Gio
23
Lug
2015
Alla mia Titolare
A te, che tratti tutti come dei cretini, che non manchi mai di ricordarci che ci fai solo un favore a farci lavorare per te, che anche se ho un master non valgo un cazzo perchè :"Guardi un po' io sono titolare di un azienda e ho la 3 media, lei ha studiato tanto per cosa";
A te che sei di CL e vai in chiesa tutte le domeniche, ti credi tanto cristiana e buona mentre invece sei razzista, omofoba e sottopaghi tutti i tuoi dipendenti passando il tempo a cercare modi per fregarci.
A te che hai cresciuto dei figli ancora più stronzi e incapaci di te, che ti trattano di merda. A te che non ti lavi ne le ascelle ne i denti; che con 40° fai lavorare la produzione senza sosta e senza aria condizionata o ventilatori e ti lamenti che in ufficio invece fa troppo freddo.
A te che rompi il cazzo che non fatturiamo, che siamo solo un costo, che nonostante i 100 km che faccio per venire a sopportare la tua puzza, non mi paghi trasferte, sgli traordinari o un merdosissimo ticket, ma che fai false fatture per comprare cazzate a figli e nipoti e spendi 3000 € al mese per i tuo pranzi...
A te che fai mobbing alle impiegate incinte e a chi si ammala.
A te che non vedi che i problemi della tua azienda derivano dal fatto che tu e i tuoi figli vi siete improvvisati imprenditori, che non arrivi a capire cose basilari e che non sei in grado di usare un computer e che devi solo ringraziare di aver sposato uno coi soldi che ti ha dato il capitale....dico:
Sarà pur vero che studiare non conta un cazzo, ma fidati che essere intelligenti fa tutta la differenza.
Tutto quello che fai agli altri ti tornerà indietro e se così non fosse... ci penserò io ad assicurarmi che sia così.
Noi tutti siamo qui perchè al momento non abbiamo alternative e, nonostante te, continuiamo a dare il nostro meglio.
Chiediti come mai quando usi parole tipo "terrone","negro", o fai discorsi omofobi e contro chi convive, ha figli fuori dal matrimonio etc etc. nessuno ride, si diverte o annuisce... ci fai schifo e sei gretta e ignorante.
Hai avuto la fortuna di impiegare persone semplici,con poche alternative a parte te che si sono sempre spaventate all'idea di replicare e ribellarsi.. ma sai a cosa mi servirà la mia laurea? A rovinarti.. a nome mio e di tutti gli altri.
Al contrario di te agirò sotto la luce del sole, nel pieno della legalità e con il nobile proposito di impedirti di far venire altri esaurimenti nervosi, aborti, paranoie; per impedirti di prendere fondi dalla regione e comprarci le tue cazzate, perchè ci sono aziende molto più meritevoli che sono nelle più alte e che avrebbero molto più diritto di te.
Perchè tutti sappiano che persona sei.
Ci fai schifo.
P.s. l'ho scritto talmente di getto che ci saranno errori grammaticali di tutti i tipi... ma la mia ira non mi ha permesso di meglio.
20 commenti
com'è, come non è, ma i peggiori razzisti son sempre i più devoti cattolici...
Il "razzismo" è un ideale come un altro.
La gente che punta il dito contro a queste persone, riversando odio, non sono tanto diverse o più "brave".
Uno può non essere d'accordo, al massimo.
Stessa cosa per gli "omofobi".
Ah, e da quando il razzismo è un ideale?
Dal momento stesso in cui uno crede vivamente in ciò che viene definito "razzismo".
Spero paghi per il suo dispotismo
@Ialways.
Una cosa è accettare le idee altrui, anche se agli antipodi rispetto alle nostre.
Ben altra è avere a che fare ogni giorno con una "persona" che sfrutta una posizione di potere per tenere sotto scacco altri esseri umani nell'infima pratica di riversare impunemente su di loro le proprie frustrazioni.
no scusate, ma un conto è il rispetto per le idee altrui, un conto è accettare lo schifo.
Perchè la parola TERRONE o la parola FROCIO per quanto uno possa dire, sono insulti, e non ci si può trincerare dietro alla bandiera della libertà di opinione.
Da una parte sono d'accordo con te, dall'altra che faccio, je meno? o.O
Purtroppo, contro l'ignoranza, a volte la migliore arma è il silenzio, a dimostrazione del fatto che, un essere umano più evoluto, si comporta in controtendenza rispetto all'intolleranza e alla prevaricazione verbale (Gandhi docet) Anche perchè, se provi a ragionarci, hai davvero perso in partenza.
@fatadelporto2
>Ben altra è avere a che fare ogni giorno con una "persona" che sfrutta una posizione di potere
Mi riferivo solo al discorso dei termini utilizzati per indicare un ideale, non alla "responsabile della ditta" in questione.
@signorinapf
>non ci si può trincerare dietro alla bandiera della libertà di opinione.
Eppure, uno è libero di poter esprimere ciò che pensa, o no?
Certo, ci sono svariate conseguenze.
Ogni ideale presenza i propri ostacoli.
E' la maggioranza a fare la differenza, decidendo cosa è "giusto" o "sbagliato".
Però, la minoranza rimane e anche se deboli, possono esprimere il loro punto di vista.
Sono d'accordo che siano parole "offensive", ciò non toglie la possibilità di utilizzarle.
presenta*
"Eppure, uno è libero di poter esprimere ciò che pensa, o no?
Certo, ci sono svariate conseguenze.
Ogni ideale presenza i propri ostacoli."
Se si vede come libertá l´atto in potenza, ovvero la possibilitá di esprimersi o fare qualsiasi cosa, allora si, si é liberi, e come dici tu iAlwaysAskToMySelf, solo poi arrivano le conseguenze.
Se si vede come libertá quella limitata entro certi limiti (in tal caso dalla legge, ma anche morali, religiosi, a seconda del punto di vista) allora non si é liberi di offendere qualcuno. Come chiamarlo terrone.
@mmHg
>ovvero la possibilitá di esprimersi o fare qualsiasi cosa, allora si
Esattamente.
>Se si vede come libertá quella limitata entro certi limiti
E' abbastanza ironico, chiamarla libertà, quando è chiaramente una contraddizione al senso stesso di "libertà".
>in tal caso dalla legge
Secondo me, è grazie ad essa che la maggior parte delle persone ha "paura" di parlare.
Il miglior metodo di controllo è proprio la paura, paura delle conseguenze.
>ma anche morali,
Per quanto riguarda la morale, anche in quel caso, ognuno ha la sua.
E' una nostra libertà, limitata da noi stessi.
>religiosi.
Ognuno ha la sua religione, dove in molti casi, fa gran parte della morale stessa in cui uno crede.
>allora non si é liberi di offendere qualcuno.
In realtà si è liberissimi di farlo, ma entrano in gioco una serie di fattori e conseguenze che lo rendono, per la maggioranza, "sbagliato".
Una di queste conseguenze può essere un pugno in faccia; gesto che causerebbe altri problemi, a causa della legge.
Se ti fa schifo lavorare per questa persona vattene. Per curiosità, come vorresti impiegare la tua laurea per rovinarla? Mi sembra un po' utopico..
Esattamente.
In effetti, ad esempio, i pugni, o variazioni varie, li chiamo "livellatori" sociali. Nel senso che sei libero di essere stronzo quanto vuoi, ma un paio di pugni non te li leva nessuno. Tanto di avvocati da sfamare ne abbiamo.
Comunque si potrebbe fare causa alla tipa in questione per mobbing. Basta veramente poco. Specialmente nel caso delle donne incinte.
Il tuo proposito mi piace.
Non so in cosa sei laureata (magari giurisprudenza e in quel caso per te sara piu che ovvio) raccogli quante piu prove possibili.
Documenti, video di quel che accade in azienda....senza quelle una semplice denuncia servirebbe a poco (magari ocnsulta un avvocato o qualcuno che ne capisce che ti possa aiutare a capire quali provere fornire)
Il punto della questione autore, è che nonostante ciò, lei hai il coltello dalla parte del manico. In un certo senso, sono i dipendenti ad avere la maggior colpa, quello di non far rispettare i propri diritti. Sono d'accordo che la crisi attuale rende tutti piu di "bocca buona" ma ciò non significa far si che il prossimo calpesti la nostra dignità e noi stessi.farsi rispettare è necessario.
Dimostra l'intelligenza di cui parli
@Setanta si, hai ragione, dimostrerò l'intelligenza nel non permettere più che queste cose accadano. Oggi infatti mi dimetto e la "vendetta" comincia.
Sono molto d'accordo, qui nessun dipendente ha detto niente per anni facendosi calpestare, ed è vero che la gente ci tratta come permettiamo che ci tratti.
Ma in tutta onestà, capisco anche chi con 3 figli, un marito in cassa integrazione e il muto, sta zitto e sopporta.
Per quanto riguarda il razzismo e l'omofobia... ognuno ha diritto alle sue opinioni e ha il diritto ad esprimerle come crede, ma tutti hanno il diritto di non subire una costante propaganda delle suddette opinioni, specialmente sul luogo di lavoro.
Personalmente non sopporto chi non vede "persone" ma razze e orientamenti sessuali. La "merda" come l' "oro" non ha nazionalità, orientamento sessuale o religione.
Poi vi giuro, nel caso specifico non c'è dietro una vera opinione, o ideologia strutturata... solo tanta tanta ignoranza e luoghi comuni.
Penso che tutto sommato la maggioranza dei dipendenti ha famiglia, comprendo che alcune volte sia meglio ingoiare il rospo, per carità, ma converrai che il troppo stroppia, e se nessuno parla, se nessuno fa si che vengano rispettati i propri diritti, si sta implicitamente dichiarando di non averli questi diritti.
Tutto sommato abbiamo lottato tanto per avere condizioni di lavoro accettabili, sindacati ediritti e li buttiamo al vento per paura? No, il problema non è la paura ma la solita questione: tutti troppo impegnati a difendere il proprio orticello, troppo frammentati da poter essere un coro di voci, ed il singolo in questo caso, a parte qualche eccezione, può poco
-ti credi tanto cristiana e buona mentre invece sei razzista, omofoba
bé questa non è una contraddizione
-Ma in tutta onestà, capisco anche chi con 3 figli...
ma ha anche il diritto di cercarsi un altro lavoro, nel frattempo
-...e spendi 3000 € al mese per i tuo pranzi
mai fatta qualche frecciatina?
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>ci penserò io ad assicurarmi che sia così.
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