divisa...

Sfogo di

Anonimo | Categoria: Lussuria

Mi sento incastrata in una vita che non mi appartiene più…

Ho perso la mia immagine nella sua…mi guardo e non so più chi vedo..mi guardo e mi chiedo se ho mai saputo davvero chi sono…

Ho un’immagine di me lontana..mi vedo com’ero e come credo dovrei ancora essere…una donna fedele, di casa, di famiglia… ho sempre cercato qualcuno da amare più di ogni altra cosa… ho sempre cercato la stabilità che, forse, m è sempre mancata…e l’avevo trovata: in lui, in noi…era tutto meraviglioso, fin troppo…anche la sua famiglia, seppur con dei piccoli nei, mi piaceva…mi faceva sentire a casa…non pensavo di poter amare tanto…non pensavo di poter amare diversamente…non pensavo che sarebbe potuta finire…non pensavo di ritrovarmi a pensare certe cose…mai.

Ma dovevo svegliarmi …già quel freddo gennaio quando qualcosa dentro di me ha iniziato a vacillare..non ci feci molto caso..in fondo xkè avrei dovuto..era solo una tentazione, tra l’altro non troppo difficile da controllare..ero contenta di aver dimostrato a me stessa che ce la potevo fare..che no ero quel tipo di donna…

Poi..poi lui…quei suoi grandi occhi verdi…verdi come i campi selvaggi…verdi come non li vedi…

Tutto, tutto…tutto csì sbagliato…quella musica…quel suo sguardo…quel suo sorriso csì raramente concesso….e quell’odore….. quell’odore csì suo, dolce, unico, capace di attirarmi come una falena dalla luce… quel suo tocco leggero..quelle sue mani calde su di me… i sogni, i brividi… taciuti… che nessuno può sapere… quelle sensazioni come se qualcosa di immenso fosse accaduto, mentre in realtà semplicemente mi mostrava come sistemarmi il vestito..sempre con molta discrezione, senza malizia…con molto, un immenso, rispetto…

Lo so ke non lo avrò mai…e lo so che dovrei farmene una ragione, soprattutto xkè io la mia vita già ce l’ho… so, ma spero davvero di sbagliare, che lui, come me, ama gli uomini…e questo mi fa crollare in una frustrante desolazione… da un lato mi protegge..potrei fare lo sbaglio più grande di sempre: abbandonare tutto quello che ho costruito col MIO lui…. Ma dall’altro…mi consuma…e mi logora…come il fuoco consuma il legno..

Lo vedo camminare di fretta, col suo passo elegante e delicato e non posso fare a meno di sperare, anche solo un attimo… poi mi ricompongo… non posso concedermi certi pensieri!

Ti prego guardami, parlami….sorridimi…

Vorrei stringerti…anche senza malizia…solo per sentire che sei reale… solo per poter sentire meglio il tuo profumo di fragole… solo per sentirti… ma non lo farò.

Sono divisa. Nella mia anima vivono due ombre….tanto simili quanto diverse… un’anima bianca, pura, un’anima nobile: la donna fedele, schiava della routine che ha scelto, felice, serena, una donna di casa, una donna la cui integrità non potrebbe mai risultare dubbia….e poi…poi c’è l’anima oscura, sanguinante, in cerca di passioni..quelle che fanno male e che ti fanno piangere scivolando dietro a una porta chiusa.. una donna selvaggia, una donna che un po’ irrequieta, una donna che ha fame, sete del suo corpo… una donna libera… una donna.

Ora mi guardo… forse non accetterò mai il mio riflesso. Sono due faccie, due anime, due donne. Un solo volto.