Punto di non ritorno

Carissimo, ricordo la tua storia. Fai bene a scrivere se ti è di un po' di sostegno. Stai passando un perriodo altrettanto terribile di quello della tua ragazza, ed entrambi avete ormai un destino segnato. Tu rimarrai nel mondo ma portandosi dentro la morte nel suo più terribile volto, quella che uccide lentamente e chiede disperatamente aiuto. Non serve a molto ma vorrei tanto tanto abbracciarti. Spero che ci sia qualcuno, un familiare o qualcuno che lo possa fare, ne hai bisogno. Non ti preoccupare di cosa possano pensare gli altri. Nessuno pensa che sei cattivo. Un po' ti ammirano e un po' ti compatiscono, e ciò lo dimostrano lasciandomi solo a provvedere a lei (una badante non fa testo per ciò che riguarda l'aspetto emozionale, che è anche il più terribile). Se pensassero davvero che le fai del male non ti lascerebbero da solo con lei (e forse per te potrebbe essere non così male). Purtroppo ti ritrovi a dover convivere ogni ora con una persona che è sempre più distante da quella che era. Solo tu lo sai. Avresti diritto ad abbandonarla ma non puoi farlo, sia perché non lo vuoi sia perché non puoi. Nessuno può darti un consiglio, tutti possiamo sostenerci. Da parte mia ti dico che ti voglio bene e ti ammiro. Scrivi quando vuoi.

Cristina 

Andrà tutto bene, davvero. Ti consiglio di consiglierle alcune nuove letture in merito alla malattia, è stato scritto moltissimo al riguardo e perfino la malattia, se interpretata da un verso diverso, presenta alcuni spunti. Sto pesando ogni mia parola perché capisco quello che prova e quello che stai provando anche tu, non è facile per nessuno, anche per chi deve stare accanto. Ma la risposta alla domanda "perché" può essere trovata, e se lei dovrà lasciare questo mondo, potrà farlo in un modo più sereno di come sta accadendo ora.✨ Siamo tutti parte di un progetto molto più vasto ed eterno, ma questo nella vita terrestre e quotidiana inevitabilmente sfugge a quasi tutti, eppure perfino una terribile malattia come quella che descrivi può essere un mezzo per giungere ad alcune nuove consapevolezze, solo per fare un esempio sulla reincarnazione e in generale la vita oltre la morte. Io ne ho fatto esperienza sulla mia stessa pelle, si resta meravigliati per non dire sbigottiti davanti a certe scoperte, per cui L unico consiglio che mi sento di dare è solo questo, di approfondire alcune tematiche "superiori" per riuscire a gestire le cose di tutti i giorni, difficilissime, che la malattia comporta. Documentati tu per primo e magari trova il modo, se lei lo gradisce, di far avere anche a lei qualche libro. Se vuoi ti suggerisco alcuni titoli, un grandissimo abbraccio di forza e coraggio, andrà tutto bene, qualunque cosa accadrà, anche quando non sembra, va sempre verso il bene dell essere umano.❤️ Un abbraccio di cuore 

Forza !!!!

Ho letto ora anche il tuo passato sfogo.

Tieni presente che a volte chi sta soffrendo tanto ha come reazione inconscia il rompere tutto quanto ha di speciale intorno, relazioni comprese. E´un modo per accettare di dissolversi sapendo di non perdere nulla, di non lasciarsi nulla alle spalle. So che ora stai affrontando dolori e una vita che sembrano piú forti di te, ecco perché, assieme alla tua voglia di una vita normale, piú che giustificata, hai bisogno di un sstegno, qualcuno che ti stia accanto.

E´pur vero peró che sei giá forte abbastanza da andare avanti ora per ora, giorno per giorno. E´tutto quanto hai giá fatto.

Alcuni, nel passato sfogo ti hanno consigliato di andar via, voltarti indietro. Il mio personale consiglio non sará né quello di scappar via, né quello di restare. Lascia decidere il tuo cuore e la tua persona. Chi non ha passato quanto stai vivendo tu potrebbe dirti di restare a cuor leggero, persone che sono riuscite con la loro forza a sostenere fino all´ultimo un caro potrebbero indurti a fare altrettanto, cosí come persone aride ti consiglieranno solo seguendo la loro ariditá, non potendo partorire altro.

Ultima piccola cosa. su questa frase "Non riesco ad andarmene, so che me ne pentirei per il resto della mia vita".

Un coglione difficilmente coglie la sua natura allo specchio. A tutti quanti invece fanno i conti con sé stessi, capiterá di vedersi estare bene, anche se rotti, o sputarsi in faccia in quello specchio, anche se belli. Valuta tu quanto saprai vedere.

Un abbraccio virtuale forte, a te che forte giá lo sei stato. 

Difficile dire qualcosa...  Nessuno è mai pronto per affrontare quel che c'è oltre, nessuno e mai pronto a restare solo, viviamo sempre tutti nell'illusione che non debba mai finire,  ora per quanto si possano scrivere parole piu o meno sensate, nessuno può levarti il carico che hai in questo momento,  scrivere qui è un modo per parlarsi, ascoltarsi, far uscire allo scoperto emozioni e sensazioni nascoste, è un appiglio per quanto flebile a qualcosa di concreto in tutta questa folle storia che stai vivendo, io per conto mio aggiungo solo una cosa, se capita (e capita), che in determinati momenti, vorresti chiudere gli occhi e desiderare di riaprirli e non vedere più il dolore, il tuo e il suo, non è colpa tua... 

Non è colpa tua...

Non è colpa tua... 

pazienza...

ci vuole pazienza, perchè è successo a lei? Sfortuna, niente progetti stellari e universi paralleli che si intrecciano, semplice ... sfiga, di certo non se le cercata lei e non credo che nessuno voglia una malattia del genere. La cosa bella è che un giorno (molto lontano) tutti saremo attratti da qualche stella (molto probabile il Sole) e diventeremo polvere di stelle.

Il tempo aiuterà.