Dom

09

Mar

2014

Vorrei essere solo un ragazzo normale

Sfogo di Avatar di AtrophosAtrophos | Categoria: Gola

Non so cosa scattò in me due anni fa. Niente di cui lamentarmi: eccellente rendimento scolastico,amici fedeli,tanta voglia di spaccare il mondo. Da un giorno all'altro decisi di non mangiare più. Non ero un ragazzo obeso,nessuno mi ha mai dato del ciccione. Non m'importava della linea,delle calorie di un piatto di pasta,di quanti chili sarei dovuto dimagrire per raggiungere il peso forma. Ma qualcosa in me cambiò,quell'inverno del 2012. Iniziò tutto con un fioretto: niente dolci per un mese. I primi chili li persi così,evitando ciò che i ragazzi amano più mangiare,riducendomi a guardare pasticcini,torte e biscotti senza poterne mangiare nemmeno una briciola perché dovevo dimagrire. Sessanta chili erano troppi,bisognava scendere. Mi limitavo a mangiare l'indispensabile per sopravvivere,non riuscivo più ad andare fuori a cena,non assaggiavo un dolcetto,una caramella,non potevo permettermi nessun peccato di gola. E in poco tempo,11 chili del mio corpo volarono via. In un'estate. Cinque chilometri di corsa ogni mattina a digiuno,15 chilometri in bici a digiuno,mattinate intere a digiuno. Non avevo tempo di uscire,no. Dovevo smaltire,bruciare,consumare tutto quello che avevo assunto. Tutto. Ma ormai il grasso era finito e l'esercizio fisico iniziò a divorare i muscoli. Anni ed anni di sport distrutti da tre mesi di anoressia. Non ero più io,non mi riconoscevo. Spalle e schiena curve,gambe storte,costole e vertebre che spingevano con prepotenza verso l'esterno. Pian piano iniziarono a cadere i capelli. Ero diventato di un colorito cereo,vitreo,pallido. Non riuscivo più a fare le scale senza affannarmi. Addio ad ogni interesse,non avevo tempo per coltivarne. Addio agli amici,quelli se li era portati via l'anoressia. Addio alla mia vita. Per me esisteva solo il cibo. Arrivai a pesare 40 chili per 1 metro e 75 centimetri di altezza e soli 13 anni di esistenza. Tutti si preoccupavano,che si chiedevano cosa c'era che non andasse in me,cosa stesse accadendo al ragazzo allegro e spensierato. L'irascibilità e la scontrosità divennero prerogative del mio carattere,odiavo tutti,nessuno mi capiva. Volevo solo essere lasciato in pace,io e la mia malattia. Con l'inizio della scuola un nuovo incubo incominciò. Già,la bulimia è anche peggio dell'anoressia. Da piccole abbuffate una volta a settimana,arrivai a mangiare contemporanemanete formaggio,taralli,dolci e yogurt ogni giorno. A cena non riuscivo a mangiare ed i miei continuavano a crede che fossi ancora anoressico. E arrivai a pesare 57 chili. Mi piangevo addosso,mi chiedevo dove fosse finito il ragazzo che ero,capace di stare a digiuno per giorni,con così tanto autocontrollo. Ora,appena ero solo mi abbuffavo senza ritegno e poi via tutto,niente doveva essere assimilato dal mio corpo. Ed il cibo divenne un amante crudele,per me. Non potevo farne a meno,eppure mi rovinava la vita. Mi vedevo ingrassare senza riuscire a dominarmi,alternavo periodi di digiuno a periodi di abbuffate incontrollate fino a quando non decisi che era tempo di smetterla,fino a quando volli riprendermi la mia vita,quella che l'anoressia e la bulimia mi avevano portata via senza riguardo. E chiesi aiuto,con tutta la forza che mi era rimasta. Conobbi una persona che mi salvò letteralmente,non so cosa sarei ora. Iniziai un percorso con lei e riuscii almeno a controllare regolarmente le abbuffate e a mangiare regolarmente. Ma dall'anoressia non guarisci,no,lei ci sarà sempre,sarà sempre lì,come un'ombra,ovunque andrai. Quell'ideale di magrezza estrema,quella voglia di non mangiare,quel desiderio di leggerezza ti condizioneranno per sempre la vita. No,dall'anoressia non si guarisce. Ma io,io vorrei essere solo un ragazzo normale. Un ragazzo con tanti amici,che mangia quello che vuole,che fa sport per piacere non per urgenza di dimagrire,che vive la propria esistenza. Perché tutto questo è successo a me? Perché non riesco più a vivere? 

8 commenti

Antrophos ti scrivo alcune cose che mi è parso di intuire dal modo che scrivi da riferimenti e vicessitudini. E' difficile per me scrivertelo però ed al tempo stesso è difficile anche come scrivertelo considerata la questione. occorrono premesse, tantissime, io te ne faccio alcune. 1) sei un anonimo anche se hai il nick quindi nessuno ti conosce 2) ciò che dici è poco e ovvio non ti conosco e la mia intuizione viene da poche righe per cui potrebbe essere errata 3) il mio scrivere ha solo fine di aiuto e per darti una possibilità che forse non consideri o che forse hai considerato e si è rivelata sbagliata. 4) chi ti scrive è assolutamente in buona fede, libero di mente e di tutto il resto, con alcune conoscenze certamente, ma soggetto ad errori e false interpretazioni. 6)ripeto è delicata la questione e si ci saranno altri commenti insulsi o stupidi non è ne colpa mia ne tua ma solo frutto di ignoranza spicciola. 7) solo tu potrai sapere riflettere e sentire se quello che ti dirò è vero o falso ma ripeto ti parlo con il solo fine di farti vedere una possibilità, null'altro ok?

Come spiegarmi non so. te lo dico e basta. Credo tu abbia tendenze omosessuali. Forse la paura ti spinge a proiettare nel cibo questa tua soffocata espressione. Di sicuro la questione del cibo per te ha motivi repressi e molto forti affettivi anche se questa non fosse la causa. Pensaci su e senza paura, se così senti di essere, affrontala faccia a faccia ed accettala. Non c'è nulla di male se senti che quella è la causa, ne saresti diverso dagli altri. Se ciò che ti dico ti fa arrabbiare e ti crea ansia, paiura, fermati e riflettici su e capisci il perchè. Solo tu puoi saperlo se seio lucido. Sia se sbaglio o se è vero io ti chiedo scusa ma mettiti nei miei panni, dovevo dirtelo dal momento in cui hai scritto. E' solo la mia opinione ok? Non odiarmi però e non attaccarmi sono in buona fede spero risolvi tutto ciao.

Avatar di Brigante liberoBrigante libero alle 19:59 del 10-03-2014

ps: tu puoi guarire, il tuo disturbo si chiama visnoressia ed ha tantissime cause. Oltre all'orientamento confuso della sfera sessuale potrebbe essere tanti fattori antrophos, non fossilizzarti sull'idea sii lucido e al 90 per cento ciò che ti ho detto è sbagliato. Sta a te scovarli i mostri dentro. potrebbe essere che sei vittima per esempio di stereotipi sociali e la tua fragilità non riesce a razionalizzarli efficacemente. conflitti famigliari ripeto io ti ho detto alcune strade e con la persona che ti è vicino parlane senza tabù, non nascondere nulla e qualsiasi sia la causa tu sai intuirla alla perfezione, si denota da ciò che hai scritto e dalla capacità d'analisi. Sei in gamba quindi scova i mostri nel cervello e schiacciali con un dito senza paura e con forza ciao ancora ;-D Adesso vado in bocca al lupo

Avatar di Brigante liberoBrigante libero alle 20:20 del 10-03-2014

Ciao e grazie per la tua risposta,sicuramente mi hai aperto un'altra porta,che però non credo sia quella giusta. Insomma,ho avuto diverse fidanzate e non ho mai dubitato del mio orientamento sessuale. Ti ringrazio ancora :)

Avatar di AtrophosAtrophos alle 22:02 del 10-03-2014

Ok menomale credevo di offenderti in qualche modo allora l'ho fatta lunga con premesse e giri, visto? ti ho detto che sbagliavo  :-D Senti tenta in qualche modo di uscire da questo problema, perchè soffrire inutilmente per cose che da solo potresti affrontare e per di più hai anche amicizie buone su cui contare. non ne vale la pena. Per esempio comincia a non poetizzare il problema, tipo come scrivi... dall'anoressia non si guarisce ecc., ma vedilo il problema come un mostro da distruggere e odialo. Qualunque sia la causa scovala senza paura e con determinazione. Il tempo è un capitano di vascello che va sempre dritto e non si preoccupa mai ne dei pregi ne degli errori dell'equipaggio, lui passa e bassa, fila dritto per la sua rotta! Noi decidiamo solo come vivere akll meglio sugli agi o nelle difficoltà che si incontrano sul vascello. Tu puoi scegliere se essere un ufficiale di marina o una che lava il pavimento capisci? Ciao caro ;-)

Avatar di Brigante liberoBrigante libero alle 14:56 del 11-03-2014

Non riesco ad odiarlo. Credo che ormai faccia parte della mia vita. Non so come spiegarti,certe volte rimpiango il periodo in cui ero ad un passo dalla morte,in cui non mangiavo. Trovare la causa sarà senz'altro un ottimo aiuto per uscire del tutto da questo incubo,ma è molto più difficile di quanto pensassi. Grazie :)

Avatar di AtrophosAtrophos alle 17:32 del 11-03-2014

Non riesco ad odiarlo. Credo che ormai faccia parte della mia vita. Non so come spiegarti,certe volte rimpiango il periodo in cui ero ad un passo dalla morte,in cui non mangiavo. Trovare la causa sarà senz'altro un ottimo aiuto per uscire del tutto da questo incubo,ma è molto più difficile di quanto pensassi. Grazie :)

Avatar di AtrophosAtrophos alle 17:32 del 11-03-2014

antrophos tranquillo quello che tu vivi è fra le cose più difficili da capire per chi in primis ci è dentro e poi per gli altri. Ciò che di sicuro c'è in questo è che tu attraverso il cibo soddisfi qualcos'altro. Il cibo è un mezzo e null'altro ma nella tua testa prende altre forme: per esempio mi odio mi ingozzo perchè ingozzarsi da l'idea di scoppiare distruggersi. Oppure non mangio dimagrisco perchè il non mangiare e dimagrire da l'idea di scomparire, svanire. io non credo che tu sia vittima di stereotipi prettamente sociali, non mi pare ci siano riferimenti. credo che tu abbia un disturbo derivante da questioni affettive forse o di confusione per qualcosa su te stesso e la paura, che deriva dall'ansia sempre crescente di eludere un qualcosa, ti fa stare male, ti mette in una bolla d'aria e ti isola, creandoti un non so che che senti vago e che non comprendi. esci da quel pallone d'aria ed inizia ad apprezzare te stesso in relazione a tutto il resto come originalità. a me dispiace che tu stia male ma al tempo stesso credo che tu sprechi la tua intelligenza e le risorse cerebrali che hai per un qualcosa che non ti permette di guardarti davvero come persona e questo è davvero un enorme peccato. Io antropos per darmi forza tutti i giorni appena mi sveglio e guardo il sole che entra dalla finestra ringrazio ilo cielo di avere gli occhi aperti. Ti sembrerà banale ma averli aperti, guardare respirare sentire, e poi ringraziare per questo mi fa stare bene. ti dico una cosa molto personale. Io da adolescente ero molto ansioso avevo paura di avere un attacco di cuore. Allora non conoscevo università, non conoscevo libri e materie per fare il professore del cavolo come con te :-D un giorno mi sono svegliato e mi sono detto: briigante tu sei un emerito stupido! Se dovrai morire morirai non preoccuparti ma non essere così stupido da buttare via il tuo tempo. Ho cominciato a sfidarmi, giuro. Quando avevo gli attacchi di panico alzavo pesi e facevo ginnastica. Antrophos sono ancora vivo :-D la vita è una cosa bellissima in se. la realtà che vedi non esiste se non solo per te e la puoi perciò modificare se lo vuoi. Adesso mi sto guardando un bellissimo tramonto dalla mia finestra mentre ti scrivo e fidati che rimpiango tutti i giorni che mi sono fatto prendere dalla paura e me lo sono perso. quando ti viene quello stato d'animo di fronte al cibo, cancellalo. immagina una enorme gomma e cancellalo. Tutti quei pensieri non esistono, non dargli retta. Il cibo è materia tu lo trasformi in idea e azione, chi te lo fa fare ok? Se vuoi per qualsiasi cosa sono tuo amico ok ciao

Avatar di Brigante liberoBrigante libero alle 18:04 del 11-03-2014

sono assolutamente convinto a dispetto di tutta la psichiatria del mondo che le persone possono guarire da sole da certe questioni. le medicine l'essere classificato come malato non giova ma rinforza la sete di attenzione che si ha. Le persone hanno bisogno di affetto di amore di apprezzamenti di ascolto. Se questo non c'è le persone possono capire che non è colpa loro ed amarsi ugualmente ed in questo vedere una vera e propria sfida per non darla vinta a chi non ci ha amato apprezzato e ascoltato, alla faccia loro :-D e se sono confuso a me non mi frega nulla di cosa pensate perchè siete la mia confusione e causa e io non vi do soddisfazione e risolvo tutto perchè ho un dono che non posso regalarvi: la mia vita e voi non lo meritate ne meritate la mia tristezza e sofferenza. Comincia a pensare così non da vittima tu ripeto da ciò che scrivi e quello che dici sei in gamba, fidati ciao

Avatar di Brigante liberoBrigante libero alle 18:12 del 11-03-2014

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