Sab

16

Giu

2012

Mi sono resa conto...

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

 

...che la mia "migliore amica" è probabilmente la creatura più ipocrita e viscida che abbia mai incontrato nel corso della mia vita. Sono sempre stata una bambina socievole, e ho cercato da subito di fare amicizia con questa persona, forse non notando nella mia ingenuità l'atteggiamento di superiorità che ha sempre avuto nei confronti di tutti; solo ora mi rendo conto quanto tempo passasse a riempirmi la testa dei viaggi chic che faceva con suo padre, dei soggiorni a Parigi e delle innumerevoli visite in luoghi d'arte, musei e città, di cui tanto si riempiva la bocca, e che in dieci anni non hanno contribuito in nessun modo a darle non dico un minimo di cultura, quanto almeno un po' di apertura mentale: è sempre la stessa ignorante e ottusa, che si maschera tanto bene perchè di buona famiglia, seguita, servita e riverita, per lei le migliori scuole, la migliore compagnia. Solo ora, ripensandoci, mi accorgo di come mi insinuasse sempre il dubbio di essere inferiore a lei, figlia di due professori, sua madre di una famiglia ripulita alla bell'è meglio e ben arricchita dal matrimonio con suo padre, a cui ho sempre voluto bene perchè colto e intelligente lo è davvero, e che è ovviamente da loro disprezzato, non facendo parte di quella vomitevole specie umana degli scalatori sociali a cui loro appartengono. Il fatto che io appartenessi ad un ceto 'inferiore' non ha influito sulla mia resa scolastica, e credo proprio che questo le abbia da sempre dato un gran fastidio, a lei che era tanto 'colta e intelligente' da raggiungere appena la sufficienza perfino alle scuole elementari. Tanto invidiosa da copiare ogni mio tema ed ogni mia idea, tanto da darmi i compiti sbagliati quando ero stata assente in classe, durante tutto il periodo delle elementari e talvolta alle medie. Lo ha rifatto quest'anno, in 3 superiore. Quanta maturità mi circonda! O forse sono io la stupida?

 

Solo ora mi accorgo del legame ossessivo e possessivo che ha mantenuto con me, che le servivo da sfogo per i momenti di tristezza (dovuta ad esempio alla noia di dover ritornare a Parigi...) e per fare bella figura quando le maestre mi obbligavano ad aiutarla nei compiti. Tanto ossessiva da telefonarmi notte e giorno per trattenermi ore al telefono parlando del nulla, dal vincolarmi negli appuntamenti mattutini prima di andare a scuola. Eterna ritardataria, soprattutto quando a me serviva essere in orario per un'interrogazione; tanto precisa nel rinfacciarmi talvolta i tre minuti di ritardo fatti chissà quando e tanto sbadata da dimenticare i suoi dieci minuti quotidiani.

 Solo ora mi accorgo di come ogni volta tentassi di costruirmi altre amicizie si sia inserita nelle mie relazioni non tanto per gelosia, quanto per il puro piacere di distruggere ogni mio contatto prendendo il monopolio sulle uscite, sulle telefonate e su qualsiasi tipo di legame avessi con la bambina/ragazza in questione; salvo considerarmi l'ultima ruota del carro nel caso in cui a trovare una nuova amicizia fosse stata lei.

Solo ora mi accorgo di come dopo dieci anni il suo livello di maturità sia rimasto rasoterra, dell'intento offensivo che tutte le sue offerte hanno sempre avuto, come se i regali a me promessi e mai fatti avessero avuto il compito di ricordarmi che economicamente non me li sarei mai potuti permettere: fino all'ultimo tentativo di rifilarmi il suo vecchio I-Pod da 100 euro, che avrei potuto ricevere da mia madre solo in occasione del mio compleanno, perchè non siamo il tipo di famiglia da potersi permettere spese quotidiane di certi livelli. Ma questo lei con le sue 3 paia di vans non lo potrebbe certo capire.

Solo ora mi accorgo di quanta cattiveria ci fosse in lei anche quando da bambina mi soffiava i fidanzatini, a me che ero grassa e bruttina, e che ora sono più magra di lei, e quanto le fa rabbia vedere che non dimostro invidia per il fidanzato che si è trovata, che tratta come l'ultimo dei suoi pensieri arrivando a dirgli in faccia di annoiarsi a stare con lui tutti i giorni! Solo ora mi rendo conto di come ogni cosa che mi facesse apparire più carina, come una dieta o una banalissima maglietta, le desse sui nervi, a lei, la bambina biondina e perfettina che tutti adoravano senza che lo meritasse in alcun modo, e di come quando mi sono innamorata davvero abbia così grossolanamente tentato di corteggiare l'unica persona che mi aveva dato una motivazione per essere felice.

Solo ora mi pento di essere stata così gentile e disponibile per lei e per i suoi capricci, solo adesso mi rendo conto della persona che ho vicino, e posso dire con fierezza che non mi sento minimamente in colpa di non averle risposto né al telefono né a nessun messaggio per un'intera settimana, un record, e per averle detto che sarei uscita con un'altra amica, ben più sincera di lei.

Solo ora capisco che è veramente il caso di cambiare musica, e a dirla tutta spero proprio di trovare un valido motivo per litigarci e troncare questo rapporto ossessivo

Tags: amica, odio, legame

1 commento

beh, ma perché aspettare il buon motivo per litigare e troncare? ne hai appena stilati a pacchi, di buoni motivi!

Avatar di CriseideCriseide alle 17:28 del 17-06-2012

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