Mar
26
Ago
2014
Sono depresso? Forse si.
Sono un ragazzo di 22 anni che della vita ha visto e vissuto poco e nulla. Ho un carattere piuttosto timido e pacato che mi impedisce di avere rapporti sociali con ragazzi di tutte le età. Da qualche anno a questa parte credo di essermi ammalato: penso sempre più spesso al suicidio come possibile via d'uscita, la notte mi sveglio più e più volte senza apparente motivo, sono ingrassato arrivando a prendere ben 11kg rovinando così un fisico asciutto e atletico. Non riesco a sfogarmi in nessun modo, nemmeno piangendo. L'idea di piangere mi infastidisce.. forse perchè son cresciuto con una mia idea di orgoglio e il piangere va contro questa idea.
Ho bisogno di una mano?
6 commenti
Wow, che analisi otelloboy! Ti vorrei come psicoanalista.
Innanztitutto dovresti piangere perchè piangendo accetteresti una difficoltà che non è solo tua, ma di un'intera società (crisi economica, femminicidi, depressioni). Il tuo malessere non è tuo ma è creato dalla società malata. Piangere ti aiuterebbe ad accettare la condizione di malessere, una terapia (la DEVI fare) ti aiuterebbe a comprendere perchè stai male e cosa puoi fare per cambiare il tuo stile di vita.
Temo che non hai centrato il problema, otelloboy.
Dal momento che uno non riesce a parlare e in generale ad interagire con le persone, si definisce timido. Poi le cause possono essere molteplici, ma la conseguenza è quella.
A volte è un proprio limite, a volte no, non saprei fare una statistica, è certo però che non dipende sempre da noi stessi.
Uno può anche dirsi di non essere timido, questo non toglie di non essere in grado di esprimersi.
Riguardo a "impegnato per conoscere persone", è tutto un altro paio di maniche. Se non hai amici evidentemente hai problemi a incontrare nuova gente. Luoghi, giri, sei fuori da tutto.
Ragazzo di 22 anni, io ne ho 29. Hai voglia... Se hai bisogno di aiuto o meno dipende da molte cose. Sei in grado di esprimere tutte le emozioni? Quanti contatti ti son capitati, e quanti di questi sono andati bene? Parli coi tuoi genitori? Quanto spesso pensi al suicidio? Cosa pensi proveresti nel piangere?
Si ne hai bisogno. Ne hai bisogno per comprendere che non ti manca assolutamente nulla per avere una vita piena e felice. Consulta uno psicologo ed esponi con queste esatte parole il tuo problema, saprà come aiutarti indubbiamente
Non sarebbe male. Forse troppo bello per essere vero.
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ciao
ciao, rileggi ciò che hai scritto.....
"Ho un carattere piuttosto timido e pacato che mi impedisce di avere rapporti sociali con ragazzi di tutte le età. "
Questo è il ragionamento più sbagliato che tu possa avere, ti stai da solo ponendo un limite che non ti permette di essere felice.
Facciamo due ragionamenti da ciò che scrivi:
io non sono felice perchè sono timido
perchè sono timido non conosco nessuno
perchè non conosco nessuno sono triste e non posso essere felice
perchè? perchè sono timido.
Dire a se stessi di essere timidi è un pensioero senza vi a d'uscita, stai dicendo al tuo io che sei timido, che non puoi farci nulla e quindi stai male.
Praticamanete stai scaricando la responsabilità di essere felice a qualHo un carattere piuttosto timido e pacato che mi impedisce di avere rapporti sociali con ragazzi di tutte le età.cosa che non puoi controllare, la timidezza. Ma sta il problema più grande, dirti che sei timido.
E' qualcosa che è esterna a te la tua timidezza e quindi è un ragionamento senza via d'uscita.
Togliti dalla testa di essere timido, e vedrai che i tuoi ragionamenti cambieranno, impegnati per conoscere persone nuove senza dare la colpa alla tua timidezza, non è la timidezza che ti impedisce le cose, ma sei solo tu! ammettilo a te stesso e fai qualcosa.
ciao buona giornata