Mar
23
Dic
2014
Il futuro dell'Italia è nero
I dati ufficiali indicano un'altissima percentuale di disoccupazione che se fosse reale, significherebbe un Paese finito da tempo.
Ma questo Paese sopravvive ancora grazie al lavoro nero: un esercito di idraulici, tappezzieri, antennisti, parrucchiere, insegnanti, babysitter a domicilio che guadagnano senza fatturare.
Se davvero controllassero e beccassero tutti, domani mattina ci sarebbe una guerra civile in Italia. Invece, tutto viene lasciato andare per garantire almeno il minimo per molti.
7 commenti
Mizze meno male che ce lo hai detto tu :-P gu gu gaga
Lavorare in nero è quanto di meglio. Ogni centesimo versato allo stato è buttato nel cesso
la disoccupazione è in realtà maggiore e di molto a quella indicata.
1) non considerati i professionisti e le piva che pur non essendo disoccupati incassano pochissimo e quello che incassano se ne va in tasse
2) non sono considerate le persone che sono disoccupate da tempo o non hanno mai lavorato, non ci credono più e non cercano più lavoro e quindi non rientrano nelle statistiche.
Questo è un paese finito, da tempo.
Ve ne renderete conto troppo tardi.
L'Italia non ritornerà penso mai più allo splendore degli anni novanta, questo non significa che non potrà almeno tornare a galleggiare. In fin dei conti tutto questo disfattismo che ha di utile? Quale soluzione pone? Nessuna
-Se davvero controllassero e beccassero tutti,
Non credo ci sarebbe una guerra civile perché tanto il nostro paese non si potrebbe mettere in galera da solo.
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Infatti, è un bene o un male?
Da una parte sono soldi puliti che non vengono mangiati dalle tasse, ma dall'altra non contribuiscono alle pensioni.
Questa è una delle tipiche sistemazioni alla cavolo come capita, così sono tutti contenti e tutti scontenti.