Mar
13
Dic
2016
Senza un preavviso...
E' successo, ieri, come un fulmine a ciel sereno. Una cattiveria così grave non l'avevo mai vista neanche da un nemico. Che poi, perché? Perché sentirsi da una madre un "Che vuoi, troia di merda?" senza un motivo. Non che una motivazione possa indorare la pillola, anzi. Da ieri mi ignora, sono invisibile ai suoi occhi. Mi chiude i portoni davanti agli occhi perché io non possa entrare nella stanza con lei. Che cosa devo fare, se non sentirmi morta dentro? Sto cercando di capire cosa possa essere accaduto, ma non mi so dare una spiegazione. Parlare con lei è impossibile, proprio perché per lei non esisto più. Perché? Perché???
24 commenti
È un suo modo stronzo per punirti, attirare la tua attenzione e tenerti legata a lei, perché non si sente abbastanza importante per farlo in modo normale. Anzi, probabilmente, non sa neanche come si fa.
Non so darti un consiglio, purtroppo. Io le distruggerei la casa a mazzate o farei la valigia e me ne andrei.
Sono entrambi pessimi consigli.
L'unica cosa che mi sento di dirti è di ignorarla e di mostrarti tranquilla per farle vedere che il suo modo per tenerti agganciata non funziona.
Ma forse neanche questo è un buon consiglio.
Attendo qualcuno di più equilibrato. Nel frattempo, ti mando un abbraccio e tutta la mia comprensione.
Mi sono scervellata in ogni modo possibile per capire una possibile causa, assolutamente zero... Non riesco a venirne a capo! Ed è questo che mi logora, ancor più di un comportamento così.
A questo punto temo che inizi ad avere un qualche sintomo di un morbo.
non ci sono dei vicini a cui chiedere?
Vicini?
Intende chiedere aiuto ai vicini, raccontando quello che stai passando.
Evelyn, forse viaggio troppo di fantasia ma ho idea che tu non sia consapevole della gravità di ciò che ti sta accadendo. Un genitore che tratta un figlio a questo modo non è un buon genitore.
So che vuoi bene a tua madre ma penso che ciò che dovresti fare, in questo momento, sia pensare a te. Tua madre ti sta facendo del male. Non consapevolmente, forse, ma lo sta facendo. Proteggiti.
Immagino che tu faccia molti sforzi per starle dietro e avere un buon rapporto con lei ma credo che, per il momento, non sia possibile. Non dico che non lo sarà mai: forse un giorno recupererete... ma ora no. E' troppo spaventata da te come figlia. Quando sarai adulta, forse le cose cambieranno.
Ma per ora pensa a te. Svagati, leggi, esci, ascolta musica, pensa ad altro ma non sforzarti di risolvere una situazione che è solo nella sua testa.
Beh spero di diventare adulta in questo momento allora visto che sono alla soglia dei 30 anni io ed oltre 60 lei... :(
Capisco bene invece la gravità dei fatti, se non avessi difficoltà nel prendere casa anche in affitto, me ne sarei già andata. Purtroppo vivere col mio solo stipendio e una casa in affitto non è semplice specie coi chiari di luna attuali.
Per quanto riguarda la questione vicini, non c'è nessuno che possa aiutare. Del resto non ha mai avuto quei gran contatti col vicinato. Cosa che, invece, mio padre ha sempre avuto. Però è come se fossero due entità distinte.
Ahi, allora la situazione è diversa. Però mi chiedo perché continui a starci male? Ormai sei adulta. Non è una critica, sto solo cercando di capire.
è una tecnica di manipolazione psicologica stronza. non devi cercare la motivazione perché non c'è.
Un genitore che tratta un figlio a questo modo non è un buon genitore [IoSonoIlSangueDelGiagooo]
Era un'ipotesi che avevo valutato e speravo di non doverla confermare. A volte la realtà dei fatti è chiara e lampante, ma non si vuole vedere. Ci si sta male, del resto non si è estranei e si sta di merda di fronte a queste cose.
Ebbene sì, voglio andarmene via...
Ma è solo un'ipotesi. In fondo nessuno conosce la situazione meglio di te.
Ma già che ci sono azzardo un'altra ipotesi, questa volta a favore di tua madre. Probabilmente nell'infanzia ha avuto a che fare con figure di riferimento che non sapevano ascoltarla. Non impari a diventare un manipolatore se non hai avuto a che fare con persone dure di comprendonio. So che non consola ma magari ti aiuterà a stare meno male.
Avere un genitore del genere lascia inevitabilmente il segno, io porto le cicatrici di episodi molto meno gravi.
L'unica soluzione funzionale è andare via di casa. Io te lo consiglio davvero, anche "facendo la fame". Ti sembrerà incredibile scoprire che si può essere schiavi senza rendersene relamente conto, ma per accorgertene dovrai necessariamente cambiare ambiente.
Ma...
...a urlarle dietro c' hai provato? A ridare a lei le stesse sensazioni? Certo, si dice sia sbagliato rispondere al male con il male, ma qui parliamo di due persone adulte e tu la voce la devi far sentire. Ti da della troia e come minimo al posto tuo le svrei tirato io un ceffone, perchè prima di essere mia madre è una persona e come tale mi deve rispetto. Sopratutto perchè pare non ci sia un motivo.
Di sicuro il motivo ci sarà (voci di corridoio per qualche tua condotta? Un moroso non accettato?Che ne so... tuoi comportamenti che non le vanno giù?). Ma non subire.
-Intende chiedere aiuto ai vicini, raccontando quello che stai passando.
non proprio, intendo se magari ha raccontato qualcosa ai vicini del suo rapporto con Evelyn
vicini, amiche, altri parenti, giusto per sapere qualche notizia
Diciamo che nessuno sa i motivi del perché sia successo, né le cose sono migliorate da allora. E' passato praticamente un mese... tutto invariato.
Sì, solo con me.
vabbè lo dico... però io sono un estraneo che non conosce te, tua madre e il contesto, per cui prendila con le pinze... ti sta cacciando da casa
la domanda è perchè?
hai già detto che rifiuta ogni forma di comunicazione, per cui devi trovare il giusto canale di comunicazione... e sopratutto comprendere se si tratta di una patologia, parlane con il suo medico curante (senza che lei ne sappia nulla), è vero che deve tutelare la privacy del paziente, ma in una logica di tutela dell'integrità psichica dell'assistito non la vedo come un ostacolo insormontabile... lo so che ti sto facendo una doccia fredda, ma nell'ipotesi che lei abbia "difficoltà", non può tirarsene fuori da sola, io ho avuto un esperienza del genere con mia madre, ma la sua "difficoltà" era più che evidente, mi è caduto il mondo addosso... poi però mi sono rialzato, ora non è guarita (dopo anni di terapie) ma sta decisamente meglio.
Non lo so Gagenore, io mi sento di abbandonare tutto perché anche se fosse malata, non mi seguirebbe mai. L'ho visto con un parente, il figlio con cui aveva più simpatia riusciva a farsi ascoltare, l'altro no. E io sono quella del "l'altro no".
ah vabbè nel mio caso non c'è un altro figlio... ma l'/gli altro/i figli/o che dice?
si accorge di questo comportamento?
nessuno può obbligarti a fare nulla, men che mai io... ma non regge molto come motivazione per abbandonare tutto... però quà mi fermo, nessuno si deve permettere di giudicare, ma tieni conto che queste cose se non "arginate" evolvono sempre in peggio, questo sempre nell'ipotesi che sia un "disagio".
Diciamo che per gli altri la cosa non sussiste né esiste. Non so se non riescono a vederlo o se proprio fanno finta di essere ciechi...
se ti presenti con gli altri non ti tratterà normalmente lo stesso, no?
Ci possono essere milioni di motivi: alzaimer, cattiveria, manipolazione psicologica.... tu dovresti cercare di ignorarla e fare finta di niente... E' difficile ma se ci pensi, perché dovresti preoccuparti di cosa pensa lei di te se e' lei la " matta" ?
Ignorala
E fai ciò che più ti conviene
Nessun motivo può essere valido per rivolgersi alla figlia in questo modo
Se è malata ( e io non credo ) prima o poi qualcun altro se ne accorgerà
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Ciao Evelyn.
Mi dispiace molto, certe cose sanno ferire come niente altro. Sicura che questa reazione non abbia una precisa causa scatenante, magari qualcosa che ti è sfuggito, o che per ragioni varie non sai...