Lun

23

Feb

2015

Consigli pratici per difendersi dagli altri

Sfogo di Avatar di Kraken11Kraken11 | Categoria: Altro

Sembra un titolo simpatico, in parte lo è, ma scrivo oggi più che per sfogarmi, proprio per ricevere consigli.

Sono giovane e sono cresciuto in una famiglia disfunzionale, in un clima di guerra e tensione continuo, dove non c'era tempo nè spazio da dedicare alle mie esigenze, alle mie aspirazione e ai miei sogni. Che non solo venivano ignorati ma addirittura ostracizzati. Non sto facendo del vittimismo, perchè francamente per il resto mi sento una persona serena. Sono fortunato, solo solo perchè non ho problemi di salute, ho una buona testa e non ho problemi seri di nessun tipo di cui preoccuparmi. C'è sempre qualcuno più sfortunato di noi, è una cosa che dovremmo ripeterci spesso...

Comunque, ciò che intendo dire è che non ho mai avuto una guida, non ho mai avuto nessuno che mi mostrasse come relazionarsi con le altre persone, l'ho dovuto imparare da solo.

Sono circondato nella famiglia e negli affetti da persone egoiste. Da persone che professano amore e disinteresse nel dispensarmi consigli, quando altro non vogliono che semplicemente io faccia ciò che loro vogliono, come loro vogliono, quando loro vogliono. E mi criticano aspramente, con una violenza inaudita (non sto esagerando) quando faccio presente che anche io sono una persona, ed ho un mio pensiero, delle mie ragioni e dei miei desideri. Parlare, urlare o litigare non serve. Sto parlando di persone chiuse, incapaci di dialogare.

Scrivo qui perchè, essendo giovane e non avendo mai avuto qualcuno che mi insegnasse come difendermi da queste persone, spero che ci sia qualcuno che possa darmi, letteralmente, dei consigli pratici su come difendersi da queste persone.

Magari la cosa aiuterà anche altri nella mia condizione. 

12 commenti

Li ignori. Non ci sono consigli pratici.

Nella vita troverai sempre qualcuno che si sentirà in diritto di ostacolarti, di criticarti per ciò che fai e ciò che sei e che cercherà di cambiarti solo per poi dirti che ancora non va bene. Alcune di queste persone dovrai assecondarle (ad esempio sul lavoro, a meno che tu non decida di essere il capo di te stesso e allora buon per te)ma spero per te che tu non debba incontrarne mai, lavorativamente sarebbe assai triste.

Tu  sai cosa va bene per te, ma loro cercheranno sempre di convincerti che come vivi te è sbagliato, non accetteranno mai un confronto e per te cercarne uno sarebbe solo tempo ed energie sprecate.

Non c'è altra soluzione, che fregartene (pure se sono i tuoi genitori o parenti) non pretendere di cambiarli visto che non si rendono conto di quanto sia poco produttivo il loro comportamento, lasciagli credere  che l'unico modo di fare od essere giusto, sia il loro, infondo come dici loro sono chiusi mentalmente e spiritualmente, totalmente incapaci di accettare idee diverse dalle loro. Lasciali arroccati sulle loro "solide" certezze e tu spicca il volo, se cadi saprai pure rialzarti, perchè quello è l'importante.

Io su questa cosa ci ho riflettuto a lungo (di anni ne ho 36, quindi è stata un lunga riflessione) e questo è l'unico che posso darti:  Ignorare chi non puoi eliminare dalla tua orbita (insomma fai finta di ascoltare e poi fai di testa tua) e in casi estremi valutare se tagliare definitivamente i ponti.

Perchè un pò di sano egoismo nella vita serve. Non puoi eliminarlo dall'animo umano, ognuno di noi è egoista a modo suo, io lo correlo ad un istinto di conservazione, in questo serve per conservare intatta la nostra personalità. ANche tu dal loro punto di vista sei egoista perchè ti rifuti di seguire le linee guida.

Avatar di justine1978justine1978 alle 12:54 del 23-02-2015
una famiglia che non insegna nulla è un limite che si può superare

ma è necessario molto impegno eprchè è davvero un limite importante.

Io ho più di 50 anni è da sempre ho dvuto fare i conti con la mancanza di guida. La mia storia si racconta in poche riche: 31 anni fa, proprio oggi ricorre la data, moriva mio padre; avevo 20 anni. In vita ha potuto insegnarmi poco anzi nulla, era fragile e malato, nelle mani di mia madre. Mia madre è rimasta vedova a 44 anni e con 4 figli. E' impazzita nel senso letterale del termine: ricoveri, elettroshock (una terapia valida che le ha salvato la vita), vari tentativi penso simulati di suicidio, un calvario indescrivibile... I primi anni gli psichiatri parlavano di depressione, poi di sindrome maniaco depressiva, poi di psicosi affettiva (caratterizzata da odio per i figli in quanto ancora vivi a differenza del padre), poi di schizofrenia. Poi, tre anni fa, è morta. Non la vedevo ormai da molti anni.

Come da scritto Justine, dopo 20 anni di tentativi di comprensione amore dialogo rispetto avendo in cambio odio allo stato puro (compresi anche danni economici enormi avendoci sottratto materialmente tutto in vita) ho capito che ero costretta a tagliare per la mia sopravvivenza emotiva e mentale. Preciso che anche prima della morte di mia padre nemmeno lei mi ha insegnato nulla del poco che sapeva: dalle cose più banali a come affrontare la vita; era sempre e solo COLPA NOSTRA DI TUTTO.

uRLA, PAROLACCE, SCHIAFFONI. E ancora il giorno dopo: urla, parolacce e schiaffoni. 

Quando mia madre è morta, pochi giorni dopo è apparsa in sogno a mia sorella insieme al papà e tristi e pentiti dicevano : "non abbiamo insegnato nulla ai nostri figli.

Non è un caso che tu ti senta circondato da persone che definisci egoiste. Premesso che sono la maggioranza, sono i genitori che hanno il dovere di insegnare ai figli a riconoscere le poche valide ed a mantenere le distanze con gli altri.

Il mio consiglio è lo stesso di Justine: prima possibile renditi indipendente e cerca di vedere queste persone il minimo; usa il distacco e non il rancore. Se nella vita farai degli errori senza darti troppi alibi però tieni conto sempre che stai imparando da solo e perdonati senza indulgenza eccessiva.

Cerca degli amici veri, non rinunciare mai alle tue ambizioni.

Se possibile mettiti alla prova anche nello sport, cura i tuoi talenti e fai volontariato che sicuramente aiuta a relativizzare (ma tu lo fai già) ma anche a conoscere persone per bene (ovvio che ci sono anche i fanatici ma lo devi accettare).

Soprattutto, imparando da solo, non dividere mai tra nero e bianco: cerca sempre di cogliere le sfumature e di volerti bene nel profondo.

Se i genitori sono aridi ed egoisti sono loro contronatura: non pensare mai a tuoi errori, non hai nessuna colpa. Un buon amico od amico possono aiutare molto. 

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 13:58 del 23-02-2015

Mi sembra che tu sia sulla buona strada, ti vuoi difendere invece di piangerti addosso. Sei una persona da ammirare. 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 17:30 del 23-02-2015

-Magari la cosa aiuterà anche altri nella mia condizione. 
Già, magari.

Prima ho una domanda: queste persone come si rapportano con gli altri? Anche nella vita di tutti i giorni, dalla cassiera al banchiere. 

Avatar di farnightfarnight alle 18:33 del 23-02-2015

Family for dummies

Avatar di AxelAxel alle 18:38 del 23-02-2015

Mi permetto nella mia immensa piccolezza,di dire una frase che disse Alberto Sordi in un suo film. disse. Mi dispiace..io sono io.. E voi non siete un cazzo

Avatar di vaiserenovaisereno alle 18:59 del 23-02-2015

E la dedicherei a coloro che con arroganza,presunzione.cercano di cambiare il prossimo.sii sempre te stesso,e ricordati che sei un gioiello unico e prezioso al mondo.unico

Avatar di vaiserenovaisereno alle 19:02 del 23-02-2015

Purtroppo la modalità difensiva ti si attiva dopo che un ambiente del genere ha già fatto danni in te.

Avatar di RorschachRorschach alle 19:09 del 23-02-2015

Ringrazio tutti per i consigli. Per rispondere a Farnight, la risposta è semplice: queste persone si comportano così non solo con me ma con chiunque e in qualunque situazione. Chi nasce tondo, non muore quadro. Mentre a me si potrebbe imputare l'incapacità di impormi in determinate situazioni, esponendomi quindi a tali comportamenti, c'è anche da dire che il loro comportamento è sempre lo stesso: la pretesa che l'ambiente circostante si plasmi a loro immagine. Essendo questa una cosa impossibile, queste persone vivono vite violente, in una perenne lotta nel tentativo di forzare il mondo intero a seguire i ritmi che loro vogliono.

Io sono invece convinto, se mi permettete un'analogia banale, che la vita sia veramente un fiume, che scorre seguendo un percorso non definito da noi, ed accettare che noi siamo solo piccole barche che possono solo mantenersi a galla ed assecondare la corrente è la chiave della serenità.

Prima che qualcuno lo scriva, no, non sono uno smidollato che non ha voglia di impegnarsi e si lascia trascinare dalla corrente, penso solo che l'accettazione passiva di alcune cose, sia il segreto per andare lontano. Chi va controcorrente, si stanca inutilmente e non va da nessuna parte.

Riguardo all'unica soluzione possibile, cioè il distacco, ci sono arrivato tanto tempo fa, ed ho usato talmente tanto questo espediente, da esserci rimasto intrappolato: ora l'unico modo in cui mi sento al sicuro è proprio rimanendo distaccato. In qualche modo, ha ragione Ioenrico. Ormai alcuni danni sono irreparabili, ma essendone consapevole posso smussare gli angoli e fare il meglio che posso.

Però, non so se pure per voi, rimanendo a contatto con queste persone, vengo ferito ed aggredito, distaccandomi, vengo cercato, disturbato, poi ferito ed aggredito. Mi sento come se non avessi un posto sicuro dove stare. Vorrei solo essere lasciato in pace, nella mia grotta fra le montagne, a leccarmi le ferite e a ritrovare un pò di equilibrio, per poi ridiscendere fra gli uomini e scegliere cautamente le persone cui voglio avvicinarmi. Mi sento braccato. Io non voglio combattere, voglio scappare. Non voglio fare male a nessuno, ma è come se le persone godessero dello scontro e lo cerchino con bramosia.

Apparte il mio solito tono pomposo, spero che abbiate capito cosa intendo dire. 

Avatar di Kraken11Kraken11 alle 10:41 del 24-02-2015

Alcune cose che hai detto mi fanno riflettere:

* Io non voglio combattere, solo scappare.

Questo ad un analisi superficiale potrebbe essere liquidata come codardia e mancanza di carattere ma non è il tuo caso. Hai solo preso atto che ti trasformeresti in un moderno Don Chisciotte che combatte contro persone contro cui non puoi dialogare.

"L'accettazione apssiva di alcune cose è il segreto per andare lontano"

Questo pensiero lo condivido, ovviamente limitato alle sciocchezze che ci capitano nella vita quotidiana, non di certo a cose più importanti che possono influire significativamente sulla mia persona e sui miei sentimenti.

Detto questo, hai già valutato l'ipotesi di trasferirti molto lontano da loro? ovviamente questo non impedirà loro di cercarti ma siccome ti sei già costruito una solita filosofia di vita sai che ciò non può essere impedito ma puoi fartelo scivolare addosso.

Ad Maiora. 

 

Avatar di UroborosUroboros alle 10:56 del 24-02-2015

Ho avuto una storia simile, sono stata da una psicologa diverso tempo per superare la rabbia verso i miei genitori e non voglio scoraggiarti ma io mi sono salvata solo andandomene. Ovviamente non l'ho fatto senza criterio per scappare, ma quando ho avuto la possibilità di farlo l'ho fatto e devo dire che la mia vita è migliorata tantissimo. Prima di arrivare a questo ho cercato di ignorarli ma non ci sono mai riuscita quindi cercavo di stare il meno possibile a casa con il lavoro e studio. 

Avatar di RosskaRosska alle 17:41 del 24-02-2015

-Chi nasce tondo, non muore quadro.
Questo non c'entra; trovo particolare che si comportino così anche con persone verso cui avrebbero da perderci nel farlo, ad esempio un vigile o il padrone di casa.

Avatar di farnightfarnight alle 22:58 del 18-03-2015

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