Ven
23
Feb
2018
Tossico
Il mio posto di lavoro
È tossico, mi rende grigio ed insoddisfatto, è un insieme di elementi nocivi che innesca in me pensieri di morte. Si trova in una porzione di una vecchia fabbrica, realizzata prima della seconda guerra mondiale. In mezzo alle abitazioni in una via tranquilla nella mia città. Poco visibile dalla strada. È freddo e umido nella stagione invernale, per via del riscaldamento che spesso viene tenuto spento. Senza finestre, solo luce artificiale. Il contro soffitto, macchiato dalle innumerevoli infiltrazioni d’acqua, amplifica il rumore dato dal correre dei topi che in nostra assenza, la sera, scendono cercando qualcosa da mangiare e lasciano, di tanto in tanto, sulle nostre postazioni di lavoro, i loro escrementi. I pannelli di plastica, trasparenti, che dividono i reparti sono resi opachi dallo sporco e dalla polvere che nessuno ha mai tolto. Siedo su un’ergonomica sedia polverosa, il pavimento mostra il suo colore solo dove viene calpestato, e le ruote del mio trono, intrise di sporcizia, strisciano faticando nella rotazione. Ragnatele vecchie, ormai nere, piovono dal soffitto e danzano con leggeri spostamenti d’aria dati da infelici lavoratori che appassiscono nella loro quotidianità. Questa estate sarà caldo, torrido, e l’aria viziata, intrisa nuovamente della puzza di un piccolo roditore in putrefazione, renderà tutto ancora meno sopportabile. Non so se siano peggio i costanti brividi invernali, l’estenuante ricerca di un respiro pulito nella bella stagione o l’indifferenza di fronte a tutto questo, condita con le balle che sento ogni giorno.
17 commenti
Da me vige la discriminazione; la frase di merda è stata:”le donne partoriscono, poi stanno a casa...” Se presentano domanda d’assunzione non vengono considerate.
è evidente che dobbiamo cambiare lavoro,certo che lasciare un contratto a tempo indeterminato più un'enorme libertà durante le ore di ufficio....
E si vede che te lo meriti!
Tyler, quindi non assumono donne.
Confusissima, conoscendomi evitano di assumerle ;)
Appunto Tyler, appunto.
Confusissima che mi frega; Ho quella del bar, quella della posta, la mia dirimpettaia che fa pole-dance, la mia vicina di casa, ecc...
Christian non so se dobbiamo cambiare lavoro, tu lo vuoi veramente? Perché a me fa comodo sotto certi punti di vista il fatto è che mi rompe che questo sia così: “asciato andare”
L'importante è che non hai UNA civetta. :D
Confusissima un giorno avrò QUELLA civetta ;)
HaH, SFIGATI, io lavoro in ufficio.
ma sei un bambino cinese dello Sichuan?
ma perchè sfigati,pure noi lavoriamo in ufficio,però una scassa maroni come te sarebbe ancora peggio.
Caro cris, ti piacerebbe.
l'importante è crederci
Se lavori come archivista alla LesterCorp, controlla bene dietro agli armadietti, potresti trovare un tunnel che porta direttamente nella mia testa.
Ma che noia, meglio John Malkovich.
Soldatojoker: John Malkovich
visto l'altra sera in tv nel film con Clint E.
ma il mio film preferito - con lui - è Ripley's game
scena preferita: omicidio plurimo con strangolamento in treno nel bagno LOL
poi c'è il rendez vous BANG BANG in Italia... bellissimo. brava Liliana Cavani (visto The Night Porter?)
Oldjoe, sai che c'è un tale che crede che io e te siamo la stessa persona?
Comunque i film che citi non li ho visti. Se mi indicassi dove, potrei entrare nel tunnel che porta nella tua testa e vederli lì.
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siamo in due,9 ore di tortura,per 5 giorni la settimana,aggiungo che a parte la segretaria(vecchia purtroppo) siamo tutti maschi,lavorare senza donne è la peggiore delle sfortune