Mia madre è una bambina

Casalinga, appunto

Una che non fa un cazzo perché é troppo stupida per imparare un lavoro, questo é una casalinga. E che si lagna pure, perché poverina deve pulire e cucinare (e noi lavoratrici no?).

Sei mica mia sorella? Perché la descrizione di tua madre é perfetta per mia madre :)

è così

il problemaè che mia madre aveva un lavoro, è anche laureata... ma quando mio padre le ha chiesto di lasciare tutto per rimanere in casa a curare i figli ha accettato. da lì il passo a diventare frustrata è stato breve... da potenziale avvocato rampante a casalinga disperata. si è rovinata la vita, e l'ha rovinata a me che avrei preferito vederla soddisfatta di essere una donna indipendente, invece che frustrata dal buttarsi sempre più giù. anche perchè in questo modo non solo non mi ha insegnato la necessità del lavoro, ma stando sempre lontana anni luce dal mondo si è dimenticata come è fatto e non ha saputo insegnarlo a me. da piccola ero così ingenua che tutti potevano mettermi i piedi sopra, e mia madre non faceva altro che alimentare la mia ingenuita perchè essa stessa, rendendosi succube del marito, era tornata una bambina che dipende sempre da qualcuno. oltretutto la frustrazione accumulata le ha sempre fatto scaricare l'ansia su di me, e puoi immaginare le conseguenze, dato che non lavorando era sempre fra le palle, anzi più invadente che mai dato che non aveva i fatti propri di cui occuparsi. non le è passato nemmeno per l'anticamera del cervelo cghe quando hai un figlio gli devi permettere di crescere, e crescerlo vuol dire anche un pò rischiarselo. no. lei mi soffocava perchè non aveva più altro da fare, davo un senso alla sua vita frustrata (e certo, aveva lasciato i suoi obiettivi per la famiglia!).

e allora io dico: ma sticazzi la famiglia! prima vengo io, poi forase, se c'è tempo un marito e dei figli! che senso ha mettere al mondo un figlio se poi lo usi come pupazzo per rallegrarti la giornata? per me è stata dura crrescere in questi termini.

Sono ancora io del commento 1 :)

Il problema é che in Italia di donne che si rendono conto che l'intelligenza e l'orgoglio sono ben piú importanti dei ravioli fatti in casa ce ne sono poche. Mia madre si sente realizzata quando la gente mangia la pasta con i suoi sughetti e le dice 'oh che buoni'. E quando dopo le mie 6 ore in ufficio, aver preso mia figlia dalla lezione di pianoforte e mio figlio da basket, aver fatto la lavatrice (con l'aiuto di mio marito, che al contrario di molti le manine ce le ha) e dio sa cos'altro in 20 minuti metto in piedi lo stesso sugo, lo sai mia madre cosa mi dice (per altro al telefono, senza nemmeno averlo provato quel sugo)? 'Eh ma sai, perfetto viene sono con l'esperienza'. Esperienza de che? Dovrei passare tutta la vita a fare la casalinga perchße mi venga il sugo come il suo? che fra l'altro é strasalato e annegato nell'olio??? Che tristezza ste casalinghe fallite....e si hai ragione, rovinano i figli poi, io mi sono sentita sempre una cretina quando vivevo ancora a casa perché a studiare ero brava, peró 'questa ragazza a casa cucina poco, come fará a trovare marito?'. Ma ti rendi conto che discorsi???  

luciasmile

ciao ragazze mi chiamo lucia..ho 23 anni...anch'io ho i vostri stessi problemi...per me è sempre stato importante studiare..è il mio futuro...è l'unico strumento che ho per poter emergere ma purtroppo mia madre e mio padre non riconoscono il mio studio...mia mamma dice che io so solo studiare e poi nn so fare nulla nella mia vita..proprio quetsa mattina ho litigato con lei perchè sono stanca delel sue pretese..vuole che pulisca la casa e poi solo dopo posso studiare...per me è inconcepibile..lei è una casalinga frustata..fa poco in casa perdendo tempo al telefono e poi pretende che io faccia le cose sue....io studio e il sabato lavoro come cameriera ma per lei io nn faccio nulla....detto da lei che ha solo pulito e nn ha mai studiato nè lavorato....però le sue parole mi feriscono..mi fa sentire un peso in casa...e proprio oggi mi ha cacciato di casa perchè le ho detto che è una frustata e che non fa un cazzo dalla mattina aal sera...che è una mantenuta...sono stanca di stare in quetsa casa..nel mio studio sono stata sempre ostacolata mai incoraggiata..però poi sanno dire agli estranei che mantengono una figlia all'università...poi si sapranno riempire la bocca....non vedo l'ora che passi in fretta qusto tempo..che mi laurei al più presto e me ne vada di casa...perchè ho paura di non farcela....grazie per l'ascolto...

mia madre è identica ma è laureata e fa l'avvocato quindi crede di essere superiore a tutti pensa che sensa rendersene conto per giocare mi ha sparato con un mitra a pallini e ha dato la colpa a me perchè tengo le armi a pallini dentro casa e le ha buttate tutte tranne una che sono riuscito a nascondere

Ciao ragazze! anche io sto messa come voi, mia madre è casalinga(dice che cerca lavoro ma alla fine se ne sta al pc a chattare o esce con le amiche), io che dovrei studiare mi ritrovo a far da baby sitter a mio fratello, a far da mangiare, pulire casa, accudire il cane e compagnia bella! Sono arrabbiata nera, sono arci stufa perchè io vorrei studiare, essere lasciata in pace di ragionare e mettere in ordine le idee e invece se dico di NO passo per la cattiva che non aiuta la madre in casa...ma vi sembra normale?! Vorrei andarmene di casa ma mi sentirei davvero in colpa......Non reggo più...

sn stanca

mia mamma è laureata ; pero fa la casalinga anchese in casa non fa niente ; e tutto sulle mie spalle il gatto lei e mio fratello ; devo pulire la letteria cucinare rifare i letti e intanto studiare a vere una vita sociale e un ragazzo; che tra laltro e praticamente il suo fattorino lo mando a fare le commissioni che lei e troppo pigra x fare; sono cosi stanca di lei e dei suoi modi; e oltre a nn pulire sporca ; tratta male tutti il gatto anche ; se qualcuno le rompe mentre e su facebook urla e dice che se sbaglia e colpa nostra ; io ho solo 16 anni e faccio il 4 anno e non e facile fare tutto mi sembra di aver gia una figlia e glielo faccio notare ma  lei fa finta di niente.

Bhe heheh ho una situazione analoga anche io... se non fosse che ho anche una famiglia numerosa..Dopo anni di ragionamenti ho dedotto che l'unica cosa sensata è vedere tutto quello che fa schifo qui, prendere nota e trovare la soluzione.
Una volta trovata una soluzione, andare avanti per i fatti miei, ma almeno quando prima o poi riuscirò a laurearmi e andarmene, saprò come si evitano quei problemi.

Per il resto dire sempre " si mamma" anche se la mia anche quando le do ragione sbrocca, e poi ignorare, cercando di studiare o di sopravvivere ^___^ e non perdere l'ottimismo ( o quando la giornata fa schifo, la voglia di sopravvivere a queste situazioni patetiche perchè noi ci meritiamo sicuramente di meglio).

Un piccolo appunto personale:

Non è detto che il marito sia sempre la causa, mio padre sono anni che le dice di trovare lavoro, lei s'è affogata di frustrazione posticipando sempre il primo giorno di lavoro fino ad età inpronunciabili, con un'università che è durata decadi, mentre poi da a me della fallita, che studio, tento di lavoricchiare (poco è vero, ma ho bisogno di tempo per studiare) e ho questa casa un pò grossa da gestire.

Non credo che tutti gli uomini opprimano le donne, e francamente ho notato in me una bizzarra voglia di diventare una casalinga e una lavoratrice, come a riscattare quella figura di donna che vedo scempiata dal comportamento di mia madre.

Io voglio un lavoro intellettuale e con una buona carriera, ma il giorno che mi sentirò pronta per avere dei figli, sicuramente troverò modo o di fare entrambi o lascerò per loro. Si lavora per vivere non il contrario.

Spesso la soddisfazione non è nel "mamma era succube e casalinga io lavorerò e starò sola e sarò meglio" ma anche un..." mi sarebbe piaciuta una mamma che pur lavorando mi avesse amata e fatta sentire accolta e coccolata in una bella casa, magari potrei essere felice vedendo negli occhi dei miei figli quanta gioia posso mettere se io gli dessi quello che mi è mancato" :) e questo non significa non lavorare nè è il paradigma di donna-schiava-zitta-e-lava :P

è che ho imparato che le soluzioni agli antipodi ci danneggiano,  è come punirsi una seconda volta perchè mamma non mi favoriva la carriera, o era lei che era frustrata da questo---> non voglio essere come mamma---> faccio carriera---> sarò migliore.

Non è sempre vero, si può rischiare di perdere di vista cosa NOI vogliamo.

P.S.

Nessuna donna capace resta senza compagno o figli :) basta non diventare delle maniache opposte a stè mamme, tutte carriera e niente affetti...io c'ho rischiato, poi ho incontrato qualcuno e ho capito che non volevo quello :)

voglio essere una Donna a tutto tondo, madre, moglie, e professionista nel mio lavoro ^_^ 

Buona fortuna a tutte ;) 

Ho ricordi indelebili nella mente riguardo a mia madre. E, nel cuore, torna quell'amarezza, mista a stupore e impotenza, di quei momenti vissuti in passato. Mia madre è ed è sempre stata un'egocentrica. Litigava con me, con i nonni, con papà, e, dando immancabilmente il peso della colpa su noi, scappava di casa, fuggendo in stazione. E noi, lì, a cercarla nei pressi di casa e, finalmente, a ritrovarla nel luogo in cui si era rintanata. Lei era la prima, lei voleva e vuole primeggiare. Lei racconta fatti a modo suo, tacciando per verità sacrosante tutti i parti della sua fantasia. Tanto, lei voleva e vuole avere sempre ragione. Incontestabile ragione. Avevo venticinque anni, quando lei si è intromessa per l'ennesima volta nella mia vita sentimentale. I miei, per intenderci, dovevano immancabilmente vagliare le qualità dell'aspirante fidanzato. Se non superava il muro di sbarramento dei giudizi genitoriali, in modo fulmineo, immancabilmente, papà si prendeva la briga di recarsi a casa del ragazzo in questione e di chiarire perentoriamente al ragazzo ed alla di lui famiglia di girarmi al largo. Viviamo, purtroppo, in un piccolo paese meridionale: questo comportamento non scandalizza affatto da queste parti. Ero fidanzata con un ragazzo, a venticinque anni. Bravo, sensibile, l'unico che mi abbia veramente amato, forse l'ultimo, perché io non riesco più ad amare. Aveva un lieve problema fisico, poi, alla luce dei fatti posteriori, davvero irrilevante. Ma per mamma, no. Per mamma non andava bene. Io stupida, stupida, stupida, le ho dato ragione e non ho preso la mia vita in mano. Ora lui è sposato, con due bambine (quando, costretto a prender le parti di mamma, il nostro medico di famiglia mi dissuadeva dal continuare la mia storia con lui, presupponendo che, con quella situazione fisica, non avrebbe potuto avere figli!). Io, sola. Attualmente ho 36 anni. Sono sola. I miei genitori premono per avere il mio aiuto: mamma ha subito quattro anni fa un trapianto renale, papà ha problemi alle ginocchia. Sono figlia unica. E devo sentirmi le solite tiritere. Non facendo altro, mamma occupa le intere sue giornate o arrovellandosi sui guai fisici e trovandone sempre di nuovi (da ipocondriaca!) o rinfacciandomi la situazione. A suo dire, sto sciupando la mia vita! Sono un fallimento! Ho avuto diversi ragazzi che in passato provavano sentimenti per me e ho rifiutato tutti.

Ed ora? Purtroppo, ha vinto lei. Io mi sento realmente così! Mi sento realmente, in ambito sentimentale, una fallita. Mi sento terribilmente in colpa: gli sbagli nel passato ora stanno diventando macigni per il mio presente. Mi sento una nullità.

Da quello che ho letto fin ora non sono l'unica ad avere problemi con mia madre... Ho cercato di parlarle, ma come posso farlo quando una donna come lei (di 42 anni) fa l'amante di un uomo sposato che ha una figlia e una moglie malata di cancro? Ovviamente la persona schifosa è lui, ma di certo mia madre non fa il gioco pulito... Sono un'adolescente e in casa mi sento adulta. Lei esce, fa entrare lui in casa nostra alle 2:00 di notte e mi costringe a tenere la porta chiusa in camera, mi fa sgobbare come fossi una donna delle pulizie.. Vorrei andarmene ma ho appena 18 anni. Sembrerebbe una crisi di mezza età e io non la reggo più.

Aladyah mi trovo nella tua stessa situazione.

Io non ce la faccio più, mi stà rovinando la vita...

Appena avrò 18 spero di riuscire ad andarmene in fretta

Frustrante.

È frustrante anche quando ne hai 35 si anni, e per ragioni di cose sei l'unica rimasta a vivere con lei. Quando anche per una piccolissima cosa, si discute e lei finisce per comportarsi da bambina. Diventa permalosa, non mangia e si chiude in camera da letto mettendo il muso. Poi la colpa è mia, perché sta nervosa e le si chiude lo stomaco.                                                                               È diventata una che ti rinfaccia le minime cose, che sono persino futili. Ieri sera, prima che me ne andassi a lavoro, mi ha rinfacciata che mi ha offerto la pizza per il mio compleanno. Grazie, eh! Davvero, mi sento così bene. Stamattina la cena che le avevo lasciato sul tavolo, prima di uscire, l'ho trovata ancora lì. Se pensavo che perda tempo a cucinare, sta messa bene proprio. A pranzo, le ripresento la cena. Voglio vedere come se ne esce. Ci sono delle volte che diventa così difficile, vivere con lei. E ti ritrovi a 35 anni, ad andare dalla psicologa perché sei stanca.