INVIDIO I GENI CON PASSIONE

Quante stronzate!

Senti Scarso, non vedi che non ti si fila nessuno neanche di pezza? Se, e sottolineo SE, questa non e una delle tue solite menate pseudoletterarie (cosa che per il tuo bene mi auguro), significa che hai  bisogno urgente di uno strizzacervelli. Una capra è e sarà sempre una capra, ed avrà sempre invidia del capriolo, che vive vicino al cielo. Certo, potrà cercare di spiccare qualche salto, ma in sostanza resterà sempre col culo vicino a terra a masticare un cardo. Se sei davvero il liceale che dici di essere avrai certamente tradotto dal latino o dal greco (non ricordo se l'autore fosse Esopo o Fedro) la famosa favola della rana: si gonfiò fino a scoppiare ma non divenne mai come il toro. Mi spiego? Io ce li ho quei quaranta punti in più, sono stati un dono dell'universo, ma mi sono serviti a sentirmi più piccola e più insignificante che mai di fronte all'immensità di ciò che mi circonda e di ciò che mi porto dentro. Si chiama umiltà. Alzati in piedi e prendi appunti. Leoncina

Ciao Leoncina.

Sbaglio o ci stai provando con me? 

No caro...

mi dispiace, oltretutto sono molto più grande... Però non pensare sempre a fare il battutaro. Rifletti su quello che ti ho detto. Sbaglia chi ti consiglia di essere te stesso, perché tu sei INESORABILMENTE, PERDUTAMENTE, IRRIMEDIABILMENTE, COMPLETAMENTE te stesso, e lo sarai per sempre. Impara ad accettarlo, e non giudicarti tu per primo. Tutte le pippe mentali che ti fai non ti serviranno a niente. I geni, gli scienziati, la conoscenza...ma cosa vuoi saperne. L'unica cosa che ti sarà dato conoscere sarà la realtà come la vedono i tuoi occhi e dal tuo punto di vista, ed i sentimenti e le emozioni che ti scaturiscono da dentro. Il resto è pura teoria. Certo, volendo puoi diventare migliore, accrescere le tue conoscenze e lo farai col tempo, ma non puoi diventare Dio...o almeno così sembra

Leoncina

Ciao, grazie per avermi risposto, è la prima volta che un anonimo se ne prende la briga.

Il motivo per cui non ti ho preso sul serio è che mi sono offeso di brutto al tuo invito a cercarmi uno strizzacervelli perchè quando l'ho letto ero depresso nero, e anche perchè ha confermato le mie convinzioni di essere uno psicolabile. Ma ti assicuro che ho riflettuto su ciò che hai scritto. 

Questo sfogo è il risultato del mio onnipresente complesso di inferiorità verso le persone cha hanno qualcosa in più di me. Quel giorno me la sono presa con i geni, ma lo stesso avrei potuto fare con i ricchi e i famosi, cavando fuori qualsiasi argomentazione possibile, non importa quanto infantile o bislacca. Non so come è nato questo complesso, forse una cicatrice del bullismo che fatica a rimarginarsi, forse il prodotto della mia invidia congenita, sta di fatto che spesso non mi permette di pensare lucidamente e sfocia in deliri tipo questo.

Come hai detto tu IO sono inesorabilmente IO, sono condannato ad essere il prodotto delle circostanze in cui sono cresciuto e dovrò vivere con i mie difetti, le mie ansie, le mie fobie fino a quando non cesserò di esistere per sempre.

"The child is father of the man", scrisse un tizio che sto correntemente studiando e naturalmente ha ragione, io sono il frutto maturo di ciò che i miei anni migliori hanno generato. Anche se provassi a migliorare, di quanto margine potrei concretamente farlo?

Ho paura che continuerò a sentirmi un subumano per tutta la vita, e non penso di poterlo accettare. Siccome mi sembri una persona dotata del buon senso che a me manca, mi piacerebbe se continuassimo a discutere, cara anonima.

p.s. Se vuoi accertarti della mia autenticità come individuo sono disposto a passarti il mio Skype, così ne discutiamo.