Qual è la differenza tra vanità e superbia?

Sfogo di

Anonimo | Categoria: Superbia

Perché voler essere il primo con cui una donna vergine faccia sesso (non è il mio caso, è solo un esempio) oppure desiderare che il nostro nome e le nostre azioni vengano ricordate nella storia per tanti secoli... sono sintomo di vanità? Cos'è la vanità??
E... pensare sempre di essere migliori degli altri, di riuscire a fare cose che gli altri non riescono a fare (con tutta l'umiltà possibile, cioè non vantandosi di quello che si sa fare o di quello che si pensa su se stessi) vuol dire essere superbi? Mi aiutate a capire?
Grazie!

Tags: pensare, sestessi, dire, superbi

1 commento

Secondo me si può essere vanitosi e superbi. Per l'esperienza che mi sono fatto verso queste persone:

il superbo si crede un genio, superiore a tutti. Se la gente preferisce altri suoi "simili", nel senso di altre persone che hanno studiato come lui, egli crede che i motivi siano da ricercarsi in: raccomandazione, fortuna, periodo diverso dal suo. Non ammetterà mai e poi mai e poi mai che l'altro è stato scelto per le sue migliori qualità. Di certo il superbo è invidioso. Invidia che trasforma in rabbia, che scatena sui malcapitati che nella vita si sono fatti strada, o che comunque promettono bene. Mentre lui, il genio, non riesce ad uscire di casa. Tuttavia credo che la superbia si tenga per se, cioè non si racconta.

Invece la vanità si racconta, cioè: vedete come sono bravo, io riesco a fare questo e voi no. Guardate qua che genio che sono. Io sono un genio e voi dovete invidiarmi, perché non siete nessuno! Si racconta delle disavventure che ci capitano, del cattivo che non ci vuole perché ci sono altri considerati migliori ma che in realtà sono sfigati. Insomma, secondo me la vanità è la manifestazione della superbia.

E quindi concludendo, credo che il superbo possa non essere vanitoso, ma sicuramente il vanitoso è un superbo!