Ven
30
Ago
2019
Ho tradito e non riesco a sentirmi in colpa
Ho tradito il mio compagno dopo 9 anni di relazione. Sono sempre stata fedele, ero la prima a dire "il tradimento mi fa schifo" e invece ci sono caduta io stessa in questa trappola.
La vita matrimoniale andava perfettamente anche se non era proprio amore, forse per abitudine, per compagnia e per la nostra unica figlia si stava piacevolmente insieme e anche il sesso andava bene, ma il senso di insoddisfazione nella mia vita era lì, sempre presente.
Poi ho conosciuto l'altro. Tante, tantissime cose in comune, ore al telefono, incontri clandestini, passione incontrollabile e soddisfazione mentale. Una grande differenza di età(31) che entrambi ignoriamo desiderando giorno dopo giorno sempre "di più".
E adesso solo una grande confusione nella mia mente, mi chiedo cosa voglio realmente, ma soprattutto quale scelta è la più giusta da fare in questi casi?
20 commenti
Avevi bisogno di uno scossone emotivo,di sentire di nuovo le farfalle nello stomaco,lo dico perché da come scrivi,non ci sono problemi rilevanti a parte la tua insoddisfazione personale in una vita fatta di routine
Quindi ti dico,fai attenzione, potrebbe essere un bel fuoco di paglia,nel senso che nessuno ti garantisce che in una vita con l'amante,una vita vera,intendo,non si inneschi poi,a lungo andare di nuovo quel senso di insofferenza...
Di solito non c'è nessuna scelta, la storia parallela tende a perdere ogni suo fascino nel momento in cui diventerebbe realtà (convivenza ecc). La sua natura nasce come storia clandestina e -di solito, tranne veri e grandi amori, io ti sto parlando delle tendenze generali- sfuma nel tempo, spegnendosi come una candela e rimpiangendo puntualmente la precedente storia che nel frattempo è saltata. Io direi di tenerle aperte entrambe così come sono, se non ti senti in colpa (con il senso di colpa sarebbe molto diverso). E se anzi questo ti aiuta a mantenere intatta la relazione con tuo marito, ben venga. L unica cosa: se lui lo scoprisse, la prenderebbe male o con filosofia? Ogni uomo ha un suo diverso grado di sensibilità e tolleranza, magari anche lui ha un altra e siete entrambi più sereni così
Quindi è stata una scelta priva di un motivo vero... Senza neanche il tentativo di riparare...
Allora tutte le storie hanno una scadenza? È questa la verità? Mi intristisce questa cosa...
31 anni sono tanti... Troppi per un futuro... È solo una parentesi, ti sei fregata da sola.
Ah, ok, per quanto riguarda gli sviluppi della presente storia sono sostanzialmente d'accordo con chi ti dice che non avrà mai una sua autonomia. Ne ho parlato qui sopra anche in passato: è altamente improbabile che le storie nate in clandestinità possano diventare relazioni funzionali fuori da quello schema. Tutti dicono di no, ma questa è la verità (ho innumerevoli esempi). Però questo è un altro discorso. Io non faccio la morale alla sfogante *sul* tradimento. Ha fatto quello che sentiva e di cui aveva bisogno. Tuttavia, se il marito non è una merda (e non sembra una merda), sarebbe il caso di riconoscere qualcosa anche a lui e visto lo schema matrimoniale precedente, cioè il tipo di patto che avevano stretto e che a detta di lei mai avrebbe incluso il tradimento, è giusto che sia lasciato libero. Un'opzione può essere innanzitutto parlarne. Se a lui dovesse andare "bene" il matrimonio in qualche forma può sopravvivere, ma se lui non lo sa, presto o tardi sarà lei a farne le spese. E semplicemente non è lungimirante.
Capisco la grande confusione che provi in questo momento, ma occhio, potresti rimpiangere amaramente la vita che avevi e che vivevi con noia.
Di solito queste storie nate in parallelo si concludono subito appena diventano ufficiali.
E gli anni di differenza che ora non notate diventeranno evidenti apoena le farfalle nello stomaco saranno andate via.
Comunque ti auguro buona fortuna!!!
Però noi siamo già andati avanti, troppo avanti, quel che dice la sfogante è che si sente confusa, e ci credo, tutti i caposaldi che riteneva inattaccabili sono crollati, magari criticava pure chi va coi "vecchi", ed ora senza punti di riferimenti è assolutamente indifesa e priva di direzione, il consiglio è solo uno, fai posare la polvere, l'unica decisione da prendere è di non prendere decisioni, non ora almeno, stai immobile, e lascia che la vita scorra intorno a te, almeno per ora...
O chi va coi giovani se è lei la senior nella coppia.
Gagé, ma che immobile dai. Prossimamente non si farà mancare grossi scossoni nelle parti basse (e la capisco benissimo). La vita va avanti anche se non vuoi, e il marito si rivelerà meno fesso del previsto. Le conviene iniziare a ragionare, cosa che fino ad adesso evidentemente non ha fatto a dovere.
Ecco un'altra merdaccia...e si sfoga pure senza ritegno!!ahahaha che esseri ci sono in giro, veramente ripugnanti
Vabbè... Punti di vista differenti, se doveva ragionare non ci si doveva buttare in questo ginepraio. Si goda leuforia poi ci penserà, ora non c'è nulla su cui ragionare.
Scusa ma sei da 9 anni con tuo marito, hai una figlia e ti chiedi cosa fare? È normale che dopo tanto tempo le farfalle nello stomaco non ci sono più perché l amore si trasforma, ma questo non significa poterlo tradire.... Se tuo marito ti picchiasse o ti insultasse potrei capire, ma se va tutto bene no...
Hatshepesut...
Due anni fa... Se la sfogante avesse commentato questo sfogo, avrebbe usato le tue parole, la domanda non è sè è giusto o no... La domanda è Quanto conosciamo noi stessi... C'è un esperienza in grado di cambiare ciò che pensi? Non se è giusto o no... La sfogante prima lo sapeva, come lo sai tu... Cosa è così potente da sovvertire tutto? Quanto ti conosci?
Christian oggi ci ha confermato che qualcosa in grado di "convertirci" esiste...
E cioè?
Si Gagenore,solo l'esperienza diretta può convertire un valore che si ritiene assoluto
Hatshepsut anche i miei più vicini parenti, quando gli ho presentato la mia decisione di divorzio mi hanno risposto come hai risposto tu alla sfogante,minimizzando completamente le sfumature che fanno parte di un rapporto a due.
Non è vero che se una persona non ti insulti e non ti Picchi,allora ha assolto il suo dovere di uomo e di compagno.
Certo che non è vero.
Anonimo alle 20:53 del 30-08-2019
Non dico che l' uomo assolve il suo compito se fa il bravo, ma se si comporta bene, ama la sua donna, fanno anche sesso e da come dice lei va tutto bene, non capisco perché tradirlo ...
La vita matrimoniale andava perfettamente anche se non era proprio amore, forse per abitudine, per compagnia e per la nostra unica figlia si stava piacevolmente insieme e anche il sesso andava bene
Comunque tu hai fatto una scelta divorziando perché giustamente non te la sentivo più di andare avanti e ora lei deve essere coraggiosa e dite tutto a suo marito e così decidere se accantonare la cosa e tornare come prima, lasciare che lei continui a fare scappatelle con altri uomini o divorziare.
Hatshepsut infatti credo che lei debba indagare soprattutto su se stessa e sul perché sia insoddisfatta di ciò che ha, questo dovrà farlo ancora prima di prendere qualsiasi decisione drastica
Quante cazzate leggo ma lo sappiamo! Ormai tutto vale! Sei sposata deduco,tira fuori le palle e abbi un minimo di coraggio...ma si sa meglio tenere i piedi in due staffe. Pensa a come potrebbe sentirsi tuo marito....
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

Quello che "vuoi veramente" è un semplice eufemismo deliziosamente femminile. Come dire che non puoi veramente aver voluto quello che è accaduto. Invece non c'è nessun doppio fondo, quello che vuoi veramente *è* quello che stai facendo, se no non ti avrebbe dato la soddisfazione (comprensibile) che descrivi. Assumiti la tua responsabilità in questa storia, prima che di fronte a tuo marito (dipende) di fronte a te stessa. Impara per esempio che quando dici "il tradimento mi faceva schifo" vuol dire semplicemente che presentavi al tuo partner una descrizione inautentica di te stessa e non hai condiviso con lui i tuoi veri desideri. Lui si meriterebbe la libertà e secondo me lo sai benissimo. Non tenertelo attaccato con menzogne o ricatti, è l'unica cosa che non devi fare.