Lun
20
Mar
2017
Il primo amore fa ufficialmente schifo
Okay, devo ammettere che è strano sfogarsi per la prima volta davanti allo schermo, senza nessuno pronto a giudicarti o a metterti pressione.
Mi sono innamorata. Questa è la prima volta che lo ammetto veramente.
Sono sempre stata molto cinica per quanto riguarda il tema dell'amore -sono una ragazza molto allegra ed espansiva, non ho problemi a relazionarmi con gli altri ed adoro il contatto fisico, ma ho sempre avuto paura del tanto decantato "Amore". Solo a sentirlo nominare, la mia faccia si trasformava in una smorfia di disappunto e sono innumerevoli gli scontri avvenuti con gli altri su questo tema per me così sopravvalutato.
Forse, analizzandomi un pochino, la colpa va indirizzata verso i miei genitori: si sono lasciati quando ero in seconda media, per mano mia -il senso di colpa mi uccide ancora-, dopo lunghi tradimenti che vantavano anni. Non ho mai visto l'amore, se non quello distorto e fin troppo doloroso. Ho promesso a me stessa che non sarei finita a piangere come mia mamma, reputandola troppo debole e soggetta a farsi schiacciare dai sentimenti, come io mai sarei stata.
Ed ora, per la prima volta in diciasette anni di vita, mi interesso ad un ragazzo, veramente. Il che mi destabilizza, perché non ho nessuna idea su come comportarmi e continuo ad ignorare la cosa nella speranza che ogni sentimento scompaia all'istante come se non fosse mai esistito.
Per adesso, comunque, non sta funzionando.
Ho conosciuto Lui quest'anno, dopo aver cambiato scuola, per vari motivi che mi fa fatica spiegare: fisicamente è il prototipo del mio ragazzo ideale, ma non è questo ad avermi colpito di lui -di bei ragazzi, alla fine, ne ho visti, forse anche più belli di Lui, ma non sono mai riusciti a colpirmi allo stesso modo; è stata la sua mente, i suoi pensieri, le sue fossette quando sorride di cuore, i suoi occhi profondi che ti osservano senza parlare. Ecco, solo rileggendo l'ultima frase, mi rendo conto di quanto sono fottuta.
Comunque, tornando a raccontare, mi sono resa conto di essere interessata a lui dopo che mi ha chiamato per sapere come stavo dopo un periodo piuttosto brutto a livello di salute: mi sono sentita come protetta, riscaldata. Ovviamente, però, ho ignorato la cosa, trattandolo da amico.
In realtà, l'ho sempre trattato da amico, non ho mai fatto in modo che qualcuno sospettasse di quello che provavo. Il che, ora, mi fa rivoltare lo stomaco: ho infatti scoperto che a lui piacevo a inizio anno, è stato lui stesso a dirmelo, ora che è più o meno fidanzato. Dico più o meno fidanzato, perché lui non è affatto interessato alla ragazza con cui sta, visto che la usa per altro: un comportamento che non sopporto e che gli ho sempre detto.
Il fatto è che sono rimasta in silenzio dopo questa rivelazione e il giorno dopo ho fatto finta di nulla, come se niente fosse accaduto, anche se ero in tumulto; in fin dei conti, per quanto sia una cosa poco importante, lui sta con una e non voglio essere seconda a nessuno, tantomeno mettermi in mezzo.
Il problema, se già le cose non fossero complicate, è che lui piace anche ad una mia amica, che si è confessata con me: ho così scoperto che i due si sono scritti per messaggio cose importanti, anche se nella vita reale si ignorano cordialmente. Questa mia amica, tra l'altro, è molto bella e molto sensibile ed io ho questo orrendo complesso di non riuscire ad essere alla sua altezza neanche con tutto l'impegno del mondo... e poi, non voglio tradirla, visto e considerato che è stata lei la prima a confidarsi e non sospetta nulla del mio interesse.
Mi sento in panico.
Il rapporto con lui, poi, è sempre stato strano: in alcuni momenti è gentile con me, mi scompiglia i capelli, mi lascia sempre l'ultimo sorso del suo caffè, mi prende in giro scherzosamente per la mia statura -bassa-, ricerca la mia attenzione, mi fissa per istanti interminabili senza parlarmi, mi abbraccia, si siede affianco a me; poi però ci sono momenti in cui mi ignora, è successo che un giorno, mentre sono stata male, piangendo, non si è degnato di chiedermi come stai...è stato infatti un suo amico, non lui, ad abbracciarmi e consolarmi, quando io mi sarei aspettata il suo supporto. Poi c'è il fatto che non siamo mai riusciti a parlare di cose veramente serie, nonostante entrambi portiamo pesi pesanti sulle spalle: il fatto è che ho sempre cercato di sviare quel tipo di argomenti, per paura di sbilanciarmi veramente troppo con lui, ma sapere che invece un'altra ragazza sa molto di quello che ha passato, mi congela.
Vorrei fare qualcosa, qualche passo, ma a mente fredda e razionale, mi rendo conto che sono un'illusa e che dovrei smettere di provare quel che provo.
3 commenti
Tesoro, la mente fredda e razionale è la prima cosa che dovresti impacchettare, mettere in frigorifero e lasciare lì a data da destinarsi.
Quello che ti manca da tanto, troppo tempo sono le emozioni, bloccata come sei dai sensi di colpa nei confronti di chiunque, dai tuoi genitori alle tue amiche e conoscenti, nei confronti delle quali riconosci una sorta di diritto di prelazione sul ragazzo che tanto ti piace.
Non ti viene in mente che tra tutte le persone che hai paura di rendere infelici anche tu hai diritto a un posticino?
Forse hai un età che ti può far comincaire a capire che le vicende che hanno coinvolto i tuoi sono quelle che coinvolgono noi tutti esseri umani. I tradimenti, le incomprensioni, le angosce, non hanno niente a che fare con la responsabilità di cattivi rovinafamiglie, per tacere di poveri bambini che non c'entrano proprio niente. Tutto è il frutto di continui conflitti in cui tutti cercano di conquistarsi la propria fetta di felicità accanto alla persona che si ama, o anche solo che si desidera. E' la vita. Astenersi dal farne parte non è una soluzione te l'assicuro. Su le maniche e buttati nella mischia. Conquistati la felicità alla quale anche tu hai diritto
Come ti capisco... Anch'io ho 17 anni e mi sono innamorata realmente solo due volte con scarsissimi risultati, anche tragici... Ho appena vissuto un'esperienza molto simile alla tua, ragazzo perfetto, intelligente e sensibile, solo che all'inizio pensavo di piacergli (anche per tutti i segnali che mi mandava), ma adesso non parliamo neanche più di punto in bianco. E per di più piace alla mia migliore amica, e forse a lui piace lei... Per la seconda volta nella mia breve vita ho vissuto la stessa dolorosa esperienza, facendomi da parte...
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Primo amore? Prima sola, primo sale