Dom
17
Ago
2014
l'unico titolo che mi viene in mente è -io-
dovreste mettere la categoria -dolore-.
Se si vuole veramente bene a qualcuno (e gli e lo si è detto) non lo si lascerebbe mai solo, perchè il pensiero di questa persona da sola ci farebbe stare male e ci sentiremmo dei traditori.
Facile essere amico di uno divertente e disponibile; facile poi accantonarlo se è lui questa volta che necessita di divertimento e disponibilità.
Solo io ci tengo agli altri? Solo io so che dentro ad ognun'altro c'è un'altra anima, un'altro me stesso?
Io non mi merito niente? ne dalle persone ne dalla realtà?
Come fate a ridere quando sapete che ci sono io che piango?
Con che coraggio decantate le lodi altrui con le stesse parole con cui ammaliaste me?
Cosa spinge le persone a dimenticarmi? ormai me ne sto sempre a cronometrare quanto ci impiegherà ognuno a passare al prossimo.
Sono superfluo? do fastidio? stanco gli altri? Forse sì; ma quando c'era da riempire decine di pomeriggi e sere inutili c'ero solo io per voi; quando c'era bisogno di un cuore che vi ascoltasse e curasse trovaste solo me; chi vi valorizzava quando eravate sporchi e peccatori?
Tutto ha forse perso il senso? Amicizia, amore, dolore, verità, non significano quello che penso io? spiegatemi il vostro vocabolario, che allora è il mio che è sbagliato.
Certo, ammetto di avere problemi affettivi, che ha volta pam...mi parte l'affetto verso qualcuno, ma che c'è di male nel provare affetto per qualcuno che sento vicino e che magari è stato buono con me, alla fine è questo che a me piace negli altri.
Se il mio affetto è darmi a te, qual'è il problema? Eppure sono un tipo discreto, nell'ombra ci sto bene se è così che posso starti vicino. sempre pronto a saltare fuori e difenderti se ti occore, per poi tornare nell'ombra a sanguinare.
Sono stanco di chiedere, e mi vergogno ogni volta che vengo rifiutato; e pretendere è ancora più inutile.
Mi sento bruciare quando sto in mezzo alla gente; mi sento avvelenare dalle parole ipocrite e ridicole che decantate; non voglio dividere l'aria con chi mi fà vomitare.
lasciatemi da solo per bene.
bla bla bla...
27 commenti
***Come fai ad affezionarti così in fretta alle persone?
Secondo me hai due possibilita'.o ti chiudi in te stesso. o fai piu' esperienze possibili,lasciati andare.se vuoi devi dare. dai la possibilita' alla vita di farti vedere quanto puo' essere buona e allo stesso tempo stronza.e vedrai che a forza di prenderla in quel posto ti farai quello scudo da stronzo pure te.che e' molto importante nella vita.ti consiglio la seconda.la vita e' come il mare.in mezzo a tanti stronzi ci sono pure le perle. questa e' un altra chicca che mi e' uscita al momento
Bella, Vaisereno, questa è un'altra che mi segno. Ioenrico, sei stato efficace quando hai detto che hai problemi affettivi perché ti affezioni subito. Ho anch'io lo stesso tipo di "problema", solo che ho un vantaggio: non mi aspetto mai dalle persone più di quanto mi possano dare, per cui riesco a non rimanere quasi mai delusa. E conto quasi esclusivamente su me stessa.
Bella Logica,grazie.sono piu' che d'accordo con il tuo stile di vita.concordo mille volte
Ioenrico, probabilmente vai troppo in fretta.
Però dove continuare a provare, se no non potrai mai riuscire.
@lady; > Dentro a un altro c'è un altro te stesso, cioè?
s'è sballato il commento
@lady; > Dentro a un altro c'è un altro te stesso, cioè? < Intendo che ogni persona risiede dentro se stesso come ognuno, ognuno è dentro a se stesso come gli altri sono dentro a se stessi; io sono nel mio corpo nello stesso modo in cui te sei dentro al tuo, ecc... è un discorso strano. >Chi è che ride mentre piangi? Sanno che stai piangendo?
s'è risballato il commento ;)
santa pazienza, devo riscriverlo.
@lady; >dentro a un altro c'è un altro te stesso, cioè?<
Intendo che ogni persona risiede dentro se stesso come chiunque, ognuno è dentro se stesso come gli altri sono dentro a se stessi; io sono nel mio corpo nello stesso modo in cui te sei dentro al tuo, ecc.. quindi io rispetto gli altri come risepttassi a me stesso. è un discorso strano.
>chi è che ride mentre piangi?<
quando capita che mi apro con qualcuno e questi poi si comportano come se non gli avessi raccontanto niente di che, e fanno gli allegri spensierati un attimo dopo.
>come fai ad affezionarti così in fretta?<
Io non ho scritto questo; mi capita rarissimamente, però capita che mi affeziono più a una amica dopo una settimana che ci conosciamo, piuttosto che tantagente che conosco e frequento da anni.
>Da cosa nascono i tuoi problemi affettivi<
credo limitatezza affettiva in famiglia.
@vaisereno; sono sempre stato aperto, con le persone e le occasioni, però mi sono stancato e non mi è rimasto niente di tutto ciò, ultimamente mi sto chiudendo in me stesso, ma ancora non ignoro tutto/i.
@logica; io non mi aspetto mai niente dalle persone, non sto lì con la bilancia, però sento che qualcosa non torna, anche senza considerare la riconoscenza sento che molto non mi è stato dato.
>poi si comportano come se non gli avessi raccontanto niente
Magari non sanno come reagire.
O probabilmente di facciata fanno gli interessati ed empatici, ma a stringere non gli e ne importa niente di ciò che dico.
Non devi per forza pensare male, anche se alla fine non ottieni il risultato desiderato. Da qui non posso sapere come si svolge la cosa, magari devi solamente andarci più piano.
Non è una questione di andarci più piano; altri in vari momenti e in vari periodi della mia vita sono stati preferiti a me, e nelle loro conquiste e successi non è una questione di andarci piano o no, è solo che a loro capita e a me no.
Non sei un soprammobile, sei una persona. Non è che ti prendono dove ti piazzano resti, puoi agire. Che senso ha dire "a loro capita e a me no"? Se il modo in cui agisci non funziona, provane un altro.
Certo, ho libertà e spirito di manovra, ma non cambia il risultato; è la mia solita condizione recidiva.
Forse non piace la mia faccia, visto che mi caga più la gente in internet che nella vita reale.
Non ne so molto, ma tranne casi eccezionali credo che nel generico importi di più che si curi un minimo, piuttosto di essere belli o brutti.
Stai insinuando che forse puzzo??
puahaha!!
Se stai spesso al mare ne dubito...
Conviene sempre controllare due volte, però, eh :D
Stando al mare odorerò di mareggiata!!
A volte mi è venuta questa paranoia; ma ho incontrato tanta gente che non aveva un buon odore e aveva cmq tante gente intorno, quindi anche se fosse non mi sembra l'impedimento principale a rimanere con me.
Non so che odore sia.
Odore di sabbia+alghe+pesce.
Ok. Ma non ci sono delle doccette per lavarsi? C'è anche gente che rimane solo sulla spiaggia senza bagnarsi?
Rimanere sulla spiaggia senza bagnarsi si suda e basta.
Io la doccia la faccio quando torno a casa dalla spiaggia, o faccio la doccia in altre occasioni prima di uscire; quindi dubito sia un problema di odori corporei, mare o non mare.
e cmq tanta gente non ha un buon odore
Non saprei proprio dire, mi spiace.
-chi è che ride mentre piangi?
quando capita che mi apro con qualcuno e questi poi si comportano come se non gli avessi raccontanto niente di che, e fanno gli allegri spensierati un attimo dopo.
già bisognerebbe mettere la categoria dolore per questo
ogni tanto qualcuno commenta i miei vecchi sfoghi, mi fa piacere.
@anonimo 17:43; e non solo per quello; ma il dolore non è un peccato, anche se è un peccato provarlo.
* Dentro a un altro c'è un altro te stesso, cioè?
* Non pensare di non meritare niente, tu meriti in proporzione a quello che dai. Anche se non esiste un giustizia divina sono certa che prima o poi potrai godere anche tu di attenzioni e di quello che desideri. Non esistono vite tanto vuote e se ci sono è solo questione di tempo.
*Ci sono persone con poca originalità che riciclano lodi e frasi. E' capitato anche a me.
* Chi è che ride mentre piangi? Sanno che stai piangendo?
* Come fai ad affezionarti così in fretta delle persone? Da che cosa nascono i tuoi problemi affettivi?