Mer
18
Set
2019
Odio tutto di te
Ebbene si, odio tutto di te, odio la tua pelle, così sensibile e delicata che ogni taglio, anche il più piccolo, diventa una cicatrice bianca ed indelebile, odio i tuoi capelli, una volta folti e bellissimi, oggi più radi e spenti, qualcuno addirittura bianco! Odio le tue mani, con quelle dita corte e sgraziate e quelle unghie piccole e brutte, odio il tuo seno, troppo abbondante e non più alto e sodo come un tempo, odio la tua forma fisica, con tutti i suoi kg di troppo che non se ne vanno neanche a morire! Odio il tuo viso, con quegli occhi spenti e le guance paffute, odio la tua pancia, che dopo 3 gravidanze è piena di smagliature e morbida, odio i tuoi polpacci, troppo forti e presenti per stare sul corpo di una donna, odio tutte quelle parti che negli anni sono diventate mollicce e/o morbide, le braccia, i fianchi, il sedere, le cosce, la schiena, il seno e le pancia. Odio proprio tutto di te mio caro corpo, purtroppo però siamo costretti a restare insieme fino alla fine dei nostri giorni. Non solo mi fai schifo da capo a piedi, ma sei pure malfunzionante! Evviva...
5 commenti
Si può sempre migliorare in qualcosa. Odiarsi non serve a niente se non a stare sempre peggio
Aurora alle 17:28 del 18-09-2019
Ma chi sei tu? Pussa via!
Visto che non riesci ad amarti, puoi sempre ignorarti.
Soldatojoker alle 19:32 del 18-09-2019
Solo tu sei padrona del tuo corpo, se non ti piaci più, reinventati. Non ê mai troppo tardi per provare.
Hatshepsut alle 21:08 del 18-09-2019
Benvenita
Benvenuta nel club. Si chiama vita che trascorrere lenta e porta alla morte. Il decadimento naturale delle membra è l'invecchiamento del cervello che inizia a perdere i colpi. Il seno cadente con i capezzoli che non diventano più turgidi e la patatina ormai secca. Ma sto scherzando mi rifiuto di credere a tutto quello che dici, dei solo pessimista. O ti accetti come sei o ti fai in mazzo tanto per cambiare. Vedi tu.
Anonimo alle 12:16 del 19-09-2019
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Ti ho iniziato a leggere preoccupata pensando che a parlare così di te fosse tuo marito, ero pronta a fargli presente che la prossima volta che va in chiesa a pronunciare la parola "in buona o in cattiva sorte" di essere meno superficiale. Ma quando ho visto che sei tu la nemica di te stessa, si capiva solo nel finale, apriti cielo, peggio che andar di notte. Non è possibile parlar così male di se stesse, è una vera e propria offesa. Parleresti mai così di qualcun altro? Di un tuo figlio o un parente? No, la reputeresti cattiveria pura. Non esser cattiva con te stessa, su, rimettiti in forma se ti fa stare meglio, miraccomando. Un abbraccio