lavoro, vivo in un piccolo soppalco ospitato da una vecchia signora e sono circondato solo da ricordi atroci, incubi che non mi fanno dormire per più di 2 ore di fila, vivendo ogni secondo un agonia immensa, pieno di rabbia, di paure, di ferite e cicatrici...mi scuso se queste parole offendono qualcuno, so che ci sono persone che sicuramente hanno un vissuto peggiore del mio e vivono tutt'ora peggio di me senza mai mollare, ma io non sono così forte, non lo sono mai stato...ed infatti mi rifugio in dei veleni che non mi fanno vedere la realtà del mondo che mi circonda...che siano medicinali, o meno....in realtà non so perché scrivo tutto questo...ma ne sentivo il bisogno...in ogni caso sono stato anche abbastanza prolisso, al contrario della mia premessa, quindi chiudo qui.
Saluti, Daniel
5 commenti
Difficile commentare qui... Ho più del doppio dei tuoi anni, e magari la stessa età di tuo padre, la vita è stata cruda con te, dalle tue parole ti "vedo" più vecchio di me, alcune delle tue esperienze le ho fatte anch'io, altre no, e ti sei già "arreso"... Ti lasci vivere la vita addosso, ti nascondi dal tuo passato, cercando di arrivare a domani, mi sono commosso qiando hai parlato della tua bimba, di come l'hai eletta subito a icona di riscatto, di come ora ... Nonostante non ci sia più, ti abbia rivelato una parte di te che non conoscevi.
Io penso che siano troppo pochi 24 anni per arrendersi... Penso che quel soppalco sia solo una chiocciolina dove ripararti come una lumaca, resisti piccolè... Non mollare, fallo per lei, rinasci!
Ciao Daniel,
Leggerti fa male, tanto male. Per un attimo i miei problemi mi sono sembrati minuscoli di fronte a tanto dolore.
Non hai qualcuno, qualche amico qualche parente fidato che possa aiutarti? Se non hai nessuno rivolgiti a qualche associazione, ci sarà qualche ente che aiuta ragazzi a disintossicarsi..
Poi dopo cercati un lavoro, uno qualsiasi, basta iniziare..
Ma lo devi volere, fortemente, altrimenti non ne esci. Sei giovane, hai una vita da vivere, puoi avere una famiglia, altri figli, non buttarti via.. adesso sei ancora in tempo. Pensaci. Un abbraccio
Ti comprendo.
Due consigli: incamminati per le strade del mondo: c'è sempre una sorpresa piacevole dietro l'angolo... Ho capito: morirò lo stesso ma voglio vivere...
incamminati, molte persone lo hanno fatto, ci stà una comunità dietro che lo fa ogni giorno. La c'è casa.
Sono l'ultimo a poterti dare un consiglio...credimi...
Ma lascia che ti riveli una cosa in cui credo, anche se non sempre,profondamente e da una vita...
Se decidi di rimboccarti le maniche ed andare avanti non farlo mai per te stesso.
Combatti per qualcuno, qualche ideale,i tuoi amici e persino per la tua bambina.
Non guardare la tua sofferenza, ma aiuta a dar sollievo a quella di chi ti sta intorno.
Sputa sangue e sacrificati per quelle persone che ti vogliono bene, guardati intorno e sono sicuro che sono già li ad aspettarti.
Dicono che la sofferenza non è uguale per tutti ed anche che Dio aiuti particolarmente quelli che lo cercano.
Io penso che quelli che soffrono di più alla fine, se combattono e resistono, saranno i più forti.
Stai già soffrendo ed hai già sofferto. (E ti stimo un mondo per il fatto che tu non ti sia fatto del male per la dignità della tua piccola),
Ma dalla tua sofferenza adesso devi ottenere qualcosa, accettala, immergiti in essa e sfogati.
Ci avevo fatto anche io un pensierino, ma ho preferito non completare con l'ennesimo atto di vigliaccheria.
Non pensare alla tua vita come un completo fallimento.
Una partita a scacchi non conta come comincia, ma come finisce.
Non credere di essere il solo a soffrire a questo mondo.
Competi invece con chi, più sofferente di te, porta la sua Croce circondato da gente che lo ama.
Sii d'esempio per quelli che si lamentano per un nonnulla.
Perché tutti nasciamo e moriamo soli, ma viviamo insieme.
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Ciao Daniel
hai fatto bene a sfogarti, questo ti avrà fatto sentire meglio.
io non ho mai fatto uso di droghe pesanti però capisco il disagio per via di esperienze in famiglia
Ti vorrei solo dire che la possibilità di ricominciare c'è e non aspetta altro la tua forza di volontà per progredire
è difficile vivere con dei pesi attaccati alle gambe, che son disagi che ti porti fin da piccolo
dentro ognuno di noi però c'è una forza nascosta che sa cosa è giusto fare, a volte la ignoriamo, non la riconosciamo, non ci diamo importanza. io so per certo che vuoi vivere una tua vita sana. quello che ti consiglio è di entrare in una buona comunità, ma non vederla come una sconfitta. vedila come una rinascita, la dentro potrai trovare persone che hanno passato quello che hai passato te se non peggio e che hanno voglia di ricominciare a vivere. ti si aprono anche possibilità lavorative, tutto dipende da te, dalla tua voglia di tornare a sentirti bene, immagino una sensazione che non provi piu da anni. ho conosciuto persone infognate, nere, che ad oggi si pentono di aver perso 20 anni di vita per quella merda, ma guardano avanti e vivono come persone normali, se non meglio, questa esperienza sarà la tua crescita interiore. Non la crescita fittizia che pensi di aver acquisito con esperienze brutte.. è la crescita che ti fa vedere le cose da un livello più alto e profondo, che non ti fa capire i motivi dei tuoi comportamenti passati, maturazione, chiamala come vuoi. Sarà come svegliarsi da un sonno dopo tanto tempo!
Forza e coraggio hai solo 24 anni, ho visto veramente persone che anche a 50 anni hanno avuto la forza e la voglia di vivere!