Sab
13
Set
2014
Ho Paura!
Questo mio non è un pentimento, ma semplicemente uno sfogo anonimo. Questo mio dovrebbe essere il periodo più bello della mia Vita, ma purtroppo non è così. Ho conosciuto il mio ragazzo tramite un sito di incontri e non me ne vergogno. E' stata l'UNICA , PRIMA, VERA persona di cui mi sono follemente innamorata e ricambiata, contrariamente alla esperienze precedenti. Ho cercato per anni questo stato di sublime perfezione. Un microcosmo creato solo dall'unisono delle nostre azioni, dei nostri pensieri, dei nostri respiri, dei nostri passi. Sì, perchè noi avanziamo sempre insieme, i nostri respiri ricadono con lo stesso ritmo sul cuscino dopo aver fatto l'Amore, le nostre esclamazioni, puntualmente , le nostre lacrime scorrono insieme per le identiche emozioni e una volta siamo arrivati persino a regalarci lo stesso libro, lo stesso giorno. Il suo arrivo nella mia Vita mi ha completamente travolto e rivoluzionato quel mio iniziale trascinarmi dal letto, alla cucina, al banco dell'università, alle uscite a cui mi invitavano, ai miei eterni pellegrinaggi notturni, marcando il contorno elicoidale dei miei pensieri , che, sempre più spesso, ormai , non riescono a darmi pace. All'inizio era semplice e comprensibile: non avevo l'amore. Tutto il male e il tormento che provavo, potevano essere parzialmente giustificati. E invece , nonostante io abbia trovato quello che credo essere l'Uomo della mia Vita, mi strazia il cuore dover LITIGARE SEMPRE con lui per le QUESTIONI PIù FUTIILI. Il suo carattere geloso, permaloso, irascibile, mi porta spesso a fare dei pensieri che non vorrei fare, e mi sento in colpa perchè lui sembra non accorgersi di quanto stia rovinando il nostro rapporto per la sua gelosia o il suo comportamento. All'inizio gli scrivevo tantissime lettere, poi queste sono state buttate durante un litigio, in cui io ho buttato il nostro anello dal finestrino dell'auto in corsa. Era notte e avevo bevuto. Non riesco a perdonarmi di averlo fatto, ma sentivo la sua voce sempre più potente e aggressiva che mi incolpava di quanto io mancassi di umiltà e non riuscissi a prendermi la responsabilità del mio isolamento e della mia mancanza di amici per via del mio carattere di merda. In un impeto, fra le lacrime, ho buttato l'anello. E mi fa male, perchè poi lui ha strappato le mie lettere e una volta tornati a casa ( lo avevo ospitato per un weekend) , il litigio è andato avanti e si è concluso con un cedimento da parte sua. Un'altra volta mi sono trovata ad inseguirlo per i sentieri boscosi di un agriturismo in Toscana dove mi aveva portato per le vacanze di Pasqua, si era offeso perchè , mentre dormiva, ero uscita a fare una passeggiata, e prima ancora avevamo discusso per i problemi che avevamo a letto. Adesso la relazione funziona meglio, sono riuscita a sbloccarmi e siamo arrivati persino a godere insieme, cosa che non pensavo possibile per me che ho sempre sofferto di vaginismo. Lui è stata la seconda persona con cui l'ho fatto e l'unica con la quale ci ho messo amore. Un'ALTRA volta lo inseguivo lungo il marciapiede dopo cena per un altro litigio... Quando accadono queste cose mi sento ridicola, perchè la concezione che ho del nostro amore, così nobile, trascende qualunque questione di poco conto, e TUTTE LE DISCUSSIONI SONO SEMPRE NATE DA LUI. Ho l'impressione che voglia controlllare la mia vita. Lui dice che non vuole farmi fare gli stessi sbagli commessi da lui in passato. (Ha dieci anni più di me) e mi sgrida con tanto di minacce peggio di un genitore se non mi sveglio presto, o se passo la notte al computer, o se quel giorno non studio. Dice che lo fa solo per il mio bene, ma io mi sento soffocare. Inconsciamente ho smesso di fare e pensare come prima. Da un lato sento che sto crescendo, perchè prima buttavo la mia vita: sono stata accidiosa per tutta la mia adolescenza e alcuni traumi in passato non mi hanno permesso di accettare il mio corpo. ( credo di essere l'unica ragazza di vVENT'anni a non aver mai indossato un vestito con i tacchi per una festa, tranne rarissime occasioni in cui mi ci hanno letteralmente costretta e non ho vestiti nel mio armadio). Tutto quello che facevo prima che mi portava alla perdizione lo sto leggermente abbandonando e questo mi fa sentire meglio. perchè prima non mi prendevo la responsabilità delle mie INazioni. Solo che, nelle piccole, cose, mi sento soffocare, a volte e vorrei mantenere quel briciolo di libertà. La goccia che ha fatto traboccare il calice è stata ieri sera, quando per scherzo gli ho detto di essermi tinta i capelli e lui è rimasto deluso, dicendo che i miei capelli stanno bene così e devo farli crescere e non insozzarli perchè sono insoddisfatta di quello che ho. Io volevo rifarmi una bella cresta un giorno e invece lui vede queste cose come i classici colpi di testa dell'adolescenza Ma il fatto è che a me quel taglio piace, come piace sentirmi con un mio amico di cui lui è gelosissimo ed è la ragione per cui sono nate le più numerose discussioni. Questo ragazzo è solo un amico, ma una volta ci scappò un bacio in un momento di debolezza quando eravamo entrambi single. Io non avevo ancora conosciuto il mio ragazzo e lui era in crisi con la sua. Quel bacio non ha avuto molta importanza e si stava creando un bel rapporto di amicizia. Ma da quando lui lo è venuto a sapere, questa persona è diventata quasi un tabù, non vuole che ci esca e abbiamo litigato tantissimo, perchè non reputo giusto che lui mi dica io chi devo frequentare, se non gli manco di rispetto. Però, alla fine, per amore, ho ceduto e posso sentirlo solo di tanto in tanto su facebook. A me questa situazione sta stretta e nonostante abbia acconsentito, lui continua a provocarmi per scoprire se mi ci sono vista o sentita a telefono. La sua paura è quella di essere preso in giro e ha sempre rovinato i momenti migliori per quesa e altre ragioni insignificanti in cui potevamo essere felicissimi insieme e questo mi fa dannare. MI STA FACENDO IMPAZZIRE, NON LO SOPPORTO . COMINCIO A PENSARE CHE LA MIA VITA è UN ETERNO SUCCEDERSI DI "AVREBBE POTUTO , MA NON è STATO" ... Siamo insieme da Febbraio e ho litigato più con lui in questi pochi mesi che co tutte le altre persone che conosco da una vita. Io vorrei solo vivere questa storia con semplicità e trasparenza...ma ormai non ci riesco più...piango, piango in continuazione e mi sento sempre più in crisi, perchè la nostra è una storia a distanza e io avrei voluto trasferirmi da lui. Non perchè la distanza sia un gorsso problema. Ci vediamo tutti i weekend, ma perchè mi sentivo pronta a fare il passo della convivenza con lui....Ogni volta che lo vedevo mi batteva il cuore all'impazzata, anche dopo i primi mesi, provavo sempre le sensazioni della prima volta...ma ultimamente, dopo tutti questi litigi, sento che qualcosa si è strappato e io non riesco più a scrivere per lui, che siano lettere, poesie o aforismi..perchè non ho la giusta atmosfera per farlo, nè il clima in cui ci troviamo costantemente è stata una buona premessa per fare le valigie e partire. Sto male perchè , da quando è cominciata questa relazione, mi sento felicissima e innamoratissima e amata , ma, al tempo stesso, anche frustrata, villipesa, oppressa, ATTONITA e non mi sento più neanche me stessa. Lui è acculturatissimo e ha parecchia più esperienza e , anche se spesso io dimostro maggiore capacità di intuizione e maturità, sono ansiosa di dare e fare sempre il meglio e ho coinciato a interessarmi dei suoi gusti in fatto di qualunque cosa, dalla musica, al cinema, e spesso mi blocco per la paura di non essere all'altezza. Inoltre la relazione è iniziata con una caterva di propositi e poi ci inabissiamo nelle cose del quotidiano, a volte mi piacerebbe leggere un libro in un prato, io una pagina e lui l'altra, abbracciati, appoggiati contro un albero e una coperta... invece di restare a casa e passare il tempo tra stanza da letto e cucina. Ho paura perchè vorrei scrostare dalla nostra storia tutte queste imperfezioni e vivere semplicemente per amore, ho paura che una vita insieme ( prima o poi dovrò fare una scelta definitiva) ci farà perdere la bellezza delle piccole cose e del rivedersi, perchè corrosi dall'abitudine e dalla mancanza dei propri spazi. Ci sono dei giorni fantastici in cui stiamo talmente bene insieme e tornano tutte le convergenze e l'amore e la passione e l'ispirazione... e vorrei che fossero sempre così... chiedo troppo... o sono davvero condannata a una vita di dolore per via di futilità irrisorie???
15 commenti
Bellissima analisi, Cherry!
Sai com'è,quando ho iniziato la mia storia col buon Fabio avevo 23 anni e lui 32
che situazione.
Quando iniziano le voste litigate, c'è una impennata di urli e accuse o e un crescendo lento? Quando lui comincia a criticarti, te subito rispondi a tono o cerchi la diplomazia?
Cioè, durante le litigate, riuscite a discutere o solo gesti forti? tipo buttare l'anello o inseguirvi in giro?
Poi l'anello è andato perduto? era di valore?
Effettivamente lui dovrebbe mollare un po', però sente molto il desiderio di proteggerti; e come dice Cherry, è il tuo uomo e non tuo padre, quindi non è che ti deve educare.
In generale direi che ogni persona è fatta a proprio modo; se funziona funziona, se non funziona non funziona;, non dico che dovresti lasciarvi, ma (per come la vedo io) se si sta insieme è per stare bene.
Bravo ioenry :) si sta con qualcuno quando ne vale la pena se no si sta liberi
Pienamente d'accordo!
aggiungo questo:
Se nel caso questa relazione finisse, te ti sentiresti cmq di essere migliorata/maturata con lui? avresti cmq il "guadagno" che questa tappa della tua vita ti è servita per conoscerti e capire ciò che cerchi?
So che è brutto pensare come se la storia fosse già finita, ma forse questo ragionamento ti potrebbe (e magari se lo stesso vale per lui) vi potrebbe aiutare a venirvi incontro e migliorare ciò che c'è da sistemare.
Capisco la frustrazione di aver finalmente trovato ciò che cercavi, ma scoprire che non è l'amore perfetto che desideravi/meritavi.
Capisco perché hai chiamato lo sfogo "ho paura!".
"Non un padre ma il tuo uomo" è già un inizio, io posso metterci questo: sembra che non sappiate discutere dei vostri problemi, o meglio, che ci siano forse questioni di principio di mezzo? Qualcosa di imprescindibile?
Ma non credere che le persone non possano cambiare. È molto difficile, ma possibile.
Certo questi litigi son piuttosto pesanti...
Qual è la ragione delle tue "INazioni"?
Cosa studi?
Lui condivide le tue idee sul vostro amore?
È stufo anche lui di litigare? Come reagisce (internamente)?
I nostri litigi solitamente cominciano per una provocazione da parte sua e il mutismo ostinato dalla mia. Mi blocco e non riesco a parlargli apertamente per paura di far degenerare il litigio. Mi ritrovo sempre più spesso a dover misurare le parole e questo mi fa male, perchè per natura sono molto chiacchierona e aperta con le persone. Sento, in poche parole, di stare mortificando la mia persona e i miei sentimenti per paura di perderlo o di litigare e mi sento ridicola. Ultimamente ho compreso che prenderlo con dolcezza e fargli vedere le sue preoccupazioni per quello che realmente sono, semplici paranoie, funziona alla grande... Ma sono stanca perchè vorrei sentirmi più libera e meno soffocata... libera di fare tante cose che ho abbandonato, libera di svegliarmi tardi senza avere il suo fiato sul collo e le eventuali ramanzine... La situazione spiacevole è quella di sentirmi sempre "frenata", "contenuta" e sul chi va là. So che stiamo entrambi sbagliando su un sacco di cose e non capisco perchè non riesco a stare bene con lui nonostante ci amiamo così tanto... Ora sto lavorando sulla mia accidia che mi porta a ciondolare in casa senza fare nulla di importante per me stessa... Mi piacerebbe che anche lui cominciasse a capire ciò che mi da fastidio per migliorare la nostra relazione... vorrei capisse che , se non lo cerco per un po', è perchè anch'io ho bisogno dei miei spazi e di stare da sola, non perchè voglio prenderlo in giro e non ci tengo abbastanza. Sono stanca di dover sempre giustificare le mie azioni.
Sono una persona molto realista e so che le cose potrebbero degenerare al punto di dirsi addio. Mi farebbe soffrire immensamente e resterei da sola, nel senso che non ci proverei neanche ad impelagarmi in altre relazioni. Con lui ho capito quello che voglio... e voglio lui... in ogni caso, si, mi sento cresciuta grazie a questa esperienza. Lui è stufo di litigare , ma sembra che non possa farne a meno... non passa sopra a nulla. è molto puntglioso e io non lo sopporto... Però condivide pienamente le mie idee sul nostro Amore, vorrebbe sposarmi e vivere con me, perchè sa quello che vuole. Dal mio canto le cose sono successe un po' troppo in fretta e lui ha forzato molto le cose all'inizio della nostra relazione, sempre per paura di essere preso in giro..e non riesce a capire che, così facendo, invece di salvarla, la relazione, la distrugge. Non voglio più pagare per le persone che se ne sono andate e per i suoi traumi passati, non voglio più pagare per via delle sue insicurezze.
Non mi sembra che tu stia messa molto bene, anche leggendo i commenti che hai fatto agli altri post. All'inizio di questo tuo sfogo stai descrivendo un amore idilliaco poi contraddetto dai fatti e dai comportamenti di lui. Evidentemente l'idillio é solo nei desideri della tua testa.
Allora occorrebbe spiegarli che dovrebbe superare le sue insicurezze in un qualche modo, senza che ciò danneggi la vostra relazione, e senza che tu ti senta limitata, non si vive bene così una relazione.
Perchè lui si sente preso in giro? da cosa derivano le sue insicurezze? relazioni precedenti?
Il rischio è che te entri in un ragionamento mentale in cui te "devi accontentarlo" e che devi adattarti a lui, infatti hai scritto di aver paura di non essere all'altezza.
Io non voglio accontentarmi... ma purtroppo questo è successo spesso...quando a lui da fastidio qualcosa non esita a dirmelo e non passa su nulla...mentre io, spesso e volentieri, tendo ad essere più "morbida" e a sopportare quello che non mi piace. Sarà che io la sopportazione ce l'avrò nel sangue... però sono stanca di dover sopportare anche i difetti della persona che amo senza dire nulla, mentre lui può parlare quanto vuole. Il problema è che se gli faccio notare qualcosa lui ha subito pronto un rinfaccio preconfezionato per me.
Le sue insicurezze sono dovute a precedenti relazioni. Una delle quali è durata sette anni con tanto di convivenza ed è stato tradito e lasciato. A me non va di pagare per le schifezze della precedente troia!
wohohoho
secondo me tu studi filo o lettere, ti daró uno dei consigli piú utili di tutta la tua vita (senza alcuna superbia) fregatene! si dice semplicemente "o la smetti o per me finisce qua" se ti vuole bene saprà decidere in meglio, se invece prende la decisione sbagliata te esci con le amice e vai a pescare qualche altro pesce, il mondo ne è pieno per tutti.
-I nostri litigi solitamente cominciano per una provocazione da parte sua
per me questo sarebbe inaccettabile, la discussione è tutto
magari ci vuole il momento giusto per parlare, ok, però con la persona per me speciale ci si accoglie, ci si tratta appunto in modo speciale, se no che rapporto è
-per paura di far degenerare il litigio
ma una volta lo sfogo, tipo un 'vaffanculo', ci può stare, se finisce lì
poi tu stai alludendo al fatto che non sarebbe così
ma devi renderti conto che a tenerti tutto dentro è e continuerà ad essere un inferno
-La situazione spiacevole è quella di sentirmi sempre "frenata", "contenuta" e sul...
ho presente la situazione, ma devi continuare a confrontarlo
anche lui è umano, anche lui cederà e non avrà più voglia di litigare
-non perchè voglio prenderlo in giro e non ci tengo abbastanza.
cioè? quali sono le sue pretese?`
-Mi piacerebbe che anche lui cominciasse a capire ciò che mi da fastidio
c'è stato un messaggio esplicito da parte di entrambi?
-è molto puntglioso e io non lo sopporto...
un esempio?
per capire il tipo, i suoi obiettivi, ecc
-Dal mio canto le cose sono successe un po' troppo in fretta e lui ha forzato molto
ah ecco :/
-i suoi traumi passati, non voglio più pagare per via delle sue insicurezze.
lui si pone in modo costruttivo?
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Ciao cara,c'è una semplice cosa sbagliata nel vostro rapporto:lui non accetta la tua età.
Lui alla tua età è stato libero di viverla,di sbagliare...e per protezione non lo vuole far fare a te...ma sbaglia,questo non è giusto.
Tu accetto che lui è più grande,segui magari certe abitudini che per te sono noiose,ti adatti un po per amore...lui si deve adattare che sei più giovane...Può vivere di riflesso la tua giovinezza e goderne un pò (e non è per niente male!)...e imparare a essere un po meno rigido e lasciarsi andare.
Non è tuo padre,è il tuo uomo...glielo devi spiegare.. E se non ne vuole sapere,purtroppo la storia finirà e credimi sarà meglio così.
Se invece ti accetterà..beh potresti trovarti come me..Mio marito ha quasi 10 anni più di me..siamo felici e abbiamo una bimba..io certo,sono più matura di altre 29 enni...penso ad altro che a uscire (casa,bimba,conti ecc) ma lui è più ragazzo di altri 38 Enni e ride e si diverte con me e porta pazienza quando rompo per uscire o cambio taglio di capelli o magari mi vesto un po troppo da ragazza ;)
Lui ha dato maturità a me e io freschezza a lui.