Il marcio è ovunque

Ti capisco, purtroppo il mondo è così non ci puoi fare niente.. l'unica è rassegnarsi a vivere così.. anche io sono entrato da poco nel mondo del lavoro e mi sono sempre impegnato all'inizio ma già ho iniziato a vedere lo schifo che c'è soprattutto negli uffici, roba da far vomitare. Colleghe che troieggiano con il capo, fannulloni che vengono lodati solo perchè sono amici di bevute del dirigente e quelli che si fanno un mazzo così restano dove sono sempre.. io Sto facendo il minimo indispensabile e penso che andrò avanti così fino alla pensione se ci arrivo, non mi interessa fare carriera ma farò poco e bene.. Per quanto riguarda gli amici è così per tutti non solo per te.. quegli stessi amici che dopo averti usato ti danno il ben servito riceveranno lo stesso trattamento magari più in là da parte a loro volta di fratelli, amici e ragazze. Consolati con il fatto che siamo di passaggio e la vita è solo un periodo di tempo molto limitato e pressochè inutile dato che tutti gli sforzi che abbiamo fatto verranno cancellati dalla morte stessa e poi cesserà tutto, non dovrai preoccuparti più di niente.

Io penso che il uno dei motivi di ciò sia il fatto che se ci fai caso, nel mondo, in ogni situazione, è sempre tutto affollato, tutto pieno, tutto saturo, non ci sono risorse, possibilità, opportunità, speranza, ecc per tutti i viventi e questo crea concorrenza e competizione.

Per esempio il lavoro, te ne vai tu e arrivano altri 10 pronti a lasciarsi sfruttare pur di lavorare. 

Almeno in Italia il numero di persone "attive" in circolazione dovrebbe essere quello di 20-30 anni fa, con tutti i vantaggi del caso.

Se tutti vedono marcio significa che tutti abbiamo qualcosa di marcio per gli altri (che però ignoriamo).

99%? Ma chi sei Ozy?

sfogati pure, ma non è così

Nitro

..e cmq un vaffanculo liberatorio fa sempre bene... ;-)

Verissimo

Mi spiace dirlo ma é così. Io ho la coscienza pulita e infatti sono disoccupata. Vanno avanti i prepotenti, i colleghi che ti fregano alle spalle e, soprattutto, quelli che trovano lavoro grazie ai conoscenti o che, meritevoli o no, finito di studiare si trovano già l'attività pronta ceduta da paparino.

Gli altri, o hanno trovato lavoro negli anni 90 o meritavano ma hanno avuto anche la fortuna di trovarsi al momento giusto nel posto giusto, o sgobbano finché servono e poi, appena non servono più, fa niente se sono migliori degli altri, se hanno dato disponibilità sempre, se hanno sempre subito in silenzio sperando di essere tenuti in considerazione in futuro... senza troppi convenevoli si ritrovano punto e a capo. Più e più volte.

Ma quale gavetta? Ma quale esperienza?

Ci sono persone che sono uscite con un calcio nel sedere da scuola, non hanno mai lavorato e hanno avuto subito un buon posto fisso, invidiabile, perché un familiare lavorava già li'.

Proprio poco tempo fa un'amica mi ha detto che lei non ha fatto neanche il colloquio perché non ci sono stati colloqui. Né annunci. Semplicemente un'amica l'ha proposta nel momento in cui si é presentata l'occasione e non certo per l'esperienza che non aveva. Buon per lei mi verrebbe da dire, se non fosse che se ne vantava sentendosi superiore come se fosse stata presa per chissà quale capacità. 

E poi non dovrei arrabbiarmi? Ho esperienza, ho una laurea che ho preso pagandomela quasi tutta con le borse di studio, mi presento  per lavori  malpagati, anche per il sabato e la domenica e devo sentirmi dire... ah, ma lei ha famiglia, ha figli... allora no.

Allora ho fatto un'altro colloquio dove mi hanno spudoratamente chiesto se conoscevo qualcuno nella loro ditta che poteva parlargli di me. Peccato, non conoscevo nessuno. Quella che é stata presa invece si', aveva il cugino guardacaso.

Devi dare tutto, assumerti i tuoi doveri, ma dei tuoi diritti non ne vuol sapere nessuno. É questa la verità. Non ho mai avuta pagata neanche una maternità. Eppure se ho figli, nonostante vadano a scuola o che potrebbero essere  tenuti dai nonni, non va bene.

E poi dicono che al sud ci sono solo i raccomandati. Io sono e vivo al nord!