Ven

20

Gen

2017

La mia amica è un po' stronzetta!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Da qualche tempo ho notato che una mia cara amica ha degli atteggiamenti strani e a volte fastidiosi. Negli scorsi mesi ho fatto degli acquisti tra cui un nuovo paio di occhiali e dei collant. Appena questa mia amica mi vede con gli occhiali mi dice: “Lo sai che mia madre vuole regalare anche a me degli occhiali nuovi?” (Io me li sono presi perché ho una miopia medio-alta abbastanza disagiante e avevo bisogno di un occhiale che rimpiazzasse la vecchia montatura che usavo dalle superiori; lei, leggermente miope e amante delle lenti a contatto, se li è dovuti far REGALARE da mammina perché se non imita gli altri non è contenta). Dopo questa frase le ho chiesto se avesse in mente qualche idea sul modello e ha risposto “tipo i tuoi ma non come i tuoi”. Al che io mi ero messa a ridere perché mi sembrava una frase abbastanza stupida. Morale della favola: se n’è presa un altro paio, completamente diversi, sottolineando più di due volte che era comunque indecisa e che si stava per comprare lo stesso mio modello, ma alla fine ha optato per l'altro.

 

*PARENTESI* [Mi sono chiesta: con tutti i cazzo di occhiali che ci sono in commercio, proprio quelli uguali ai miei si stava per prendere?? Ogni volta la solita storia: mi prendo lo zainetto e lo vuole subito anche lei e pubblica sui social foto da teenager cretinoide con hashtag #zainoinspalla #explorer #adventure #style e minchiate varie come se fosse la sola al mondo ad avere uno zaino; mi prendo gli stivaletti col tacco e se li prende anche lei; le dico che desidero un cappotto col cappuccio e ZAC!! Eccola che va ad arraffarsi famelicamente il primo cappottino col cappuccio che trova, quasi come se volesse anticiparmi; vede che mi piacciono i fiocchetti e mi dice che vorrebbe cucire un fiocco sul suo schifoso zainetto di merda che nel corso dei mesi ha allegramente pasticciato col pennarello pensandosi molto alternativa e originale (ragazza di 24 anni, dunque maggiorenne e vaccinata). Sembreranno delle bambinate le mie lamentele, ma superati i 20 anni credo che darebbe fastidio a chiunque avere ancora l’amica che non sa crearsi un proprio stile personale senza doversi fare notare SEMPRE con palesi scopiazzate. E sia chiaro, non mi dà fastidio avere cose uguali o simili agli altri altrimenti dovrei offendermi con il mondo intero che segue la moda, ma è proprio il suo atteggiamento che urta: prima ti critica, storce il naso o al massimo se è di buon umore dice: “Sì sì molto bellino”, poi va e se lo piglia! Non chiede nemmeno dove l'ho preso: se ho qualcosa si deve prendere QUEL tipo di cosa (magari anche diversa e di scarsa qualità risultando una brutta copia). Così, per rompere i coglioni "aggratis" e farmi sentire una cretina ogni volta che usciamo entrambe con zainetto, berretto e stivaletto trallallerollerolà!]

 

COMUNQUE, tornando agli occhiali: dopo aver fatto l’acquisto ha aggiunto che se li è presi color tartaruga perché in nero secondo lei erano “un pugno in un occhio” (N.B. io, come molte altre persone in questo mondo, ho gli occhiali neri! Ebbenesì!). Passiamo ora alle calze: mi sono presa il collant effetto parigina col gattino stampato di Calezedonia che sta andando già da alcuni anni e la mia amica manifesta anche lei il desiderio di comprarsele ma era più orientata verso quelle di lana da mettere sopra il collant. Io, senza badare al fatto che potessimo averle uguali visto che da Calzedonia ci vanno un po' tutte e non mi dispero certo per un paio di calze, le ho consigliato di prendere quelle a effetto stampa tipo le mie perché secondo me la parigina da mettere sopra la calza velata era molto bella, ma rischiava di cascare in continuazione e risultare scomoda in certe situazioni. Il mio era giusto un consiglio, non volevo stare lì a dire cosa fosse meglio o peggio, pensavo semplicemente di esserle d’aiuto. Dopo alcune settimane mi fa: “Lo sai che mi sono presa la parigina da mettere con la calza velata? Ho accantonato l’idea di quella stampata perché mi sembrava una scelta più intelligente prenderle separate”. Sinceramente io al “più intelligente” non ci ho visto più. Mi sono sentita in dovere di chiederle se avesse qualche problema con le mie scelte/acquisti visto che era da diverso tempo che tendeva a sminuire, il tutto con estrema pacatezza. Come gliel’ho detto lei subito risponde: “Ommioddio! Scusa non volevo, sono cose che hai frainteso perché le ho scritte per messaggio e non mi sono espressa bene, volevo dire che SU DI ME gli occhiali neri erano un pugno in un occhio e che PER ME che avevo bisogno di collant basici non sarebbe stato intelligente prendermi qualcosa con la stampa. In più non volevo prendermi qualcosa che avevi già tu”. Io le ho creduto e mi sono scusata per essermi fatta idee strane e lei ha diplomaticamente detto che aveva sbagliato pure lei. La frase sul comprarsi cose uguali alle mie però mi ha colpito molto perché era la prima volta in tanti anni che finalmente dichiarava di volere qualcosa di diverso, al che ho avuto il sospetto che un amico in comune a cui avevo confidato questa storia degli scopiazzamenti le abbia spifferato qualcosa! Io comunque tutta felice e contenta ho pensato: “Ho fatto bene a chiarire, così almeno queste cose non si verificheranno più”.

Tempo due settimane e le comunico che mia madre ha deciso di rimpiazzare il vecchio catorcio di vent’anni fa con un’auto nuova decisamente più carina. A parte che non mi ha nemmeno chiesto il colore, che auto fosse o una normale curiosità che può sorgere durante una normale conversazione amichevole (e lei quando si è comprata la moto, dopo aver fatto i capricci per più di un anno con la madre contrariata, mi ha fatto una testa a pallone!), ma la cosa triste è che dopo un’accenno di contentezza mi scrive: “Almeno puoi dire di essere migliorata alla guida rispetto ai primi tempi e non farai danni con l’auto nuova!”Al che ho pensato “Ma che cazz??”. Le ho risposto immediatamente: “Con tutte le scaramanzie, spero proprio di no!!” E lei: “Oddio nooo! Non volevo dire che avresti potuto fare dei danni, ma che era molto meglio il tutto!”. E PERCHÈ NON LO DICI, LURIDA IDIOTA?

Ho soffocato la rabbia e le ho detto di stare tranquilla e che avevo capito, ma in realtà dentro di me una vocina mi diceva: “Ma hai visto questa stronza quanto ama farti le battutine infelici? Manco fossi piena di soldi con l’auto figa da attirare invidie altrui.”

Una mezza idea sulla situazione me la sono fatta: io in primis dovrei smetterla di dare importanza a queste cose, è vero, ma è più forte di me! Mi sembra che lei sia attaccata alle cose materiali più di quanto lo possano essere gli altri. Gli acquisti che ho fatto sono stati di necessità o di shopping casuale, mentre quello di mia madre era strettamente necessario, quindi non capisco tutto questo desiderio di sminuire come se avessimo comprato cagatine inutili o una macchinona giusto per fare scena. Se non riesce a copiare cosa fa questa stronzetta? Si prende roba diversa ma sminuisce? Penso che un’amica sincera e matura se fa dei complimenti non se ne esce poi con battutine “a doppio taglio” e se è interessata a una novità chiede ulteriori informazioni/curiosità, non esaurisce la conversazione con l’ennesima considerazione merdosa.

Scusate lo sfogo estremamente lungo ma queste cose mi mettono il nervoso a livelli cosmici!

1 commento

Grandi problemi con caratteri piccoli.

Avatar di prepuzioprepuzio alle 07:58 del 23-01-2017

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