Lun
08
Apr
2019
Mio padre mi ha reso ansioso
Non sono mai stato sveglissimo lo ammetto a me stesso, ma mio padre durante l'infanzia mi ha reso davvero ansioso... Sarà che sono stato sempre un po pauroso ma con lui davvero mi immobilizzavo... e quando chiedevo se era giusto così mi rispondeva che era "sano" che io avessi timore di lui... mia madre non ne parliamo, timorata e spaventata anche lei...
Durante l'infanzia era come se mio padre fosse in "berserk", sempre a combattere contro tutti, per carità non mi ha fatto mai mancare nulla, tranne forse l'autostima... Se perdevo un giubbotto a scuola mi subissava. Mi ricordo una volta che non schiaccai il pulsante dell'ascensore in un albergo... apriti cielo mi mangiò vivo, come se fossi un ritardato...
Frequentavo il liceo in città e partivo la mattina da un paese, non si rendeva conto che per me era tutto nuovo e pretendeva la maturità di un uomo adulto...
Se prendevo note erano, complice mia madre, o da nascondere o si aspettava il giudizio malevolo di mio padre... Mio nonno, suo padre, era a tratti spaventato da lui quando si incazzava...
Insomma, gli vorrò sempre bene perchè capisco i sacrifici fatti per la famiglia, ma quando penso al passato a tratti ho ancora paura... Non so se lo facesse per il mio bene, per "scantarmi", forse si, ma ho recepito male il messaggio...
Sta di fatto che ora sono un'automa, prendo ordini sul lavoro e arranco per arrivare a fine mese...
7 commenti
ciao
cavolo Criseide ha pienamente ragione. Bello è lamentarsi, bello è dare la colpa dei nostri fallimenti ai genitori. Ma finchè lo farai non riuscirai mai a cambiare la tua condizione.
es: sono infelice perchè sono timido e non ho amici.
Che frase è? come fa il soggetto in questione ad essere più felice?
conoscendo qualcuno di nuovo? ma come fa, è timido! ( timido è una scusa come i genitori) Se ti sei catalogato come timido non potrai fare diversamente. Pensa invece:
- sono infelice perchè non ho amici.
Come è facile cambiare le cose? ti basta conoscere qualcuno o no?
Spero che l'esempio arrivi...
Sei tu l'unico responsabile di ciò che hai. inizia a vedere le cose cosi e potrai avere il potere di cambiare tutto, anche la tua ansia.
ciao ciao
otelloboy alle 16:56 del 08-04-2019
io non la penso totalmente come criseide
anche se spesso mi ritrovo in altri sfoghi ad essere d'accordo con lei.
Vorrei capire cosa intende lo sfogante con la parola "subissava" io vorrei sapere esattamente cosa diceva.
grazie
Anonimo alle 17:48 del 09-04-2019
Sono lo sfogante quando dico subissava intendo che mi umiliava, mi faceva sentire inferiore o me le dava. Si niente di male educava all'antica, però mi ha reso ansioso. Capisco volesse spronarmi a migkiorare a reagire, ho capito tardi che lo stesse facendo per avere il suo soldato per il futuro. Cosi mi sono laureato e nel frattempo sono diventato sveglio per un lungo periodo, insomma non ne sbagliavo una. Il problema è sorto quando ho superato il limite e sono diventato aggressivo e intimidatorio con colleghi e altra gente che lavorava. Perdendo l amore per il quieto vivere ho a mia volta subissato gli altri perche a volte incapaci ma assunti per conoscenza, aggredendo verbalmente chi passava il tempo in convenevoli o chi perdeva la lucidità, avendo sempre ragione poiché mi riconoscevano la cognizione di causa. Alla fine sono crollato, non avevo più stimoli ne vera paura. E sono tornato il solito scemo. Invidiavo quelle persone che avevano avuto un trattamento piu gentile.
Anonimo alle 19:08 del 09-04-2019
Se sei stato "sveglio" per un certo periodo e poi hai avuto una "ricaduta", continuo a dire che la colpa non è di tuo padre, lo stai semplicemente usando come giustificazione. Hai sempre scelto tu come essere. Poi hai avuto un crollo, ma è stato comunque la conseguenza delle tue scelte che, a lungo andare, semplicemente non andavano più bene per te. Cose che capitano. Ma le hai scelte tu. Arrivare ad una certa età dicendo "ho fatto così perché mio padre mi ha fatto colà quando ero bambino" non ha nessun senso.
Sì, è vero, come ho già detto, i genitori causano patemi d'animo come poche persone al mondo, ne hanno causati parecchi anche a me, ne causano parecchi a chiunque. C'è una differenza di base, però, tra quando si è bambini e quando si è adulti: quando si è bambini determinate cose le subisci perché comunque non hai abbastanza carattere ed esperienza. Da adulti la musica cambia, si può scegliere di andare oltre a quello che si è subito da bambini. Il proprio passato non è e non deve essere una condanna a vita. E dire che tuo padre è la causa della tua ansia è quantomeno poco consono, se non addirittura stupido. Tuo padre non ti stava puntando la pistola contro la tempia quando eri "sveglio" e aggressivo nei confronti degli altri, così come non ti sta costringendo ora a subire le angherie degli altri e a invidiarli.
Criseide alle 11:30 del 10-04-2019
Grazie criseide hai ragione ho 33 anni e devo crescere. Grazie ancora.
Anonimo alle 12:13 del 10-04-2019
Ma secondo me quelli che hanno commentato pensano di svegliare lo sfidante a pesci in faccia, Ma spesso quando si tratta di genitori Serve un aiuto a queste persone, non che arriva il primo stronzo a dirgli che è uno sfigato e che da la colpa a suo papà ma invece è un incapace lui.
Sfogante, Secondo me dovresti andare da uno psicologo
Anonimo alle 11:41 del 25-04-2019
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No, guarda, qui mi viene da dirti solo una cosa: fino a che punto darai la colpa a tuo padre perché adesso sei un ansioso cronico?
Spesso e volentieri i genitori causano patemi d'animo assurdi, non dico di no, ma quando arrivi ad una certa età sarebbe anche ora di smetterla di dare le colpe a loro.
A me sembra solo una scusa per non prendere in mano la tua vita. Ce n'è di gente che aveva genitori di merda, eppure nella vita ha avuto successo. Quindi, smettila di dare le colpe a tuo padre e assumiti le tue responsabilità, visto che sei adulto e puoi scegliere chi essere e cosa fare!