Mar
27
Mag
2014
Sto precipitando
Ho 24 anni e la mia vita sta veramente precipitando verso il basso giorno dopo giorno, sento di non farcela quasi più a volte arrivo a sera che mi tremano le gambe per quanto sono stanco eppure non riesco a dormire. Premetto che sono uno studente di giurisprudenza e come tale dovrei chiudermi in camera aprire il libro e buttare via la chiave, purtroppo non sono in grado di farlo , non che non voglia ma gli impegni che si sono accumulati in questi anni me lo impediscono.
Ovviamente devo fare una premessa la mia famiglia si può considerare appartenente al ceto medio perciò non ho mai avuto grossi problemi però ora siamo due fratelli con due università da pagare e con la crisi che avanza e per me la situazione è cambiata drasticamente da 4 anni ovvero da quando mi sono iscritto.
ho dovuto trovarmi un lavoro per poter pagare almeno i libri e tutte le spese extra quali vestiti vacanze e tutto ciò che si compra, in pratica oltre al cibo e alla retta scolastica io non peso più sui miei genitori, per altro per tutti questi anni sono riuscito a prendere i crediti sufficienti ad ottenere il rimborso spese di metà retta che consiste in circa 500 euro(in pratica è come se avessero pagato solo la metà degli anni che effettivamente ho fatto fino ad ora).
ora arriviamo al dunque perché fino qui penso sia una storia comune a molta gente, il vero problema consiste nella quantità di cose che devo fare. Ho un lavoro nel fine settimana e qualche sera durante la settimana in pizzeria,gioco a calcio per prendere qualche soldo di rimborso spese, faccio ripetizione ai ragazzi e vi assicuro che non prendo assolutamente un granché! Il vero problema è che tutte questi impegni mi impediscono di studiare e avere una cazzo di vita e per di più sembra che i miei genitori facciano di tutto per farmi perdere ogni tipo di fiducia.
Il vero problema è che trovo m inconcepibile come nessuno riesca a capire che non posso vivere ad un ritmo del genere mentre loro stanno sdraiati sul divano a pretendere e basta.
vi faccio un esempio perché la sto tirando per le lunghe.
mia giornata tipo: mi sveglio ,studio fino a 12.00 preparo da mangiare per mia mamma che torna dal lavoro, alla 13.30 inizio a studiare alle 14.30 vado a ripetizione fino alle 16.3030/17.30 torno studio fino alle 18.30 doccia mi preparo e vado a lavorare e 3 volte alla settimana prima di lavorare ho allenamento , torno alle 25.00/01.00 doccia dormo, tutti i giorni così sabato domenica comprese 7 giorni su 7 tutto l'anno.
giornata di mia mamma: va a lavorare alle 9 finisce alle 12 (ben tre ore per scelta sua da una vita ) torna mangia dorme fino alle 16.00 va a camminare, va in palestra, paga una per stirare paga una per fare le pulizie, scongela due robe dal freezer per cena, si mette sul divano, va a letto.
tutti i giorni dell'anno così intervallati da intensi pomeriggi di shopping.
avete capito qual è il problema? Io mi sto ammazzando di cose da fare e loro pensano solo a spendere soldi per la casa con muretti di cinta da cifre pazzesche, vestiti, viaggi per mia sorella che di lavorare nemmeno se ne parlar poi hanno il coraggio di arrabbiarsi con me perché quest'estate dopo 4 mesi di stampelle e ben 2 operazioni al ginocchio ho annunciato che avendo perso tutta la sessione estiva probabilmente non avrei avuto i crediti necessari per il rimborso, probabilmente non avrei giocato a calcio quest'anno e quindi non avrei avuto nemmeno qui 4 mila euro annui che più o meno mi assicurava, quindi quest'anno morale della favola devo pagarmi tutto io dai libri alla retta al treno e non so davvero come fare, non sto più studiando quando ho un momento libero leggo libri che non vent'anni niente ma leggere mi aiuta a isolarmi, non mi va di stare con nessuno e odio anche la mia fidanzata adesso. Quando esco con i miei amici dopo il lavoro magari loro hanno sempre voglia di fare qualcosa io invece di bere il più possibile non per fare chissà cosa o per divertirmi ma solo per star e è lì seduto in silenzio senza pensieri. A volte quando vado in macchina spero che qualcuno esca dall'altra corsia faccia un bel frontale con me è tanti cari saluti a tutti, almeno avrei finito di farmi tanti problemi.
Io vedo i miei compagni del liceo che iniziano a laurearsi con i loro bei appartamenti a Milano in affitto pagati dai genitori e non pretendo certo di essere come loro nemmeno li invidio anzi mi fanno anche un po' pietà però vorrei solo potermi addormentare una notte avendo voglia che arrivi il giorno dopo e invece l'ultimo momento che assaporo è proprio quello prima di addormentarmi in cui vedo tutta la mia vita che se ne va pian piano e con lei tutti i miei progetti.
ps questo sfogo fa schifo è lungo e sembra una cosa banale ma vi assicuro che la metà della gente che abita questa terra nei miei panni avrebbe già fatto una brutta fine perché di gente che fa queste cose ne conosco ma che le fa al mio ritmo nessuno. Perfino i miei amici a volte mi chiedono come faccia io ad andare avanti così....semplice non ce la faccio.
15 commenti
Alex
Un consiglio voglio darti, non farti passare MAI più dalla testa che vuoi farla finita. La vita è bellissima e va vissuta in tutto e per tutto. Detto questo, proporrei di puntare più sul lavoro in questo periodo, gli esami puoi farli con calma e con preparazione, lavorando non peseresti più sulla tua famiglia, e recupereresti un pò di energie, regolati tu sui tempi.
E vostro padre?
Non hai qualcosa da mettere sul tavolo per farti valere, per trattare?
Hai fatto presente che l'università è un periodo difficile e richiede sacrifici anche da parte loro?
Ma tu studi per te o per tua mamma? Ma tu lavori per te o per tua mamma?...cioè tu ti stai facendo il "culo" per crearti un tuo futuro cazzoi centra tua madre?lei lavora tre ore al giorno?? Bene! Perché dovrebbe lavorarne 6? Per te? Per permetterti di stare più rilassato?...ma per favore dai!! Lavora, studia stringi i denti e quando vincerai avrai la più grande soddisfazione del mondo:avere vinto con le tue forze ed essere un vero uomo!!
Sì ma uno non può ammazzarsi così... Avere una vita equlibrata serve, ma non solo, puoi anche permetterti di chiedere aiuto, soprattutto alla tua famiglia, non che ti remino addirittura contro!
Dario
Hai detto la più grande cazzata che si potesse dire ad uno che espone un problema del genere.
Ma hai letto lo sfogo? Hai capito il senso della sua lamentela????
Non hai capito un'emerita minkia. Leggi bene prima di sparare idiozie.
Mi spiace che questo povero ragazzo,anzichè leggere parole di conforto,si ritrovi a leggere certe cagate.
fra un po ti laurei e te ne vai di casa !tutto si isistemerà vedrai
quanto ti capisco credimi!
anch'io a volte sento di non farcela e arrivo stupidamente a sperare che una fatalità mi tolga dai guai, ma è la follia del momento..non intendo di un giorno, ma anche di un periodo.. mi sveglio all'alba per cercare di studiare quei "mattoni" (sono iscritta a giurisprudenza come te), poi cucino per la famiglia, perché sono l'unica che "ha tempo" per farlo, e subito dopo attacco a lavoro..e ogni giorno la stessa storia.
A 24 anni non è facile..soprattutto quando vedi alcuni tuoi coetanei che se la spassano postando continuamente su facebook le foto delle loro serate in discoteca e poi magicamente si laureano prima di te e trovano un buon lavoro, perché sono "figli di", mentre tu non sei nessuno (almeno nel mio caso)..che posso dirti?! trova qualcosa/qualcuno che ti dia la forza.. io trovo conforto nel mio fidanzato, mi sento davvero amata e ciò non mi permette di arrendermi :) in bocca al lupo!
Sn io
Non credo che sarà tra poco perché ormai ho davvero pochissime ore per studiare e non credo di potercela fare di questo passo!
Per dario: credo di aver capito cosa intendi te ma forse te non hai compreso la ragione del mio malessere...quello che voglio dire è ....possibile che non si accorgano che così non riesco a fare nulla quando basterebbe non spendere cifre assurde tipo 12000 euro per un muretto di cinta per permettermi di togliere qualche impegno e poter raggiungere i miei obbiettivi?
Allora comincia a risparmiare tempo. Non cucinare per tua madre, per esempio. Si scongelerà qualcosa per s'è quando torna dal lavoro...
Nonnehoidea ...io capisco che spendendo 12000 euro per un muretto i tuoi ti abbiano deluso...puoi dire che hai genitori egoisti e che a differenza di altri che vivono per i figli loro si fanno i cazzi loro e non ti aiutano a raggiungere i tuoi obbiettivi! Però devi stringere i denti e non ti devi"crogiolare"nel vittimismo! Ricordati in futuro di tutta la fatica che hai fatto e ricordati che quando sarà il momento avrai la soddisfazione di non dover ne ringraziare ne "aiutare" chi non ti ha aiutato! Tu sei stanco è ovvio ma puoi essere fiero del lavoro e dello studio che fai...non ripeterti "non ce la faccio" ma piuttosto "sono forte, sono un uomo , avrò quello che voglio"
Un abbraccio. ..fatti forza!
Sì, ma poi la realtà deve iniziare a corrispondere al tuo stato mentale, se no il dolore è solo più grande.
Comunque quello che anch'io volevo proporre era di "cominciare a risparmiare tempo", e in più cerca ancora di spiegare come il trattamento che ricevi sia ingiusto, ad esempio rispettivamente a tua sorella. Ma non cominciare andando all'attacco, se li rendi maldisposti non otterrai nulla. So che può essere doloroso.
Fanno economia su di te. Forse pperché vogliono che ti rimbocchi le maniche.
Mettili attorno a un tavolo e fai loro capire, in modo pacato, che più presto ti laurei più presto potrai cercarti un lavoro vero e che ora hai bisogno di tutto il tempo e la serenità possibili per studiare e dare un bello sprint finale
Non piangerti addosso tira avanti in fondo e pieno il mondo di gente la cui vita è dura.lotta e vedrai che quando avrai raggiunto il traguardo che desideri ne sarai molto orgoglioso e senza dubbio la vita ti ripagherà positivamente.pero evita di esaurirti taglia degli impegni. È pigliati un po' di ricostituenti.
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mamma di studente in giurisprudenza
tieni duro, dopo la laurea ti cambia per forza. Anche in casa mia ci sono pochi soldi e i miei figli quando possono lavorano. Mi dispiace per le cose a cui rininci, alla tua età si avrebbe diritto a godersi la vita, almeno un po'