Gio
20
Dic
2018
Sopravvivere per forza?
Per lavoro vedo tutti i giorni bambini nati con gravi malattie croniche che se non curate conducono alla morte.
In molti casi la cura è qualcosa di doloroso, forzato, che mi ricorda molto il rattoppare una bambola quasi completamente distrutta per tenerla insieme in qualche modo.
Il risultato è che questo bambini a volte sopravvivono ma con una qualitá di vita pessima, spesso attaccati a vita ad una macchina e incapaci di muoversi e svilupparsi intellettualmente, sempre sotto antidolorifici sempre più forti.
E io comincio a credere che è ora che instauriamo un rapporto piú sano con la morte. Questi bambini hanno una vita incentrata sulla sofferenza. Un veterinario, di fronte ad una situazione simile in un animale, direbbe chiaramente che l'animale soffre e consiglierebbe la soppressione come ultimo atto di pietà.
Con questi bambini nessuno lo fa. Piuttosto li attaccano a 20 macchine e li riempiono di morfina, lasciandoli in un inferno di dolore e allucinazioni (questo succede con la morfina quando la dose non basta). Basta che continuino a vivere, ma questa è vita? Questa sofferenza orribile che non voglio per il mio gatto la faccio patire a mio figlio?
È ora di capire e di fare capire ai genitori che per natura non tutti siamo fatti per sopravvivere. È doloroso e orribile ma non possiamo sempre evitare questa sofferenza a scapito di un bambino ridotto ad un piccolo zombie.
14 commenti
Sono assolutamente d'accordo con te. Purtroppo gli esseri umani non accettano l'inevitabile e sono disposti a tutto. E lo chiamano amore.
Certo, lavorare in mezzo al dramma è asfissiante. Ma quando hai un figlio in quella condizione, e io fortunatamente non l'ho mai provato, devi sopportatare un dolore non fisico ma assolutamente devastante, e sono quasi sicuro che si traduce pure in dolore fisico, muore un pezzo di te. Per un figlio si fa quello che una persona non fa per se stesso, in determinate circostanze un genitore cederebbe la vita quindi... Non siamo tutti uguali ma ci sono dinamiche che portano a dei ragionamenti senza logica.
Credo che non si può pretendere una legge per garantire l'eutanasia al punto che pure i medici possano decidere, magari una legge che garantisca l'assoluta consapevolezza dei malati e dei parenti riguardo alla scelta dell'eutanasia. Ed è pur sempre una zona grigia in cui non si sa chi o cosa.
Hai toccato un tema che in se è già un dramma.
Che argomento difficile, concordo sul fatto che in questi tempi moderni non abbiamo più un rapporto "sereno" con la morte, la rifuggiamo sempre e comunque, anche quando forse sarebbe la soluzione migliore per dare un po' di pace ad una famiglia. Quando si parla di bambini poi è ancora più difficile, sono piccole creature indifese che si vorrebbero proteggere, curare, aiutare. Oggi non siamo più abituati alla morte dei più piccoli, se una volta c'era la consapevolezza che almeno uno dei tuoi figli sarebbe morto prima di te, oggi è un pensiero inaccettabile, mi chiedo però quanta sia la "colpa" dei genitori in tutto questo (tralascio le leggi e lo stato), perché sicuramente oltre all'amore c'è anche la paura di soffrire, di non essere in grado di affrontare la situazione, il rimorso, il tutto si traduce in egoismo, tu "vivi" perché io (genitore) non sono in grado di affrontare la tua perdita. C'è sicuramente molto su cui riflettere.
ciao
ciao, anche io tendenzialmente la penso come te. Si parla di accanimento terapeutico. Lo si fa molto anche con gli anziani che in gran parte dei casi passano gli ultimi anni della loro vita con dolori inimmaginabili, depressione totale. La medicina dovrebbe consentire di guarire al malato, sempre. Invece non è cosi. anzi abbiamo la più pallida idea di quando vale un malato? uno che soffre e ha bisogno di cure che indotto produce? purtroppo sono i soldi a comandare a questo mondo e in nome di questi fantomatici soldi si fa di tutto, soffrono? e chi se ne frega.... tanto ci guadagnao un botto! Questo è il problema più grande!
e va a nozze con la nostra paura della morte, tutto l'occidente ne è schiavo. In altre culture non è cosi. Infondo la morte è esattamente come la nascita, un ciclo naturale delle cose...
In ogni caso complimenti per il lavoro che fai per moltissimi, me compreso, sarebbe impossibile fare una cosa del genere. Quindi in ogni caso grazie! cosi se non te lo dicono spesso te lo dico io!
ciao ciao
No, c'è qualcosa di inquietante in quello che scrivi. Tant'è che mi sono chiesta se quell'infermiera che iniettava l'aria nelle vene agli anziani per 'far cessare le loro sofferenze' per caso ragionasse come te.
@Fucktotum
L'hai mai visto un bimbo di tre anni che urla dal dolore e dalla paura perchè non capisce perché lo attaccano ad una grossa macchina rumorosa e lo punzecchiano con aghi? Un bimbo che sai benissimo che non guarirà mai? Che andrà solo a peggiorare?
Vieni a farti un giro da noi e poi ne riparliamo.
Io ho avuto una vita di merda veramente difficile. Sono una di quelle che combatte sempre. Ma ci sono dei limiti.
Mi ritengo una persona razionale, sono molto legato ai miei schemi logici. Su questo argomento tuttavia non riesco neanche ad esprimere una opinione perché l'approccio logico constrasta in modo netto con lo stato d'animo.
Riesco solo a provare un'immensa tristezza pensando a quei poveri bambini.
Allora chiariamo una cosa. Che sei una zitella frustrata senza figli si è capito già prima. Che hai avuto una vita di merda si è capito già prima. Che ti credi di essere il braccio destro di Dio si è capito già prima. Che non hai ne l'intelligenza di un medico, ne l'empatia che solo un genitore può avere nei confronti di un figlio si è capito già prima. Che non ti risparmi a ricamare in maniera macabra su una questione che mi auguro vada gestita in modo meno doloroso e più empatico possibile in qualsiasi struttura ospedaliera degna di tale nome si è capito già prima. Fosse per me alla gente come te che paragona i bambini sofferenti agli animali da sopprimere non sarebbe permesso di avvicinarsi a NESSUNA creatura vivente a meno di un chilometro. E se fossi un moderatore di questo forum avrei già iniziato a monitorare il tuo IP, perché se ad un qualsiasi bambino malato nel raggio di cento km da dove risiedi tu venisse torto un solo capello, saprei già chi segnalare alle autorità.
.@Fucktotum
applausi!!!
@Fucktotum
Posto in anonimo. Come fai questi collegamenti? Hai accesso agli IP?
Ecco attenta a rivelare queste informazioni che parte il denuncio e, e non scherzo.
Massy, provvedi e anche veloce.
Fucktotum
Bravo meglio di così non potevi dire. D'accordo con te al 100%.. Per la sfogante ma chi cazzi credi di essere Parli cosi perché è riferito a bambini non tuoi Vorrei vedere se fosse tuo figlio o tuo fratello Ma vedi di andare a fare in culo
Bene
Invece voi chi ci credete di essere per decidere che un essere umano debba vivere tra mille dolori senza nemmeno un reale vissuto perché così siete a posto (VOI) con la vostra coscienza? Detto ciò evidentemente questi genitori sono in un loop psichico e non potrebbero mai avere la forza di dire ok basta. Ma e anche un problema culturale. Infatti c e gente come gli anonimi sopra (io non sono la sfogante) che non riesce nemmeno a capire il concetto di pietà espressa dalla persona che ha in cura questi bambini. Fate pena voi accecati dalle ideologie, non riuscire nemmeno a capire che e esattamente una vita del genere contro natura! Qui non si parla di disabili tipo ragazzi in sedia a rotelle che ben possono avere una vita appagante e ricca, e nemmeno di down per cui esistono tante strutture che li aiutano ad integrarsi, che possono amare ridere soffrire come tutti, pur con tanti problemi di salute correlati alla loro sindrome genetica. La sfogante parla di esseri allettati dalla nascita (dalla nascita caxxo) tenuti in vita come delle macchine e riempiti di morfina. Ma qualcuno che insulta la sfogante sa cosa significa? E chiaro che un genitore difficilmente potrà dire ok stacca la spina. L'idea penosa dei miracoli o che ne so alimenta anche i sensi di colpa. Nessuno credo ce l' ha coi genitori di queste povere creature. Ma rifiutare a priori di porsi qualche domanda su cosa sia vivere per esseri che non hanno mai vissuto come quelli che saranno sentenze perché hanno le dita per scrivere ...questo si e disumano.
Sfogante capisco come ti si debba stringere il cuore. Ho fatto volontariato ovunque per anni e capisco cosa vuoi dire. Purtroppo hai ragione tutta la religione di questo mondo non ha aiutato a fare pace con la morte, ha fatto sì che i vivi si accanissero contro l idea di una vita degna. O almeno senziente.
Vado OT. Si parla tanto di omosessualità contro natura. E tenere in vita un essere che morirebbe dopo 1 secondo senza macchine che non vede non sente non parla che cos'è? O Dio funziona solo quando dobbiamo puntare il dito? Sono le macchine che tengono in vita questi poveri esserini. Non Dio. E se e volere di Dio che esistano simili macchine allora lo e anche per le droghe l omossessualita le pistole e compagnia cantando (ovviamente non considero l omosessualita contro natura ho messo insieme una lista volutamente contraddittoria) E volere di Dio anche un bambino così disgraziato dalla nascita che deve farsi più di un tossico per non provare l' inferno in terra. Andate a farvi cavare i denti senza anestesia poi tornate a pontificare sul dolore altrui.
Hai dimenticato ti scrivere QUESTA E' SPAR-TA! Ti garantisco che se lo fosse, TU saresti tra i primi a volare giù dalla rupe 🖕.
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La tua domanda è di notevole impatto emotivo, coinvolgendo l'animo umano nella sua totalità.
Io la penserei come te ma arrivano sempre coloro che con argomentazioni anche valide, non necessariamente etico/religiose, sostengono l'esatto contrario. Non so cosa dire: trattandosi di figli, questi so' pezzi 'e core, e in questi casi in noi genitori si accendono speranze, illusioni, dismissioni della razionalità, che vanno oltre la logica umana.