ansia e panico da lavoro

ci sn passata pure io a avere ansia  a recarmi al lavoro.

nel mio caso è perchè ero terrorizzata di nn essere all'altezza, di sbagliare, di avere troppo responsabilita', di nn riuscire a apprendere e imparare tt bene.

io sn una persona molto precisa e nn fare tutto bene gia' da subito(paura di nn essere affiancata fin che avevo imparato ben)mi ha fatto abbandonare lavori appena mi avevano assunta.

è un problema ns di insicurezza.o nn ti riconosci nella mia stori? 

sono la ragazza dello sfogo

Sicuramente c'è di fondo un po' di insicurezza..il fatto di essere giudicata male,messa a paragone con altre persone già esperte molto più brave di me... Ma anche questo mi pare strano perchè non sono mai stata cosí. Per fare un esempio..ho fatto la cassiera x una stagione e,vuoi la confusione,vuoi la stanchezza,qualche errore è scappato. Ma non mi è mai importato! Chiedevo scusa e via..andavo avanti senza pensarci..adesso cosa dovrebbe essere cambiato?

In questo luogo di lavoro (o proprio nel tipo di lavoro) ci sono motivi e/o persone che ti creano ansia?

se così non fosse, forse hai dell'ansia e/o nervosismo accumulato altrove che si manifesta (o che è uscito fuori) adesso con questo nuovo lavoro.

Te credi che la tua ansia sia dovuta al presente, o alle tue paure per il dopo periodo di prova? sarebbe utile se tu lo capissi.

fai esercizi contro l'ansia?

dai, va tranquilla. 

Forse di questi tempi l'ansia con un nuovo lavoro arriva perché inconsciamente si pensa: "e se non mi trovo bene chi mi capirà se voglio lasciare un lavoro con le difficoltà che ci sono a trovarne un altro?" per cui si finisce per sentirsi un po' costretti ancor prima di cominciare.

Io quest'incubo lo sto vivendo. Non è roba da poco ed è normalissima. Hai tutti i sacrosanti diritti di nutrire dubbi, un lavoro a tempo indeterminato o quasi è un sogno e un incubo al tempo stesso: il sogno della stabilità, l'incubo del non sentirsi tagliati per esso e non avere la possibilità di poter cambiare per paura di non trovare altro.

A questo punto il mio consiglio è di provare. Se ti mandano via dopo qualche anno pazienza, le aziende non stanno vivendo un bel periodo e nessuno è più al sicuro dal licenziamento. Se il lavoro è stabile ma non ti piace, quanto meno avrai la possibilità di mettere qualche soldo da parte per te, la tua famiglia ed eventualmente di cercare o creare un lavoro che ti piaccia, ma intanto getti un minimo di basi anche solo per sperare in ciò. Il tuo ragazzo farà senza dubbio il suo meglio per aiutarti.

La mia situazione è diversa, ma temo che il problema dell'ansia sia simile. Vivo col mio ragazzo ma lui ha perso il lavoro "a tempo indeterminato" per chiusura e fallimento dell'azienda (ma hanno rieprto tre mesi dopo con nome e partita iva differenti e un macchinario a fare il suo lavoro), da due anni non trova più alcun lavoro e i soldi che avevamo da parte sono quasi finiti. Resto solo io per mandare avanti la baracca.

E questo. Mi fa stare. MALISSIMO. Quasi mi tremano le mani quando cerco di finire il mio curriculum, l'idea di andare a presentarmi alle agenzie di lavoro interinale o alle aziende mi fa venire la nausea, perchè non riesco a fare a meno di entrare in un loop mentale di terrore: tutto è sulle mie spalle, da questo lavoro dipende la mia felicità, se non trovo lavoro non potremo comprarci da mangiare, dovremo staccare il riscaldamento e forse anche internet. E mi congelo, inizio a tremare. Non è una questione di logica, so benissimo che dovrei essere tranquilla e buttarmi, ma ho PAURA. E non posso farci niente, non vale il discorso semplicistico del "fallo e basta", non riesco a sentirmi rassicurata. Riesco solo a concentrarmi sulle mie mancanze professionali che su ciò che ho, e di certo gli esperti lo noteranno, non posso sperare di avere a che fare con gente che mi veda come un'espera e di paracularli. Mi sento come un coniglio abbagliato da un faro, so che sono in pericolo e devo muovermi ma ho il cervello in overdose sensoriale. Sto pensando seriamente di chiudere un consulto psicologico al consultorio del mio paese, quest'ansia è pericolosa e voglio liberarmene, sono una persona tendenzialmente molto logica e il fatto di sentirmi così bloccata da sentimenti che non riesco a gestire è sfibrante. Sono il peggior nemico di me stessa e devo sconfiggermi!

non ti preoccupare, quando si parte con un "primo periodo non retribuito" vuol dire che non daranno niente a nessuno. sfruttano il personale per uno o due mesi promettendo qualcosa e poi cambiano personale. Non è legale far lavorare la gente senza pagarle e se loro fanno una cosa del genere vuol dire che c'è qualcosa che non va. Tanto di persone disposte a lavorare gratis nella speranza di essere assunte dopo un mese ne trovano a migliaia.

Ma quindi hai paura di un impegno definitivo?

>l'idea di andare a presentarmi alle agenzie di lavoro interinale o alle aziende mi fa venire la nausea
Mio zio ha oltre 40 anni, divorziato, ed è senza lavoro, anche se forse adesso ha trovato qualcosa. Gira le agenzie di collocamento da anni.

Sono sempre io,quella dello sfogo. 

Dovrei cominciare a fare davvero qualcosa per l'ansia, visto che mi sta attaccando di brutto e coinvolge tutti gli aspetti della mia vita. Vedrò di farmi questa settimanetta di prova e poi vediamo.. 

Spero che si risolvano le situazioni di tutti noi

Grazie 

Dai, in bocca al lupo!

Bè?