Dom
23
Lug
2017
Mi sento limitata
È da un po' che le cose col mio ragazzo apparentemente vanno bene. Il problema è che mi sento limitata da lui, sopratutto ultimamente. Lui è un bravo ragazzo e stiamo insieme da molti anni, lo amo, ma lui è troppo maschilista. È migliorato rispetto agli inizi, ma questa cosa mi pesa. Ne abbia.o parlato molto, ma lui dice che è lui "che porta i pantaloni" e certe cose devo essere fatte solo dagli uomini. La cose che sopporto, in assoluto, di meno, è la questione di chi guida. Vuole sempre guidare lui perché è l'uomo e non vuole essere portato da una donna. Io posso guidare solo quando sono sola, mai con lui. Questo a comportato una limitazione nel percorrere i chilometri e sapersi gestire anche in altri paesi, sulle autostrade, ecc... Adesso io sto cercando lavoro, ma a causa di questo limitatezza che sento, non so nemmeno se cercare al di là della mia città. Oltre a questo lui mi limita nella cose perché ha una sua idea di come vorrebbe vivere, che però non è pienamente affine alla mia. Io voglio lavorare, lo sa bene, e spererei di farlo nel mio settore. Lui invece dice sempre che lavorare fa schifo, che sarebbe meglio se mi occupassi della casa e di un'eventuale famiglia futura. Quest'ultima cosa penso che sia condizionata dalla visione di sua madre, cioè la tipica casalinga "perfetta", che invece a mio parere non è. Queste sono solo alcune cose. Con lui ne ho già parlato tanto, ma mi dice che non è vero. Fatto sta che tutto questo mi rende limitata, o almeno io mi sento così. Lo so che dovrei essere io la prima a svegliarmi, ma non ci riesco.
3 commenti
In una coppia è normale avere idee e modi di vivere diversi.
Tutto sta nel parlarne e trovare dei compromessi.
Devi vedere tu quanto il modo di vivere e di pensare del tuo compagno ti faccia soffrire, se ci sono spazi per un miglioramento e se ti va DAVVERO di passare TUTTA LA VITA con lui.
Anche io sto con una persona allevata da due genitori che sembra vivano ancora nel 1800.
Ogni tanto viene fuori anche lui con idee un po bislacche, ma ci metto poco a mettergli davanti la nuda e cruda verità. E per fortuna lui è abbastanza intelligente da rifletterci sopra ed insieme troviamo sempre una soluzione.
Anche lui vorrebbe che facessi la casalinga. Basta fare due conti realistici per dimostrare, ad esempio, che con solo il suo stipendio non riusciremmo a campare.
Semplice.
Riflettici bene prima di impegnarti definitivamente.
Lavorare per una donna dovrebbe essere la norma, così com'è per gli uomini, non solo una eventualità. Terribile quest mentalità che ancora relega il lavoro di una donna al semplice arrotondamento dello stipendio.
Lavorare ti rende autonoma ed indipendente. Se le cose tra voi non andassero bene, proprio coli che ti ha voluta casalinga sarà il primo a rinfacciartelo, con il rischio che non voglia assolutamente, in caso di un divorzio, darti il mantenimento.
Ne ho visti troppi di casi simili: i più accaniti contro le ex mogli e contro l'assegno di mantenimento al coniuge più debole economicamente (pochi sanno che non e' un assegno alla moglie ma al coniuge con meno reddito), i più contrari sono proprio quelli che hanno preteso ed imposto alla moglie di fare la casalinga. Sta bene attenta, riflettici
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