Mar
25
Lug
2017
FA MALE L'ANIMA. GRAZIE GENITORI DI MERDA
Dopo molto tempo, mi ritrovo su questo sito a scrivere e non di rabbia, ma di dolore. Puro dolore che conosco sin da quando sono nata, dolore che ormai ha fatto a pezzi la mia anima. Un anno ancora, mi dico, e me ne andrò a Londra dove loro non ci saranno, dove loro saranno fuori dalla mia vita. I miei genitori, che hanno contribuito in 17 anni, quasi 18, sì perchè domani è il mio 18esimo compleanno, a fare dei giorni un unico gigantesco inferno. Nasce tutto da qui il problema questa volta, dal mio compleanno. Per una volta, solo per una volta volevo un giorno un po' speciale per un'occasione speciale. Eppure, sono così bravi a farmi sentire colpevole, a trattarmi come una bambina capricciosa, per mia madre sono sempre stata una bambina capricciosa, con la puzza sotto il naso, secondo lei viziata, con atteggiamenti di superiorità. Ho smesso di fregarmene del suo parere da molto. Ma nonostante questo, ogni volta fa male. Per lei le feste comandate sono un inutile spreco di tempo. Ho rinunciato a festeggiare un vero Natale da anni. Ma per quello non ho perso la speranza, quella di poterlo vivere meglio quando tutto questo lunghissimo capitolo sarà finito. Invece i compleanni si vivono una volta sola e tra un anno saranno 19 e sarò purtroppo ancora a casa. Per i 20, me lo auguro di cuore, sarò sola. E per sola intendo con mia sorella, spero, e con tutti i miei nuovi amici che mi farò acquisendo una vita sociale che qui non ho mai avuto grazie a loro. A quanto pare passerò il giorno del mio compleanno, quelle 24 ore che segnano il passaggio da bambina ad adulta, a fare nulla, a fingere che sia solo un giorno normale, come mia madre vorrebbe. Sono stata via per un po' quest'estate e tornata percepisco la differenza, inizio a sentire tutto quello stress a cui mi ero purtroppo abituata. Sono sottoposta alle loro umiliazioni, alle loro parole poco gentili, ai loro discorsi architettati per mettermi in luce negativamente. Una vita di umiliazioni. Una vita in cui sono stata soggiogata da loro, senza poter mai dire la mia davvero ed essere ascoltata. Mai. Il fatto è che mi ritrovo sempre da sola, senza parenti, visto che non ne ho di vicini, ad affrontare tutto il dolore. Mai nessuno di loro due a cui freghi qualcosa, mai nessuno di loro due che ha visto le mie vere lacrime, mai nessuno che sia tornato a chiedere se stavo bene quando mi sentivo a pezzi. Sempre da sola. In realtà c'era mia sorella, ma a furia di sfogarmi e tornare alla normalità come se niente fosse, senza mai uno scusa da parte loro, mi sono stancata. Lo so che ormai manca veramente poco a Londra. Ma ogni ora in loro presenza mi uccide lentamente. Alcune volte mi sento senza scampo, senza via d'uscita, vorrei fare qualcosa, ma loro non ascoltano mai, non sanno raccogliere un grido d'aiuto. Niente di niente. E pensano sempre di avere ragione loro. Ho letto che ci sono altri come me, nella mia stessa situazione di merda, con gli stessi genitori di merda. Tutti aspettiamo un'occasione. Io ho la mia. Ma per ora sembra ancora lontana. Ogni volta che questo succede, sembra lontana.
4 commenti
Londra
sognarla non costa nulla ok siamo tutti d'accordo
ma dai sogni ci si sveglia
presto
e poi ti tocca tornare a casina
con la coda tra le gambe
vedi di lasciare la porta socchiusa
esci senza sbatterla
engioi
Mi dispiace che tu stia male. Ti capisco perfettamente, reduce anch'io di una situazione familiare particolare per cui quasi tutti i giorni c'era da combattere, da urlare - e da soffrire; è durata tutti gli anni della mia adolescenza e ho dovuto affrontarla come meglio riuscissi, e da sola - mia sorella più piccola, i miei amici con buone intenzioni ma incapaci di aiutare concretamente.
Compiuti i miei 19 anni e giunta l'ora di scegliere l'università, mi sono spostata da sola nella città che offrisse le migliori possibilità... che, per piacevole coincidenza, era a 900km di distanza da casa. Quella stessa distanza ha aiutato a farmi crescere e a darmi un altro modo di affrontare i problemi a casa; in più, ha aiutato a creare un rapporto più solido con uno dei miei genitori.
Sono passati quasi cinque anni, e ho capito che il rapporto con l'altro genitore non esisterà mai; troppe differenze caratteriali, troppa storia negativa alle spalle. Le tensioni ci sono ancora quando torno a casa, ma sono sopportabili, e ho sempre una data precisa in cui so che andrò via di nuovo che aiuta a sostenere il tutto.
Datti ancora un altro po' di tempo, stringi i denti, sii paziente, fai le cose per conto tuo. Intanto, per quanto so che sia difficile, cerca di costruire un po' di distacco emotivo dai tuoi genitori... Non puoi cambiare loro, ma puoi cambiare come tu reagisci a loro, alle loro provocazioni, ai loro attacchi.
E buon compleanno. Sei un passo più vicina alla tanto agognata libertà. :)
Sentiti libera di scrivermi, se ti va di condividere aggiornamenti sulla tua situazione.
Vai vai a Londra e prendi in mano il tuo destino, così sul fatto che tu sia viziata sarà la vita a stabilirlo....auguwi
Forza
Forza tieni duro !!!! Il tempo passa in fretta e tra poco finalmente avrai finito la scuola e sarai libera ! Lo so che ora il tuo 18 esimo compleanno ti sembra un giorno molto importante, ma in fin dei conti ce ne saranno di molto più importanti nella tua vita ! E non saranno natali o compleanni ma giorni qualsiasi in cui succedera' qualcosa di bello !! Cerca di accettare i tuoi per quello che sono, di accettare la tua situazione e conviverci anche se e' dura. Sfrutta questo tempo per migliorare te stessa, studia inglese per quando sarai via, fai sport - quello ti salva la vita, stai con tua sorella e conosci te stessa, costruisciti i tuoi valori e la tua personalità. E ricordati sempre che per quanto la tua situazione possa sembrare sfortunata c'è di peggio al mondo, persone col cancro, persone che hanno avuto dolori enormi, guerre, etc. Stringi i denti e vai avanti sei solo all'inizio della tua vita e quando finalmente avrai tu il comando di tutto vedrai che sarà tutto diverso.