Lun
26
Ago
2019
NON SIAMO INSIEME MA.
Mi tratti malissimo ossia bevi, esci tutte le sere al bar con gli amici e ti presenti a casa mia di notte ubriaco fradicio, non facciamo l'amore e mi dai sempre per scontata. Nonostante questo ti ho amato tanto. Ero disposta a tutto per te ma quando ti hanno chiesto cosa siamo dopo circa un anno hai detto che "ci frequentiamo".... Mi hai spezzato il cuore. Quindi ricapitolando vuoi un rapporto esclusivo ma non vuoi stare insieme a me... Comoda la vita eh??... Io allora farò morire lentamente i miei sentimenti per te facendomi altri uomini finché per me sarai solo un cogli... e qualunque. L'ultimo l'ho Sco...o nel letto un'ora prima che ci venissi tu a dormire sopra e mi sono pure dimenticata l'anello vibrante usato con lui sul comodino ma tu non lhai manco visto perché eri troppo ubriaco.
59 commenti
Con un'adeguata rimaneggiatura, questa storia potrebbe appartenere al filone realistico-degradato, alla Bukowski per intenderci... Alcolismo, promiscuità, anelli vibranti... mancano solo le scommesse sui cavalli.
Dai Cass*, fammi sognare quanto il vecchio Hank!
*Cass: nome di fantasia da me dato all'autrice dello sfogo.
C'entrano pure le scommesse di cavalli perché lui è pure scommettitore e frequentatore di corse clandestine. C'è tutto...
Ah, allora hai un nome, però "Ortensia" è un po' troppo ornamentale per il tenore delle tue storie. Magari un "Datura" sarebbe più efficace.
Comunque l'idea della storia dei "cazzi scaccia cazzo" è fenomenale.
Non è una storia inventata sai 😅
Datura... Soldato mi stupisci, mi sei un po' botanico, ma bravo bravo..
Non è una storia inventata sai 😅
Altroché, ci credo: la rivalsa e la vendetta sono tra i più potenti afrodisiaci naturali!
Datura... Soldato mi stupisci, mi sei un po' botanico, ma bravo bravo..
Ma certo, sono un gran figlio di botanica! 😂
Ortensia che bel bocconcino che è lui.... Propio da sposare!! Ci manca solo che ogni tanto gli parte qualche sberlone che hai fatto il jackpots!!
È una schifezza di persona ma non si più cosa fare per lasciarmelo alle spalle dimenticarlo. Ho la dignità sotto i piedi
Adoro donne di questo tipo, riescono a tenere viva la mia voglia di tormento e complicazione....
E non per vantarmi ma sono pure una bella ragazza, presumibilmente anche intelligente... non mi mancherebbe nulla per trovarne uno decente.
Così però ... Sopravvivi... Non è meglio vivere?
Lo vorrei tanto.... vorrei con tutta la mia forza lasciarmelo alle spalle c'ero quasi riuscita ma lui con gesti eclatanti è tornato con mille promesse per poi ritornare quello di sempre...l'unico modo per pareggiare i conti è tradirlo malamente
Bella ed insicura, un casino da gestire, non sai manco tu cosa vuoi Ortensia
Eh ma non basta... Vero?, deve saperlo altrimernti a che serve?
Setanta in due commenti mi hai inquadrato perfettamente. Cosa posso dirti... Complimenti
Gagenore forse inconsciamente vorrei farglielo sapere questo spiegherebbe la mia madornale dimenticanza sul comodino. Inoltre lui dice sempre di essere un cattivo ragazzo io quella buona che lo aspetta a casa che c'è sempre a me sto ruolo comincia a starmi stretto se in cambio ho solo le briciole
gagenore, non è così semplice, non è questione tanto di saperlo lui ma di saperlo lei, è un modo per distaccarsi in primo luogo, per desensibilizzarsi da lui, per vedere altro, per sentire altro, è affamata di emozioni, emozioni che bilancino quelle deprimenti che da lui a lei
Come posso fare Setanta io non sono mai stata così ma sembra che non riesca a staccarmi da questo essere. Ho pure il supporto di amiche care che vogliono che sparisca dalla mia vita nonostante questo non riesco lo accolgo sempre. Non è bello non è intelligente non è bravo ne fuori ne dentro al letto.... non so nemmeno io che biosogni mi appaga uno così.
Io sento odore di vendetta. ... Ma potrei sbagliare... Odore della voglia di fare "male"... Ma potrei sbagliare.
Gagenore, è una vendetta ma è anche molto più di cosi, sono meccanismi molto particolari ed intensi, circoli viziosi che s'interrompono solo quando subentra qualcosa di così irruento da spazzare via tutto.
Ortensia, è probabilmente una delle poche persone che non ti porta su un piedistallo, è qualcosa d'irrazionale come sai che pur conoscendo i motivi non cambierebbe nulla
Si Setanta io sono sempre stata amata incondizionatamente e portata su un piedistallo dai miei ex questo essere invece mi da tutto il contrario.... ma come dice gagenore qualcosa mi ha fatto venire voglia di vendicarmi e di cambiare la mia condizione... Un bravo ragazzo si è affacciato alla mia vita questa estate o almeno ha tutte le premesse per esserlo e presto prenderò un aereo per conoscerlo meglio.... a quell'essere infame ho fatto sapere che partirò per una vacanza ovviamente lui non sa dove mi porterà questa vacanza forse glielo farò sapere o ci arriverà da solo.
"non è bello non è intelligente non è bravo ne fuori ne dentro al letto.... non so nemmeno io che biosogni mi appaga uno così. "
un bisogno di farsi del male alla grande. sei una masochista e basta, finirà male sta storia se non ti fai vedere da uno bravo. Sono seria, hai immediato bisogno di qualche seduta da uno psichiatra secondo me. Capisco non capire ciò che si vuole, capisco farsi del male per uno che almeno ti faccia godere e soddisfi una tua necessità, che sia fisica o mentale. Spesso ci "accontentiamo" di certi uomini perchè magari ci soddisfano molto a letto, o soddisfano molto il nostro intelletto, o il nostro bisogno di sentirci amate. E magari poi sono carenti o assenti nelle altre aree. Ma questo non ti da nulla!
ecco brava parti e liberati di lui alla svelta
Quindi il periodo "ribelle" ha una scadenza... O potrebbe averla...
O forse non ho ben compreso il tuo concetto di vendetta gagenore dici che è lui che ha voglia di ferire me??? In verità quell'essere all'inizio mi ha corteggiata come una principessa facendomi credere di essere fantastico invece ahimè poi si è rivelato per quello che era ma era troppo tardi ero innamorata
Gagenore il periodo ribelle deve per forza avere una scadenza io ho un forte bisogno di essere amata e trovare qualcuno con cui costruire qualcosa e che mi ami a sua volta. Ho 26 anni presto finirò l'università vorrei avere una famiglia.... Ma questo non succederà mai se continuino a stare vicino ad un essere spregevole
No hai compreso bene, parlavo della tua vendetta.
Molte persone non hanno alcun sentore dei reali motivi per cui stanno assieme. Più che tradirlo o scappare comincerei a fare un lavoro di auto-analisi.
Gagenore quella di partire potrebbe essere la vendetta finale? O hai idee migliori???
Per quanto bisogna ammettere che tale comportamento non è pregevole, capisco benissimo cosa provi. E lo capisco perché ci sono passata.
9 anni con un uomo che già dopo il primo anno avevo capito che era totalmente diverso da quello che credevo e che non mi avrebbe mai reso felice. Liti continue, umiliazioni, più orologio scontata di un orologio da parete, bugie a fiumi e semi tradimenti se non proprio tardimenti veri e prori da parte sua, ci sono stati perfino episodi di violenza fisica. Eppure nonostante vedessi tutto ciò, nonostante fossi consapevole che non mi andava bene e avessi l'appoggio di tutti (amici e famiglia che non lo potevano vedere) non solo l'ho amato e difeso per 9 anni, facendo sacrifici che lasciamo stare perché mi faccio pena da sola, ma non ho MAI MAI pnemmeno pensato a un altro, sebbene di occasioni ce ne sarebbero state. Un po' perché da moralista quale sono condannò il tradimento, un po' perché volevo solo lui e speravo che prima o poi tornasse ad essere ciò che era.
Poi al 9ono anno, appena andati a convivere, puf: l'incanto si è spezzato. Un collega mi fa la corte, io inizio a pensare a lui, prima per gioco poi sul serio. All'inizio mi vieto di fare cazzate perche "non si fa", poi cedo alle avances e inizio a tradire. Mi innamorò di questo o cmq nasce un sentimento ma resto ancora col mio ragazzo sebbene sia consapevole di non amarlo più già da prima che subentrasse quest'altro uomo che mi ha solo per così dire "aperto gli occhi". Inizia un periodo di menzogne, di falsi sorrisi, perfino i rapporti sessuali durante i quali penso all'altro. E sensi di colpa. Ma stranamente non verso il ragazzo ma verso me stessa perché stavo tradendo ciò che io sono. Anzi verso di lui mi sento quasi sollevata. Lo guardo mezz'ora dopo aver fatto sesso con l'altro e penso "povero scemo che sei". Lo bacio la sera con la stessa bocca con la quale il mattino ho baciato il membro dell'altro e penso "ti sta bene. Sei tu che mi hai perso. Non potevi pretendere che potessi tollerare tutto questo in eterno".E sei pure un coglione perché nemmeno te ne accorgi che ti sto tradendo. Non ti chiedi perché ultimamente sono sempre depilata. Perché mi profumo di più. Perché compro intimo più sexy o esco tardi da lavoro o mi chiudo in bagno per ore. Sei così preso da te che non vedi che quella che consideri la tua donna non è più tua.
Penso tutte queste cose e anche se quando ho iniziato a tradire non l'ho fatto per vendetta, non riesco a non ripetermi che, anche se deplorevole da parte mia, un po' gli sta bene.
Dopo tre mesi così lo lascio. 9 anni ad aspettare e poi una sera lo guardo mentre si prepara per andare a letto e dentro di me mi dico che io una vita così non la voglio, semplicemente. Non voglio lui, la sua indifferenza, il silenzio delle nostre giornate vuote, la mia rassegnazione ad essere più una sorella che una fidanzata. Non voglio invecchiare e morire senza sapere cosa vuol dire essere amata. E via lo lascio. Rimpianti? 0. A distanza di un anno, a mete fredda rimane la cosa migliore che abbia fatto in vita mia. Avrei preferito un uscita "pulita" senza che il tradimento degli ultimi mesi macchiasse un amore (da parte mia) sincero di 9 anni. Però sono andate così le cose. Forse è stato prorpo il confronto con le emozioni, suscitato da quell'altro uomo,e che avevo dimenticato abituata com"'ero ad anestetizzare i miei sentimenti per non soffrire, che mi ha aperto gli occhi. Capita. Non sempre le storie filano lisce. Non sempre si riesce a mntener fede ai propri principi morali. Siamo umani d'altronde....
Gagenore quella di partire potrebbe essere la vendetta finale? O hai idee migliori???
Dark side la tua Storia mi ha colpito molto mi auguro anche io un giorno di poterla raccontare come te come un vago ricordo con freddezza e distacco.
In questo momento, Ortensia, hai fin troppa confusione per la testa e forse meno voglia di quello che tu pensi d'impegnarti, vivi questo dramma con intensita ma anche con la capacita costante di esplorare nuove soluzioni, in una certa misura desideri questa situazione e contrariamente a quanto diceva gagenore, ti senti piu viva che mai, piu libera che mai, mascherando tutto questo da invisibili e finte catene
Guarda non ti nego di aver sofferto. E tanto. Pianti a non finire, tormenti, elomosinare un po' d'affetto.... ma mentre stavo Cicon lui. dopo no. Non che non abbia pensato a come sarebbero state le cose se, Alla vita che avevamo progettato insieme. Però quando è arrivato il momento giusto (per me) ho scelto di non scegliere l'infelicità.
CI sono stati nella nostra storia anche momenti belli e lii ricordo con gioia e tenerezza.Siamo cresciuti insieme. E lui sarà sempre una parte di me e viceversa. Però non ho rimpianti. Né di averlo amato di averlo lasciato.
Ti auguro di trovare la tua strada e qualche volta questo vuol dire anche abbandonare per un po' se stessi
La vendetta migliore sarebbe dirgli tutto... Ma è troppo doloroso... Per te più che per lui... Partire assomiglia ad una fuga... Ma va bene anche quella, come misura transitoria. Sperando di ritrovare te stessa all'arrivo.
In bicca al lupo piccolé.
Maronna quanti commenti in poco tempo! Mi sono perso.
A me piace scherzare e buttarla in vacca e anche in questo sfogo c'ho messo del mio. Ma se devo essere serio e voglio esserlo perchè leggendo poi i tuoi ulteriori commenti mi è passata la voglia di scherzare, faccio mio il commento di Leia delle 17,55: in te c'è qualcosa di malsano e autodistruttivo e quella che tu chiami "vendetta" è uno spruzzare di profumo una merda colossale. Se non dai una sistemata alla tua vita finirai male, come scriveva Dario più sopra manca solo la violenza per completare il quadretto.
A me sembra il compagno ideale.
Secondo me in paio di difetti li ha anche lui
Hahahah
Il tutto é riassumibile con: le persone deleterie fanno provare emozioni più forti ( e creano più dipendenza) di quelle giuste. Andiamo cercando emozioni sempre e comunque, anche a costo di farci molto molto male
Ma alla fine una nave in tempesta non ha bisogno di un uragano, ma di un faro luminoso accanto a sé. Sta a te decidere quanto farti distruggere da questo uragano
e quel faro è Il Signore
Anonimo: no. Quel faro é la persona giusta. La persona in grado di farti provare emozioni senza distruggerti.
Poi... nel caso della Vergine Maria é probabile che sia il Signore!!
Dimentichi, Aurora, che non puoi incolpare il prossimo per la distruzione, nessuno a parte noi stessi possiamo farci del male, è una scelta nostra, unicamente nostra, che piaccia o meno
Setanta, tu invece dimentichi che esiste anche l'altro lato della medaglia.
Ognuno ha, come prima cosa, la responsabilità di non distruggere se stesso: vero, verissimo e sacrosanto (e non l'ho affatto negato negli altri commenti, leggi bene!).
Ma nel momento in cui intessiamo rapporti umani, abbiamo anche delle responsabilità verso gli altri. Negarlo significa annullare la reciprocità che sta alla base di qualsiasi rapporto. Non si può pensare di essere egoisti, cattivi e spietati verso qualcuno e liquidare la questione con "tanto solo lui può distruggersi, solo lui può farsi del male". E no, troppo facile così! Anche tu (ipotetico) puoi fare del male a qualcuno: poco, tanto o tantissimo. Sta alla tua coscienza e alla tua umanità decidere se ti importa o meno delle conseguenze. Fottersene della possibilità di fare del male a qualcuno è una scelta che ha dei risvolti sull'altro. Punto.
Chi pensa solo a proteggere se stesso, se ne fotte di tutto e tutti e non sa avere un briciolo di correttezza verso gli altri é un uragano distruttivo per il prossimo, di quelli che fanno invidia all'uragano Katrina!
Ribadisco quanto detto prima: le persone giuste sono quelle che sanno farti provare emozioni senza distruggerti, perché si prendono la responsabilità di non gettare merda , oltre che sul proprio orticello, anche su quello (poco o tanto che sia) che stanno condividendo con te!!!
Parli cosi perchè tu in primis sei stata l'uragano che hai descritto?
Sì, in passato sì. Ma la lezione l'ho imparata grazie ( o a causa, non lo so ) dell'unica persona in cui rivedo me stessa, nonostante mi costi non poco ammettere questa somiglianza.
Parlo così perchè sono stata sfiorata da questo uragano molto più distruttivo di me. Simile a me per certi versi, ma più spietato. Mi é bastato. E per quanto lo spettacolo possa essere affascinante, distruggere é sempre deleterio.
Abbiamo prospettive complementari, capisco che tu voglia puntare tutto sul costruire ma arrivati ad un certo punto, costruire su basi incerte e poco stabili ha poco senso, in tal senso distruggere è piu salutare perche ti permette di ricominciare da zero.
Detto questo, siamo noi che diamo potere alle persone di farci del male, sempre e comunque, sai meglio di me che scegliamo noi di soffrire e per chi soffrire e dunque se decidessimo che quello che è il nostro faro, la nostra luce debba farci male, perche noi vogliamo cosi, sara anche lui nostro carnefice, non puoi negarlo Aurora
Non punto tutto sul costruire, punto tutto sul rispetto: non solo di se stessi, ma anche di chi si relaziona con noi, che ha la medesima importanza. Non avere rispetto significa essere distruttivi. E questo ti ferisce, ti ferisce eccome se tu a quella persona ci tieni. Non esisti solo tu in un rapporto c'è anche l'altro, e devi tenere in conto che possa farti del male anche se tu non lo vuoi.
Setanta, solo alcune volte é come dici tu, solo alcune volte scegliamo per chi soffrire (quando si é così masochisti da far diventare qualcuno un carnefice), altre volte no. Capita e basta. Non far diventare il tuo punto di vista delle verità assolute da impartire agli altri. Bisogna accettare il fatto che non si può avere il controllo su tutto, non dipende sempre tutto da noi, è crudele e fa paura, lo so, ma se lo neghi sei solo un tracotante che dà lezioni dall'alto del suo piedistallo. Non sei un robot, sei un essere umano che si relaziona con altre persone.
Rileggi quello che scrivi, perchè davvero, sei ancorato con le unghie e con i denti alle tue ragioni e non riesci ad andare oltre
Perche le tue ragioni sono fondatissime quando ti puntano contro una pistola, si, sul male fisico il prossimo puo molto su di te ma quando si parla di sentimenti ed emozioni, no, puo tanto quanto tu gli concedi. Sai benissimo che non sono tracotante in cio che ti sto dicendo e sai benissimo che è anche una tua visione delle cose, una visione che molto spesso hai manifestato, sai dove andare a rileggere cio che ti sto dicendo. Le persone possono ferirci nella misura in cui noi gli permettiamo di farlo, questo è un dato di fatto non una presa di posizione, non capisco perche vuoi sostenere il contrario con le unghie e con i denti quando, sai e lo SAI che posso dimostrarti che hai detto in almeno piu di due occasioni il contrario
Hai ragione Setanta, ma non sei solo tracotante sei anche aggressivo.
Lo so benissimo di aver sostenuto in più occasioni il contrario: ho detto chiaramente che condivido il tuo punto di vista, ma non in modo assoluto, non é sempre così. Non c'è motivo per alterarsi.
Quando si parla di sentimenti ed emozioni possiamo spesso controllarle, indirizzarle é vero, ma puo Capitare anche che non sia così. Non esiste il manuale di istruzioni, non esistono verità assolute, esistono persone che provano cose, esistono persone che ci POSSONO ferire anche se abbiamo deciso che non devono farlo, se la cosa ti turba non so che dirti.
Anzi una cosa voglio dirtela: mi dispiace per te se non hai mai preso una sbandata per una persona che vorresti allontanare con tutte le tue forze e non ci riesci, perché le emozioni che ti tira fuori vincono sempre su qualsiasi vvolontà di tutelarti. Probabilmente questa mancanza non ti permette di vedere oltre le verita assolute a cui Sei strenuamente ancorato
Non sono arrabbiato e mi spiace che tu abbia letto aggressivita, non è la prima volta che interpreti male le mie parole, dandole magari un tono che per te è piu naturale ma che sono molto distanti da quello che è in verita.
Ho avuto le mie sbandate per persone che volevo superficialmente allontanare, come te, con la sola differenza che in realta volevo quelle persone, le desideravo e volevo anche quello stato di sofferenza che permettevo loro. Il fatto è che quando non hai il controllo sulle situazioni, sei tu che scegli di farlo, sei tu che scegli il tuo grado di coinvolgimento e sei tu che dai alle persone la facolta o meno di ferirti. Ci raccontiamo cosi tante frottole per non ammettere le scelte che facciamo, tu sei l'emblema di questo, sei tremendamente e naturalmente l'incarnazione di questo concetto
Sei tu che scegli il tuo grado di coinvolgimento
Ahahahah va bene, professor Setanta!
Quando una persona ti annoia lo decidi tu? O succede e basta?
Quando uno non ti fa né caldo né freddo nonostante sia un figo allucinante lo decidi tu? Puoi decidere di fartelo piacere? No!
Non ti é mai successo di parlare con una persona sconosciuta ed emozionarti? Lo puoi studiare a tavolino?
Lo decidi tu se pincopallo ti descrive il menù di una pasticceria e ti fa venire un brivido alla schiena, mentre pincopallino ti fa il discorso della vita e nemmeno lo ascolti?
Ci sono emozioni che si provano, punto e non si decide se provarle o meno. Succede e basta. Ci sono persone che riescono ad eludere qualsiasi difesa e controllo tu possa avere. Sr tu hai sempre tutto sotto controllo, é la tua verità, é il tuo modus operandi. Non avere la presunzione di ergere il tuo modo di comportarti a verità assoluta valida per tutti
Aurora, perchè ti dimostri così ottusa. Stai continuando a girare intorno al fulcro del discorso mancandolo poi sempre per un pelo, si parla per l'appunto di:
EMOZIONI
Chi genera le emozioni? Noi, quindi essendo noi stessi creatori delle nostre emozioni (no, non dirlo, non ti azzardare, le altre persone ci danno emozioni ma sono emozioni che NASCONO DA NOI non che vengono generate dall'altro e per la proprietà transitiva spedite con pacco celere a noi) possiamo asserire con ragionevole certezza che possiamo averne il controllo, lascia perdere che spesso SCEGLIAMO di non averlo ma la realtà dei fatti è che quando le emozioni ci assalgono, siamo NOI che scegliamo di abbandonarci ad esse. Qui non si parla di un ferreo controllo degli eventi, gli eventi sono incontrollabili per natura, puoi indirizzarli in una certa maniera, plasmarli ma ci sono migliaia di variabili esterne che possono influire ma il come li viviamo noi, le nostre emozioni, è sempre una nostra scelta. Dire a noi stessi che non siamo responsabili delle nostre emozioni è semplicemente dichiarare che passiamo la nostra vita giocando alla roulette russa sperando che il colpo non sia in canna quando stiamo per premere il grilletto.
Hai sempre una scelta ed il fatto che tu in qualche maniera voglia asserire il contrario fa di te una splendida donna in una gabbia, dorata, ma pur sempre una gabbia
"dire a noi stessi che non siamo responsabili delle nostre emozioni è semplicemente dichiarare che passiamo la nostra vita giocando alla roulette russa sperando che il colpo non sia in canna quando stiamo per premere il grilletto."
Bellissima espressione. Spiegazione perfetta del processo di deresponsabilizzazione
Certo che siamo noi a generare le emozioni, ma é l'altro ad innescarle. Senza quell'input l'emozione non verrebbe generata.
È il concetto di reciprocità dei rapporti umani!!! Altrimenti non avresti bisogno di avere contatti con altre persone.
Poi non ho mai sctitto che non si possano controllare le emozioni, ho detto che alcune prescindono dalla nostra volontà.
Ripeto, mi dispiace per te se sei talmente controllato da non aver mai avuto, all'improvviso ed in maniera inaspettata, il cuore che batte all'impazzata senza riuscure in nessun modo a placarlo.
Poi va bene, vuoi avere ragione? Hai ragione. Per me la questione si chiude qui.
Aurora, tu non vuoi prenderti la responsabilità di ciò che accade e va benissimo, lo accetto ma un conto è dire che non vuoi, un conto è che NON PUOI a potere puoi tutto, anche quando una persona ti fa girare la testa, puoi aver controllo delle tue emozioni, semplicemente scegli di non farlo, non è un processo al fatto che devi sempre controllare tutto è semplicemente una constatazione che ciò che accade a noi, a livello emotivo è una nostra responsabilità in qualunque caso.
"Ripeto, mi dispiace per te se sei talmente controllato da non aver mai avuto, all'improvviso ed in maniera inaspettata, il cuore che batte all'impazzata senza riuscure in nessun modo a placarlo."
Mi è successo anche di recente ma anche in questo caso, forse più che non riuscire a placarlo è semplicemente non sapere come farlo che come puoi immaginare è qualcosa di molto differente ma anche in questo caso il punto non è colpevolizzarsi semplicemente accettare che le cose stiano così, che siamo padroni delle nostre emozioni e che talvolta semplicemente scegliamo di abbandonarci ad esse.
E' logico poi che in quanto donna tu generalmente ti abbandoni di più rispetto a me, abbiamo modi di ragionare molto diversi, tu molto emotiva, io molto logico ma essenzialmente abbiamo sempre la possibilità di scegliere, non dare a qualcuno diverso da te responsabilità che non gli competono.
E per inciso, non mi serve la tua ragione, nei tuoi ultimi interventi la tua idea è andata a convergere sempre più verso la mia, dovresti magari riflettere sull'aggressività che esprimi. Buona giornata
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"vieni a casa mia, quando vuoi, nelle notti più che mai, dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi, tanto sai che quassù male che ti vada avrai tutta me, se ti andrà per una notte! sono tuaaaaa!"
scusate, mi è partita Mia, ci stava troppo bene.