Dom
13
Gen
2019
L'amicizia deve essere sincera.
Sono una persona che dice le cose in faccia, molti lo prendono come un modo facile per giudicare, non è così, semplicemente se siamo amici e tu hai un comportamento che per me non è corretto, sottolineando il per me, non riesco a dirti "si va bene", devo dirti la verità, cioè quello che penso.
Ho amicizie che durano da 14 anni e fino ad ora il mio "parlare in faccia" non ha mai infastidito i miei amici, anzi.
Mi comporto così anche perché al mio fianco voglio persone sincere.
La storia è questa:
Sono amica di questa ragazza da 4 anni, lei sta da 11 con il fidanzato, da qualche giorno mi confida che non è più sicura del rapporto, che lo ama ma, e io penso "si ok, dopo tutto questo tempo un po' di noia, la routine, non è strano", la rassicuro dicendole che la situazione si sistemerà e la invito a parlarne con la sorella, in modo da farsi dare maggiori consigli.
Nei giorni seguenti tratta malissimo il ragazzo, lo evita, lo manda anche fuori di casa, e qui le dico che secondo me sta esagerando, che dovrebbe parlarne con lui perché le vuole bene, dovrebbe essere sincera etc...
Ne parla con lui, e lui cerca di trovare delle soluzioni, che però lei sembra boicottare.
Vengo a sapere che lei è in realtà interessata ad un uomo di 30 anni, uno di quelli che una settimana sta con una e una settimana con un'altra, le sconsiglio di provarci perché non mi sembra la persona giusta, oltre al fatto che dovrebbe un secondo capire cosa vuole realmente.
Passano 2 settimane in cui tratta malissimo il suo compagno e mi assicura che con questo ragazzo non c'è nulla, finché non vengo a sapere che lo stesso giorno in cui ha lasciato il compagno, è andata a letto con questo.
Ci rimango male perché fino alla settimana precedente mi aveva detto di non provare nulla per questo 30enne, di non voler stare con lui e al compagno diceva di amarlo anche se in modo diverso.
Vado da lei per parlare, le spiego che è giusto, la decisione spettava solo a lei, tuttavia le dico anche che secondo me c'era comunque modo e modo, che il comportamento poteva essere diverso, ma le dico anche che è la sua vita e la cosa che importa a me è la nostra amicizia.
Dopo qualche giorno ricevo degli insulti via messaggio da parte di sua sorella, che ancora non conosceva la storia, (ma che anche dopo averla saputa mi ha messo cobtro tutta la famiglia senza un reale motivo), perché questa ragazza le ha riferito che le ho dato della poco di buono, (mai permessa), le ho dato della traditrice, (nemmeno), e sparlerei di lei, (nemmeno).
La contatto ma mi urla al telefono senza darmi la possibilità di spiegare, (35 anni e non sentirli eh), quindi scrivo alla ragazza per avere spiegazioni. Visualizza e non risponde.
Capisco di aver perso tempo con una a cui interessava solo pulirsi la faccia, che ha preferito gettare merda su di me per non essere giudicata dalla famiglia.
Cancello tutti i suoi contatti, sono stata sincera, lei no.
23 commenti
Sfogante,ti capisco perfettamente.
Fino al 2001 ero come te e pensavo che la sincerità pagasse sempre. Poi un'esperienza del tutto simile alla tua dove il tentativo di far del bene per i miei amici si trasformò in una lite dalla quale me ne andai cambiando compagnia.
Avevo solo 16 anni e quella esperienza mi cambiò. Da allora non dico a nessuno ciò che penso (almeno su certe cose) ma solo quello che si vogliono sentir dire.È squallido e triste doverlo fare ma funziona alla grande.
Cara, tu ti sei comportata correttamente, forse sei stata solo un po' ingenua ad aspettarti altrettanta correttezza da una che butta il suo compagno fuori casa per avere campo libero con un altro. Fra l'altro, anche la sua famiglia è tutto dire... proprio delle belle persone, meglio perderle che trovarle. Credo che tu e il suo ex compagno ci abbiate guadagnato.
Ozzy sei il solito venditore....transfer dal business ai sentimenti e agli affetti. Anche io penso che sia squallido e infatti non lo faccoo, anche se sarebbe più facile e profittevole. Per me la sincerità negli affetti è un must! Meglio pochi amici fidati (per quel che è possibile) che tanti malfidati....a parte che con il mio attivismo sociale ho innumerevoli conoscenze e fra questi anche tanti amici fidati .Se ti comporti coerentemente, sai selezionare è possibile....it's difficult but not impossible buddy😉
Differente nel business dove più sei falso e opportunista più paga, anzitutto nrl breve termine, ma come va il mondo anche nrl medio/lungo.....chiaro che devi essere navigato e saper surfare come si conviene
Hyper🚁
Non ho capito di chi eri amica, di lei o di lui? Forse non l'ha capito nemmeno lei è nel dubbio si è arrangiata di conseguenza.
le donne
hanno nel dna la finzione ma non con cattiveria.... mi spiego. In un certo contesto la donna e sincera parlo di amicizia confidenze relazioni. Il metro di giudizio resta pero valido in quel contesto. Basta una nuova situazione tipo amanti interessi sul lavoro voler fare male a qlc e quella inalterata verita di donna cambia.....
Non è un esclusiva femminile mentire e volgere una situazione a proprio favore. Detta questa banalità, fa male ma dopo l'ennesimo volta faccia ho capito che le chiacchiere stanno a zero, se nei momenti difficili le così dette "amiche", ti voltano la faccia. Questa tua ex amica a mentito a te, al suo povero ex compagno e anche alla famiglia, meglio prendere le distanze e vedere se si scambiano fra loro 😊
Ciao Hyper.
Essere sinceri sarebbe senz'altro meglio, non c'è dubbio. Ci ho pensato tante volte però l'esperienza (sarebbe piú corretto dire le esperienze) che ho vissuto durante l'estate del 2001 difficilmente le dimenticherò.
Provo stima nei confronti di chi se ne frega e fa come facevo io prima di quella maledetta estate. Però io non credo che riuscirò a farlo piú.
Diciamo che evito le falsità (questo si) però mi faccio freddamente i cazzi miei evitando di schierarmi (sempre) e lasciando che le questioni altrui si risolvano in un modo o nell'altro senza alcun mio contributo (che se richiesto evito di concedere).
So bene che cosí facendo non potrò mai vivere a fondo una amicizia, ma è il compromesso a cui decisi di scendere tanto tempo fa. Chissà che non sia questo uno dei motivi per i quali scrivo su sfoghiamoci. Forse qui so di poter dare in sincerità il mio punto di vista senza il timore che la mia vita reale subisca immeritate e/o spiacevoli conseguenze.
Per questi motivi allo sfogante tendo a consigliare di fare altrettanto.
PS: nel lavoro invece come giustamente hai detto tu serve lo stesso approccio ma senza alcun tipo di rimorso. Sono le regole del gioco e se non fai cosí finisci sbranato.
come ha detto
qualcuno ..... non c'è niente di piu vero della menzogna... immaginate dire a una donna che non sta bene con l'ultima permanente....
@moro53
Ma che donne è che frequenti? 🤔
Ero amica di entrambi, avevamo un nostro gruppo di amici, sfaldatosi poi dopo questa storia...
Della famiglia nemmeno parlo.
Come si fa a buttare fango su una persona?
Mi hanno tolto il saluto, bloccato nei social, così senza motivo!
Inoltre, forse sbaglierò, a me viene sempre da pensare ad una cosa:
Come può una persona credere alle tue parole se non sei stata sincera con lei?
Sua sorella è venuta ad insultarmi al cellulare dopo aver ascoltato le sue bugie, nonostante lei non le avesse accennato nemmeno per un minuto al suo comportamento, nulla. E io vado a fidarmi delle parole di una che mi nasconde tutto? Una persona razionale mi avrebbe chiamato e con calma mi avrebbe chiesto dell'accaduto, ma del resto visto il comportamento dell'intera famiglia, cosa potevo aspettarmi? La cosa peggiore è che io ci penso, mi dispiace per come siano andate le cose, non vorrei che lei soffrisse e tutto... Invece a questa non frega nulla di nessuno.
E che sincerità sia!
Ti trovo pesante e invadente.
Se una ti confida qualcosa cercando consiglio senza che tu le dica nulla le menti?
Se non voleva sapere come la pensavo, bastava non dirmi nulla. Io se non voglio consigli rimango zitta, se sei tu a chiedermeli non posso mentirti.
Sarò stata invadente, che devo dirti. La prossima volta che una viene da me in cerca di aiuto le risponderò "no guarda, non lo fare perché poi io dico le cose in faccia e se fai l stronza te lo dico subito".
Che poi io sono stata invadente, lei che ha detto solo cazzate su di me invece ha fatto una bella figura. Idem la famiglia.
Vogliono ascolto e consiglio, poi diventi pensante quando gli dici la tua, allora non chiedere.
Non ho capito, se sono io a chiedere un parere, lo stronzo è chi è sincero con me? Forse dovete rivedere le vostre amicizie eh.
Ciao Ozy, in ciò che hai scritto mi è rimasta impressa una cosa in modo particolare, che non mi lascia più.
"Estate del 2001." "Avevo 16 anni". Non so, mi vengono mille domande. Perché continuare ad adottare un comportamento determinato in seguito ad un fatto accaduto quando eri un adolescente? Gli amici, erano anch'essi coetanei? E se il giovane Ozy a cui hai affidato la totale responsabilità di decidere come vivere l'amicizia, avesse fatto una scelta non totalmente corretta?
Scusami, i trent'anni hanno portato il caos, ho iniziato a farmi domande dalla mattina alla sera :/
Multiverso, hai ragione e la tua obiezione è sensata.
Sono io che nei primi commenti non ho fornito.abbastanza elementi:
L'esperienza dei 16 anni è stata estremamente traumatica perché piú persone (alle quali tenevo e verso le quali nutrivo affetto sincero) mi allontanarono in malo modo dopo una mia azione fatta nel totale loro interesse e nel modo piú genuino e disinteressato possibile.
Questo accadde (coincidenze) nello stesso periodo in cui ero uno straccio per la morte di mio nonno e per la fine della mia prima storia d'amore durata un anno e mezzo (e tutti noi sappiamo come si sta alla fine della PRIMA storia seria).
Il cocktail di botte psicologiche sincronizzate fu fortissimo! di colpo in pochi mesi senza aver fatto sostanzialmente nulla tutto ciò che componeva e alimentava la mia vita mi venne a mancare e mi trovai solo, punito brutalmente per aver fatto un gesto puro. Insomma mi sentii come Edmund Dantes.
Questo fece di me (negli anni a venire) una persona segnata, molto più fredda e attenta, per non dire paranoica, a tutti i comportamenti "sospetti", portandomi a vedere il marcio ovunque.
Inutile dire che questa suscettibilità mi porta tutt'oggi a percepire e notare anche il minimo comportamento irrispettoso o ingrato degli amici (non verso di me perché tanto non mi schiero, ma fra di loro).
Ogni volta che li "sgamo" nel mio cervello scatta una vocina che mi ribadisce quanto faccia bene a comportarmi cosí (e la mia diffidenza non muore mai). A questo aggiungi che dopo il 2001 tutto è andato sempre benone. Ad oggi le persone con cui giro dicono di stimarmi...dimostrandomi quotidianamente di preferire una bella bugia ad una brutta verità.
Un'altra mini batosta la ricevetti con una mia amica che divenne musulmana (ne parlai anche in un altro sfogo). Dinamiche simili dove però non rimasi segnato (anzi ne risi) perché preparato alla potenziale pochezza delle persone.
Insomma per tutti questi fattori anche l'Ozy 34enne è ancora dello stesso parere.
PS: Ti chiederai: ma in tutti questi anni non hai mai trovato nessuno di meritevole sufficientemente aperto a consigli critici?
Sembrerà strano ma NO (non nella vita reale intendo). Chi piú chi meno, alcuni piú tolleranti altri piú permalosi, In ogni caso vedo che maldigeriscono sempre quando un consiglio evidenzia un loro qualsiasi defect. Si scannano fra loro.
PPS: chiedo venia, in realtà ripensando delle cose non mi tornavano ed infatti l'estate in questione è del 2003 e non del 2001 (avevo 18 anni e non 16).
Non cambia nulla ai fini del discorso lo so :-) non è la prima volta che confondo le due estati perché hanno compagnie e realtà simili. La prima è stata l'inizio e la seconda la fine di un ciclo importante della mia giovinezza.
Scusa (e scusate) il pappardellone :-)
Autrice, ti dice che non è più sicura del sentimento nei confronti del suo uomo, e tu che fai? La tranquillizzi? Le dici che tutto si sistemerà? Si sistemerà per chi? Bisogna lasciare sviscerare i dubbi, senza prendere per il culo la tua amica. Perché se le dici che andrà tutto bene o la prendo per il culo o non l’hai semplicemente ASCOLTATA.
Vieni a sapere che è interessata ad un altro. Vieni a sapere? Già questo la dice lunga. E tu che fai? Le sconsigli di provarci perché a TE non sembra la persona giusta. Sei entrata nel merito delle due emozioni, come pretendi che venga a parlare con te e a raccontarti cosa fa? Tanto vale che va dalla sua mamma.
Lascia il tipo i po e lo stesso giorno ci va a letto. E tu, non si capisce bene come, lo vieni a scoprire. E cosa fai? Vai da lei per parlarle? E questa come me la chiami? Io invadenza.
La mia teoria, un po’ folle, è che gli amici vanno ascoltati quando e SE hanno voglia. Delle volte occorre lasciare sbagliare. Con amore e sofferenza, ma occorre farlo.
Perfetto Confusissima. Hai centrato il punto e il tuo esempio è ideale per capire certe dinamiche. La mia teoria è praticamente uguale alla tua, solo ancora un po' più radicale.
Gli amici vanno ascoltati se proprio lo vogliono a tutti i costi. Quasi sempre occorre lasciar sbagliare. Senza sofferenza ma con la consapevolezza che l'esperienza di vita sarà un futuro consigliere ben migliore di noi.
*fanno ovviamente eccezione i casi nei quali gli amici confidano la palese volontà di autodistruggersi (es. bucarsi il braccio o cose simili).
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