Gio
24
Gen
2019
Clienti imbecilli
Lavoro per un'azienda che vende un prodotto in abbonamento piuttosto costoso. Questo prodotto può essere disdetto dal cliente con tre mesi di preavviso. È scritto chiaramente ovunque, nel contratto, nelle Q&A, ovunque.
E i clienti comunque si incazzano e minacciano con l'avvocato perché non vogliono aspettare e tre mesi ma pretendono cancellazione immediata. Addirittura alcuni dicono che non se lo possono permettere e che quindi il contratto deve finire subito.
Siamo già andati in tribunale con 4 clienti e abbiamo vinto sempre noi.
Io mi dico, cliente, ma sei scemo? Firmi senza leggere? Sei un troglodita deficiente che non capisci cosa firmi?
Che poi, il prodotto è costoso ma non essenziale per la vita. Perché fai l'abbonamento se non te lo puoi permettere?
Quando questi clienti perdono soldi e tempo in tribunale io mi diverto un sacco. La stupidità va punita.
Idioti.
14 commenti
"Io mi dico, cliente, ma sei scemo? Firmi senza leggere? Sei un troglodita deficiente che non capisci cosa firmi? "
Io ho fatto firmare a tradimento a qualcuno per ben TRE VOLTE col medesimo giochetto. Quel qualcuno era mia madre, e avevo poco più di 12 anni.
Quando facevo le medie, con la scusa di voler vedere come firmasse mia madre e com'era fatta la sua firma, fingendomene incuriosito, le portavo un'appartente pagina di un foglio di brutta, e le chiedevo se poteva farmi sopra una firma, giustificando la mia richiesta col fatto che volessi saperne di più sulle firme, visto che dovevo ancora scegliere la mia.
In realtà ciò che le portavo non era un foglio di brutta, ma la pagina del diario del giorno dopo, che avevo abilmente strappato! Lei faceva la sua firma in calce, e io "ah bella, adesso prendo spunto, e bla bla bla", io poi dopo sopra mi scrivevo la giustifica per l'assenza del giorno dopo, e riattacvavo con scotch e colla la pagina al diario, facendo un lavoro preciso e certosino.
E il giorno dopo, coperto dalla giustifica, me ne stavo in giro tutto il pomeriggio. All'insaputa di mia madre.
E poi, ai colloqui:
Mia madre "ho visto che questa settimana mio figlio non ha preso nessuna insufficienza. Sta migliorando, vero?"
E la prof: "e certo Signora, che non ha preso nessuna insufficienza!! SUO FIGLIO A SCUOLA NON C'È MAI!!!!"
Però Worm, sei astuto, continua pure...
vermetto, quando pensi di uscire dalla fascia dei 12?😅così per curiosità..
@Fruttotum
Foto?
sei una faina verme
E' prassi comune quanto miope ritenere tempo perso quello speso a controllare la documentazione contrattuale.
Come dice uno dei migliori trader italiani: Pagheranno con molto denaro ciò che potevano pagare con poco tempo.
L importante è che venga specificato anche oralmente, perché se è scritto in piccolo ,nascosto e non detto chiaro a voce, secondo me è poco corretto e da truffatori perché s inganna il.cliente che si fida di voi. Ovviamente il cliente sbaglia a non leggere il contratto.
@Dario
Concordo al 100% con ciò che hai detto! è assolutamente poco etico e poco onesto! purtroppo però, come sappiamo, è prassi.
Io ormai ci ho fatto così tanto il callo che le prime cose che vado a leggere sono proprio quelle che cercano maggiormente di celare (scritte in arial 6,5). Perché di solito sono proprio quelle (a volte da sole) a far capire se il gioco vale la candela.
Da noi la clausola è sul sito visibilissima
E anche se non fosse, in contratto va letto o si chiede esplicitamente prima della firma.
Ma che cacchio ora è di moda tirare la carta dell'etica? Stronzate. Leggete prima di firmare.
Sfogante leggi bene tu prima di scaldarti.
Ho scritto che non è etico scrivere la clausolina in arial 6 (e di fatto non lo è perché si tratta di una furbata bella e buona per fare in modo che al cliente sfugga) tuttavia è legale e sono d'accordissimo sul fatto che il cliente debba leggere bene.
Se poi voi la mettete in bella vista siete pure etici ed è il cliente ad essere un tordo totale
Il cliente forse non è nemmeno tordo
È un approfittatore bello e buono.
Noi come azienda paghiamo un botto di tasse e stipendi. Non siamo noi i cattivi.
Io ...
non andrei in tribunale, ma vi farei aspettare sotto l'ufficio da un mio caro amico... poi ne riparliamo.
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