donna sbagliata? mea culpa

"mea culpa che sono sempre stato timido con le ragazze e ho raccattato solo cessi. cessi fuori e ancor cessi dentro" 

Pensa invece povera lei che ti ha preso.

Potrei consigliarti di provare ad aiutarla, parlarle, accompagnarla da uno psicologo, ma da come ragioni suppongo che per te sia troppo.

Mi dispiace un sacco per lei.  

brutta situazione

Chissà che lei non avverta....il tuo disprezzo nei suoi confronti, è un cesso, ma magari non è scema.

A giudicare da come si comporta non vive bene neanche lei.

I bambini....e qui casca l'asino, cosa è peggio  per loro? Sentire quest'aria in famiglia o vedere sfasciata la loro base, laloro sicurezza?

In nessuno dei due casi possono stare bene, i bambini sono spugne, anche quando non capiscono...S e n t o n o.

auguri

Quello di estrapolare una frase per sentenziare, è un"arte antica" dai tempi dei forum. Credo di averla aiutata molto invece. Quello del cesso rientra nella disperazione di uno sfogo vero. Una critica ci puo stare ma l'unica cosa che hai intuito è che lei ha bisogno di aiuto. Forse ti sfugge che ci sono persone che portano in seno l'istinto dell'autodistruzione e trascinano con loro anche chi quotidianamente sta loro a fianco. Certi rapporti logorano cosi tanto che poi non mi sembra abominevole rimpiangere che - guardandosi un po intorno - avrei avuto una vita pienamente felice e non questa che è solo di facciata. Illuso io che pensavo di trovare un po di comprensione invece proprio come ai tempi dei forum - oltre a chi ti ignora c'è chi piglia la mira per il gusto di spararti addosso. Sfog-atevi.

ghetto, non te la prendere. io credo di aver capito tutto e credo proprio che tu sia nel giusto. non essere troppo suscettibile.

se ti sfoghi devi mettere in conto le rispostacce. quello che fa la differenza, secondo me, è la buona o malafede di chi risponde.

se Gioforchia è convinta che tu sia un po' "melma" va bene. ha detto la sua. io credo che tu sia una brava persona e che non sia colpa tua se le cose sono andate così.

altre volte è palese che la gente commenta solo per insultare e non è bello, ma non mi sembra questo il caso.

sul discorso età mi piacerebbe riparlarne. lo farò presto, in uno sfogo apposito. 

ciao.

@ghetto e OldJoe: non fa proprio parte di me scrivere commenti per insultare. Non conosco ghetto, mi baso solo su quello che ho potuto leggere in questo sfogo. 

@ghetto: non ho mai detto che la tua vita sia stata semplice, anzi, credo sia particolarmente difficile vivere in una situazione del genere.

Non mi è andato giù il fatto che tu abbia sparato a zero sulla tua compagna. È una persona che sta soffrendo e non credo che sia diventata come è ora dall'oggi al domani. Non te ne potevi andare prima? In più, a me è passato il pensiero (ma magari sbaglio) che tu rimanga con lei anche perché pensi di non essere in grado, per vari motivi, di trovarti una nuova compagna. Poi parli dei tuoi figli. Immagino che in un contesto del genere non se la stiano passando bene. Non sono madre, questo è vero, ma il primo pensiero che mi è balzato alla mente è che me ne andrei principalmente per loro (e con loro) e quello di trovarmi una compagnia non sarebbe proprio uno dei miei primi pensieri (non dico che non lo sia, ma non sicuramente uno dei più incombenti). 

Nel primo commento sono stata un po' frettolosa, ora spero di essermi spiegata meglio.  

@Gioforchia

Andandotene faresti il bene dei figli? Lasciandoli con una persona che ha evidenti problemi incapace di affrontarli? Perché che tu possa portarli via alla madre è tutto da decidere.

Non capisco la strategia. 

@Xyz: ovvio che non li lascerei con la madre, l'ho detto. E appunto perché è una donna con un forte disagio è impensabile che qualcuno decida di lasciarli a lei (riferendomi ad ipotetici assistenti sociali ecc). Qualcosa dovrà pur essere fatta per cambiare la situazione. 

@Gioforchia

Come pensi di portarli via alla madre legalmente? Bacchetta magica?

@Xyz: non sono un avvocato, mica posso fare una consulenza legale (e credo che se non sei del campo, nemmeno tu). Io credo solo che, a logica, se la legge tutela i minori, c'è sicuramente un modo per far sì che il padre possa prendersi totalmente a carico i figli..almeno finché la madre non sistema la sua vita. 

Teoria sulle donne, l'età e la formazione delle coppie - by me

a 40 anni chi mi si piglia piu? mi metto a fare ora il playboy quando la mia vita è tutta per i miei adorati figli?!?! oh merda.

da tempo volevo scrivere qualcosa sull'argomento. non c'è tempo e scrivo una sintesi.

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Teoria sulle donne, sull'età e sulla formazione delle coppie

by me

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supponiamo che un uomo single cerchi una compagna.

Primo giro: entro i 25 anni si crea la maggioranza delle coppie stabili e molte convivenze / matrimoni. Supponiamo che il single di cui sopra non si "sistemi".

Secondo giro: fra i 30 e i 35 anni di media c'è il secondo giro. Il single che ho preso come esempio può trovare una compagna. Il secondo giro è una buona occasione, tuttavia, il giro è ristretto. Troverà donne separate o divorziate, o sfidanzate. Può avere fortuna e trovare una brava donna che si era accompagnata per errore, a uno stronzo, oppure una brava donna che, purtroppo, è rimasta vedova, però, secondo il principio per il quale la croce si costruisce in due, molte delle sfidanzate, separate o divorziate, sono pazze o un po' stronze, e sono tornate single perché il compagno / marito se ne è accorto e le ha lasciate (è noto che i pazzi / stronzi, uomini o donne che siano, non si riconoscono subito, a volte dopo il matrimonio).

Finito il secondo giro, avvicinandosi ai 40 e superandoli, il single che ho preso come esempio avrà sempre maggior difficoltà a trovare una compagna "normale".

Le ragazzine? A parte il fatto che per loro lui è vecchio, che dialogo può esserci? Di cosa parlano i due?

Allora andiamo dai 30 anni in su.

Per una 30enne un 45enne è vecchio, spostiamoci su donne dai 35 in su.

La domanda è: dove trovi una donna libera over 35? Sono poche. Stesso dicasi per le 40enni. E lo stesso per le donne fra i 40 e i 50.

Per quanto riguarda le over 40 si aggiunge il fatto che spesso anche loro sono invecchiate e non più attraenti, e poche sono libere. Fra le poche libere, molte di loro si sono inselvatichite, hanno avuto brutte esperienze con gli uomini, e non cercano più la compagnia maschile: altro che acide, si sono abituate a stare sole come gli scapoloni. Insomma la conclusione è che è davvero difficile trovare una compagna normale.

Da tempo volevo scrivere di questa storia, oggi l'ho fatto in fretto e furia, vorrei davvero farne oggetto di discussione. Lo sfogo di ghetto tocca anche questo argomento.

Che ne pensate?

Intervenite numerosi, mi interessa la vostra opinione per motivi personali (single 47enne che si guarda intorno, ragiona, cerca e non trova...).

Vi aspetto.

PS: mi scuso preventivamente nel caso in cui questo mio scritto dovesse offendere la sensibilità di qualcuno. Non l'ho riletto né corretto. E' una bozza e potrebbero esserci parti che potrebbero dar luogo a equivoci.

In fede.

@Gioforchia

No non sono avvocato, ma fidati che logica e giurisprudenza sono due strade parallele, non si incontrano.

Approfitto del fatto che qui posso vuotare il sacco :)

Problemi ne ha, anche seri l'ho conosciuta cosi e non lo dimentico. le rimproverò però di non esserne uscita fuori con un briciolo di buona volontà e un pizzico di amor proprio. Provo in due righe a spiegare la sua condizione. È nata da un rapporto extraconiugale ma la madre glie l'ha tenuto nascosto fino al l'età dei 15 anni. Quello che pensava fosse suo padre non lo era. E tra l'altro è una persona un po irrascibile e poco amorevole. Poi la vita è proseguita in una famiglia vuota di valori e step educativi (lo dico paragonandolo alla mia situazione familiare molto piu solida). Il suo padre biologico lo vedeva di nascosto e con gli anni si è fatto sempre meno vivo fino a quando la relazione con la madre è durata. Madre che lavorando come infermiera la lasciava con la zia e con i nonni che evidentemente lasciavano che dormisse e vedesse la tv fino a tardi (ha cambiato tante scuole e si è diplomata al cepu). Il fratello è cresciuto come il principe egoista e tra un tatuaggio e un altro cambia lavoro cambia città dimenticandosi che ha una figlia che sta crescendo peggio di lui (che ci ha fatto vivere anche l'incubo dell'eroina). Io e lei ce la siamo passati sempre male economicamente fino alla svolta di qualche hanno fa che mi ha permesso di vivere una vita tranquilla. Io ho lottato per lei. Ho rinunciato per molti anni al benessere della mia famiglia e ora che potrei vivere in pace coi miei due figli mi trovo a scontrarmi quotidianamente con lei che si alza tardi, sta sempre al cellulare, spesso non li manda a scuola (ora ha il campus estivo) non stira (per fortuna le lavatrici le fa) cucina poco (molto dello stipendio se ne va a ristoranti e cibi pronti). Io non la reggo piu ma non posso lasciarla. I servizi sociali in casa mia non li voglio perché sono dei criminali. Preferisco mettere mano al portafoglio. A settembre troverò una tata non vedo altre soluzioni. Ma non ditemi che la rana deve fidarsi dello scorpione perché lo sappiamo tutti come è andata. Comunque scusate non voglio sembrare un bimbominkia o cose del genere ma le vostre risposte mi consolano. Anche quella di Gioforchia. Immaginatevi casa mia un casino di giocattoli, panni da stirare piatti da lavare pavimenti sporchi. Faccio salire meno amici possibili e non prima di aver "bonificato" il disordine in fretta e in furia. Ma a me piacciono le case che sanno di pulito. Dove sei tataaaaaaaaa

Vedi...  Lo sfogo solo non basta,  dopo il post è  più  chiaro,  ma è  diventata ora quella sbagliata o lo è  sempre stata,  tu ci credi ancora che in quei 150 kg lei ci sia ancora? 

E poil'ultima  cosa,  ho come limpressione che tu stia punendo te stesso per aver gettato la spugna.  Tu pensi ci sia margine fi recupero?  O ti aspetti la rovina.  

Devi fare qualcosa...  La devi tirare "fuori",  anche contro la sua volontà. 

Io l unico consiglio che posso darti è di parlare chiaramente con lei e dirle che cosi non va più bene.

Anch'io ho avuto problemi, non come i vostri, ma quando sono arrivata al limita ho preso mio marito da parte e gli ho detto chiaro e tondo come stavano le cose e che a me non amdavano bene e quindi o trovavamo una soluzione insieme o io me ne andavo con nostra figlia. Lui ha capito e si è messo in riga e ora viviamo molto meglio... Ho sofferto ad urlare in faccia a mio marito, ma è stato l unico modo per scuoterlo....

Sii deciso e dalle dei limiti, ogni giorno sarà sempre peggio e dille che lo dovrebbe fare per il bene dei vostri figli....

rileggendo

ghetto

1 - scusa per l'OT. L'ho incollato da un'altra parte. non era pertinente al tuo problema.

2 - faccio qualche considerazione. dopo che hai aggiunto un po' di dettagli la situazione è più chiara (come ha detto gagenore).

secondo me, indipendentemente dalle sue abitudini precedenti, lei è "scoppiata". cioè si è esaurita per troppo lavoro, e forse per per noia. seppur con buone intenzioni si tende a sottostimare il lavoro casalingo e quello di madre, poi figuriamoci se nelle condizioni attuali di sovrappeso - obesità è in grado di mandare avanti una casa e dei bambini piccoli. la tata serviva prima. ma tu non avevi le possibilità economiche. mentre eri fuori a lottare per il pane, lei lottava in casa, ed ha ceduto. ora che che i soldi ce li hai prendi la tata subito.

poi, tornando indietro nel tempo, mi sembra ovvio che le sue cattive abitudini (intendo la mancanza di un'educazione giusta, famiglia sbagliata, traumi) abbiano fatto la loro parte. e di brutto.

per farla breve dovresti parlarci, come ha suggerito Bluesoul, anche se credo che tu l'abbia già fatto, ma devi rifarlo una volta per tutte. e al punto in cui siamo arrivati, lei non potrebbe, nemmeno se volesse, riprendere la situazione in mano DA SOLA.

quando si dice che prevenire è meglio che curare... rimediare una situazione compromessa costa il triplo in termini di energie, denaro, tutto... non so se mi spiego: come chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati.

immagino / si capisce che lei ti disgusta: non è una tua colpa, al punto in cui siamo arrivati, ma vuoi che lei non lo percepisca? lo capirebbe anche un animale domestico. non c'è da cercare le colpe, secondo me (è un concetto kattolico, più passa il tempo e più lo rifiuto); guardiamo i fatti: è una situazione gravemente compromessa, questo è l'unico dato certo. guardate in faccia la realtà, parlate, chiedete un aiuto esterno. 

non è stato detto niente di sbagliato da nessuno, è quasi sicuro che tu abbia scelto una partner sbagliata (che non faceva per te). ora il discorso è un altro. lei è malata. se davvero pesa 150 chili, dovrebe far fatica anche solo a camminare, figuriamoci se può fare qualche faccenda domestica.

che poi ci sia arrivata per indole, perché è pigra ecc. ormai non conta. la situazione attuale è irrecuperabile senza aiuto esterno.

saluti.

Stasera mi ha shockato quando mi ha detto: 《vado a dormire tardi perché ho paura - vista la mia condizione - di non risvegliarmi》si, ha ancora bisogno di me e come suggerito da OldJoe le ho suggerito un AIUTO ESTERNO ma non la solita dieta blanda. Uno psicoterapeuta? Non so ora valuteremo. Grazie a tutti. 

Oldjoe: La domanda è: dove trovi una donna libera over 35? Sono poche. Stesso dicasi per le 40enni. E lo stesso per le donne fra i 40 e i 50. Per quanto riguarda le over 40 si aggiunge il fatto che spesso anche loro sono invecchiate e non più attraenti, e poche sono libere. Fra le poche libere, molte di loro si sono inselvatichite....

oldjoe....non è assolutamente vero.non fare di tutta l'erba un fascio.

@ghetto:

...ma ormai a 40 anni chi mi si piglia piu? mi metto a fare ora il playboy quando la mia vita è tutta per i miei adorati figli?!?! oh merda.

Prima di tutto non è vero a noi donne dopo i 40 non ci si piglia più nessuno...  voi dopo i 40 avete ancora qualche occassione...ma sarebbe il caso di parlarle prima di fare qualsiasi azione... se è divenuta obesa un motivo ci sarà, forse conoscendone il motivo vero riesci a darle l'impulso di mettersi a dieta e di ritrovare quella serenità che ha bisogno.... se cio non fosse possibile, se la tua convivenza per te non ha più senso di esistere...se devi e vuoi tagliare fallo ora ,fallo il prima possibile per i tuoi figli, stare anni con una persona a cui non si ha da dire più nulla porta l'infelicità ed non è il caso...i figli ne risentono cmq....

io ti consiglio di parlare poichè credo che una convivenza con figli non si fa per ripiego, per essere come gli altri....credo che l'amavi quando avete deciso di formare una famiglia.... quindi secondo il mio parere prova di tutto prima di lasciarla....

Non penso che perdendo peso ritornerai ad amarla, devi fargli capire che dovrà pian piano riconquistarti .... Anche noi abbiamo valutato un parere esterno e a breve faremo un operazione chirirgica e parleremo con uno psicologo e vedremo, fammi sapere come va... 

Senza ipocresia, una moglie che è diventata 150kg è una persona che non ha piu' stima di se stessa e neanche degli altri, và di pari passo che lasci tutto sporco e sia inattiva completamente. Io al tuo posto cercavo di ottenere l'affido di entrambi i figli e la piantavo. A 40 anni non sei finito per niente amico, e se sei un pò fuori forma, metti sotto che nel giro di qualche mese torni un figurino, vestiti bene, cura la tua persona, vedrai che avrai molte occasioni di conoscere altre donne. A prescindere dal discorso economico non ho piu'sento vivere in casa con una persona che disprezzi, che ti fà rebrezzo, che è inutile per la famiglia, piantala li e ricomincia da capo.

Sarò una " fuori dal mondo" ma non mi piacciono le persone che vivono una relazione " malata" e pensano a ..." Chi mi si piglia?" . questo aspetto non lo prenderei in considerazione, è il problema di chi ha paura di rimanere solo perché non sta bene con se stesso. Andate insieme da uno psicologo ..