Senza coraggio per ribellarmi

è tutto molto chiaro, molto semplice ed allo stesso tempo brutale

quella ragazza è frutto dell'amore clandestino di tuo padre, un segreto rimasto incoffessato fino a quando non si aprì quella maledetta porta di casa

quel suo modo di fare, quelle affinità non potevano passare inosservate ad un occhio attento e materno

la sua mamma era una donna piacente, si frequentavano in quegli anni '80 così pieni di vita e speranze, si vedevano in quella discoteca ora chiusa da chissà quanti anni

quella sera si era bevuto, e tanto ... tuo padre era bello, alto e sicuro di sè, ci volle poco a farla sua in quel lurido bagno

quel marmo travertino resisteva ai colpi secchi e decisi, fu complice di quell'unico rapporto consumato in fretta come fu anche dimenticato

quella donna non ebbe mai il coraggio di raccontare ciò che successe e la bimba fu cresciuta da quell'uomo che ancora adesso chiama papà

ora anche tu sai che non lo è 

Ma tranquilla tua madre è solamente Bipolare, un disturbo di personalità, basta un semplice psichiatra !

Anche secondo me tua madre ha bisogno di un brravo psichiatra... 

Povera te

i figli di gente psicopatica deve sempre subire le cazzate dei genitori, quelli che non vanno dallo psi poi sono i peggiori, i figli soffrono tantissimo ma sembra non importi a nessuno. Comunque cara sfogante, adesso sei piccola, devi cercare di farti la tua vita e ignora il comportamento pazzesco di tua madre. Ma non hai un papà? Potresti parlarne con lui quando tua mamma non c'è...Se i tuoi sono divorziati andrei a chiedere a mio padre di poter vivere con lui! Impegnati a scuola, datti da fare cosi appena potrai farlo taglia la corda e vai a vivere da sola, prima di farti troppo coinvolgere da tua madre che evidentemente è disturbata. Mi spiace per lei ma invece di far soffrire gli altri dovrebbe andare a curarsi da uno bravo! 

Vorrei chiarire alcune cose...

Mia madre non è malata, non è bipolare ma sta passando un momento molto difficile di stress per via del lavoro.
Si, un padre ce l'ho:
Ma mia madre commentando tutti i modi possibili la mia migliore amica ha fatto si che mio padre la pensi come lei.

Non è sempre stata così, ma mi sono accorta che questa cosa va avanti dalla storia di mesi fa (leggete per favore lo sfogo "Costretta a stare sola", sono sempre io) e da quando sono stata sincera a dire a mia madre che la ragazza che mi aveva fatto conoscere era antipatica mi ha preso come bugiarda, ormai per colpa sia di questa ragazza che della madre non si fida più di me! e non so nemmeno il perché!

Io sono sempre SEMPRE andata bene a scuola,la mia migliore amica è una delle poche persone "sane" (intendo che non si droga, è educata, non fuma ed è come una sorella maggiore per me) ma mia madre sembra voglia più che stia con la gente che mi fa conoscere lei! la cosa bella è che prende sempre figli di nuovi amici/conoscenti per fare bella figura!

Io sono sempre stata sincera, quando dico che una persona mi sta antipatica sono sempre sincera, non lo dico giusto per farmi notare o cosa.
Ma da quel discorso, mia madre ODIA la mia migliore amica per una ragione che ancora non ho capito!

Ripeto:
I miei genitori non si fidano più di me/della mia migliore amica e vogliono solo sentire le loro ragioni.

Sto male e non vado a scuola?
Automaticamente si mettono in testa che è la mia migliore amica che ha architettato chissà cosa!


Mi sento in un carcere, e ogni volta entro in punizione per cose che non ho mai fatto!
Per esempio:
studio a casa di L (la mia migliore amica) perché non ho tutti i libri a disposizione, dunque quando esco di casa è solamente per fare i compiti, in più mi viene più facile studiare. se studiamo insieme prendiamo entrambe un voto molto alto rispetto la classe.
nella mia scuola ci caricano di compiti scritti e cose da studiare per il giorno dopo.

Mia mamma si stava lamentando che non sono mai presente a casa, e pensa che vado a casa di L solamente per perdere tempo.
le dico che non è vero, che usciamo ormai raramente e che vado da lei solo per i compiti e per studiare; ma mia mamma mi urla contro che potrei benissimo studiare da sola.
Su questo potrei capire che voglia che stia a casa, ma va a finire che se io sto a casa dopo è lei che se ne esce per tutto il giorno e torna tardi!

Cioè, si lamenta che non sto mai a casa e dopo è lei che ritorna tardi!

e non tanto per il lavoro, lei se ne va a casa delle amiche!
quando io esco per andare a casa di L vado alle 4, e di solito visto che mia madre mi fa ritardare mi accompagna alle 5-6.
Appena iniziamo i compiti sono le 6-7. e secondo mia madre io dovrei tornare a casa alle 8 perché "Quando ero ragazza io i compiti li facevi appena in 2 ore".
ma se non abbiamo tempo nemmeno per cominciare, come faccio a finire tutti i compiti? Non potrei rimanere SEMPRE a casa, perché alla fine non abbiamo nemmeno abbastanza soldi per comprare i libri!

L abita lontano da casa mia, ed è l'unica della mia città (tutti gli altri miei compagni sono di paesini e se ne stanno sempre in greffa) E mia madre non vuole mai portarmici.

L'altro ieri sono andata di mia spontanea volontà camminando a casa di L, abbiamo iniziato i compiti e appena sono state le 9 e 17 (che stavamo finalmente finendo di ripassare per tornare a casa) è intervenuto mio padre, che, chiamandomi dal cellulare, mi urla che sono una incoscente perché non siamo più in estate che ritorno a casa nelle ore più disparate.
Io, essendo almeno un briciolo ubbidiente, mi sono scusata con L di doverla lasciare così e sono dovuta andare a forza da mio padre, che dopo 15 minuti si è diretto sotto casa sua aspettandomi.

I miei genitori poi hanno scoperto che esco certe volte con un'altro conoscente
(lui più piccolino, ma sempre sulla mia età. insieme sempre a L ) e secondo loro io sono sempre l'incoscente perché preferisco stare fuori che a casa.
E dunque? Mi hanno vietata di uscire insieme a loro.

Dunque ricapitolando:
Mi vietano di stare con L (Andare a fare i compiti incluso) e mi vietano di uscire persino con questo conoscente, che lui è del tutto sconosciuto nella vicenda!

Dovrei solamente, secondo loro, "Starmene buona buona a casa, a lavare i  piatti e pulire casa. studiare da sola e andare da L solo il fine settimana" oppure si lamentano che non viene mai lei e che devo scendere solo io.

Lei non può quasi mai raggiungermi a casa mia, perché non ha mai tempo (aiuta la mamma che abita in campagna) e poi quelle poche volte che viene a casa mia i miei genitori si lamentano che viene sempre e che non possono parlarmi di "cose private famigliari" -che alla fine non esistono-

Ora invece è appena entrato mio padre dicendomi di non uscire di casa (anche se sono stata male e che non ho il materiale scolastico) dunque che altro mi dite?

Per favore, non inviatemi commenti che mia madre è una donna di malaffare o commenti che non rispondono le mie domande...vorrei solo una risposta

E come unltimo commento

Vogliono isolarmi in generale dagli altri.

Vogliono che stia solamente sotto la "loro ala protettiva" e per l'unica volta all'anno (lo chiedo 1 volta ogni anno) di andare a dormire a casa di L mi rispondono che hanno paura, o almeno le testuali parole:
"Abbiamo paura che ti facciano chissà cosa, magari se lei viene a casa nostra si sente al sicuro, ma poi se vai a casa sua???? cosa potrebbero farti???"

Paura di cosa???! Lei e la sua famiglia sono degli angeli, di cosa hanno paura?
Per quelle pochissime volte che sono andata da lei a dormire sono stata benissimo e l'ho pure detto che mi sono divertita, e loro vogliono trasformarmi in donna di casa già a 16 anni chiudendomi a casa e senza uscire nel mondo esterno