Lun
24
Ott
2011
Non posso accendere quel caxxo di fottuto Facebook che leggo di gente che domani fa questo, che ieri ha fatto quello, che oggi ha fatto quell'altro, di gente che parte per la tal vacanza, di gente che mette su casa, di gente che fa il count-down per il matrimonio, di gente che è fottutamente incinta, di gente che ha un lavoro fighissimo, di gente che ha un lavoro normale, ma almeno ce l'ha, di gente che scrive anche quante volte va al cesso...e invece io cosa dovrei scrivere???Quanti pannoloni ho cambiato oggi a mio padre??A quanto ha la febbre oggi mio padre??In quante forchettate sono riuscita a imboccare il pranzo oggi a mio padre??O la colazione??O la cena??Se oggi a vomitato o no???Di quante volte mi ha chiamata stanotte per aiutarlo a fare pipì nel pappagallo??Di quante volte mia madre mi ha risposto male oggi perchè è "nervosa" per la situazione???Ah no..oppure a quando risale l'ultima volta che sono uscita a mangiare una pizza con il mio fidanzato, a comprarmi una maglia, a guardare un film/partita di calcio/programma TV senza interruzione alcuna, a passare un pomeriggio fuori a passeggiare, una giornata al mare..oppure dovrei scrivere che avevo progettato di andare a vivere con l'Amore della mia vita, che abbiamo una casina semiarredata che ci aspetta dove vive lui (a 230 Km dalla mia città) ma che resta vuota e nella quale non metto piede da 5 mesi perchè non posso muovermi da qui???Dovrei scrivere che io a 29 anni suonati un lavoro non ce l'ho??? Perchè nella mia città miserabile la mia laurea conseguita a inizio anno con 110 e Lode non conta niente mentre a ridosso di Milano dove vive il mio Amore potrei trovare un lavoro con molta molta più facilità! Oppure dovrei scrivere che anch'io desidero da impazzire sposarmi e avere un bambino??? ...so che sono giovane, so che ho tutta la vita davanti, so che adoro mio padre e ho fatto di tutto, con mia madre, per salvargli la vita, strappandolo alla morte (parole dei medici!) almeno 3 volte, so che devo essere felice, e lo sono, che sia almeno tornato a casa..ma so anche che LUI si è creato questa situazione, lui si è trascurato per il lavoro pur sapendo benissimo cosa aveva!Non posso non pensare che (e non lo dico io, ma TUTTI i medici che lo hanno visto!) se fosse intervenuto subito invece di fare il furbo e lo sborone e continuare il suo lavoro da manager sempre presente e sulla cresta dell'onda tutto si sarebbe risolto in pochi giorni!Invece ora si lotta da mesi, il suo fottuto lavoro se lo può anche scordare perchè se si salverà non sarà MAI più fisicamente lo stesso di prima!Lui ha rovinato la sua vita e tutta la nostra famiglia, mettendo me e mia madre nella merda, a gestire cose che non sappiamo neppure da dove iniziare!Io che non sono infermiera e ho mai avuto neppure un figlio ho imparato a imboccare, pulire, cambiare, curare un adulto. Mi sento morire, di fronte a lui faccio la forte, tiro su il morale a mia madre che ha anche il coraggio di essere una vipera con me..poi nella mia stanza piango, piango tantissimo e mi sento le forze andare via. Odio tutte le persone che stanno bene, tutte le ragazze della mia età che si sono realizzate, che hanno un lavoro, una loro casa, la loro indipendenza, la loro famiglia, i loro bambini!!Sì le detesto!!!Dove guardo, guardo vedo tutte star megli di me..e soffro in silenzio, tenendo tutto dentro!Io non ho nè arte, nè parte, un pezzo di carta attaccato al muro e un fidanzato lontano che amo da impazzire, che si spacca il culo, fa 230 km x venire da me tutti i venerdì e riparte il lunedì mattina alle 6 per poi andare direttamente al lavoro. Mentre io non posso vivere con lui perchè la vita per me ha scelto un padre irresponsabile che non ha pensato ai suoi cari e una madre che non si accorge di quanto soffro. Tutte le mie giornate sono uguali, veder soffrire un padre, girare dai medici, nelle farmacie, aiutare l'infermiera che viene a casa, fare le pulizie perchè mia madre ne è fissata da sempre, accompagnare mia madre che non ha la patente a fare la spesa e le commissioni, mangiare nei ritagli di tempo.. ecco cosa mi aspetta ogni mattina quando mi alzo da letto e ancora non so dove trovo ogni mattina la forza per farlo!Appena sveglia mi sembra che tutto questo non sia vero, poi il cervello si accende e mi dice che invece la mia realtà è questa, che non posso sfuggire...a volte vorei prendere la macchina e guidare, guidare lontano, andare dal mio Amore e dimenticare tutto, ma so che non posso, sono una figlia e ho dei doveri, anche se spesso leggo che i figli sono fatti per essere lasciati andare verso il loro futuro, che non devono essere costretti a rinunciare ai sogni per il volere dei genitori.. Ora dico così qui, poi tra 5 minuti uscirò dalla mia camera con il mio solito sorriso e la solita voglia di fare e non dirò mai NO a nessuna richiesta..ma uno sfogo ci voleva, spero qualcuno mi capisca.
9 commenti
Opinione dura ma onesta
I tuoi genitori non ti hanno messa al mondo perché tu viva la loro vita. Se fossi tuo padre anzi, io ti spingerei ad andare avanti con la tua vita, sposarti etc.. anziché cambiare i pannoloni a me.
Che si prendano una badante e il resto a tua madre, amare non vuol dire annullarsi.
Anonimo alle 16:22 del 26-10-2011
Sei una persone fantastica. ti abbraccio e ti faccio i miei migliori auguri.. non potete valutare la presenza di una badante? anche la tua vita deve andare avanti, ma non è per puro egoismo. tu hai il diritto di realizzarti.
Lalla alle 12:38 del 27-10-2011
Grazie x le tue parole Lalla!Grazie davvero!!..in effetti inizialmente avevamo preso in considerazioni l'idea di una badante, ma un pò per i costi, un pò per il mio maledetto senso del dovere abbiamo accantonato l'idea.Purtroppo sono cresciuta così, per me è normale mettere i miei desideri e i miei bisogni (se mai ne ho!!) all'ultimo posto. Mi sembrava una cosa brutta mettere una badante, mi sarei sentita in colpa..e poi cmq alla fine ha scelto mia madre, ma tanto lei non capisce, parla, parla, dice che è tutto insostenibile, per lei, per me..ma tanto in fondo di quel che è meglio per me non le importa, le importa che io mi sostituisco in moltissime cose che dovrebbe fare lei.Io le faccio, non ho scelta, ma almeni imparo che nella vita ai miei figli non farò mai passare quello che ho passato e sto passando io..ma intanto la mia vita resta ferma qui, con il mio ragazzo che è ripartito stamani alle 6 e io che ricomincio una nuova settimana.
Anonimo alle 11:17 del 02-11-2011
coraggio!!!
in un modo o nell'altro i tuoi sacrifici saranno ripagati.
Lalla alle 19:18 del 06-11-2011
coraggio!!!
in un modo o nell'altro i tuoi sacrifici saranno ripagati.
Lalla alle 19:18 del 06-11-2011
Seguito....
Eccomi di nuovo..e con la peggiore delle notizie!!...mio padre è morto un mese fa...soffro in un modo immenso, mi manca così tanto, mi sembra assurdo che non ci sia più!Eravamo legatissimi..e se la guardo da fuori ammetto che è per quello che mi sono dedicata a lui anima e corpo..senza però riuscire a salvarlo. Tutti mi dicono che per me il dolore è diverso..che io sono giovane e che ho tutta una vita di fronte, che il dolore per un padre è diverso da quello del marito, che devo assolutamente stare vicino a mia mamma. Sono BEN consapevole di questo, infatti NON muovo un piede lontano da lei, passo i weekend in casa, con il mio ragazzo che continua a venire da me..ma RIFIUTO di sentirmi dire queste cose!Chi sono gli altri per permettersi di dire che il dolore per un padre è diverso???Un marito si può anche ritrovare, un padre NO!Al mondo ti ci mette un uomo solo e quell'uomo per me non c'è più!Era più di un padre, un amico, il fratello che non ho mai avuto, serio e scherzoso al tempo stesso! E non solo il mio dolore per tanti è secondario, ma vengo RICARICATA ancora di responsabilità pesanti: stare vicina a mamma!Lo faccio, ma non è facile!Lei piange tutto il giorno e mi chiede scusa di non esser capace di starmi vicina...io il mio dolore lo tengo per me, per i miei momenti o col mio ragazzo, x' con lei non posso. Passo le giornate a casa, senza lavorare, senza più far nulla x' papà non c'è più, passo ore e ore e ore al PC o alla TV e non ho prospettive per il futuro! Come faccio ad andare via da qui?Lascio lei sola???Senza un parente, senza un'amica, senza patente, senza un cazzo??? Lei contempla a volte l'idea di sfare questa casa e venire a vivere nella città del mio ragazzo in un appartamentino, per stare vicina a me e curare un domani (non troppo lontano) i miei figli..ma come faccio io a prendermi questa responsabilità?Io vorrei..ma ne deve essere convinta lei! Questi pensieri mi annientano e si aggiungono all'immenso dolore!Ecco..quei bastardi che mi dicono "Tu hai risorse, supererai! li vorrei mettere a confronto con quelli che "E no eh, tanto te mica ti sposi vero?Tanto te resti qui con mamma vero?Non è che te ne vai a stare fuori col ragazzo!".......no no io NON MI SPOSERO', IO NON LAVORERO', IO NON VIVRO'..perchè la mia vita finora è di cartone!!...so che è presto, è solo un mese..ma so che da un mese a passarci gli anni così è un attimo, manco te ne accorgi..e questo mi fa paura....e mio babbo non vorrebbe questo.......
Anonimo alle 20:38 del 12-12-2011
io farei cosi', una mattina mi alzerei e direi a mia madre "ciao mamma, e' giusto che mi faccia la mia vita, come tu e papa' vi siete fatti la vostra. Mi avete fatto il dono della vita, non perche' vi faccia da serva e vi accudisca, ma perche' possa vivere, fare le mie esperienze, conoscere il mondo, quello che e' fuori di queste mura. me ne vado incontro alla vita, a presto" e me ne andrei.
sara' doloroso, ma e' necessario. perche' tu possa crescere. ti devi staccare da tua madre.
che cazzo di discorso e' "resti qui con mamma???" un calcio nel culo gli darei a questa madre snaturata che vuole tenersi la figlia solo perche' non e' in grado di affrontare la vita da sola...
spostarla a milano? ma sei fuori di testa? vuoi che venga distrutto anche il rapporto col tuo ragazzo? una madre del genere e' una rovina famiglie...
come fare? semplice, cresci di maturita' e te ne vai di casa. per tua madre si puo' pensare ad una badante, o puoi parlare coi servizi sociali per trovare una soluzione.
e' un problema suo se non ha amiche e non ha una vita... non tuo!
tu devi pensare a vivere a farti la tua famiglia!
non te lo fa nessuno il monumento!
rabarbaro alle 03:10 del 25-12-2011
Mi spiace
Ma rabarbaro ha ragione! Tua madre è egoista e egocentrica. Tu ora puoi scegliere se essere serena o meno. Sei tu la sola regista della tua vita. Tua mamma è autosufficiente e tu devi andare avanti! Esiste il telefono x sentirsi... Echecavolo!!!
Anonimo alle 00:34 del 22-08-2012
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sarò cruda, dura e spietata
ora hai 29,una mattina ti sveglierai e ne avrai 40, senza vere mai lavorato e realizzato i tuoi sogni, tuo padre amgari non ci sarà nenahce più, e tua madre sarà più anzana e inacidita, il tuo ragazzo ti avrà lasciato da tempo, perchè nonsi pu e non si deve aspettare nessuno in eterno, avrai 40 anni e dovrai cercarti un lavoro, perchè con al morte di tuo apde le finanze saranno peggiorate. con to padre morirà la sperana dia vere figli di avere una famiglia, di avere uan casa tua di essere banalmente normale come tutte le altre persone.
ora, di anni ne hai 29 e solo per ci che stai facendo meriteresti una medaglia, non so se tua bbia fratelli o sia figlia unica, ma una cosa non capisco, fossi stata tua madre, ti avrei costretto ad anare a milano a cominciare la tua vita, a mettere su casa afare 5 figli, a realizzare nel lavoro, ad essere felice, ma forse tua amdre è tropo spaventata e forse un pizzico egoista.
tuo padre che dice, sempre che dica qualcosa?
sai nelle condizioni di tuo padre, c'è a possibilità di fare richiesta per qualcuno che lo accidisca, una sorta di infermiera, potrai sempre tornare nei weekend, telefonare.
non bisognerebbe mai sentirsi in colpa di vivere al propria vita, e sopratutto non sta scritto d anessuna aprte che tu debba sacrificare la tua, non è giusto, i tuoi genitori dovrebbero dirtelo, leggere la sofferenza dietro il tuo falso sorriso, invece ti tengono legata li.
so che saranno criticabili le miei parole,ma pensa bene a cosa vuo fare dela tua vita, prima che sia troppo tardi.
ps:quello che ho scitto all'inizio e parte della storia vera di una mia cara vicina di casa, lei ha sacrificato tutto per la madre invalida e poi per il padre, mentre i fratelli e la sorella vivevano tranquilli la loro vita.