Mer
01
Nov
2017
Addivenire
"che non abbia mai più a verificarsi.." che modo di parlare che hanno gli avvocati.
Mi arriva così questa mail, come un fulmine tascabile a ciel sereno. A ciel sereno. Diciamo. Il mittente lo conosco, cioè conoscevo solo uno dei quattro cognomi con i quali s'è firmato. E' un comune amico, o meglio, un amico di Laura che conosco anch'io.
In realtà, tra ieri e oggi, Laura avrebbe avuto più di un'occasione per accennarmi la cosa anche de visu. Peccato che da domenica le comunicazioni siano ormai interrotte. Io sono rientrato ieri sera, concio come un lebbroso, untore per di più, visto che ho infestato, tra ufficio e treno, una bella fetta della popolazione in età lavorativa che ha avuto la sventura di capitarmi a tiro. Poi sono andato a dormire nel mio divano letto preferito, ma stamattina l'ho rifatto senza richiuderlo, giusto per ristorarmi di tanto in tanto visto che oggi, lavorando da casa, avevo allestito la mia postazione di lavoro in sala.
In una di queste pause, passando dal laptop di lavoro al mio notebook, ho notato questo messaggio la cui sostanza è che mia moglie intende addivenire a una separazione consensuale, e la forma è che me lo sta comunicando tramite avvocato. Massì effettivamente ha un senso, considerati i nostri attuali rapporti. Sì, perché dire che non ci parliamo più non rende molto l'idea. In realtà, in queste ultime ore stiamo esplorando con successo nuovi territori dell'incomunicabilità coniugale. Adesso non ci guardiamo più nemmeno in faccia. Letteralmente, se la televisione non è accesa, si sentono volare le mosche. Anche le cimici si danno da fare abbandonando i propri sicuri rifugi e concedendosi qualche botta di vita per cercare di ravvivare un po' l'ambiente: anche loro non riescono a sopportare questo assurdo silenzio carico di tensione. Ognuno si prepara da mangiare per sé e anche le forme di cortesia elementari, che prima non erano mai state abbandonate (tipo la tisana condivisa prima di andare a letto) sono venute meno. Naturalmente Figlio non c'è in questi giorni. Meglio per lui. E chissà, forse anche per noi.
Già Figlio. Tutto è nato da qui. Laura era via domenica per un corso di aggiornamento e io ho fatto una cosa di cui non sono pentito, ma che ha violato un patto che lei aveva fortemente caldeggiato e sul quale io non ho mai nascosto le mie molte riserve. Ho raccontato a Figlio quello che è successo tra me e Laura alla fine di agosto, conseguenze comprese. Lui è rimasto più silenzioso che interdetto. E tuttavia volevo che lui conoscesse un po' meglio la vera ragione della tensione accumalatasi in queste settimane. Nel raccontare ho messo in incidentale il comportamento di Laura che aveva innescato l'escalation, sottolineando che, alla fine, io avevo fatto qualcosa che non avrei mai dovuto fare, assumendomi per intero la responsablità dell'accaduto.
Il problema è che, nonostante un'apparenza di rapporto civile, questa sorta di patto non si è affiancato al tentativo di superare il problema. Laura ha sottolineato l'importanza che il fattaccio non dovesse essere divulgato ad anima viva, ma, allo stesso tempo, non passa giorno in cui implicitamente ed esplicitamente non mi accusi di quanto è successo, di quanto io le abbia rovinato la vita ecc. Il timpano lacerato si è rimarginato, ma lei mi dice che non ha recuperato al 100%. Stiamo provando a sentire un centro specializzato. Il punto è che, in una situazione di stabilità emotiva tanto precaria, non ci vuole niente che questa vicenda esca fuori nel peggiore dei modi, e con peggiori conseguenze, sull'onda di una sua invettiva durante una litigata con Figlio presente. E' già successo in passato per cose di minor conto e ho deciso di prevenirlo.
Ma poi, a ben guardare, non è nemmeno questo il vero motivo del mio coming out. Magari, difatti, vista la serietà della circostanze, questa volta forse Laura si sarebbe controllata. In realtà la vera questione è un altra. Io avevo la sensazione che, fino a quando questo episodio sarebbe rimasto ammantato da un'esoterica aura di mistero, di peccato originale inconfessabile, non avrebbe mai cessato di alimentare tensioni e incomprensioni. La mia intenzione era quella di restituirgli una sua dimensione reale e gestibile, senza tacerne la gravità, ovviamente, ma senza nemmeno farlo diventare come una sorta di terzo segreto di Fatima da confessare sul letto di morte.
La sua rivelazione, invece, ha causato il corto circuito: "dolendosi dell'avvenuto coinvolgimento di Figlio" mi scrive il nostro. Ma non l'ho mica invitato a prendere le mie parti, Figlio. Al contrario. Ho proprio evidenziato che in questa situazione la responsabilità è mia. Mi sono limitato a chiarire circostanze di quello che è già avvenuto senza che questo comportasse una sua presa di posizione. In poche parole ho detto: è successo questo, la colpa è mia e non smetto di dispiacermene. Punto. Perchè una cosa in definitiva tanto banale e con conseguenze negative solo sulla mia reputazione, non su quella altrui, causa una reazione così esasperata da parte di mia moglie? Il mio sospetto è che si tratti proprio dell'ira della sacerdotessa per la violazione del patto esoterico. Fuori dal suo 'mistero' iniziatico, infatti, questo episodio diventa un fatto increscioso, ma un fatto della vita, uno sbaglio, qualcosa che si può affrontare, accettare, esecrare, ma, in definitiva, anche superare. All'interno del patto esoterico, invece, le colpe non si estinguono. Al contrario aleggiano in perpetuo e qualificano le relazioni mantenendo ben chiaro, e senza possibilità di ribaltamento, chi nel rapporto è vittima e chi carnefice. Chi, in qualità di vittima, mantiene il diritto ad esercitare qualsiasi tipo di prerogativa in virtù della titolarità di una sorta di polizza di risarcimento senza data di scadenza e chi, al contrario, in qualità di carnefice è condannato ad una sorta di espiazione continua per il male causato. Un male che diventa assoluto, totalmente estrapolato dal contesto e dalle dinamiche originarie. In una parola, ed in definitiva, inemendabile.
Cattive notizie
E' passato un altro giorno dal precedente paragrafo. Ieri pomeriggio ho ricevuto una brutta notizia. Un mio caro zio è morto. E' un anno che non torno nella mia sicilia e l'anno scorso ho fatto giusto una toccata e fuga di un paio di giorni. Lui stava male da tempo. Temevo di non poterlo più rivedere e così è successo. I funerali saranno il prossimo sabato e così, vista la situazione idilliaca che si respira in casa, ho preso la decisione di andarci. Costi dei voli inavvicinabili a così poca distanza, quindi mi sono orientato per i 1300 km su autostrada. Ho già prenotato il noleggio, visto che da oltre un anno non ho più la mia gloriosa monovolume. Il prossimo fine settimana sarà on the road. Tra le persone che volevo informare c'è anche la sorella di Laura che conosce mio cugino. Lascio il messaggio su Whatsapp che mantiene la spunta singola. Faccio caso e mi accorgo che non posso vedere nemmeno lo stato. Eppure giusto qualche giorno fa le avevo fatto gli auguri del compleanno e ci eravamo lapidariamente messaggiati anche per altri motivi. Capisco che mi ha bloccato. E non è l'unica cosa che capisco. Fuori dal Cerchio della Fiducia, che pure era stato esteso solo a nostro figlio, la notizia è evidentemente diventata di dominio pubblico presso il resto dei familiari.
Nella necessità di riorganizzare al più presto la mia vita ho preso una serie di decisioni.
a. Prenderò su Amazon il set di trolley il cui acquisto ho rinviato per troppo tempo
b. Comprerò una macchina di seconda mano. Qualcosa di robusto e capiente. Qualcosa che in qualche circostanza, nella peggiore delle ipotesi, mi possa anche ospitare per la notte, tipo uno station wagon svedese con 150-200mila km. Solo una precauzione: non è un mio obiettivo, chiariamo.
c. Passerò fuori casa tutti i prossimi fine settimana di novembre a trovare amici e parenti
d. Fortuna vuole che ho da seguire un progetto con i miei colleghi di Bari. Avrei dovuto farlo da remoto, ma li ho già contattati e sarebbero felice di avermi là per tutto il mese di dicembre. Natale lo passerò in sicilia.
e. Dalla prossima settimana prenderò in esame i termini della separazione. Nel frattempo comincio a pensare ai vari impacchettamenti. Comunque se ne parlerà per il prossimo anno. Ho già visto qualche casa un po' fuori a prezzi abbordabili.
Però. Nel frattempo, Laura, che fino alla scorsa settimana mi ha fatto il terzo grado ogni singola volta che in pausa pranzo andavo in palestra, millantando chissà quali sedute erotiche con avvenenti colleghe o entreneuse, mi aveva fatto una richiesta. Lo ha fatto dopo l'episodio della sberla. Nelle settimane estive le avevo proposto il concerto dei Rolling Stones, l'unico gruppo rock per cui le è rimata un po' di passione. Sorprendentemente mi ha detto che piuttosto preferiva Morricone, non sempre apprezzato dai cultori di musica classica. E così abbiamo ancora i nostri due biglietti prenotati per i primi di dicembre. Non solo, io ho anche aggiunto una prenotazione in albergo con letti rigorosamente separati. E' ancora tutto lì. Contavo di tornare su sfoghiamoci dopo quell'evento. Volevo come al solito raccontare una storia e, visto che non riesco a raccontare storie che non siano la mia stessa vita, aspettavo che accadesse. Ma siccome è vero che la realtà supera la fantasia e stata la storia che mi è venuta a trovare. Ed eccomi tornato.
101-127 commenti di 127 totali
Ma sei gay? È per questo?
Scusa ma non ho capito molto.
lotta
la tua è curiosità o una speranza?
non può funzionare c'è troppa differenza di età fra voi...
Ho letto coming out e ho fatto le mie deduzioni. E' una locuzione che si usa principalmente per dichiararsi omosessuali.
In ogni caso conosco nick e IP di chi, qui dentro, potrebbe consolarlo a dovere.
è il seguito di un altro topic che evidentemente non hai seguito... non è un coming out.
se sai nick ed ip, non voglio sapere perchè li conosci...
hai capito lottascudo,non gli piace leccare la patata ma della banana si interessa,allora mi scuso io pensavo fossi strano invece hai solo gusti diversi.
Arrivano sti cazzi di avvisi di google calendar. Conferma per albergo prenotato. Concerto prenotato da mesi as well. Ho deciso di non rinunciare comunque, anche se la speranza di un ripensamento dell'ultimo minuto è ridotta al lumicino ormai.
Telefonate continue con l'avvocato. Ho fatto vedere la bozza di accordo a una mia vecchia compagna di scuola che fa l'avvocato anche lei, giusto per un parere esterno: mi accorgo di non essere lucido. Mi dice cose ovvie e mi offre un punto di vista non convenzionale. Le condizioni sono molto penalizzanti per me, A quella stregua ti conviene quasi una giudiziale mi dice. E poi mi dice una cosa fantastica. Non fare il fesso, ma poi alla fine puoi decidere di essere anche un po' fesso. Per adesso comunque non firmo niente. Laura fuori dalla grazia di Dio. Per un rinvio.
Temo che il concerto lo vedrò da solo, sulla sua poltrona appoggerò il cappotto. Ma Morricone ha ormai una certa età: non voglio perdermelo. Spero solo di non esagerare con l'emozione.
Ho giocato le ultime carte. L'ultimo asso spiegazzato l'ho appena tirato fuori dalla manica. Stamattina mi ha inviato dei messaggi in cui mi chiedeva di non andare al concerto per risparmiare. Le ho detto che i soldi ormai sono stati spesi e io non avevo intenzione di rinunciare. Anzi che avrei venduto il suo di biglietto.
A pranzo ho anche simulato una chiamata per mettermi d'accordo con un fantomatico sconosciuto/a. Ci è cascata con tutte le scarpe, ma non credo che la cosa avrà seguito. Oddio in passato all'ultimo momento per gelosia ha fato cose imprevedibili.
Concerto più albergo da solo mi fa abbastanza tristezza. Questa tuttavia è la prospettiva più probabile. E in ogni caso vado a sentire musica, non è così male. E poi c'è ancora quella minuscola possibilità
Mi sento sempre più somigliante al mio personaggio protagonista dello sfogo di Enry80 (Il viaggiatore) 😱😱
Ah... È l'ora della verità...
chissa se enry80 ti continua a leggere...
Cole, sbaglio o aspettavamo il secondo tempo del "viaggiatore"?
Ps hai fatto bene!
Oh l'ho chiamato. Finalmente... Missing. No flauto corre troppo. Che scrittura degli archi.
Questo e Metti una sera a cena capolavoro fino ad ora
Confu... toc toc
Il secondo tempo è uscito una fetecchia. Una roba raffazzonata giusto per sfruculiarmi in occasione del mio compleanno: Non all'altezza di Enry (più del suo alter ego). Anch'io vorrei leggere il secondo tempo vero.
Non ho capito bene... Ieri sera hai assistito al concerto?
Si soldato. A quello è alla fine del mio matrimonio
Azz...
Scene da un matrimonio, eutanasia di un amore, c'eravamo tanto amati, echipiùnehapiunemetta
Difficile scrivere qualcosa, veramente difficile... È quasi un anno che sei qui... Di cose ne sono successe tantissime, mai avrei immaginato un epilogo del genere, mi dispiace... Commento banale e prevedibile il mio... Ma altro non ho... Un abbraccio...
Cole chiudere il proprio matrimonio con un concerto di Morricone fa molto Tarantino , adesso sciambola !!
c'era figa al concerto ?
Enry80 torna!
Vabbè... quello non lo considero neanche.
@borromeo. Il target era più da coppia âgée, a volte con figlie. A volte gruppi di amici. C'era pure un tipo con cappello e cravatta texana, camicia rossa e stivali a punta. Qualche bellezza frizzante l'ho notata, ma non avevo troppa testa a dire il vero.
Oggi si volta pagina. Adesso sto andando a preparare le valigie per la partenza. Da stasera in puglia, una stanza in pieno centro da un'affittuaria biologa. Starò via tutto il mese. Laura, come ho detto, è imbestialita perché voleva che firmassi la separazione prima di andare via. In realtà sto facendo una consensuale con un suo amico che ha pure dei debiti di riconoscenza con lei. Mi volevano legare come un polpettone. Rinviato tutto ad inizio anno, condizioni da rinegoziare o da ritoccare ma se si irrigidisce si vada pure per una giudiziale.
Al mio ritorno mi ha fatto una parte assurda, Ha chiamato l'albergo, chiamando pure Figlio a testimonianza per sapere se ho pernottato effettivamente da solo. L'albero le ha detto che non poteva dare questo informazione e lei beffarda gli ha detto che gliela stava già dando con la loro reticenza. Ho ritelefonato e ho pregato di dargliela questa informazione.
Vabbè tra un po' partenza.
Prossimamente su questi schermi il nuovo sfogo:
Valigie. El regreso
Essere gelosi delluomo da cui ci si vuole separare... Ossia il peggio di un matrimonio e di una Separazione contemporaneamente...
Bisognerebbe vedere se si tratta di vera gelosia oppure di volontà di recuperare prove a proprio favore per la separazione.
Per me non è gelosia, ma voglia di beccarlo in castagna. O no, Cole?
Vere entrambe le versioni mio giudizio. La seconda maschera la prima che a sua volta maschera l'altra che maschera ancora la prima in un gioco di specchi in cui l'immagine viene riflessa all'infinito, ma che si riesce a seguire solo fino a un certo punto.
Ho appena fatto il pieno al distributore vicino casa. Le cose sono andate per le lunghe tra discussioni e ripicche. Questo portatelo in cantina, non lasciare niente in giro ecc ecc.
Figlio abbastanza sconvolto l'ho portato a buttare il vetro e gli ho detto di continuare a fare riferimento a me se ne ha bisogno. Che io credo di essere ancora la persona che più tiene a sua mamma e piu le vuole bene e che, se per caso dovesse dare fuori di matto con lui di appoggiarsi a me. Sapevo che quest'ultima era a rischio confessione, ma ho voluto dirgliela lo stesso. Infatti gliel'ha già riferita e lei mi ha appena telefonato dandomi del bastardo e augurandomi di fare un'incidente in viaggio. Ah l'amour.
Gage ho 8 ore di viaggio. Quando vuoi ;)
E sai perché
Ps grazie a te... :)
Io continuo a non capire come si passa dall essere in Liguria in albergo in accappatoio e giocherellare con il corpo del partner, uscire per andare al ristorante, litigare per rispondere alla madre e augurarsi la morte per incidente....
caro dario, se ci si sofferma ai capisaldi non ci si raccapezza. In mezzo invece, c'è tutto un vissuto di cose non dette, di aspettative non capite, non condivise e quindi tradite, di insicurezze mai superate, di problemi mai risolti.
Tutto quello che avviene esteriormente, le crisi isteriche, le scenate, le plateali uscite di scena senza spiegazioni, le discussioni infinite che girano a vuoto, intorno alle solite domande che sembrerebbero ansiose di risposte ma che in realtà ne sono totalmente indifferenti e refrattarie, tutto questo non è altro che una trita rappresentazione del disagio innescato dallo scenario sopra descritto.
È come stare in piedi sulla polveriera fumando e ballando.....sai che succederà ma siccome per adesso non è ancora successo continui a ballare acquisendo quasi la sicurezza che se non è ancora capitato non capiterà mai.......
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Cole se riesci ad evitare l'intervento del legale molto meglio, se invece non c'e' dialogo o credi che la cosa possa logorarti allora legale forever!
Se vuoi disintossicarti dalla dipendenza da partner , devi chiudere il prima possibile , sempre che tu sia sicuro d volerlo fare , insomma non sento la forza scorrere in te , ti leggo debole e vacillante vai avanti per la tua strada Cole , e sappi che il mondo e' pieno di opportunita' sopratutto per un 55enne praticante del massaggio prostatico !