Odio l’idecisione e le cose fatte così... "alla cavolo"

Oddio quanto non le sopporto nemmeno io le persone così; più si cerca di essere precisi per evitare incomprensioni così da far capire agli altri le nostre intenzioni e i nostri "modi", e più questi remano contro e rendono tutte le spiegazioni inutili.

forse il tuo ragazzo è uno che non ha mai dovuto fare scelte, forse non ha opinioni, forse lo stancano proprio fare delle scelte.

prova anche te a rispondergli vagamente, non programmerete nulla ma almeno così gli gireranno le scatole.

Ma se organizzi tu, poi lui le fa le cose? Perché se si, anche se seccante non avere mai un parere o un aiuto, magari ti puo far pure piacere prendere le redini delle situazioni. Se invece non le fa neanche dopo che trova tutta la pappa pronta, perché è pigro, non gli piacciono i cambiamenti o sono scuse per non fare le cose, allora mollalo!

ammetto che non ha

un carattere sicuramente facile.

E' uno a cui piace fare poco, ha poche iniziative... sono sempre io che sprono o propongo cose e a volte mi sento perfino dire no, no irremovibili. A volte per molte cose ovviamente ha aspetti del carattere che mi piacciono, se no non ci starei assieme. Ma ammetto che averci a che fare a volte non è semplice. Soprattutto ora mi rendo sempre più conto che quando tento di organizzare qualcosa dalla più semplice (es un weekend assieme) alla più complicata (progettare di vivere assieme)

 

è sempre un : ma, forse, non lo so, vediamo, ci pensiamo, vedremo, te lo dirò...

 mai un : si, ok, va bene, dai facciamolo!

 

Ci sono sempre 1000 fattori di mezzo, 1000 cose da fare prima, sempre tutto complicato.

ho capito poi che

deve essere una cosa "ereditaria" perché anche nella sua famiglia molti componenti sono così.

Vivono alla giornata e non si mettono molti problemi nel programmare le cose... quando capitano capitano, si prende quel che arriva, cose così.

 

Io invece sono un po l'opposto o meglio: la giusta via di mezzo. Mi piacciono le cose inaspettate e non mettermi troppi problemi ma se posso programmare o fare le cose per tempo e in maniera sicura, perché non farlo? Con lui pochi o zero progetti. E nonostante ormai ci conosciamo da 3 anni quella che deve mandare giù e adattarmi al suo modo di vedere la vita sono io. Non sapete quante discussioni, litigate dove io gli dicevo: ma mi vuoi venire un po incontro? Sai che per certe cose sono fatta così perché non mi faciliti la vita?

 

Dal canto sui lui non concepisce il mio modo di essere, il mio bisogno di programmare e vedere spesso i pro e i contro delle cose.

 

Loro in famiglia sono abituati a fare le cose così, come viene... per poi se le cose non vanno bene, rimpallarsi le colpe.

 

Mi sono sfogata perché, nonostante lo ami e anche tanto, sono un po pensierosa sul futuro, anche perché ormai siamo grandini... e nonostante io gliele chieda non mi da anche sicurezza di minimamente pensare in maniera concreta ad una vita assieme... nonostante dica "sì io voglio un futuro con te".