Gio
14
Lug
2016
Odio a morte mio padre,
Faccio una breve premessa: ho scoperto questo sito da poco, ed è per me una benedizione. Mi permette di sfogarmi tranquillamente senza remore, e in più mi consente, una volta sofgatomi qui, di mantenere la mia diplomazia consueta nella vita di tutti i giorni.
Come si evince dal titolo, odio mio padre. Di un odio viscerale, profondo e radicato. Ho avuto vari ripensamenti su quest'affermazione, ho tentato di farmi andare bene alcuni suoi atteggiamenti, sperando che potesse cambiare... Nulla, non c'è stato verso, lo odio, l'ho odiato e forse continuerò sempre ad odiarlo. E' un grandissimo... vi lascio immaginare l'attributo che venga dopo, non vorrei essere volgare, anche se in questo caso mi risulta complesso. Ha il pallino del bere (mettiamola, molto bonariamente, così), anche se -almeno a mioa avviso- non ha nemmeno i MOTIVI che lo potrebbero "giustificare" a compiere simili azioni. E' un debole, un pusillanime, un completo deficiente che riempirei di sberle dalla mattina alla sera; inoltre mia madre tende sempre e non vedere o a fare finta di non vedere, sostenendo che anche lui ha i suoi pensieri e le sue preoccupazioni! E grazie al cavolo, tutti ne abbiamo, ma il mondo non è costituito da persone che affogano le loro preoccupazioni, più o meno serie che siano, in un bel bicchiere di quello schifo. Sì, ho detto schifo. bevono lo SCHIFOper antonomasia, e sono solo lo SCHIFO le persone come lui. L'alcool è il rifugio di coloro che non vogliono affrontare la realtà e gli ostacoli che la vita ci pone.
Mamma mia, mamma mia, e ancora mamma mia. Non potete immaginare il fuoco che mi sale quando lo vedo "alticcio": è un fuoco che mi sale su dalle interiora e che mi invade in modo completo, che non lascia scampo. Vorrei un genitore che sapesse come gestire se stesso e i propri affetti... invece mi è capitato questo gran figlio di buona donna, che fosse per me cancellerei dal mondo. E' sempre mio padre, direte. Oh, come non potete immaginare quanto vorrei che non lo fosse!!
11 commenti
c'è di peggio in quanto a padri, comunque se ti sta antipatico avrai le tue ragioni.
Dunque... Questa cosa l'ho vissuta anch'io... Nei tuoi stessi identici termini... E l'ho odiato anch'io, attribuendogli tutte le possibili inettitudini del mondo... Però... La pagnotta a casa la portava, ha mantenuto la sua famiglia, non facendogli mancare nulla, almeno la parte econonica, si è spaccato la schiena con turni assurdi, poi... Se preferiva star a lavoro piuttosto che a casa è un altra storia, ora non beve più... Ha l'Alzheimer... ( non so se l'alcol abbia causato il male di certo l'ha favorito) Lo vedo sperduto li... A cercare le parole giuste, i pensieri giusti, con lo spazzolino da denti in mano, e si chiede a che serve, intuisce che dovrebbe saperlo ... Ora non lo odio più, anzi... Ho dei sensi di colpa per averlo fatto, mi fa tenerezza, ora odio la sua malattia che si sta portando via la sua vita un pezzetto alla volta, quante volte ho sperato morisse, ora mi vergogno un po... Tanto, non potrei sopportare che mio figlio mi odi in quel modo per un qualsiasi motivo... Di certo non per l'alcol... Bevo pochissimo ed esclusivamente durante i pasti, mio figlio non mi vedrà mai ubriaco!
davvero toccante la tua testimonianza, gagenore.
resto dell'idea che c'è di peggio in quanto a padri. escluso il suo vizio tuo padre non trascurava i suoi doveri familiari.
e credo che la gente non sappia o non capisca quanto può essere dannoso l'alcol, più che altro perché nessuno glielo insegna.
auguro a tuo padre una vecchiaia serena, compatibilmente con il suo problema di salute.
alla prox.
Ragazzi/e,
Grazie per le belle parole. Vi voglio bene pur non conoscendovi. Auguro una piacevole esistenza anche a voi... si capisce che siete delle belle persone. =)
pusillanime?
Sei uscito fuori dal libro cuore?
c'è qualcun altro che sa che tuo padre beve?
c'è qualcun altro che sa che tuo padre beve?
ti rispondo io senza neppure conoscere la famiglia: sicuramente sì. tutti quelli che lo vedono ubriaco. a meno che il padre non sia astemio e il figlio paranoico.
Rispondo adesso
perchè in precedenza non ho avuto tempo. Punto 1) Anonimo, pusillanime è un termine comune e se non lo conosci hai seri problemi con la nostra Madre Lingua.
Punto 2) Ben poche persone sanno di questi problemi connessi a mio padre, in quanto faccio fatica a parlarne... l'ho fatto qui solo perchè c'era possibilità di rimanere anonimi! Grazie per l'"ascolto"
Anch'io odio mio padre
Anch'io odio mio padre ma per motivi diversi. L'anno scorso quando dopo 20 anni trascorsi all'estero sono tornato dai miei genitori, sia perché ero rimasto di colpo senza lavoro e per nuove leggi non potevo neanche percepire il sussidio di disoccupazione, sia perché mia madre non stava bene e sia perché due amici (un italiano e la sua ragazza stronza portoghese) che inizialmente mi avevano invitato a casa loro (visto che avevano due stanze in più) mi hanno cacciato dall'invidia quando hanno scoperto che in quel paese per il tipo di professione che praticavo potevo guadagnare dai 120 mila ai 250 mila euro l'anno, ecco che mi sono ritrovato senza volervo nuovamente a casa dei miei genitori. Dopo qualche settimana a mio padre viene diagnosticato un morbo di Parkinson, mentre invece mia madre viene ricoverata d'urgenza per un enfisema polmonare, priva nella città di residenza dei miei genitori e poi trasferita d'urgenza in un ospedale del capoluogo di provincia in reparto rianimazione e completamente intubata. Dopo 30 mia madre viene miracolosamente dimessa (i medici ci avevano fatto temere il peggio, non vi dico la mia angoscia e la mia sofferenza) e li scopro uno dei motivi psicologici che hanno scatenato l'insufficienza respiratoria di mia madre: non solo le preoccupazioni per il marito, ma per un uomo che non ha mai amato lavorare e ha sempre fatto fare le mansioni più faticose a mia madre (loro avevano un albergo che funzionava solo stagionalmente un paio di mesi d'estate e poi chiudeva il resto dell'anno) mentre lui comodamente la sera si metteva in bella mostra alla reception a compilare i registri e le schedine di notificazione. Poi ad agosto, quando il lavoro diventava più intenso lui si ammalava puntualmente (ammalato mentale, s'intende) ad agosto per almeno 10 giorni, lasciando mia madre da sola a gestire un intero albergo. Un uomo che passava 9 mesi all'anno fisso davanti al televisore, che da bravo isolano non amava conversare con i propri famigliari anzi si arrabbiava pure perché rischiava di perdersi qualche "notiziona" in uno di quei 10 demenziali telegiornali che giornalmente si guardava. Odiava i libri e le letture e tutto quanto richiedesse un piccolo sforzo intellettuale o di concentrazione. È sempre stato un uomo che si è indebitato con decine di banche e società finanziarie, con dozzine di parenti e amici (a cui non ha mai restituito i soldi imprestatigli), rubava da piccolo persino dai miei risparmi per scoprire a 20 anni che il deficiente aveva sperperato tutti i soldi che avevo conservato in uno speciale portafogli e nel mio libretto di risparmi (lo stesso fecce con quello di mia sorella). L'ho sempre trovato un vigliacco e un pauroso. Un uomo che ancora adesso quando in giro incontra un vecchio amico o amica neanche mi presenta e fa finta di non conoscermi. Uno che quando esce con me, attraversa la strada di colpo senza neanche avvertirmi, insomma un vero e proprio asociale ed egoista. Da quasi 10 mesi che vivo con questo mostro (oltre che con mia madre) questo deficiente tutte le volte che fa qualcosa, che mette le sue manine su qualcosa e che apre bocca non ne combina mai una buona. Una persona che io considero come un vegetale, con cui è praticamente impossibile discuttere, una persona deprimente: persino la sera quando guarda il televisore con mia madre, si addormenta neanche dopo due minuti, col volto accasciato sulla sua destra e a guardarlo mette una tristezza e una depressione al punto che mia madre si chiede come mai non vada a letto prima se ha così sonno. Un uomo il cui unico hobby o se vogliamo la sua unica passione è sempre stata solo quello di fare acquisti sopratutto alimentari, spendendo un sacco di soldi e acquistando solamente porcherie, come bibite gassate o cibo non biologico pieno di addittivi chimici come coloranti, conservanti o altre porcherie velenose. Giuro che non vedo l'ora di ottenere un nuovo lavoro il prima possibile, perché ogni giorno che passo in quella casa con quel mostro è come se mi uccidesse un pochino ogni giorno di più. A volte desidero solamente vederlo morto. Lo odio, e mi fa male odiare. Amo invece mia madre che con i suoi tanti difetti è però una persona intelligente e con un grande cuore, la primavera in persona, mentre mio padre per me rappresenta solamente il male e le tenebre. Spero un giorno di riuscire a non odiarlo più. È bruttissimo odiare e mio padre non fa proprio niente per rendersi più simpatico.
io odio i miei genitori sopratutto mio padre ( finto padre )
il mio finto padre lo odio in quanto che cavolo e venuto in mente a loro di adottarmi stavo da dio nell'orfanotrofio
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

Sono in una situazione simile con mio padre...
però bevo anche io quindi non posso definirlo schifo ^_^
mi spiace per la tua situazione. un abbraccio.