Sab

08

Gen

2011

Non lo so ancora

Sfogo di Avatar di thomasthomas | Categoria: Altro

..perchè sto iniziando a scrivere sta roba, e neanche cosa scriverò, sò solo che ho qualcosa dentro, qualcosa di cui non posso parlare a nessuno di quelli che mi vogliono bene perchè non capirebbero e gli farebbe male.. ma devo tirarlo fuori forse solo per guardarlo e vedere se lo riconosco.. io sono sposato da oltre 12 anni ormai, ho due figlie meravigliose ed una moglie che ho amato da morire.. non sapevo perchè l'amavo ma avevo bisogno di lei e lei di me eravamo e per molti versi siamo ancora una persona sola, ci completavamo.. poi l'ho capito..

..diversi anni dopo il matrimonio ho capito xchè l'amavo, quando l'ho incontrata era una ragazza fragile, insicura ma con un cervello ed un cuore grande, viveva in una famiglia opprimente che l'ha sempre trattata come uno straccio e lei ci si è fatta trattare, una famiglia da cui non ha imparato nulla xchè ad ogni tentativo di fare qualcosa arrivava qualcuno a dire "lascia stare, non lo sai fare"..... una situazione comoda... ma anche terrificante.. quando si è laureata suo padre le disse "non credevo ti saresti mai laureata", quando ci siamo sposati suo padre le disse "non credevo ti saresti mai sposata", quando nacque la ns prima figlia suo padre le disse "tu mammma, non me lo credevo proprio"..

io cerco sempre di guardare oltre le apparenze, e dietro la ragazza insicura ho visto una ragazza meravigliosa con tante potenzialità ed una mente migliore della mia, le ho voluto bene da subito.. mi sono reso conto di volere vivere con lei il resto della vita dopo un pò..

dopo esserci sposati abbiamo iniziato ad avere pb di adattamento, i calzini sporchi lasciati nel posto sbagliato, la priorità nel fare le cose, come appender i quadri, la casa sempre sporca.. l'insodisfazione permanente di mia moglie ed ogni discussione che diventava subito causa di urla ed a volte botte.. di botte ne ho prese tante, quacuna l'ho anche data..

..dopo la nascita della ns prima figlia la situazione è migliorata, meno urla e niente botte, ma ancora tanta insoddisfazione.. vivevo e vivo ancora con una persona che non è contenta di sè, di ciò che ha fatto e non ha confidenza su ciò che le riserva il futuro,  ha rinunciato presto a cercare lavoro x paura di non sapere fare, tramite amicizie dei suoi parenti ha cercato di farsi assumere da qualche parte... niente da fare.. 

quando abbiamo deciso di comprare una macchina impegnativa (era lei a volerla) ha iniziato ad insistere affinchè la vendessi xchè le rate erano troppo pesanti... quando abbiamo acquistato casa ha fatto "l'inferno" affinchè prendessimo una villetta.. salvo poi meravigliarsi che la rata del mutuo è troppo alta ed accusarmi di non aver voluto rinunciare a questa casa "quando eravamo in tempo", solo che quel "quando eravamo in tempo" si riferisce a quando avevamo firmato il preliminare e dato tutti i ns risparmi come acconto... rinunciare allora significava perdere tutto..

da quando siamo sposati, io sono quello che è ottimista, che deve calmare le acque se si litiga, l'unico in casa (neanche il cane) che riconosce se ha torto.. se io sono un pò nervoso si scatena l'inferno ed è colpa mia.. nel frattempo casa nostra è sempre sporca (a meno che io decida di pulirla), le camicie non si stirano (se non lo faccio io), e le spese aumentano... mia moglie dedica tutto il suo tempo a sua madre ed alle ns figlie..

a letto abbiamo iniziato con poca fantasia, pensando di avere una vita davanti... ma non abbiamo fatto progressi... di fatto le uniche due volte memorabili sono quelle da cui sono nate le bambine...

Qualche anno fà al lavoro ho conosciuto una ragazza che ha fatto una faccia strana quando in una discussione tra colleghi ho parlato di mia moglie. negli anni ho imparato ad apprezzare questa ragazza che è timida e riservata, ha un carattere dolcissimo, un pugno di ferro quando serve ed un cervello da primato.. però io sono un uomo sposato e lei era fidanzata...

oggi mentre io non riesco più ad essere il calmo di casa, lei non è più fidanzata ed io mi sono reso conto che ci stiamo avvicinando.. o forse è solo una mia impressione (speranza??)..

mi trovo in una situazione che mi sconcerta xchè non riesco a pensare altro che a lei ed alle cose che potremmo fare insieme, e pur rendendomi conto che la massima priorità della mia vita dovrebbero essere le mie figlie... non riesco a pensare di avere diritto anche io ad essere un pò felice...

12 commenti

ciao, è evidente che l'insoddisfazione che vivi a casa ti sta portanto con la testa altrove e a fantasticare una vita migliore con compagne migliori...certo che hai diritto  a essere felice...

certo hai anvhe delle figlie che non poi abbandanare...devi cercare di prendere una soluzione che ti faccia stare bene...

potresti provare a parlare con tua moglie affrontando tutte le tue insoddisfazioni e vedere di trovare una soluzione insieme oppure lasciarti  andare allla nuova vita con la tua collega...pensaci...la vita è fatta di scelte e di priorità...

 

se ci ci tieni alla tua famiglia però prima potrestivedere di affrontare il problema con  tua moglie ....  in bocca al lupo caro

Avatar di AnonimoAnonimo alle 02:06 del 10-01-2011
Ciao

Ho letto tutto attentamente e direi non è proprio una bella situazione..io penso che ognuno è artefice del proprio destino, tua moglie ha sempre avuto una famiglia che non la spronasse e la sminuiva ma attenzione non vuol dire che si debba regredire con il tempo...prendi me...nemmeno io ho avuto una bella infanzia e devo dire che di attenzioni non ne ho avuto molte ..ci sono stati dei giorni davvero duri ed ero solo una bambina ma con il tempo le classiche spalle larghe si fanno!! Non metto in dubbia che dentro di sé tua moglie sia dolcissima ma addirittura le botte direi che non ha avuto un comportamento corretto..credo a mio avviso che abbia bisogno di un'aiuto psicologico (spero di non offenderti e ti chiedo scusa in anticipo) tua moglie ha bisogno di una scrollata e di aprire gli occhi, la sua autostima è sotto le scarpe e non ha capito ancora chi è dentro di sé...per quanto riguarda te capisco perfettamente tu possa desiderare un'altra persona..in fin dei conti stai facendo un pò da padre a tua moglie secondo me...tu hai bisogno di una donna che ti sia anche amante e amica..per risolvere questo dovresti parlarne chiaramente con tua moglie e farle capire che la vita è una sola e non và vissuta così...ti auguro tanta buona fortuna

Avatar di AngelAngel alle 13:26 del 10-01-2011

non so se accetterai questo commento, dato che te lo da una che hai definito "un'oca giuliva" e hai anche mandato a 'fanculo, ma te lo do lo stesso.

provo ad analizzare la situazione con i miei occhi, anticipandoti che non credo e crederò mai alle distinzioni manichee che la società moderna tende a imporci per renderci più manipolabili e acritici (del tipo: "ragazza fragile = ragazza intelligente e sensibile". forse in un film di muccino).

tua moglie è stata cresciuta in una famiglia che ha avuto buon gioco nel mantenerla in uno stato infantile. è probabile che la sua stessa madre (tua suocera) sia una bambina, anche perchè da come ho capito tuo suocero ha un atteggiamento genitoriale dominante, e infatti ora che tua moglie è, almeno all'apparenza, adulta, si occupa della mamma (è quello che fanno i bambini quando crescono: fanno bambini per garantirsi l'accudimento in tarda età... dimmi tu se è giusto). mantenere in questo stato un figlio è di una semplicità estrema: basta non rischiarselo mai. dargli sempre accudimento. spegnere in lui ogni impulso alla ribellione ridicolizzando le sue capacità intellettuali. naturalmente non tutti reagiscono allo stesso modo, o meglio ci sono persone che reagiscono appunto, che prendono e se ne vanno a cercare qualcosa di meglio (la loro autostima ad esempio). ma in genere la maggior parte rimangono a farsele dare sui denti. vedi, se un genitore non riesce ad accenderti l'autostima da bambino, dopo sarà molto difficile farlo da solo, perchè accendere la suddetta è compito del genitore e di nessun altro. dare questo compito a qualcun altro dopo che si è raggiunta la maggior età ha il solo significato di delegare il proprio partner a genitore, specie se il proprio partner è un inguaribile romantico per il quale basta "saper guardare le persone oltre le apparenze", che il compito di fare da papà a una ragazza fragile e insicura se lo prende volentieri, se non altro per sentirsi un eroe nel caso riesca a strapparla a una famiglia poco equilibrata e aiutarla a crescere (è il complesso della crocerossina applicato all'uomo, una cosa abbastanza comune).

anch'io ho passato tanti, tanti anni a fare l'eroina senza macchia che "guarda oltre le apparenze" (ecchecazzo, no esiste una frase più abusata di questa, tanto che se ne è perso il significato). il problema è che certe volte le apparenze, cioè la realtà, ciò che esiste e ti sta davanti, i comportamenti, le reazioni, bisogna guardarle per bene, perchè se no si rischia di creare una persona che viaggia nella nostra mente al ritmo delle potenzialità che noi (magnanimi eroi nonchè genitori risolviproblemi altrui) gli abbiamo attribuito. una persona che esiste in virtù di quello che potrebbe essere se... (se... cosa? se riuscisse a diventare forte e decisa? se riuscisse ad avere autostima? se... se... se... e se poi non ti piacesse? e - peggio ancora - se poi non ti piacesse ma piacesse troppo a se stessa? incognite delle quali possiamo non preoccuparci finchè quello che abbiamo deciso di salvare ha la faccia che gli diamo, le "potenzialità")

Avatar di aladyahaladyah alle 14:27 del 10-01-2011

(riprendo) Dicevo, insomma, quelle apparenze che tanti filmetti e libri di poco pregio ci insegnano a disprezzare, a volte è bene guardarle. o meglio, fare una summa di apparenze e non. specie se si ha a che fare con "bambini" rimasti tali perchè non sono riusciti ad evolvere il loro potenziale adulto (che c'è, ma non sappiamo quale sia, e non sappiamo se potrebbe piacerci). il bambino, d'altra parte, ha delle caratteristiche psicologiche ben precise: insicurezza, fragilità, paura, ansia, insoddisfazione, incapacità di inquadrare problemi pratici. ma in un bambino vero questo è normale... E' un bambino. in una donna che dovrebbe essere adulta non è normale per niente, ed è pure un gran bel problema per chi la "bambina" se la porta a casa e gli fa da marito. perchè ai bambini non frega assolutamente nulla di sposarsi, di fare sesso, di affrontare il calzino sporco o il ferro da stiro: i bambini vogliono un genitore che li accudisca, che risolva i loro problemi, che faccia praticamente TUTTO quello che non sono capaci e non si sentono capaci di fare, e al quale tra l'altro addossare tutte le responsabilità del proprio fallimento, tutte le ansie, tutte le paure, tutte le beghe quotidiane (fino ad alzare le mani, e fino a quando non hanno qualcosa di concreto e impegnativo al quale dedicarsi - la madre, le bambine).

Avatar di aladyahaladyah alle 14:40 del 10-01-2011

(riprendo) Il bambino inoltre vuole dal genitore anche il giocattolo (la casa bella, la macchina bella), salvo poi spaventarsi se il genitore fa notare che si poteva fare altrimenti e avere quel bene materiale implica un sacrificio da parte di entrambe le parti (e naturalmente la colpa di chi è? del genitore che non è stato molto lungimirante e non ha protetto il bambino da quell'ennesimo stress).

insomma, quello che sto cercando di dirti (e penso che tu lo abbia capito) è che hai sposato un'infante. l'hai guardata "oltre le apparenze", hai visto quello che più ti faceva comodo vedere e te la sei sposata, tralasciando quello che si vedeva già all'inizio, e cioè che non aveva alcuna struttura identitaria adatta ad affrontare una vita di relazione. dici che la tua priorità dovrebbero essere le tue bambine. spero sia vero, perchè le madri "bambine" in genere fanno le madri per gioco, in realtà non sanno essere genitori, e sono cavoli per chi viene cresciuto.

cosa voglio dire con tutte queste orribili e indicibili malignità (devono essere tali... vengono da un'oca giuliva che probabilmente ha una palla di pelo al posto del cuore, anzi strano che contengano un briciolo di lucidità), che chi ha la struttura psicologica del bambino è meglio ch si spari? certo che no, ma prima di mettere su una famiglia e giocare a fare l'adulto, è necessario che DIVENTI adulto, cioè che impari a prendersi cura di e stesso, a mantenersi da solo, ad affrontare il calzino e la lavatrice, a crearsi una stabilità emotiva sufficiente, a gestirsi economicamente.

Avatar di aladyahaladyah alle 14:57 del 10-01-2011

e quando dico di guardare le apparenze intendo proprio guardare se, al di là di tutta la supposta dolcezza e intelligenza che una persona può avere, sa effettivamente dimostrare di essere un partner accettabile al fine di creare un nucleo familiare e una vita comune. se no si rischia di ingollarsi un enorme problema che, per quanto possa essere dolce e sensibile e intelligente e capace di ripetere a ruota frasi fatte di cui tutta l'umanità potrebbe ormai fare a meno (come "so guardare al di là delle apparenze"), non sa comunque autogestirsi, ha bisogno di accudimento continuo e finisce per creare una situazione generale di infelicità per entrambe le parti. così diventa estremamente facile per il partner dimenticare di aver pensato anni prima di voler passare tutta la vita con quella persona e invocare una propria legittima felicità inquadrata in una nuova partner che sembra prometterla.

ma, ci domandiamo (si domanda una stupidissima oca giuliva che ha il cuore putrefatto dalla sua cretineria e dalla sua arroganza - ma un occhio abbastanza critico): questa potenziale partner tu la stai guardando con quello sguardo romantico che va "solo oltre le apparenze" - che mi sembra ti abbia portato su una strada pessima-, o la guardi con lo sguardo equilibrato di chi considera anche l'abito (che spesso FA il monaco), le reazioni alla vita, l'autostima, la capacità di autogestione, di essere adulta?

ps: metto le fonti che ispirano il mio pensiero: jung, giulio cesare giacobbe e igor sibaldi. le posto perchè l'ultima volta una perfetta imbecille mi ha accusato di non fare tutta farina del mio sacco. lei evidentemente era nata "imparata" (come si dice qui da me), oppure non aveva interesse nell'elaborare e divulgare il pensiero altrui. considero fondamentale per il genere umano superare molti clichè sentimentali istituzionalizzati, perciò trovo importante accrescere le mie e le altrui conoscenze attraverso tali divulgazioni (se no non mi sbatterei a leggere libri e a dare risposte tanto lunghe pure a chi mi manda a 'fanculo - e questo credo non faccia altro che confermare il mio egoismo, la mia pochezza, il mio essere un'oca giuliva, il mio avere il cuore imbalsamato e la mia pretesa che nessuno si azzardi mai a guardarmi "oltre le apparenze" con risultati quasi disastrosi)

Avatar di aladyahaladyah alle 15:26 del 10-01-2011

Ma aladyah non ce l'ha una vita??

Avatar di AnonimoAnonimo alle 17:44 del 10-01-2011
@Anonimo alle 17:44 del 10-01-2011

Prima rompi le scatole della gente che scrive anonimamente e poi lo fai tu ANGEL??? 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 17:59 del 11-01-2011
Ma perchè

il mio commento in cui dicevo che sei solo il solito stronzo che vuole tradire la moglie ammantando tutto con la ricerca della felicità non è stato pubblicato?! O invece di "stronzo" avrei dovuto usare "birichino"?

Avatar di AnonimoAnonimo alle 19:03 del 11-01-2011

Spiegati meglio cosa avrei fatto? e perché ce l'avresti così tanto con me?

Avatar di AngelAngel alle 20:22 del 11-01-2011

anonimo delle 17:44... ma a te che ti frega? ah, capisco... per te che sei un ANALFABETA IGNORANTE CAPRONE PREISTORICO è impensabile pensare di scrivere post cos' lunghi e densi senza perdere settimane

poverino. iscriviti al cepu

Avatar di aladyahaladyah alle 20:51 del 11-01-2011
aladyah...

...sei un casino... e mi sà che sei persino più complicata di me.. ma probabilmente sei una bella persona.. ho letto e rileggerò molto attentamente ciò che hai scritto.. ti ringrazio per averlo fatto.. per avere speso un pò di tempo per me.. devo riflettere.. e di sicuro devo parlare con mia moglie..

Avatar di thomasthomas alle 20:16 del 14-01-2011

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