Mar
30
Gen
2018
Filippo
Mio amico, mio compagno, mio amore, lascio queste parole al vento e a qualche sconosciuto. Non ti posso rimproverare niente, non può rimanere altro che cose belle nel mio cuore, per te. Eri così innocente. La casa è silenziosa. Scorgo un'ombra e penso di vederti passare. Dovrò mettere via tutte le tue cose e lo farò adagio, a mano a mano che sentirò di farlo. Il tuo posto accanto a me sul divano è vuoto. Te ne sei andato a ridosso dei giorni della merla, i più freddi dell'anno. Spero che la terra ti sia comunque lieve. Stamattina all'alba i passeri cinguettavano attorno a te. Ti ho immaginato con gli occhi chiusi, al suono di quei passeri, seduto nel sole tiepido a meditare, quasi addormentato, quando l'unica cosa che poteva aggiungere perfezione alla perfezione di quel momento era una carezza della tua gatta, che ti sfiorava lieve per poi sedersi a meditare felina accanto a te.
Mi hai dato tanto. Mi hai fatta sentire amabile e il tuo affetto sgorgava dal cuore così semplice e chiaro. Mi rende un po' più serena pensare che abbiamo trascorso insieme tanto tempo. Che nonostante la malattia tu sia stato bene fino a pochi giorni prima di andartene. Nei tuoi quattro ultimi giorni sei decaduto così velocemente che dall'alba al tramonto dopo non riuscivo a riconoscerti più. Ma spero che le mie carezze ti siano arrivate al cuore fino alla fine, quando hai chiuso gli occhi io ti stavo ancora cullando.
13 commenti
Un abbraccio
a te e a Filippo che è stato davvero fortunato a condividere con te la sua vita.
Quanta dolcezza nelle tue parole! Si percepisce un grande amore. Un abbraccio forte!
Mi considero fieramente un "hater" di professione. Ma davanti tale garbo e dolcezza, rimango anch'io senza parole.
Fuorviato dalla lettura di tanti sfoghi che, inevitabilmente, ti portano ad adottare dei cliché, confesso che ho pensato all classica apertura con concessione retorica sulle magnifiche qualità di un compagno con cui l'amore è finito. Non è l'amore che è finito ma potrei dire meglio, con Capossela, non è l'amore che va via. Il seguito mi ha fatto gelare il sangue.
Cara amica, resta un po' con noi, iscriviti. Qua c'è un po' di tutto ma anche gente che sa ascoltare senza giudicare. Potrebbe aiutarti ad alleviare la tua solitudine e a parlare un po' di Filippo senza paura di tediare nessuno. Questo è un mondo fatto di parole.
Se deciderai di farlo ti do il mio benvenuto
Magari è già iscritta... Magari ci ha parlato di lei e Filippo in altri sfoghi... Questo posto raccoglie la vita di molti, la vita che abbiamo avuto, quella che vorremmo, quella che non avremo più... E quella che abbiamo ora.
Questo posto è strano... Per quanto si scende non si tocca mai il fondo, ha ragione cole... Ci sono sconosciuti che vorrebbero leggere ancora di Filippo, o di qualsiasi cosa tu voglia.
Ma non è che Filipposia... un gatto?
Ma no per quello il dolore è di serie B, anzi.
Anonimo 19,02
Dubito... Di solito si fanno "addormentare" dal veterinario, anche se non potrei escluderlo in assoluto.
Mi dispiace per la tua perdita e ti mando un abbraccio immaginario
...degno di Spoon River, con la differenza che quella è poesia, questa è dolorosa realtà....
Gattacci malefici, li odio
Ma non dirmi che sei Giulia???
giulia, oh mia cara
ti prego salvami tu
tu che sei l'unica, mio amore
non lasciarmi da solo
in questa notte gelida
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è un saluto molto tenero... niente rabbia, niente rimorso, niente rimpianto, dolore si... tanto, quello detto e quello non detto, penso che andarsene senza essere soli sia un dono, essere con chi ci ama è il più prezioso dei doni, un abbraccio piccolè, un abbraccio da uno sconosciuto, ed un saluto a Filippo ed alla sua gatta.