Gio
08
Mar
2012
vivere nel passato
La faccio breve, perchè è tardi sono stanca e non voglio che mio marito mi veda.
A maggio diventeremo genitori, di una bambina, ha già la sua cameretta rosa e verde, la culletta, i vestitini, ha tutto tranne un nome, parlare di cme chiamare la nostra creatura mette di malumore me e fa incavolare lui.
Sua madre mia suocera vuole che la chiamiamo Valentina, tralasciando il fatto che a me questo nome non piace, Valentina era il nome della sorella maggiore di mio marito. "era" appunto, perchè Valentina è morta a 13 anni di leucemia, da quel giorno mia suocera, si è totalemente richiusa in se, anche se io ho conosciuto mio marito tanti anni dopo, mi sembra quasi di conoscerla valentina.
Valentina è morta 15 anni fa, eppure è come se fosse viva, la sua cameretta è rimasta intatta, i suoi vestiti sono nell'armadio, mia suocera mi ha sempre raccontato di lei, ecco perchè so il suo colore preferito che musica ascoltava i libri che leggeva.
Ci ho messo un po a capire che mantenere il ricordo così vivo, fare finta che lei dorma ancora in quel letto (i primi anni mio marito mi ha raccontato che cambiava sempre le lenzuola e più di una vota ha sorpreso al madre a parlare da sola ma come se rispondesse ad una persona)non è sano, secondo me questa donna non ha mai elaborato il lutto, e se inizialmente è normale, comportarsi come se la persona scomparsa ci sia ancora non lo è fare determinate cose dopo 15 anni.
Questo argomento è tabù, sia con mio marito che con mio suocero, all'epoca poi mio marito aveva 9 anni e mi ha raccontato che venne a stare da loro la nonna, che praticamente badava a lui.
Ad esempio mia suocera festeggia ancora il compleanno, ovvero si amngia una torta e poi si va al cimitero.
Al nostro matrimonio, pretese che io mettessi il mio bouquet sulla sua tomba, come se Valentina quel giorno lo avesse preso, il suo nome è stato ricordato durante la cerimonia e per accontentarla, abbiamo anche fatto una foto vicno alla tomba, (lei voleva che andassi al cimitero vestita da sposa, ma ragazze a quello mi sono opposta).
Mi sono sempre chiesta, che cosa avrebbe pensato lei di tutto questo, e sopratutto perchè questa donna non è stata costretta a fare della psicoterapia!
Però ora il problema è il nome, io non voglio chiamarla Valentina, ho sempre odiato al tradizione di dare i nomi di persone morte ai bambini, come se le persone defunte dovessero rivivere in loro, invece di essere "persone nuove"
Non voglio nella maniera più assoluta darglielo nenache per secondo nome, secondo me aumenterebbe la "psicosi" della madre.
Mia suocera non ha mai accettato la morte della figlia, anche se mi hanno raccontato che si è ammalata piccolissima.
Mio marito dice che dovrei fare uno sforzo, magar metterlo come secondo nome,ma questa è mia figlia, e non dovrà prendere il posto di nessuno, non dovrà essere il surrogato della sorella, mi odio a dire così. Sopratutto so che lei al chiamerebbe comunque valentina, anche se il primo nome fosse diverso.
Io vorrei chiamarla, o Lavinia, o Rebecca a mio marito picciono molto.
Buonanotte
4 commenti
Ciao...
penso che la scelta dei nomi sia solo ed esclusivamente dei genitori. I suoceri non ci devono metter becco, tantopiu' se tua suocera non ha elaborato il lutto di 15 anni fa.
Ma te l'immagini poi le che la chiama Valentina e la tratta come se fosse la figlia defunta?
mi stupisce che ancora non si sia fatta aiutare.
No, in modo piu' categorico possibile. Se non lo vuole capire, taglia i ponti con lei, se ne fara' una ragione.
Ricorda anche che solitamente e' il marito che va a registrare il nome dei bimbi all'anagrafe oppure in ospedale al momento della nascita.
rabarbaro alle 17:01 del 09-03-2012
hai mai detto al tuo compagno di ciò che pensi? sai loro è una vita che vivono accanto a questa donna e magari non arrivano a capire, che ha bisogno d'aiuto.
Comunque, non penso che tuo marito arrivi a chiamare vostra figlia con quel nome tenendoti all'oscuro, insomma...
comunque Lavinia e Rebecca sono bellissimi come nomi!
Anonimo alle 19:03 del 09-03-2012
Hai ragione cara anonima, è indubbiamente insano tale comportamento.
Con il lavoro che faccio, ne vedo tantissimi di matrimoni, ma leggendo quello che hai scritto riguardo al tuo, sono rimasto basito.
Spiega a tuo marito che non c'è nessuno sforzo da fare, anzi, l'hai già fatto, facendo la foto vicino alla tomba, spero solo non sia stata messa sull'album.
petri alle 00:47 del 12-03-2012
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Ciao
Ciao... ti capisco in senso molto lato... A mia sorella è mancata la migliore amica, quando aveva 15 anni. All'inizio voleva chiamare sua figlia proprio come la sua amica ma poi ha riflettuto sul fatto che sarebbe stato molto sconfortante guardare la bambina e pensare a quell'altra bambina, quella che non ha avuto modo di vivere la sua vita...
Capisco sia una cosa delicata, ma parlane a tua suocera. Falle capire che non vuoi dimenticare sua figlia... forse vederla in tua figlia potrebbe anche farle più male, potrebbe farla diventare ossessiva (mi spiego?).
Davvero tanti auguri...