Gio
22
Feb
2018
Che incubo!
Ciao a tutti,
è il mio primo sfogo dopo averne letti tanti, sinceramente non so quanto aiuti identificarsi nei problemi degli altri in quanto spesso poi non leggo molte soluzioni (forse quei pochi che la trovano poi non hanno più interesse a sfogarsi in senso positivo, però forse aiuterebbe). Questa considerazione mi ha portato a pensare di rendere questa mia esperienza + interattiva vedendo direttamente cosa ne pensa un passante X della mia situazione:
Sposato da quasi 5 anni, convivo da 12. Abbiamo due figli maschi, uno di 3 anni e l'altro appena nato.
Scommetto che indovinate già qual'è il MIO problema... ;) Però la vorrei porre in maniera diversa. Non è tanto il sesso a mancarmi quanto un riscontro nel mio bisogno di essere desiderato sessualmente/intimamente. Per carità, ho 35 anni e non sono più il 22enne che ha conosciuto mia moglie all'epoca. In questi anni sono venuti fuori dei miei problemi legati a un disturbo di personalità borderline-narcisista che ho provato ad indirizzare con una terapia familiare ma senza successo (ho abbandonato la terapia dopo vari tira e molla di quasi 2 anni). Fisicamente ho messo su qualche chiletto (ma non è che quando, al contrario, li ho persi abbia notato chissà quali differenze). Insomma, non sono certo l'uomo dei sogni (come così lei non è la donna dei sogni). Certo porto lo stipendio a casa (pure lei anche se prende di meno), quando posso do una mano (ma metto il segno dove arrivo, il mio lavoro mi leva molte energie e spesso mi occupa anche in casa - leggasi reperibilità), provo ogni giorno a diventare un padre migliore per i miei figli (spesso accontentandomi dei risultati precari dovuti al mio disturbo e al mio carattere), insomma non ostante le difficoltà cerco di andare avanti anche se lo faccio con pessimismo e rassegnazione. Premetto che quando ci siamo conosciuti non ero così. Ero desideroso di costruire qualcosa per il mio futuro ma un tarlo + di altri ha eroso completamente la mia autostima in tutti i campi: lei non mi desidera. Probabilmente non l'ha mai fatto. La sensazione è che interesse vero in tal senso da lei sia sempre e solo arrivato nei momenti di picco ormonale (quindi 1 volta al mese). Tutti gli altri rapporti sono sempre stati dei "contentini" che lei mi dava (anche se, a suo dire, ha sempre raggiunto l'orgasmo, anche quando praticamente mi sono dovuto "imporre" pur di avere un rapporto). Da quando ci sono i figli, che ve lo dico a fare. Non che prima si girassero film porno eh, ma ora l'unica occasione in cui lei si avvicina (sempre per darmi un contentino, ovvio) è quando mi vede letteralmente distrutto (magari da un co-insieme di fattori: lei che non me la da e una delusione sul lavoro. Lei che non me la da e un acuirsi dei miei sintomi, lei che non me la da e un altro motivo X).Insomma, l'unica vera costante nei miei pensieri sul fallimento, sull'insuccesso, sulla mia autostima a pezzi è sempre che lei non prova amore erotico nei miei confronti. Negli anni ovviamente ho provato tutte le strategie: parlarne, incazzarmi, maggiore presenza e cura del rapporto, 0 presenza e cura, provato a tenermi in forma, provato a rivoluzionarmi moralmente e spiritualmente, provata la terapia familiare, provato ad ignorarla del tutto (questa è l'unica strategia ancora "valida" quanto meno mi consente la conservazione della dignità). Questo mi ha portato, e lo dico con l'amaro in bocca, a intercettare quelle che sono le sue necessità e a chiudere anche io i rubinetti (nella bambinesca ripicca del "se non mi dai quello che voglio, allora da me non avrai quello di cui necessiti"). E così eccoci qui, in loop. Parlarne serve solo a farle constatare che lei è diversa nei bisogni su questo aspetto da me (Tradotto: è un problema tuo, per me non esiste) e che il muro che ho messo di certo non aiuta (ma non si rende conto che prima del muro ho adottato diverse altre strategie). Adesso io mi chiedo: ma è possibile per una persona accettare di non desiderare il proprio compagno? Al di là di tutto quello che la vita ti vomita addosso, io non riesco a concepire di non avere voglia di lei. Lo vorri fare anche quando sono distrutto, stremato, depresso, stanco della vita. Lei non si sa bene, dopo 12 anni, di cosa debba avere bisogno. Non credo lo sappia nemmeno le Aver maturato la credenza che lei non mi voglia mi porta a comportarmi in un certo modo che serve a dare coerenza alle mie credenze (altrimenti impazzirei). A questo punto che si fa? Questa situazione mi sta creando una zavorra insopportabile. Vorrei cambiare molti aspetti della mia vita (per esempio sogno di trasferirmi all'estero) ma ogni piccola difficoltà è la goccia che fa traboccare il vaso ricolmo della mia mancanza di autostima. Mi sento un fallito. Come posso essere l'uomo che vorrei essere se mia moglie in primis non vede in me l'uomo che tento di tirare fuori? E, soprattuto, perchè cazzo questa cosa è così importante? perchè non riesco a rassegnarmi e ad andare avanti senza questa necessità di conferma. Perchè la mia autostima deve dipendere da questo aspetto.
Qualcuno è già incappato in loop del genere? Come ne siete usciti (se ne siete usciti)?
Grazie a tutti per l'aiuto che vorrà darmi.
9 commenti
In primis, non è che pronunciare "gnuranza" al contrario evochi qualche particolare demone?
Ciao aznarung, hai voglia se conosco quel loop! È il più classico dei loop.
Solo che adesso sono di fretta. Ti prometto che appena ho un po' di tempo ti scrivo qualcosa. A presto.
A fronte di tutti i tentativi che hai cavalcato
Sto per scrivere qualcosa che farà tremare la terra.
Se tua moglie non ti desidera (situazione che, a quanto pare, perdura da tempo) cerca altrove;
se tua moglie non ti stima: cerca altrove;
se tua moglie (oltre a non desiderarti) non ti appaga sessualmente: cerca altrove.
ma il cavalcato è un termine gettato a caso oppure è voluto per collegarsi alle frasi successive?
che domande!
Cris, successive. •_•
adesso ti sembra complicato ma
non ti preoccupare. chiedi la separazione. è l'ideale per tutti, figli inclusi. la tua situazione psichica non cambierà dalll'oggi al domani ma ti garatisco che sarai più felice e sereno di adesso, al netto di eventuali patologie che riguardano solamente te e che comunque in futuro potrebbero rivelarsi più sopportabili nel contesto di altri rapporti.
purtroppo se tutte le strategie adottate non funzionano
la separazione sembra davvero una scelta . anche se è impensabile separarsi dalla propria compagna di vita solo perchè "non te la da". però purtroppo noi uomini soffriamo molto di questo e la nostra autostima va a zero. te lo dico perchè ebbi un problema simile,ma da fidanzato fortunatamente. per cui decidemmo di troncare anche per questo. mi sembra strano come tu ancora non l'abbia tradita...devi volerle davvero bene! ora non vorrei metterti pulci nelle orecchie,ma sei certo che lei non abbia più voglia di te perchè magari si vede con un altro? mi scuso per la franchezza,ma ho letto tutto il tuo post e hai tralasciato davvero poche variabili
Separazione... Pare facile
Ciao a tutti e grazie per i consigli.
La separazione è l'estrema ratio. Non che non ci abbia pensato. Nel frattempo sono tornato in terapia e il terapista dice che secondo lui abbiamo paura di metterci in una sana competizione (da cui, aggiungo io, in teoria dovrebbe uscire un vincitore che poi dirige il rapporto) e che dovremmo pensare alle necessità del rapporto come a una terza persona fra noi. Lui mi ha consigliato di fare delle attività con lei che ci mettano in competizione ma in un ambito di gioco di squadra. A me, sinceramente, sembrano tutte cazzate. Ho parlato con lui anche molto di separazione ed è dell'opinione che male non ci farebbe ma che per come sto ora non è ancora possibile. Dal mio canto non so cosa farebbe più male ai miei figli.. Continuare così o subire il trauma della separazione dei genitori. Sul capitolo tradimento non credo che abbia nessuno ma a questo punto è come se ci sperassi. Scoprendolo almeno darei un senso e un taglio netto a tutta sta situazione di m....a.
I miei consigli:
amati, ama te stesso (ripeto per enfatizzare), curati, cura la tua immagine, cura il tuo fisico, cerca gli sguardi di altre donne, cerca di piacere alle altre, fatti vedere sicuro mentre nei confronti di tua moglie prova a capovolgere la frittata: ignorala, non scongiurarla di trombare, non far vedere che hai voglia di lei, sii sicuro di te (le donne lo notano), insomma sii più indifferente nei suoi confronti e soprattutto non mostrare le tue debolezze. In questo momento lei è il nemico e per tornare dalla tua parte ha bisogno un po' di perderti. Però anche la prima parte è fondamentale: curati, vestiti meglio, cura il tuo corpo con attività fisica e alimentazione. Lei rosicherà. In più conentrarti su te stesso ed essere un po' più egoista ti aiuterà ad acquistare nuovamente autostima. Metti davanti i tuoi bisogni ai suoi.
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

Un saluto a te caro fratello di gnuranza... Il quesito che poni è in assoluto il più dibattuto, anche più del tradimento che é tutto dire, c'è uno sfogo del nostro amico dario che é stratificato negli anni, e lo trovi nella lista dei top 10... Ma probabilmente già lo hai visto, questo posto (secondo me) non serve tanto a ricevere consigli risolutori, quanto a maturarne di tuoi, non può esistere una risposta univoca... Dipende da troppe variabili...
Benvenuto! E che la gnuranza sia con noi... 😄