Lun

06

Feb

2017

vorrei dimenticarmi di mio fratello

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

A qualcuno è capitato di tagliare i ponti con un componente della sua famiglia? E come ci siete riusciti? Io lo vorrei tanto fare con mio fratello, che non sopporto più. Fin da bambino è sempre stato manesco e aggressivo, andava su tutte le furie per un nonnulla, mi ha picchiato infinite volte (sono più giovane di lui di tre anni). Per i miei genitori (entrambi non ci sono più ora) è sempre stato un semi-Dio perché era bravissimo a scuola e capace di attirarsi le simpatie quando voleva, anche se a dire il vero era aggressivo pure con loro e una volta ha persino spintonato mia mamma facendola cadere. Lui è sempre stato per tutti quanti (parenti, amici, vecchie zie, conoscenti, insegnanti..) quello intelligente e bello, e naturalmente ora è una persona di successo, molto facoltoso, ma con me è sempre più arido, cattivo e indifferente, pronto anche adesso a perdere la pazienza per niente, a urlare. Le persone spesso mi contattano "perché sono la sorella di.." ma io e lui non abbiamo niente in comune e non ci piacciamo a vicenda. Non mi piace né lui né la sua famiglia, e vorrei solo distaccarmene per sempre. Mi dà fastidio leggere i suoi interventi e i suoi "mi piace" su facebook sulle bacheche di amici comuni e vorrei bloccarlo per non vederlo più, né lui né la moglie, non vorrei più averci a che fare nè a Natale nè in qualunque altra ricorrenza, non mi interessano i suoi striminziti auguri di compleanno su wattsup, vorrei solo che si facesse la sua vita più lontano possibile da me. Ma non riesco a tagliare i ponti: sia perché non ho voglia di dargli spiegazioni (e se lo blocco o non lo considero più sicuramente si farà vivo mentre di solito, per fortuna, non lo fa mai),  sia perché non voglio che ci rimanga male l'altro fratello che ho con cui invece vado molto d'accordo e che vorrei frequentare. Grazie mille a chiunque vorrà condividere le sue opinioni e la sue esperienza

5 commenti

Io e mia sorella sono almeno 8 anni che non ci frequentiamo, ci salutiamo per strada ma raramente se.non per cose importanti.ci fermiamo a parlare, lo stesso per le festivita. Non è una bella.cosa, ma è stato un susseguirsi di faccende che ci hanno portato a tutto questo compreso litigi pesanti. Ad ogni litigio ci siamo sempre piu allontanate, pero abbiamo deciso.per il quieto vivere di comportarci da adulte e mettere da parte i nostri dissapori per la.gioia dei genitori. 

Avatar di BluesoulBluesoul alle 21:08 del 06-02-2017

Togliti da Facebook e da qualunque altro social in cui sia presente anche lui, così la tua scelta non sembrerà collegata direttamente a tuo fratello.

Spiega all'altro tuo fratello il perché non vuoi più sentirlo, in modo da evitare le occasioni in cui siate entrambi invitati da lui. 

Io e metà della mia famiglia da anni non parliamo con una sorella e un nipote di mio padre; eliminare i contatti con loro, per me, è stato un bene: non perché ci sono legami di parentela bisogna sentirsi obbligati a frequentarsi.

Avatar di InquietaMenteInquietaMente alle 21:56 del 06-02-2017
Mi sono rispecchiata nella tua situazione

mio fratello, pur essedo più piccolo di me, é sempre stato violento con me, sia fisicamente, sia psicologicamente e quando abitavo con loro lui era d'accordo con mio padre nel rendermi la vita impossibile, mi deridevano e mi facevano violenza psicologica.. La mia famiglia é molto ignorante ed i miei genitori hanno sempre fatto, tra me e lui, particolarità immani, perché lui era il figlio maschio e loro lo prediligevano Perché, in quanto maschio, lo consideravano superiore a me, perché io ero una inutile femmina, dovevo tacere, non parlare, ubbidire, stare zitta, perché considerata" inferiore". I miei sono meridionali e cattivi, soprattutto. Inoltre, durante una mia malattia, mio fratello,non solo non mi ha aiutato ma ha contribuito a farmi peggiorare. Tutt'ora, essendo passati anni, porto dietro gli strascichi di quegli anni con profonde insicurezze e paure, dovute proprio a quel clima familiare, non di certo sereno. Mi sono sforzata di dimenticare ma è impossibile cancellare chi ti ha segnata così profondamente per sempre. Siamo lontani ed io mi trovo sempre in disaccordo. Mi fanno una colpa se io non lo venero e non lo adulo, come vorrebbero loro, ma io non riesco a provare tutta questa stima ,perché non mi sento" inferiore" a lui.. Anzi.. Così non ci sentiamo mai. Non si può creare un rapporto dal nulla. Perché é del" nulla" che qui si sta parlando. Quei giorni di sofferenza, lacrime e pianti hanno lasciato un buco affettivo dentro di me, che niente può riempire. Mi basta ignorare per continuare a vivere, avere contatti con lui significherebbe riaprire le mie ferite e non ne ho motivo. Se stai meglio tronca i rapporti, devi volere più bene a te stessa che a lui 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 17:43 del 07-02-2017

A 42 anni ho capito che far parte della stessa famiglia non vuol dire necessariamente volersi bene 

La mia idea di famiglia è stata completamente DELUSA

I miei genitori come scopo nella vita si sono prefissati il FALLIMENTO mio e della mia unica sorella per poterci tenere sotto le loro grinfie

Io e mia sorella abbiamo completamente tagliato i rapporti con loro e siamo RINATE

Ad oggi mi è rimasta solo lei e il nostro rapporto è molto solido.Io come sorella maggiore continuo a proteggerla e l'ho anche accompagnata all' altare 

Avatar di svuotatasvuotata alle 08:25 del 19-03-2017
Sofferenze in famiglia

Ci sono componenti della tua famiglia che possono darti un senso di repulsione ed i rapporti, nel bene o nel male, sono sempre innescati dai genitori. La responsabilità risiede completamente in loro. Ci sono figli, principalmente figlie, nelle realtà meridionali in cui sopravvive un retaggio maschilista e patriarcale (anche se coloro che lo mettono in pratica non lo riconoscono e si ritengono di buon livello culturale) , che nessuno "vede". Io, prima figlia femmina di una coppia sbagliata, non sono mai stata riconosciuta e il mio unico compito è sempre stato quello di rispondere al copione della brava donnina di cui nessuno deve parlare. Il mio consanguineo maschio invece era il " monellaccio" che faceva divertire tutti con le sue bischerate. Risultato: clima di odio e di violenza verbale e fisica da parte sua, anche nei miei riguardi.Inoltre questo, sommato a molte altre componenti della mia vita, mi ha portato a scegliere uomini sbagliati, narcisisti e dal temperamento discutibile. Vorrei infine dire che è l'amore e il riconoscimento nei primi anni di vita che rendono una donna consapevole delle sue scelte e non tanti inutili spot televisivi anti violenza.Bisognerebbe estirpare come la gramigna una certa cultura del potere per alcuni e dell'obbedienza per altrE.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 16:50 del 25-12-2018

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