Soldatojoker

Gio

09

Giu

2016

Moglie e punto G

Sfogo di Avatar di SoldatojokerSoldatojoker | Categoria: Lussuria

Si lo so, qualcuno penserà “la solita trollata di joker”, “ma quante balle”, “non ci credo”, “ci stai pigliando in giro”. Niente di tutto questo. È tutto vero. È tutto basato su una storia vera. Sarà che qualcuno mi ha scritto che il mio parlare di Bianca ha rotto le palle. Sarà che il ritrovato sereno con mia moglie mi rende allegro, stavolta voglio scrivere proprio di quest'ultima. Vi avviso che il contenuto è un po’ forte, perciò se siete minorenni, o troppo sensibili a certi argomenti, è meglio che interrompiate la lettura e passiate oltre. 

Mia moglie ha il punto G. Anzi ne ha più di uno. E la cosa buffa è che non ce l'ha dove uno penserebbe che sia, no no... ce l’ha sulla schiena. Allora, io amo la sua schiena, cosi liscia, senza nei, senza brufoletti e peletti vari. Passerei ore a guardarla, accarezzarla, baciarla. Anche lei lo sa e anche a lei piace farsela coccolare. Almeno in questo ci troviamo. Succede così che quando si crea il climax adatto, ci si sieda sul letto, io mi metta dietro di lei e le sollevi la maglietta, scoprendole cosi la sua meravigliosa schiena. Io la ammiro tutta, me la beo con gli occhi; certo ogni tanto l'occhio sbircia davanti ai suoi bei seni, ma poi ritorna sulla pelle del suo dorso, mio vero punto di interesse. Le mie dita scorrono sulla sua pelle, lievi massaggi le fanno emettere lievi gemiti di piacere, sembra quasi che stia facendo le fusa. Le percorro lentamente, con indice e medio uniti, l'intera spina dorsale, dalle cervicali fino all'osso sacro. Lei un poco si inarca. Sento che vuole che mi dedichi finalmente al suo punto G. Mi avvicino col viso, qualche bacino sulla sua calda pelle, individuo il cruciale punto che già so dov'è, e con gli indici delle due mani lo comprimo facendo uscire dal suo poro un vermicello di sebo delle dimensioni di un baco da pesca. Lei è in estasi, io sono in estasi. Sembra che si esista solo per quello. Sembra che il piacere supremo sia la ricerca e la spremitura dei punti neri, anzi dei punti G, dove G sta per Grasso, sebo. Lei mi dice “ancora” ed io individuati altri punti G, mi dedico a loro con perizia e cura. Ancora, ancora.  

Molti non capiranno l’erotico piacere insito nella spremitura dei punti neri del partner, ma sento che molti altri, nascosto da un superficiale moto di repulsione, provano la stessa fascinosa attrazione. 

Sab

04

Giu

2016

Quando finisce un'amante

Sfogo di Avatar di SoldatojokerSoldatojoker | Categoria: Altro

 Quando finisce un'amante dopo che un daino morente ha scosso il tuo cuore. Quando con tua moglie è tornato il sereno e quando pensi che si può ricucire, rianimare e di nuovo vivere insieme. Quando finisce un'amante pensi che sia un dolore minore per una donna minore. 

Però ogni tanto, oppure spesso, oppure sempre, il pensiero torna a lei, torna a te, torna a voi due. Quando fai l'amore con tua moglie, che lo fa a modo suo, vorresti che lo facesse come lei. E ne sovrapponi il viso e il ricordo nella speranza di vivere le stesse emozioni. Ma tua moglie non è lei e mai lo sarà e tu ti spegni un poco. Quel poco che la spingerà a chiederti cosa c'è che non va. E tu mentirai dicendole che no non c'è nulla che non va, che sei forse distratto dalla vita, dal lavoro… dall’età. Ma invece dentro di te sai benissimo la verità. Sei distratto dai ricordi del corpo di lei, dai suoi baci, dalle sue carezze, dalla sua trasgressione, dal suo commuoversi alle tue storie raccontate dopo l'amore.

Ma che merda la nostalgia che ti fa apparire di miele ricordi magari anche amari, che ti fa sorvolare sui suoi imbarazzanti difetti. Che merda la nostalgia per le forti emozioni, per l’adrenalina, per il peccato. Che merda la nostalgia che ti impedisce di abbandonarti tutto tra le braccia della donna che infine hai scelto di riamare. Il tempo, son certo, lenirà quel dolore minore per la fine di un amore minore per una donna minore. Ma intanto sei lì che il ricordo ti strugge e quasi quasi ti penti di averla mandata affanculo.

Ciao Bianca, quasi amore mio, non odiare troppo quell'uomo che di colpo è scomparso dalla tua vita senza neppure dirti il motivo. Come dice una pubblicità… “perdonalo, è solo un cretino “. 

Mer

04

Mag

2016

Salve a tutti

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Salve a tutti, Chi sono io?

Ve lo dico subito. Sono la moglie di quello stronzo che voi conoscete come Soldatojoker. 

Fino ad ora avete sentito solo la sua campana. Campana che, parlando di me, ha suonato solamente a morte. Adesso però voglio dire la mia e prenderlo a mazzate col batacchio della sua fottuta campana! 

Lui con voi fa la vittima. Poverino, vittima di una strega cattiva e anafettiva. Non posso dire che sia un bugiardo, per carità, ma certo è un gran rigiratore di frittate. I fatti sono pure reali, ma lui li fa apparire come più gli fa comodo. Certo non vi ha detto che preferisce stare al lavoro fino a tardi piuttosto che tornare a casa presto dalla sua famiglia. Che guarda e accarezza con più amore il suo cane che me. Che prima di noi vengono il suo sport del cazzo, il suo cane, il lavoro, il giardino e qualsiasi stronzata gli venga in mente.

Adesso poi pensa di essere una sorta di Blogger de noialtri, perché scrive in questo sito. Con voi sta a raccontare la rava e la fava, mentre con me quasi manco mi saluta. A tavola neppure mi rivolge la parola: alterna lo sguardo tra il piatto e il telegiornale, brontolando tra se e se anatemi e strali verso il mondo intero. Per fortuna da un po' di tempo l'ho cacciato a dormire nella stanza degli ospiti, almeno di notte mi evito di sentire il suo russare da motosega da pota.

 Poi di me dice che sono depressa! Lui invece depresso non lo è certo; con il suo ego smisurato la depressione la fa venire agli altri; con quell'aria da prendere sempre per il culo ti tira proprio fuori di testa! Dio, come lo strozzerei quando mi guarda con quel sorrisetto….. 

E poi crede che non sappia che si scopa quella scombinata là?  Sai a me cosa mi frega…. almeno non mi viene a scassare la wallera… Certo che però almeno un po’ di gusto poteva avercelo. Dio quanto mi sta sui coglioni quella là : una volta lui mi disse che era una bella donna… ma dove? Va beh, lasciamo perdere…. E mi sa che ultimamente dev'essere successo qualcosa, perché non accampa più scuse per uscire la sera. Mi sa che si sono mollati… eheheh… gli sono rimasto solo io, adesso! Ed ora lo farò trottare per bene, il mio ciuchino! Già, perché se si deve meritare la pappa, la ruota, la dovrà girare per benino! 

Sab

23

Apr

2016

Il daino

Sfogo di Avatar di SoldatojokerSoldatojoker | Categoria: Altro

 È sera, piove a dirotto, con la mia macchinina sto andando da Bianca. In lontananza , nel buio, scorgo due luci lampeggianti. Rallento a subito dopo i miei fari illuminano il corpo di un piccolo daino steso a terra. Poco oltre un'auto ferma con le quattro frecce, indica un investimento appena avvenuto. Il daino è vivo, muove le zampe terrorizzato. Io sfilo via, non serve la mia presenza, visto che già altre persone stanno soccorrendo il povero animale. 


Bianca mi aspetta a casa sua in compagnia di un suo vecchio amico. Entrambi mi hanno prospettato una serata allegra fatta di bevute e musica. Non che avessi una gran voglia di conoscere questo questa persona che so per certo essere un suo spasimante. E non mi andava neppure molto l'idea di far parte di un menage a trois. Ma dopo parecchia insistenza, alla fine, ho accettato. 

E così vengo a conoscere questo suo amico di vecchia data… un tipo molto particolare! Una sorta di Mauro Corona, lo scrittore alpinista, ma molto più lurido e ripugnante. Un punkabbestia di 40 e rotti anni. All'inizio con me è cordiale, stretta di mano forse un po’ troppo energica… ma io cerco di essere cordiale a mia volta e dissimulare la tensione mista ad imbarazzo per la situazione. Mi sento a disagio. Lui si è piazzato a casa di Bianca da alcuni giorni ed è evidente che si sia instaurato un certo feeling. Noto che entrambi sono già sull’alticcio andante: bottiglie vuote di ogni tipo, dal latte, al vino, alla birra, sono sparse sul tavolo della cucina. Disordine ovunque. Va beh, dopo un po’ di vacue chiacchiere, loro due iniziano a suonare la chitarra. E bevono. Mi offrono una birra: ne bevo manco un sorso che, appena posata la bottiglia, mi viene fregata e scolata da loro in un baleno. A quel punto penso che per tutta sera per me sarà meglio evitare l'alcool. Lui, dopo poco, da alticcio passa a sbronzo fatto, e il clima nella stanza cambia. Lui si fa più aggressivo nei miei confronti. Frasi biascicate, lo sguardo acquoso da Gollum ubriaco, sempre fisso su di me. Ad un certo punto mi chiede secco perché secondo me lui non andrebbe bene per Bianca. Io dovrei rispondergli che un barbone alcolizzato e mezzo tossico non andrebbe bene per chiunque, non solo per Bianca, ma evito per non finire in rissa. Ed a quel punto capisco che la serata butta male. E penso alla via di fuga. E loro intanto continuano a bere, ridere sguaiatamente, a ruttare sonoramente e a suonare quelle cazzo di chitarre. Avessero fatto poi almeno una canzone, dico una, fino in fondo. Erano solo accordi e tentativi di canzoni a me sconosciute e perciò impossibili da cantare. Lei guarda lui estasiata dalla sua (???) bravura di chitarrista, e rutta, lui guarda me astioso per la mia figura di rivale, e rutta, io guardo loro sconvolto dalla ripugnanza che mi dà assistere alla perdita di coscienza data loro dall’alcool, e me ne sto zitto nel mio angolino. E fra me penso “ma che cazzo ci troverà mai Bianca in quest’essere ripugnante… e io, che cazzo ci faccio qui, a reggere il moccolo a sti due alcolizzati”. Così, dopo l'ennesima, velata, provocazione da parte di lui decido di andarmene. È passata neppure un'ora dal mio arrivo. Bianca mi dice “ma te ne vai già? PERCHÉ TE NE VAI? “Ed io, con certo poca diplomazia, rispondo “perché mi fate troppa PENA! Ma guardatevi come siete ridotti! “Sono sulla porta che me ne sto andando e lui barcollando mi raggiunge e mi afferra per un braccio con la chiara intenzione di menarmi (!!!). Mi dice biascicando “andiamo fuori che ti devo dire una cosa”.... Oh cazzo mo mi tocca di fare a botte con un coglione ubriaco… Lo allontano con una spinta e gli dico di non fare cazzate, ma lui è sempre più aggressivo. A quel punto Bianca si risveglia dal suo limbo alcoolico e arriva a separarci. E devo ammettere che nell'emergenza appare lucida. Riesce a separarci e loro due iniziano a discutere. Lo tratta come un bambino coglione e lui si calma. Così, prendo e me ne vado.Saprò successivamente che al seguito di un’ulteriore discussione, lui se ne andrà poco dopo, Bianca lo cercherà inutilmente per il paese, lui passerà la notte e la sbornia in un bosco e a mattina se ne tornerà da dove è venuto. 

 


Lungo la strada del ritorno, con un madornale scazzo addosso, ripasso dal luogo dell'investimento del daino. Ci sono auto ancora ferme, i lampeggianti della municipale, e il daino giace a terra morto. 
Io, pensando a quel povero animale agonizzante prima e morto poi, traccio un parallelo con la mia storia con Bianca. Penso che questa merdosa serata abbia comunque avuto un senso. Durante il viaggio di andata, sentivo che la presenza di quell'individuo fosse un elemento “agonizzante “ nel mio rapporto con lei. E durante il mio ritorno ho capito che il mio, appena sbocciato, amore, era morto come quel cucciolo di daino. Steso sull'asfalto di una strada periferica in una notte di pioggia. 

Ven

11

Mar

2016

Tutto Joker minuto per minuto

Sfogo di Avatar di SoldatojokerSoldatojoker | Categoria: Altro

Contenitore vuoto.  In aggiornamento continuo in tempo reale. 

Lun

07

Mar

2016

Preghiera

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Ieri ho capito che esisti. 

Allora io ti prego, dio dei fedifraghi,

fai che non venga mai sgamato dall'autovelox mentre vado da lei,

 

fai che non mi venga un infarto quando sono con lei, 

 

fai che non mi ascolti quando sono al telefono con lei, 

Fai che mai mi rimanga addosso una traccia di lei, Fai che mai  mi rimanga addosso il profumo di lei, Fai che il telefono sia sempre pulito dalle tracce di lei, E fai che non si rompa mai la macchina quando sono da lei.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ieri tu hai calato su di me la tua misericordiosa mano e dio dei fedifraghi, hai adesso in me il più devoto dei fedeli.  

Soldatojoker   

 

 

Mar

01

Mar

2016

Due coppie

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L'altro giorno, in due case distanti solo qualche chilometro, due coppie stanno insieme. Una coppia è composta da me e mia moglie. L'altra invece sono la mia amante e il suo fidanzato. Mia moglie, come già sapete, è da tempo depressa. La mattina mi aveva abbracciato, cosa che non fa quasi mai, ed io avevo pensato che volesse coccole, che volesse mostrarmi il suo affetto. Invece mi aveva usato come sostegno per piangermi addosso la sua oscura depressione. Nel pomeriggio, ho iniziato a coccolarla, carezze, bacini. Non erano finalizzate al sesso, ma a farle sentire che io c'ero, che ero a fianco a lei. Ma dopo un'oretta mi ero anche un po' rotto di massaggiarla come se fosse in una spa e grazie ad una provvidenziale telefonata, mi sono sfilato e sono andato a farmi gli affari miei. Le voglio bene e, come dicevo, le coccole avevano da parte mia un senso consolatorio, ma certo... se lei avesse mostrato un po' di gratitudine prendendomelo  in mano, non mi sarebbe dispiaciuto affatto....

 Andiamo invece nell'altra casa dove c'è una coppia in crisi. La mia amante è da tempo in crisi col suo fidanzato.... lui è un gran coglione. Ma va beh, questa è un'altra storia. Da tempo non si vedevano e lui nel tentativo di allacciare la storia, faceva il gentile e il romantico : complimenti, bacetti e tutto il campionario del caso. Lei inizialmente faceva un po' la sostenuta, finché stufa di tutte ste moine, sbottando gli ha detto secco e chiaro: "tu vuoi scopare vero?". E alla ovvia risposta affermativa, giù le braghe e sveltina sul tavolo della cucina e dopo l'ha mandato a casa sua, da mammina. "Basta col falso romanticismo, basta con le coccole finalizzate, facciamo sta trombata e non ci pensiamo più, visto che alla fine è questo che vuole e poi... aveva pure l'alito cattivo". Questo è stato il di lei pensiero quando mi ha raccontato l'accaduto. 

C'è una morale alla fine di questa storia? Non so, non riesco a trovarla. So solo che io alla fine avrei preferito essere in quella "non romantica" cucina e cacciare quel coglione, che alla fine tanto coglione non è, a massaggiare romanticamente mia moglie. 

Dom

07

Feb

2016

Oggi sono felice

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Oggi piove. Sto facendo le pulizie di casa ascoltando la mia musica preferita. Mia moglie è stranamente allegra e riesce ad essere addirittura simpatica. Ieri la mia amante mi ha fatto un pompino letteralmente da urlo che ancora adesso mi riempie di languore. Cosa chiedere di più dalla mia vita. Oggi sono felice.

Lun

01

Feb

2016

Sono Soldato Joker e confesso una molestia

Sfogo di Avatar di SoldatojokerSoldatojoker | Categoria: Altro

Sono sul metrò nell' ora di punta. È pieno di studenti e ad ogni fermata ne salgono sempre più. Sono circondato da giovani studentesse tutte carine, tutte col giubbottino aderente e carino, col jeans aderente e carino, col leggings aderente e carino. Tutte appiccicate a me. Si appoggiano, si strusciano, favorite dai sussulti del vagone. Cosce, glutei, fianchi, sempre lì a premere sul mio corpo. E cavolo! Ho una certa età ma non sono fatto di legno. Per favore non potreste stare un po' staccate? Son fatto di carne anch'io! Ma niente. Tutte addosso. E qualcosa si muove dentro me, qualcosa di profondo e viscerale, di primordiale. Io non avrei mai voluto farlo, mai avrei pensato che potessi farlo. Ma voi non mi avete lasciato scelta. Con tutto quel toccare, quel premere il mio ventre, siete voi, importune ragazzine, a volere che io lo faccia. A quel punto mi lascio andare e con l'espressione più innocente mollo una loffa micidiale, una delle più tremende della mia vita. Loro, nel chiuso del vagone, barcollano e stordite si guardano in cagnesco le une con le altre. Io pian piano mi defilo, guadagno l'uscita lasciandole coi loro fazzolettini carini aderenti al loro nasino carino.  Non sono pentito, lo confesso.

Sab

30

Gen

2016

Questa volta รจ per te, che sei altra

Sfogo di Avatar di SoldatojokerSoldatojoker | Categoria: Lussuria

Io e te, in auto, a cantare le canzoni da entrambi amate, un giudice, l'ottico, un malato di cuore. Io che pian piano mi zittisco per sentire la tua voce che, intonata e melodiosa, emana la comune nostalgia di una giovinezza ormai trascorsa.

 

Tu che con chitarra e armonica mi suoni ballate misteriose di terre lontane in tempi lontani. Tu, che con i tuoi bellissimi occhi azzurri, mi racconti storie tristi e felici. Tu che mi mandi bellissimi messaggi di pura e intima poesia... parole che con dolore devo cancellare e consegnare all' oblio.

 

   Tu che hai, senza saperlo, svelato i primi numeri della combinazione del mio cuore, fermati, non andare oltre.  Non mi voglio innamorare, non posso innamorarmi, non voglio amarti, non posso amarti.

   Ma so, mia sirena, che quando ti vedrò ti chiederò ancora di cantare e mi perderò nei flutti della mia contorta mente.

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