Mar
24
Gen
2017
Non mi sento libera in casa mia
Sono una ragazza di 21 anni e abito al nord. Ho sempre avuto molte regole da parte dei miei e (soprattutto) mia madre è una persona molto ansiosa ed invadente. Non so più che fare. Non posso parlare al telefono con qualcuno perchè altrimenti poi lei mi fa il terzo grado su chi fosse la persona dall'altra parte, cosa voleva ecc..dirle che ho una privacy che va rispettata non serve a nulla; si finisce a litigare perchè "ero solo curiosa..era tanto per parlare". Devo sempre farmi un sacco di problemi ad uscire perchè, ovviamente, ancora devo dire chi c'è, dove si va, con cosa ci si sposta, a che ora torno. Devo sempre stare con il telefono sotto mano perchè mi chiamano per essere sicuri che stia bene. A casa non può venire nessuno né per passare qualche ora né per ospitare ad un pasto ("ma la casa è piccola, voglio stare tranquilla in casa mia, cosa mai vuoi fare qui" oppure "sisi, se vuoi invita pure..ma io esco di casa").
Questa sera ancora un nuovo litigio. Ho conosciuto poco più di un mesetto fa circa un ragazzo su un forum (non è tanto più grande di me, ha solo 5 anni in più)..abita nel centro Italia. E' simpatico, parliamo tutti i giorni e ci sentiamo spesso. Sarebbe bello poterlo conoscere. Lui è disposto a venire su a spese sue per stare qui qualche giorno. Ne ho parlato in casa..la prima volta gli animi si stavano scaldando e quindi sono arrivata al compromesso del "dai, ok..aspetto ancora un po'", facendo passare altre due settimane. Però tra un po' ricominciano i corsi universitari e quindi poi non ci sarebbe più occasione di farlo salire senza perdere lezioni..quindi questa sera ne ho riparlato con i miei. Apriti cielo. Mia madre ha iniziato ad urlare che non può stare qui (non gliel'ho nemmeno chiesto..so benissimo che in casa non c'è spazio per farlo dormire) e che non può nemmeno entrare in casa solo perchè, visto che andrebbe a spendere abbastanza soldi per vedermi, ho proposto ai miei di ospitarlo almeno ad un paio di pasti (così lui risparmierebbe un pochino e i miei avrebbero modo di conoscerlo. La sua scusa è stata che visto che lui è vegano lei non saprebbe cosa cucinare..beh, al massimo preparerei io e comunque basterebbe un piatto di pasta al pomodoro. Non mi sembra tanto complicato). Mio padre ha cercato di trovare un accordo, ma ovviamente ormai non c'era più modo di recuperare la situazione.
Io sono stanca di sentirmi sempre come se stessi camminando sulle uova. Sono stanca di avere 21 anni, ma di avere le restrizioni di una quindicenne (anche perchè non ho mai dato modo ai miei di doversi preoccupare seriamente per qualcosa), stanca di dovermi cercare un minimo di libertà facendo cose che non fanno parte del mio modo di essere (tipo dire che vado in un posto e poi andare in un altro..non faccio sempre così, ma a volte diventa inevitabile. Con che faccia potrei dire ai miei, ad esempio, che vado a casa di un amico a bere qualcosa?), di sentirmi dire che dovrei essere più "folle" o più "come le ragazze della mia età" dalle stesse persone che poi mi chiamano perchè per loro è troppo tardi e quindi devo tornare a casa (come potrei mai andare a fare serata in discoteca, ad esempio, quando iniziano ad assillarmi all'una del mattino?). Io so che questa è casa loro e che le regole vanno rispettate, ma anche se non pago l'affitto qui ci vivo anche io..vorrei sentirmi un po' padrona dei miei spazi. Vorrei che mi dessero la fiducia che merito nonostante le "paure di genitori". Vorrei non sentirmi in colpa di chiedere qualcosa perchè poi si inizia a litigare e i miei non si parlano più (o mia madre non parla più nemmeno con me). Vorrei che non mi avessero trasmesso tutta questa paura verso il mondo che mi impedisce di fare le mie esperienze.
Arriverò a 30 anni e non avrò mai vissuto nulla, incapace di essere indipendente fuori da casa mia.
10 commenti
Ahhhhhhhhh...
Old mi hai straziato... Perché le cose che hai detto sui genitori sono tutte tragicamente vere...
Nonostante sia un maschio... (credo... Controllo!... Si confermo maschio), queste cose che ha scritto la sfogante le ho tutte "scritte" su di me... Pari pari... Anche nel mio caso era la mamma... La virago che governana la mia vita, ed è finita solo quando mi sono sposato... In pratica da una mamma all'altra... Ora sono padre... Mio figlio si sta avvicinando alla tua età, e tutte le ansie di mia madre si stanno riversando su di me, e debbo farmi violenza per non cadere nella stessa smania iperprotettiva, e devo andare anche contro mia moglie... Che lo vorrebbe sempre sotto le sue ali... Voglio ringraziarti per quello che hai scritto... Mi hai ricordato il genitore che NON voglio essere, piccolè... Per la mia esperienza hai un unica soluzione... Andare via da casa, non pensare di cambiare le cose, forse puoi solo migloirarle un po, ma non risolverle.
Oldjoe... Piccolè... Hai tante cicatrici... Fuori e dentro... Vorrei scrivere che ti abbraccio, ma poi tu penseresti che ci sto provando (non sei il mio tipo poi), quindi non scriverò nulla di tutto questo.
Hasta la vista companero...
ci sentiamo, romanaccio.
C'e' una cosa che mi inizia a preoccupare , moto , ma molto!
I ragazzi che scrivono qui , quasi tutti , parlano unicamente di conoscenze su forum , blog , e facebook , e' una cosa che riguarda tutte le nuove generazioni ? Siamo gia nell'era della digitalizazione dei rapporti interpersonali ? Se cosi fosse la mia personale teoria sul fatto che siamo una razza in via di estinzione , purtroppo prende forma !!!!!!!!
Stai sbagliando tu
- Scusa eh, ma devi incontrare un tizio conosciuto su internet e come prima volta vorresti invitarlo a casa tua, presentarlo ai tuoi e pretendere che mangi e dorma a casa tua??? Uno sconosciuto? Io non so neanche dove trovi il coraggio, sinceramente. Non sai nemmeno se questo tizio può piacerti o meno (conoscersi in chat e vedersi di persona sono due cose mooooooolto diverse...) e già vorresti spalancargli le porte di casa tua? Per non parlare poi dell'imbarazzo che può creare una situazione del genere. Quando 2 persone sono al primo appuntamento, hanno bisogno di privacy, al più si potrebbe essere in compagnia di amici, ma dei genitori NO, scherziamo? Sarebbe imbarazzante per voi e per i tuoi genitori, nonché ingiusto nei loro confronti perché tu non puoi imporre la presenza di un estraneo in casa che ancora non si capisce se è un amico o un fidanzato e che tra l'altro potrebbe essere chiunque! Non lo conosci bene neanche tu. Non giudico affatto chi conosce persone su internet, oggi succede, non c'è nulla di male. Bisogna però usare il buonsenso ed essere molto cauti. Quello che è il mio attuale marito è entrato in casa mia (allora vivevo con i miei) dopo 2 anni e mezzo di relazione, e neanche noi eravamo vicini. Si fanno sacrifici, certo. Imporre un estraneo in casa però non è giusto. Noto una certa immaturità da parte tua, dovresti essere più cauta e non partire subito in quarta con chi non conosci.mi dispiace, ma i tuoi hanno ragione.
Stai sbagliando tu
...ovviamente mi riferisco alla vicenda di questo rahazzo. Per il resto, ovvero per le difficoltà di dialogo che hai con i tuoi, mi dispiace e da una parte ti capisco perché so cosa vuol dire avere limitazioni di spazi e libertà quando si è "grandi". Purtroppo sono cose che si risolvono solo quando si lascia il nido. Nel frattempo non bisogna esacerbare gli animi, evita di fare cose palesemente sbagliate come quella dell'ospitare una persona che neanche conosci bene.
Premesso che io ho fatto tutto quello che volevo di nascosto dai miei e non sono moralista, se mio figlio mi chiederà di ospitare una tizia X sconosciuta a casa mia..lo porto da uno psicologo. Ma e' normale secondo te? Uno di 26 anni che parte per andare a casa di una sconosciuta dove ci sono i genitori... Ma voi giovani moderni senza soldi ( questo non si può permettere una stanza da 20 euro e due pasti) volete pure che vi manteniamo i presunti futuri sconosciuti fidanzati?? Bella..vai a fare la cameriera e pagatelo,tu lo sfigato di turno..
Anonimo alle 21:54
la maternale era cominciata bene due giorni fa, oggi siamo usciti dal seminato. lei ha parlato di invitarlo a pranzo e tu hai parlato di mantenerlo, e hai concluso in maniera estremamente offensiva. ci siamo già sentiti noi due, o sbaglio?
la gente come te che offende aggratis altra gente che nemmeno conosce mi sta sui cojoni. parecchio. te dici di non essere moralista e con questo dici una bugia, in più sei maleducata, reazionaria e presuntuosa. e non solo. spero proprio di non rileggerti.
Anonimo delle 21.54, secondo me non hai letto attentamente lo sfogo o semplicemente vaneggi, non solo la sfogante non ha preteso che questo ragazzo dormisse a casa sua e dei suoi genitori, ma non mi sembra nemmeno che abbia richiesto chissà cosa.
Delle due, per quanto possa risultare fuori dal coro, è forse preferibile che i suoi genitori conoscano questa persona, piuttosto che i due passino intere giornate fuori, sempre per lo stesso motivo che questo ragazzo è un estraneo e potrebbe essere chiunque. Io non parlo da genitrice, perchè figli non ne ho, ma ho avuto un esperienza simile a 15 anni. Anzi se possibile sono stata decisamente più incoscente di questa ragazza perchè conobbi un tizio di torino di 9 anni più grande e sapendo che i miei non avrebbero mai approvato ho cercato di incontrarlo da sola senza dire niente a nessuno, ovviamente poi io sono una schiappa a mentire e mi hanno beccata prima che uscissi di casa, il risultato è che il poveretto ha aspettato in stazione un giorno intero in attesa che arrivassi. dopo una serie di pianti e litigi, alla fine i miei hanno accettato che lo vedessi ma in loro presenza e l'hanno invitato a pranzo, morale della favola, in presenza dei miei genitori i 9 anni in più si notavano eccome e sembrava parlasse più come fosse il mio tutore che non pseudo-fidanzato...scusate mi sono fatta prendere la mano a scrivere, questa è un'altra storia. Insomma, capisco le paure e le insicurezze di tua mamma e mi sento di dirti che in fin dei conti se non se la sentono non puoi costringerli ad ospitarlo anche solo per un pasto o due e per il resto, credo che forse, con tutta la calma e la diplomazia di cui disponi dovresti parlare con tua mamma e gradualmente iniziare a prenderti i tuoi spazi, magari potrebbe essere utile non aspettare che siano loro a chiamarti la sera, manda un messaggio tu, per far sapere che stai bene o dove ti trovi. Insomma la miglior difesa è l'attacco no?
*INCOSCIENTE , pardon
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in linea generale - non parlo del tuo caso - i genitori sono una palla al piede. qualcuno è fortunato e hai dei buoni genitori. in molti altri casi diventare padri è la rivincita dei frustrati. finalmente gli oppressi possono comandare, finalmente i deboli hanno qualcuno più debole di loro con cui sfogarsi. finalmente i pedofili hanno l'oggetto del loro desiderio a disposizione... un casino.
nel tuo caso non è molto difficile. devi solo andartene. spero che tu sia in salute.
a me non è riuscito: a 17 anni mi hanno investito con un'auto perché mio padre era coinvolto in attività illegali. non sono arrivato sano a 18 anni.