Gio
06
Mar
2014
Pene d'amore
Buongiorno a tutti,sono Gino. Domenica sera il mio amore di sempre mi ha lasciato....dopo 8 anni stupendi.
Sono a pezzi,non so perchè sia accaduto. Dice che non si sente più soddisfatta come donba,che vuole provare altro,che a letto sono banale.
Mi ha ferito profondamente....ora sono dustrutto. Lei x me è tutto. Senza cuore mio non vivo.
63 commenti
So che queste parole ti feriranno...ma ti servono...Lasciala perdere perchè è solo una puttana, una che ti lascia dopo 8 anni dicendoti che vuole provare altro, anziché parlarti e dirti ciò che le piacerebbe é solo una puttana, non prova sentimenti per te, devi lasciarla andare........PORACCIO CHI SE LA PRENDERÀ...non sentirti ferito dalle sue parole, non è colpa tua, una donna se innamorata è appagata anche con il solo sguardo del suo uomo...non voleva spronarti ma solo umiliarti, non dargliela vinta e trovati subito una più eccitante di lei...FORZA LE DONNE PER BENE ESISTONO E SPESSO SONO ANCHE CARINE...la caccia è aperta e fanculo la ZOCCOLA!!
Vuole sentirsi donna? questo implica che tu devi essere più uomo: cambiale i connotati, a lei e quello con cui si accompagnerà
ma no setanta che utili informazioni è stata esagerata e cattiva, non si lascia una persona dicendole dopo otto anni quelle cose. Forse ha qualcun'altro, o forse nei otto anni ha accumulato tanti rancori che a quanto pare gino ne è del tutto ignaro da scaricarglii addosso accuse che poteva evitare. Io gli consiglierei di voltare pagina perchè a mio avviso il presunto amore che ancora prova gli serve solo per eludere l'umiliazione che cova dentro e che in tal senso potrebbe tramutarsi in odio e rabbia. Gino lascia perdere, la vita ti può offrire tanto e se in otto anni gli piacevi non farti turbare adesso dalle parole di un minuto. Pensa che sei fortunato, altro che pena d'amore, io accenderei al tuo posto una candela a qualche santo ciao :-D
Brigante, l atteggiamento di lei può anche essere discutibile ma il fatto che non sente più di avere accanto a se un uomo è evidente, ritengo sia sciocco non trarre un utile lezione da ciò che lei ha espresso, che per inciso è piuttosto diffuso. Ha semplicemente esposto il fatto che a lui manca energia maschile, attrattiva, in altre parole non è più un uomo interessante, può anche scegliere di lasciarla perdere ma ignorare che può e deve migliorare per se stesso e per trovare un rapporto appagante no. Questo lo sai bene, quando ai creano questo tipo di situazioni la responsabilità è equamente divisa, dire lei è una stronZa è semplicemente ignorare quello che si è sbagliato noi stessi
si in linea generale è così sulla responsabilità. Ma io non credo che in un rapporto armonioso e d'amore un uomo( o una donna) debba essere valutato, e lasciato, in base alle sue prestazioni sessuali perchè a questo punto non esisterebbero più coppie di vecchietti :-D A parte la battuta, la questione sessuale è ovvio che lei la prenda come una vendetta per qualcosa dopo avere secondo me consolidato per se stessa un'altra realtà che ora vive. Non si spiegherebbe infatti la cattiveria e sopratutto il trascinamento per 8 anni del rapporto. L'atteggiamento di lei non è solo discutibile, ma fondamentale secondo me per capire e presupporre alcuni aspetti. Il primo è quello di cui sopra, e cioè l'ipotesi di avere accanto una persona che alla fine non si conosce per un motivo o un altro e qui il tuo discorso non ha pieghe perchè gino ha indubbiamente la sua parte di responsabilità (non certamente sessuale che lo valuti come uomo). Il secondo denota una persona, lei, che non ha nessun rispetto del vissuto che scarica tutta la colpa a lui, eludendo la passata incapacità di scelta, in modo perfido e quindi commettendo lo stesso errore di gino, non addossandosi alcuna responsabilità. Il miglioramento gino, secondo me, potrebbe averlo facendo tesoro dell'esperienza, non cristallizzando l'attenzione sulle pene d'amore ormai concluso e che lo danneggerebbe solamente.
Non so. So solo che mi sento tanto male. Oggi non sn andato a lavoro,non riesco,e di notte non dormo. Ho 47 anni e mi sento perso. Vivo con i miei genitori,che x fortuna mi comprendono.
So di non essere mai stato rocco siffredi,ma da qui a lasciarmi.......
Ho sempre avuto difficoltà col sesso,lo ammetto,ma con lei ero riuscito a migliorare un poco. O almeno così credevo.
Grz x le opinioni. Gino.
insomma per usare una perola che spesso dici tu, in soldoni, è frequente che le persone trovino il coraggio di scegliere solo quando hanno un'alternativa sicura ed in tal senso si scarica la rabbia con tanta forza come se la costrizione fosse venuta per volontà dell'altro. Ecco perchè io ho detto a gino di accendere una candela al santo perchè per questa coppia, secondo me ha deciso il caso la sorte e sopratutto a gino, non conosco lei, ha deciso per il meglio. Per lui è cocente la realtà lo posso immaginare ma il tempo potrà fargli superare tutto
Consideriamo che l'aspetto sessuale in una coppia è all'incirca tra il 50% ed il 70% del rapporto. Aggiungiamo il fatto che la sessualità stimola sostanze chimiche (scambio di fluidi corporei) che rafforza il legame. Includiamoci pure che la sessualità, consciamente od inconsciamente viene recepita dalle persone come la sfera più intima e vera di una persona. Ora prendiamo in esame ciò che ha riportato gino: insoddisfatta come donna, si guarda intorno, a letto lui è banale.
Ora con le donne, le parole e le frasi non vanno prese alla lettera bensì leggerne il significato intrinseco che si riassume in: non mi fai più sentire donna (non mi dai quelle attenzioni, quell'energia maschile che si traduce in, imperturbabilità, positività, determinazione, capacità di saperla prendere, in altre parole sta criticando il linguaggio comportamentale e corporeo di gino, non più considerato dunque all'altezza della situazione), è alla ricerca di uomo con la U maiuscola (sempre che non ne abbia già uno sotto mano, probabile), vive il sesso in maniera meccanica, ovvero, senza rendersene conto, gino, non ha più quel trasporto e quella passione che travolgono emotivamente lei. Ogni donna desidera avere un uomo che sappia trasportarla emotivamente e passionalmente, ognuno di noi sa perfettamente che c'è una differenza mostruosa dal fare sesso meccanicamente e tra il farlo con passione.
In soldoni (tanto per non perdere l'abitudine di questa parola :P) ha semplicemente espresso l'incapacità di lui, dopo anni di rapporto, di mantenere la fiamma dell'amore e della passione accesa e siccome tale fiamma si alimenta da gesti, comportamenti e modi di fare quotidiani è evidente che gino si è adagiato sugli allori. Se chiedessi al caro gino di sforzarsi di ricordarsi com'era all'inizio della relazione, la risposta che otterrò è semplicemente che si comportava in maniera diversa. Mettiamoci anche quella sensazione d'inganno che prova lei, "illusa" inizialmente da un comportamento suppongo brillante del nostro caro autore, per poi spegnersi lentamente facendo correre nella testa di lei il pensiero che il vero gino sia quello che vive da anni e non quello di cui inizialmente si sentiva presa
47 anni e vivi con i genitori? cazzarola, non mi meraviglio che ti abbia lasciato. mi meraviglio che sia stata con te 8 anni!
X topo
Veramente anche lei , che di anni ne ha 43, vive coi genitori.
Ma che c'entra questo?! Lei mi ha lasciato x via del maledetto sesso.....
Gino, ti ha lasciato perché non eri in grado di soddisfarla, raggomitolarti su un cuscino di autocommiserazione di certo non migliorerà la tua condizione
Qualcuno mi spiega cosa vuol dire che a letto si è "banali" ?
Davvero non sto scherzando. Non l'ho capita questa cosa.
una coppia di immaturi, andiamo bene
Janas, per banale lei intende scontato, meccanico, privo di passionalità, non libero da vincoli nell'atto, come fosse frenato ed innaturale
in effetti, non so cosa intenda janas con la domanda, ma sono d'accordo sulla incomprensione anche da parte mia di cosa voglia dire banali. Io gino credo che lei abbia usato un qualcosa, che ben sa, per ferirti nel peggiore dei modi propositamente, ma non credo sia tu il problema, credo siano questioni di vita che come spesso si risolvono su chi ci sta vicino. 8 anni sono tanti per non vedere un problema di questo tipo se davvero ci fosse non credi? Difficile entrare nel contesto ma tu secondo me sbagli ora a rimuginarci più di tanto e lasciarti andare. mettici una pietra sopra e punto e basta e continua con la tua strada.
bo setanta, tutto è possibile ma ripeto per me c'è sempre l'incognita degli otto anni, davvero troppi considerato il fatto che lui ammette di aver sempre avuto problemi. adesso che è in via di miglioramenti lo lascia? No, non quadra la faccenda. Io sono sempre del parere che la questione è diversa, lei ha un altra realtà. oppure lo vuole spronare? non ci credo nell'ultima possibilità. Topo oggi non necessariamente si è immaturi, con i tempi che corrono, per le proprie scelte. non tutti sono fortunati e poi dipende sempre dalle situazioni e dalle specificità delle vicende. questi due in effetti fanno pensare che dopo 8 anni non abbiano progettato nulla ma trarre giudizi affrettati è sempre sbagliato
A me sembra solo una scusa ridicola per troncarlo.
Dopo 8 anni si accorge che è "banale" ?
E poi banale, non significa nulla. Magari è come ha detto setanta, ma banale non significa proprio nulla.
Non c'è cosa più banale di un rapporto sessuale: infili ed estrai. Ma la soddisfazione a letto dipende da entrambi non sempre dall'uomo che si deve improvvisare fantasista o acrobata.
X farla breve:
Ammetto di aver sempre avuto probl col sesso,non posso negare. Non sono mai stato un fenomeno del materasso,purtroppo.
Fin da ragazzetto venivo preso in giro x via delle mie modeste dimensioni... Un calvario la ginnastica e lo sport,spogliarmi con gli altri x me era un incubo. Qs cosa mi ha confuso e scoraggiato al punto tale da evitare ogni contatto con le donne. Infatti mi sono avvicinato al sesso a ben 31 anni. Ridete pure,lo so,ma purtroppo x me era una croce.
Questa donna mi aveva aiutato ad uscire dal guscio,ma la storia si esaurì troppo presto e mi sono ritrovato ancora sconsolato e complessato. Da quella delusione iniziai a soffrire di erezione precoce e difficoltà erettili.
Solo con l'aiuto della mia ultima donna ho raggiunto dei piccoli traguardi positivi. Mi ha sostenuto e incoraggiato.
Ora che lei non c'è più basta,x me non c'è più speranza. Sono finito come uomo.
Anonimo, da donna posso dirti che questa è una scusa bella e buona!! Anche io ho avuto problemi simili con il mio lui ma non l'ho lasciato!!! Questa donna dopo 8 anni ti lascia sapendo di questi tuoi "problemini" già da tempo? Parlarne con te no? perdona la brutalità ma potrebbe avere incontrato un altro....
come volevasi dimostrare: un immaturo che non fa altro che piangersi addosso e delegare ad altri le sue responsabilità. anche se ha 47 anni.
esistono anche gli specialisti sai?
Beh topo per comprendere i problemi bisogna provarli in prima persona. ..non è così facile! Poi a differenza di altri problemi psicologici quello sessuale è ancor più complesso perché non basta "lavorare" su se stessi...per intenderci devi trovare una donna disposta ad aiutarti! Cioè tu puoi andare da 10 specialisti ed essere "curato" poi arrivi al dunque e questa ride o fa la delusa e tutto il tuo "lavoro" va a farsi fottere!!!
Io non ho letto le risposte..
Ma caspita, alla faccia della perfidia umana, chissà.. queste donne così cattive hanno sempre un certo fascino... ahhahaha..
Cmq, mi spiace Gino, mi spiace per te, anche se non ti conosco, credo proprio ti abbia lasciato perché c'è un altro. Se dovessi valutare in percentuali, direi che al 80% è così. Questo è il mio pensiero.
Non posso essere d'accordo con Luna, se vuoi una scusa per lasciare una persona scegli quella che meno possa fare male non quella che è un colpo di pistola a bruciapelo. Riguardo gli otto anni di silenzio da parte sua, signori ma stiamo dimenticando che questa è solo una parte del racconto, dovremmo ascoltare anche lei per avere una visione completa. Non consideriamo il fatto che seppur non direttamente lei possa aver tentato d'instaurare un dialogo in tal senso ma che Gino può evidentemente non aver recepito. Dall'ultimo commento dell'autore si evince che soffre trememendamente d'insicurezza soprattutto nel lato sessuale e leggendolo mi è sembrato un rapporto più basato su madre figlio (dove la madre incoraggia il figlio in determinate attività, per piacere non ci vedete cose perverse eh!) piuttosto che un rapporto fatto da un uomo ed una donna. Sicuramente lei le responsabilità le ha, poteva parlare chiaro ma l'insoddisfazione di una donna è comunque ben visibile ad un occhio attento e che non da per scontato chi ha accanto, pertanto non ritengo assolutamente Gino una vittima o privo di colpe bensì dovrebbe far molto bene mente locale su tutta la sua storia e comprendere quali errori ha compiuto, un suggerimento: mancanza di sicurezza, rapporto impostato su basi errate, incapacità di leggere i segnali provenienti da lei. A mio avviso è irrilevante star a guardare gli errori di lei se non riesce a guardare prima i suoi, troppo comodo dare della stronza a lei ed addossare tutto il barile di colpa a qualcun altro
Non so più che fare, sono disperato. Oggi l'ho chiamata. Non ce la facevo più e l'ho chiamata. Che dolore atroce.....fredda,distaccata e x nulla pentita.
Non vede possibilità di ricucire il rapporto. Ci speravo. Lei dice che non ce la fa più,che non si può andare avanti così... Che lei ora ha bisogno di sesso vero,per hè con me ha sprecato troppo tempo.
Lei parla solo di sesso,come se non mi avesse mai amato. Che tristezza. Sono a terra.
Scusate lo sfogo. Grazie,Gino.
Gino ascolta...le donne non hanno una soddisfazione sessuale solo dalle dimensioni, che sono relative visto che l orgasmo viene dal clitoride, con la prossima con cui andrai,concentrati su questo, sii passionale e sicuro di ciò che fai, una donna quando si masturba da sola raggiunge orgasmi nemmeno lontanamente paragonabili a quelli raggiunti con un uomo...non hanno bisogno del pene...il tuo cervello è l organo sessuale che devi avere più grosso degli altri uomini,eccitala entra in sintonia con la donna che avrai di fronte, riguardo a lei, Lasciala perdere non ti ama più se no non avrebbe sti problemi, si é sicuramente invaghita di un altro, ma sicuramente non per le sue dimensioni...passa oltre e vivi tranquillo, l uomo non si misura in cm ma in forza e intelligenza, con queste caratteristiche il tuo pene sarà cmq un gigante...un abbraccio fraterno
Ora ho letto tutto...
Credo che non significa un ciufolo dire "si è banali a letto." Nessuno è più bravo di un altro, a parte le dimensioni che contano sotto una determinata misura, è solo una questione di compatibilità. Le donne non sono tutte uguali, ce ne sono alcune più docili di altre, altre sfrenate, c'è a chi piace essere dominante, chi invece è remissima, c'è quella più equilibrata, quella con fantasie particolari. Personalmente potrei affermare d'essere bravo, le donne con me si sentono libere, senza tabù, ma incontro anche quelle alle quali non piacciono determinate pratiche, cioè inclini a cose che non piacciono a me e viceversa.
Gino ha problemi che riguardano erezione ed eiaculazione, queste sono cose che trascendono dalla "capacità" amatoria.
Se fosse uno sprono a farlo impegnare come dici tu Setanta, non avrebbe usato quelle parole. Quelle sono frasi di una donna che ha deciso, sono parole definitive, non potrà rimangiarsele, quindi nella sua testa è già altrove. Lei sa quello che gli hanno causato, specie se lo conosce da 8 anni, ecco perché non potrebbe essere un monito a farlo impegnare, si sa che avrebbero fatto l'effetto opposto: ansia da prestazione alle stelle.
Lei ha un altro, è un classico, ecco perché è uscita sbattendo forte la porta, poche persone ci riescono a farlo senza avere nella testa qualcun altro. Però io concordo con Brigante... è stata una cattivona con i fiocchi, poteva tirare in ballo il suo sentimento per lui e non cercare di umiliarlo come ha fatto.
Con tutto il rispetto Gino, è una bella stronza sta tipa.
Petri, non ho mai asserito, neanche lontanamente che le sue parole avessero la finalità di farlo impegnare per "migliorare". Ha detto semplicemente e sinceramente, almeno in quell'aspetto, ciò che non le piace. Come ho già detto, noi uomini abbiamo una particolare tendenza, generalmente, a prendere le parole per quelle che sono senza vederci alcuna sottigliezza dietro. Le donne, che più della parola hanno capacità immense sotto il profilo paraverbale e linguistico del corpo sottointendono quando parlano. In altre parole, c'è una necessità intrinseca di decodificare ciò che ha detto. Il fatto che abbia messo in luce i motivi per cui lo lascia esulano tra l'altro dal fatto che abbia probabilmente un altro, perchè sono questi i motivi per cui è finita, probabilmente tra le braccia di qualcun altro. Inoltre, permettimi di dissentire sul fatto che "nessuno è più bravo di un altro" a letto. Certo, è vero, incontenstabile che ognuno possa avere gusti ed inclinazioni diverse in tale ambito ma è altrettanto vero che fondamentalmente per una donna fa la differenza sostanzialmente l'intensità emotiva nell'atto. In altre parole la bravura di un uomo a letto non si misura con i movimenti meccanici che compie bensì con la capacità che ha di trasmettere emozioni.
Detto questo concludendo sul tasto iniziale su cui ribatto, non c'è nessuno sprono, quando ho parlato nel commento precedente del rapporto basato su madre-figlio dove lei sprovanava lui, è basato sugli otto anni e non sul momento in cui viene lasciato, lì, ci sono motivazioni, forse esposte con una certa crudezza (che di per se, per quanto mi riguarda non sono neanche un male), del perchè e come già detto è un perchè che va ricercato attraverso la psicologia femminile, se pretendiamo di comprendere una donna ascoltando ciò che dice tentando d'incastrarlo nella logica e nella comunicazione maschile non ci caveremo un bel nulla. Infine, asserire che lei sia una stronza (legittimo intendiamoci ma fuorviante) concentrandosi sulla "umiliazione" (dire le cose come stanno sono una reale umiliazione od è la percezione singolare della persona a vederla in questa maniera?) fa perdere a Gino l'occasione di rilanciarsi nella sua vita, imparando dai propri errori, evidentissimi per cui la miccia che ha scatenato la fine del rapporto è nata da una sua serie di atteggiamenti che hanno spinto tra le braccia (probabilmente) di qualcun altro lei
Sarà...
a me il tuo primo commento pare proprio dire che lui debba impegnarsi, la differenza è che penso che non c'è più nulla da fare, non potrà riprendersela, ergo decodificare un messaggio latente di lei, non servirebbe certo a mettere tutto a posto. L'ha ormai persa.
Sull'essere bravi a letto, ti do ragione ma in parte, perché ho escluso gli uomini che si sentono realizzati solo con l'affondo del membro nella vagina, ma proprio perché una coppia che ha rapporti per ben 8 anni, non credo possano rientrare in tale categoria. Non riesco ad immaginare un uomo con la compagna fissa che lo fa senza trasporto... poi magari esistono pure. :o
Il fatto che lei sia stata cruda, si potrebbe riallacciare al discorso del modo sottointeso che le donne usano per esprimere i loro concetti. Lei non mi pare abbia usato tanti fronzoli, avrebbe potuto dirglielo in modo diverso, tipo: "io non ti desidero più." Invece le sue parole sono studiate per colpirlo, per fargli male. Personalmente le trovo eccessive.
Intendiamoci, per me che sono un accanito sostenitore della sincerità e dei rapporti leali, è importante la chiarezza ma, dato che viviamo di parole ed in alternativa ce ne sono tante, avrebbe potuto usarne di diverse. Per questo credo che il "capire" di Gino, possa servire solo per andare avanti e spingerlo a guardarsi in giro.L'autostima la deve recuperare per se e le diverse donne con le quali si troverà ad iteragire, non certo per la sua, ormai, ex.
Petri, nel mio primo commento ho parlato di utili informazioni, ho dato per scontato, erroneamente il fatto che a parte una minoranza di donne la maggioranza ha dei "canoni" che sono derivati piuttosto che dalla società dall'istinto primordiale che appartiene loro. Per dirla in maniera spicciola, una donna da quando nasce ha una sorta di "kit base" che noi ometti non possediamo. In tale kit sono presenti la capacità istintiva di leggere il linguaggio del corpo ed il paraverbale, prestando minore od assente attenzione per il verbale. E' importante questo passaggio perchè ciò implica che le donne ricercano un uomo con un ottimo linguaggio del corpo, fluido e disinvolto ed un paraverbale deciso e fermo. Sostanzialmente il modo di scegliere di una donna si basa molto più sull'aspetto comportamentale a dispetto del resto. Ti rendo più chiaro il concetto che sto esprimendo con un esempio: una donna chiede al suo uomo di cambiare, se quell'uomo risponderà dicendo "cambierò per te", la donna perderà attrattiva verso di lui perchè ad una critica invece d'incassarla magari discutendo sulle tematiche, si getta subito nel cambiamento ricercando quindi l'approvazione di lei. Con questo esempio voglio far emergere il motivo per cui evidentemente Gino l'ha persa, troppa ricerca di validazione.
Altro discorso invece il fatto che "l'ha ormai persa", ora questo non è affatto vero, bisognerebbe indagare su come si sono conosciuti ed in che periodo erano entrambi nel momento del concepimento della relazione. Se lei otto anni fa era in preda ad una sorta di disperazione ed ha preso il primo uomo che capitava sulla piazza in grado di dare una sicurezza di rapporto allora probabilmente si, è davvero finita. Se però lei non era in questo stato è evidente che Gino mostrava senza rendersene conto e senza reali secondi fini qualità che hanno attratto lei. Ora se il caro Gino, si ricomportasse alla medesima maniera di otto anni fa, avrebbe grandi chace di riconquistarla a patto di essere naturale e privato dal tarlo dell'ossessione.
Inoltre sulla crudezza delle parole c'è un altro fattore da prendere in considerazione: il fatto che era stufa del rapporto. Ora una donna, prima di chiudere una relazione si prende del tempo per valutare attentamente le azioni ed i comportamenti del proprio compagno saturandosi nell'ipotesi che esso perdurava in atteggiamenti snervanti di cui magari inconsapevolmente si rendeva artefice. A questo punto, preso coraggio (stiamo comunque parlando con grandissima probabilità di una donna molto insicura cui è difficile molli un rapporto duraturo per gettarsi nell'ignoto) esterna le sue emozioni palesando quel suo essere stufa che rende più aspre le sue parole che più che essere una mera pugnalata al petto è uno sfogo brutale.
Tieni presente Petri, che l'atteggiamento della sua ex è un atteggiamento che può differire nei contenuti linguistici ma non nel tipo di ricerca maschile di determinate qualità intrenseche che in maniera quasi assoluta incarnano per tutte lo stesso modello istintivo, pertanto a prescindere dal desiderio dell'autore di ritornare o meno con lei, dovrebbe far tesoro di queste informazioni perchè fondamentalmente possono aprire un varco importante verso la conoscenza della psiche femminile ed essere un motore per un miglioramento personale su tutti i fronti
Setanta, lei si è semplicemente vendicata ferendolo dopo otto anni per un rapporto che lei stessa ha trascinato, eludendo l'incapacità di scegliere, molto comune questo fra maschi e femmine senza distinzione. lo ha colpito nella questione più fragile per lui consapevolmente ed in modo cattivo perchè, ripeto ha di sicuro un'altra alternativa a cui poggiarsi che le da sicurezza. Lui viceversa non accetta l'umiliazione trovando in lei il riferimento, le da ragione e si sente distrutto con il fatto che quelle parole hanno confermato la sua frustrazione. Con rispetto parlando con le tue parole secondo me allontani, confermando la certezza, un presunto recupero dell'autore dalla triste storia, asserendo che tutte le donne cercano la prestazione sessuale che identifica il partner come uomo. Non è così! Non è legge generale ne poi specificatamente delle donne qualora vi fosse una simile ricerca. Le persone stanno insieme anche per altre questioni, anzi, spesso la questione sessuale è, come nel caso di gino, ma tantissimi altri esempi ti potrei portare di uomini e donne, causa di sofferenza che non viene posta come prerogativa di un rapporto.
ps: altra situazione per lei che le da sicurezza non vuol dire necessariamente un altro uomo ovvio. Una situazione qualunque sia che ora le ha dato la sicurezza nuova e la forza di troncare. Se è successo in questo modo >Gino non ha alcuna speranza con lei, è finita, anzi era finita da tempo ciò che mancava era la situazione giusta
Brigante non ho mai scritto che le donne ricercano la prestazione sessuale, le donne ricercano un linguaggio del corpo fluido e determinato, le donne ricercano una serie di qualità quale: Direzione, come capacità di porsi un obiettivo e muoversi verso di esso. Iniziativa e responsabilità, come colui che "fa succedere le cose", di essere artefice del proprio destino ed allo stesso tempo responsabile delle azioni che ne conseguiranno, nel bene o nel male. Forza, come tensione positiva verso gli eventi e le circostanza, la capacità di "modellare il mondo a proprio piacimento" (crearsi occasioni, eventi e circostanze attraverso il proprio agire). Imperturbabilità, come capacità di non REAGIRE negativamente a tutto ciò che potrebbe ferire un "mezz'uomo".
Consapevolezza di ciò che accade e come CAPACITA di distaccarsi, fare un passo indietro e vedere le circostanze nel proprio insieme (sai quanto ci ribatto su questo tasto in questo sito).
Dominanza positiva come la volontà e la capacità di usare le proprie energie per dare valore alle persone e non per imporre un dominio sugli altri oppure aggrappandosi agli altri a mò di parassiti.
Ecco di cosa parlo ed ecco che attraverso questo che indiscutibilmente è ciò che ricerca praticamente ogni donna, bisogna valutare le parole di lei che per quanto possono essere crude, garantisco sottolineano qualcosa diverso e più intrinseco di quello che si può meramente leggere
"ma non nel tipo di ricerca maschile di determinate qualità intrenseche che in maniera quasi assoluta incarnano per tutte lo stesso modello istintivo" Io questa frase l'ho collegata all'istinto sessuale infatti forse sbaglio tale istinto non ha in se concetti di bene e male ma solo per dirla alla Freud di eros e thanatos ovvero istinto del vita attraverso il piacere (desiderio sessuale) e di morte (desiderio di distruzione) Le altre cose che dici e che ho mal compreso e che adesso sembrano più chiare, sono frutto più di apprendimenti e introiezione specificatamente sociali più che appartenenti all'istinto. comunque non voglio uscire fuori tema ciao caro
Quello che voglio comunicare è che essenzialmente ci si sta concentrando sull'apparenza della questione. Poteva essere più o meno gentile, poteva usare altre parole, poteva non farsi l'amante, poteva tante cose ma questo sono solo e soltanto l'apparenza della questione che di certo fa di lei colpevole ma non tanto da far passare Gino come il povero Cristo della situazione, è estremamente nonchè dannoso a mio avviso far trapelare questo messaggio ora ad una persona che si ritrova allo sbando, ferito e senza alcun obiettivo conclamato. Certo sicuramente si riprenderà ma è in questo momento che sceglierà come scrivere il prossimo capitolo della sua esistenza. Delle qualità elencate poco sopra, Gino quale possiede? Ne possiede qualcuna? E' questa la primissima domanda da porsi, la seconda è quale suo gesto, quale suo reiterato insieme di comportamenti ha portato alla frattura fino alla rottura completa del rapporto?
Concentrarsi sul "poteva essere meno brutale" è e rimane a mio opinione un semplice disquisire senza alcuna base fondata per questo motivo:
Se avesse detto lui che era il momento di chiudere il rapporto perchè era meglio così per entrambi, magari adornando il tutto con un modo più indolore possibile le conseguenze emotive di Gino sarebbero state le medesime, Brigante, lo sai quanto me che Gino non è ferito tanto dalle parole, seppur ne sia convinto, bensì dal fallimento del rapporto per cause che già in precedenza conosceva
seppure setanta a mio avviso e partendo anche da specificità sociali di quello che viviamo, ha espresso le peggiori frustrazioni acquisite, su di lui. Adesso vado, resto del parere di cui sopra anche se la tua visione è interessante ma secondo me non si adatta in questo caso ariciao :-D
Brigante, ti faccio un esempio e poi mi dici:
siamo nel 2014, tutto sommato a parte i casi conclamati in TV, per una donna il nostro paese è un posto piuttosto sicuro, eppure una dei comportamenti più diffusi della donna è la ricerca di sicurezza e protezione da parte di un uomo. Questa semplice constatazione non logica per la società odierna risiede nel fatto che tutto ciò che intrinsecamente ed instintivamente una donna ricerca è basato su circostanze primordiali. Pensaci, al tempo della pietra questo istinto permetteva alla donna di trovare qualcuno che la proteggesse ed infodesse sicurezza sul suo futuro, in un mondo impervio e pericoloso come quello di millenni di anni fa, tutte le qualità elencate sopra erano e sono ricercate secondo lo schema della sopravvivenza. E' incontestabile che un uomo dotato delle qualità comportamentali citate appena sopra abbia potenzialmente molte più possibilità di sopravvivenza a dispetto di chi non le ha. Lo so, è poco romantico ma assolutamente non basato su apprendimenti specificatamente sociali, in realtà noi uomini cresciamo e maturiamo nelle relazioni attraverso l'apprendimento sociale
Il fatto che possa aver espresso delle frustrazioni acquisite su di lui non significa assolutamente che lei sia una stronza se poi ciò che dice ricalca la realtà, mi dirai brutale ma sicuramente anche infiorettata o meno il risultato non cambia la sostanza delle emozioni di Gino
si lo so setanta ed è così ma adesso questa persona deve uscirne. Il rapporto è fallito da chissà quando ed entrambi lo trascinavano per motivi tutti loro. Lui perchè ha la certezza di non trovare nessun altra trascinava, lei perchè incapace di scegliere trascinava. la sua reazione potrebbe persino dimostrare che lo odia, che lo incolpa per ciò che ha patito per sua stessa compartecipazione di responsabilità anche come dicevi tu. Gino merita una donna che lo apprezzi davvero ma per avere ciò deve uscire dal suo problema, razionalizzare che lui non è il suo problema, e capire che può essere amato per altre questioni che forse risolverebbero anche la principale. Trovare interesse nelle proprie passioni e confrontarsi all'esterno solo così potra trovare condivisione e glielo auguro amore. Il tesoro che ne deve fare sta in questo, nel prossimo rapporto deve essere lucido, deve saper conoscere chi gli sta a fianco e non vederla solo come una che sopporta il suo disagio. adesso si sente disperato proprio perchè nella sua mente nessun'altra lo amerà perchè appunto il fulcro di tutto per lui è il suo problema.... Scusa la fretta setanta vado davvero ciao e grazie per l'interessante chiscchierata
Rispetto la tua opinione e visione Brigante, mi sfugge però la visione d'insieme di ciò che hai scritto. Quando hai tempo, mi piacerebbe ti prendessi qualche minuto per dirmi in toto come la vedi e cosa t'induce a questo pensiero, ovvero le motivazioni
Sei telepatico, sei riuscito a darmi la tua visione prima ancora che riuscissi a chiedertelo ahahahahahah
Mi trovo sostanzialmente d'accordo se non per il fatto che per essere amato deve prima amare lui se stesso ed imparare a non svendersi o colpevolizzarsi, bensì risolvere situazioni che si trascina dietro da molto tempo. E' quell'atteggiamento passivo che in un certo senso deve in primo luogo modificare, per se stesso ma soprattutto senza provare rancora od identificare in lei tutte le responsabilità della fine del rapporto
setanta
É gentile da parte tua cercare di spiegarmelo in tutti i modi ed in parole anche povere, ma avevo compreso già il tuo pensiero. Non vorrei sentirmi in colpa per eventuali tue parole ridondanti. ;)
Il tuo, è un modo di vedere come potrebbero esserne tanti, per il quale dissento, certo è legittimo ma a parte la tua tendenza a relegare l'universo femminile in una sorta di linea comportamentale ed aggiungo che ciò, per quanto mi riguarda sarebbe un errore visto che ne ho conosciuto di donne con menti maschili, in minoranza certo, ma sarebbe comunche riduttivo stabilire delle regole per tutte... A parte questo, trovo comunque lontano il tuo concetto dalla situazione di Gino.
Stavano insieme da 8 anni, è evidente quella non fosse una prova, un messaggio d'avvertimento, tantomeno uno sprono a dover cambiare. Per me ha detto esattamente ciò che voleva dire.
Vogliamo dire che con quelle parole ha voluto dire qualunque cosa, a noi uomini semplici, sconosciuta? Ok, diciamolo, ma io non ci credo ed il tempo ce ne darà prova... che non significa io abbia ragione, per carità.
Guarda Petri, fa poca differenza la mentalità maschile di una donna anche se mi piacerebbe capire cosa tu intendi, comunque anche io ho amiche diciamo con comportamenti che esulano diciamo la consuetidine sta di fatto che osservando, gli uomini che si sono scelti hanno le caratteristiche o parte di esse esposte sopra. Il fatto che tendo a "relegare" l'universo femminile in una linea comportamentale può anche comportare dei legittimi dissensi, in questo ambito preferisco prima di parlare avere prove di ciò che asserisco e tutto sommato nella vita ne ho raccolte a iosa. Premetto, il tutto non è farina del mio sacco, ne una mia interpretazione, spinto da curiosità ho studiato abbastanza a fondo le meccaniche psicologiche femminili prima di poter giungere a tale conclusione, non che questo renda ovviamente le mie parole di un peso maggiore rispetto alle tue, semplicemente ho comprovato ciò che sostengo in prima e terza persona.
Noto poi che alla fine il tuo discorso si basa su un'errata supposizione; non ho mai asserito che l'ormai ex di Gino con la rottura ed il modo di porsi di lei avesse la finalità di spronarlo, ho altresì chiarito che ha esposto semplicemente un'evidenza, in maniera cruda ma sinceramente non mi stupisce tale crudezza. Quello su cui ho posto l'accento è semplicemente quello che Gino dovrebbe trarci di positivo leggendo in ottica filtrata le sue parole. Se consideriamo che il linguaggio verbale è solo il 7% della comunicazione e le donne parlano in maniera univoca con il restante 93%, ovvero paraverbale e linguaggio del corpo è logico supporre che sia necessario vedere oltre il mero significato del parlato.
Quando dice ad esempio: a letto sei banale, sta comunicando una mancanza d'iniziativa giocando sempre sulle medesime cose e compiendo gli stessi gesti, che sia anche far l'amore per molto tempo è facile cadere nella routine della cosa e renderla molto più meccanica che passionale sebbene si ami quella persona. Pongo poi grande risalto ad un'altra sua affermazione: "non mi sento più soddisfatta come donna", qui leggere fra le righe significa: non sei in grado più di darmi quello che ricerco da un uomo (ti rimando a poco sopra dove parlo di Dominanza positiva, Direzione ecc ecc ecc). Vedo queste sue espressioni un grande spunto da cui ripartire, per dove non posso certo dirlo io visto che la scelta spetta a Gino, se desidera conquistarla varrebbe la pena prima fare chiarezza sulla sua situazione e cominciare a comportarsi da uomo piuttosto che piangersi addosso, se il suo desiderio invece sarà ricominciare da capo, farlo gradualmente e sicuramente ridimensionando la situazione distaccandosi dagli eventi e guardando l'insieme.
Inoltre, forse mi sfugge qualcosa ma non comprendo cosa vuoi dimostrare, cioè che non ritorneranno insieme? Molto probabile, anche perchè nello stato attuale Gino non ha alcuna possibilità, fondamentalmente perchè gli manca quello che lo rende attraente per una donna
Gino, io non perderei tempo con una che tronca in modo così frivolo. Non escludo che forse sia anche tu caratterialmente una mezza palla al piede, sommato ad una virilità ben poco gratificante. Lavora su te stesso, concentrati nel migliorare la tua persona esteticamente e caratterialmente (vinci le timidezze e seghe mentali) per poter ritrovare fiducia in te stesso.
Riacquista la tua dignità e procedi oltre.
non hai perso niente. una donna che lascia un uomo dopo 8 anni con queste motivazioni dimostrano solo che è una pessima persona. devi chiederti solo con chi sei stato assieme in questi anni e che tipo di rapporto hai coltivato.
- Pessima? Ndrecchia allora secondo il tuo giudizio la stragrande maggioranza delle donne è pessima...si lasciano le persone molto spesso perché queste non riescono a farle sentire donne soddisfatte, appagate..
Non so perché mi sia uscito un 1 davanti a tutto...
setanta, ne capisci poco della vita. dopo 8 anni di repazione affettiva, se vuoi lasciare il partner, non motivi la separazione con il fatto che a letto è banale e che vuole provare altro. dopo 8 anni si ha il dovere di rispettare l'altro soprattutto quando è innamorato come lo sventurato.
una persona del genere è molto superficiale ed egoista e il poveretto dovrebbe valitare la situazione sotto quest'ottica. probabilmente se il sesso è diventato banale anche lei ha colpe e non può far gravare tutto su di lui, a meno che non si sia egoisti e squallidi come questa donna.
Prima di tutto tu chi sei per poter asserire che "ne capisco poco della vita", ci conosciamo? Vivi con me tutti i giorni? Puoi liberamente dissentire da ciò che penso, questo è più che lecito ma da qui a parlare di rispetto quando sei il primo a non rispettare un'opinione altrui è alquanto incoerente
Non ho letto i commenti
Gino, capisco sia dura affrontare questa separazione, se questa donna dopo che l'hai chiamata era fredda senza un briciolo di amore dopo 8 anni ...beh senza ombra di dubbio da ciò che hai scritto... Ha un altro .. Sono certa di quello che dico. Le donne molto spesso si pentono o cercano di trattenere un po' il rapporto prima di lasciarlo affondare completamente a meno che non ci sia un altro e allora danno il taglio netto e definitivo.
Secondo il mio punto di vista la colpa è di entrambi, lui perché magari non si è impegnato abbastanza e forse non ha capito i reali bisogni di lei ( o forse li aveva capiti ma la sua timidezza lo bloccava) , e lei perché dopo 8 anni lo ha lasciato lamentandosi del sesso poco appagante senza fare nulla per movimentare il rapporto. è stata una gran stronza perché il rapporto va coltivato da entrambe le parti e scaricare il barile per lei è stata l'unica cosa su cui ( secondo lei) poteva aggrapparsi.
Condivido il pensiero di Luna, anche se la colpa di lui credo sia stata il non preoccuparsi di nulla, il dare per scontato il rapporto, non l'impegno, perché lui scrive che ha problemi, non crede potesse impegnarsi più di tanto.
Petri ma se sei d'accordo con il pensiero di Luna sei d'accordo allora anche con il mio punto di vista....Visto che è un riassunto del mio concetto che magari era semplicemente più approfondito su aspetti psicologici e decisamente più dispersivo...credo di non essere stato sufficientemente abile a farmi comprendere
Che fai setanta...
Mi prendi in giro? Ahahahaha...
Non c'è bisogno ti riscrivi la risposta di Luna, è li che aspetta d'essere riletta. Lei è una gran stronza; ha sicuramente un altro; perché le donne danno un taglio netto e definitivo. (questo era ciò che avevo scritto io ed hai contestato).
Ho scritto che concordavo, tranne sul fatto che lui dovesse impegnarsi, perché per uno che ha i problemi di Gino, è alquanto difficile impegnarsi.
Setanta, a questo punto, o sei un tantino confuso, oppure voltagabbana per cercare d'aver ragione, altrimenti non si spiega. Se rileggi soltanto i tuoi commenti, potrai rendertene conto da solo. Dalla prima risposta, hai cambiato, tutte le volte, qualcosa. Fino a dare ragione a ciò che dissentivi con tutte le tue forze.
Suvvia...
Errore mio petri, non pensar male prima del tempo e non essere scontroso verso di me, non c'è bisogno. Avevo omesso la lettura dell'ultima riga di Luna da cui mi dissocio parzialmente, fino al punto però, essenzialmente è molto sintetica nello spiegare quello che fondamentalmente ho detto precedentemente, se leggi infatti omettendo l'ultima riga si trovano molti punti in comune tra ciò che scrive luna e ciò che sostengo io, la differenza è che ho posto più l'accento sulle responsabilità di Gino perchè fondamentalmente e credo sia tutto sommato innegabile, ha poco senso guardare gli errori altrui se poi ci rendono ciechi dinanzi a quelli che sono i nostri. Sempre meglio prendersi la responsabilità sui propri errori e su come evolvono le conseguenze. Gino semplicemente l'ha persa non tanto perchè lei sia una "stronza" ma perchè semplicemente non è stato in grado di costruire da parte sua un rapporto solido. Le responsabilità di lei riguardano l'incapacità di dare una svolta al rapporto, anche se onestamente, ritengo che sia più l'uomo quello che dovrebbe avere iniziativa nelle relazioni.
Concludo con un po' di rammarico nel constatare che giungi sulle persone a conclusioni affrettate e negative come quelle esposte su di me, senza neanche concederti il beneficio del dubbio quando fondamentalmente sarebbe stato opportuno chiedermi di chiarire un concetto a te poco chiaro e discordante con ciò precedentemente detto a tuo avviso, che accusarmi con un comportamento decisamente fuoriluogo, t'invito la prossima volta che ti rivolgi a me a mantenere un tono privo d'accuse e disponibile al dialogo, grazie
Setanta..
Io non sono scontroso, non ti conosco neppure, non ne vedrei il senso, mica devi farmi da testimone di nozze?
A mio avviso, sei stato più volte estremamente contraddittorio, anche adesso e dovresti tu piuttosto concederti il beneficio del dubbio e non vedere accuse dove non ce ne sono.
Prima non avevi, erroneamente, considerato diversi fattori, ora hai omesso di leggere l'ultima riga... insomma, lo scambio epistolare presupporrebbe un'attenta lettura, se tutte le volte ti sbagli per una ragione od un'altra, mi sa tanto di comodità... Ma ripeto, non sentirti martire di tali parole, è una mia idea, che potrebbe pur sempre essere soltanto un'impressione.
La storia di Gino non è finita perché lei è una stronza? Ecco, questa è un'altra mia sensazione che tu voglia aggrapparti a frasi che io non ho mai scritto, non solo, non ho mai neanche pensato. Ho solo scritto che lei è una stronza perché ha usato parole, a mio parere, eccessive, che poteva risparmiarsi, per tanto credo sia una persona cattiva ... o sadica, che dir si voglia. A maggior ragione se il suo intento fosse quello di dire altro. Parole superflue, utili solo a fare male.
Magari Gino avrà le sue colpe, ma chi non si adagia sugli allori? Anche le donne lo fanno, la colpa di Gino, nel contesto, non la vedo affatto rilevante, a meno che non ha omesso che la trattava di merda e lei, a lungo vessata ed umiliata, ha deciso di vendicarsi quando ne ha trovato l'occasione, ma non c'è scritto, ergo ho dato per scontato non fosse così. Lei l'ha semplicemente rimpiazzato quando poteva lasciarlo molto tempo prima, ma ovviamente, per certe persone è difficile operare delle scelte senza aver saltato prima su un utile ciufolo che la facesse sentire femmina.
Questo è quanto secondo il mio punto di vista, credo d'averlo scritto abbastanza comprensibile, rispetto il tuo ma lo trovo lontano da un concetto veritiero, per questo credo sia inutile andare ulteriormente avanti nel discorso.
Petri non ti seguo, quali "diversi fattori" non avevo considerato? E quando e dove l'ho scritto? Non lo trovo rileggendo, semmai ho detto che tu giudicavi la mia opinione partendo da tuoi presupposti sbagliati ed avevo aggiunto che probabilmente non ero stato sufficientemente chiaro nell'esprimere il concetto, ho la netta impressione che hai delle difficoltà proprio a comprendere quello che dico e che te ne faccia una tua personalissima idea. Di questo non te ne faccio una colpa ma non riesco a capire, pur rileggendomi se sia io che non riesco ad essere abbastanza trasparente o se stai fraintendendo qualcosa.
Detto questo, il mio concetto che tu fraintenda si rafforza quando asserisci che io ti abbia messo in bocca parole non tue. Di fatto era abbastanza limpido e lo è rileggendo che mi stessi riferendo con quell'affermazione "la storia non è finita perchè è una gran stronza" a quello che nell'ultima riga ha scritto Luna, prontamente evidenziato da te.
Poi proseguo con quanto tu sostieni sul fatto che "chi non si adagia sugli allori?", ora Petri, è uno dei motivi più frequenti per cui i rapporti si sfasciano, dire sostanzialmente che è la normalità non significa che sia un modo corretto di condurre un rapporto, vedo in questo solo una giustificazione senza molto supporto a mio parere. Il concetto su cui baso il tutto è la psicologia femminile, comprendo che possa tu non considerarla veritiera ma sostanzialmente è così che vanno le cose, se l'uomo non ha iniziativa e non alimenta giorno dopo giorno il rapporto con determinate caratteristiche la donna si ANNOIA, PERDE INTERESSE e comincia a guardarsi intorno aspettando, se insicura, il primo uomo che la stimoli per concludere la relazione. Dire che questo è poco veritiero quando ad esempio in questo sito centinaia di queste storie sono passate per questo modo d'agire e ben di più ognuno di noi le ha viste nella vita di tutti i giorni sia come spettatori che magari in prima persona, mi sembra alquanto in contrasto con i fatti con cui approcciamo tutti i giorni.
Il fatto che una donna solitamente manifesta un grado più alto d'insicurezza rispetto ad un uomo (la tendenza sta cambiando ma consideriamo l'uomo che ricerca la donna e non l'uomo medio attuale) è dovuto fondamentalmente all'intrisinca ricerca di validazione in quantità molto superiore rispetto al sesso maschile. Un utile esempio al riguardo può essere tranquillamente la donna che si trucca e si fa bella pur uscendo una serata con le amiche, senza alcun malizioso intento. Perchè si fa bella? Per ricevere validazione, perchè è predisposta naturalmente a questo. Quindi perchè stupirsi se una fetta più o meno ampia di donne hanno paura di lasciare un punto fisso per gettarsi nell'ignoto? Lo fanno tantissime però Petri non ti domandi perchè lo fanno. Ci soffermiamo un momento a vedere le responsabilità di Gino per il crollo di questo rapporto oppure vogliamo dire semplicemente che lei è una stronza che deve rifarsi una vita tanto lui ha irrisorie responsabilità? Ci rendiamo conto che nel tradimento, nella fine di un rapporto la responsabilità è equamente divisa? Cosa spinge una donna a guardarsi intorno? L'insoddisfazione di un rapporto che non funziona. Cosa non fa funzionare questo rapporto? In prima battuta il fatto che dall'altra parte c'è un uomo che si è adagiato sugli allori, dove sbaglia lei? Sbaglia nel non comunicarlo direttamente a parole giacchè la maggioranza degli uomini hanno una lettura del linguaggio paraverbale e del corpo prossima allo zero, in altre parole se un uomo avesse le giuste attenzioni per una donna l'insoddisfazione non esisterebbe. La presa di coscienza di Gino dovrebbe essere una responsabilizzazione che è artefice del suo destino, che in questo caso sicuramente potrebbe apparire in prima battuta come metterci sopra il carico ma che nel medio periodo significa avere il controllo della propria vita ed essere in grado, nel bene e nel male di plasmare i propri eventi, essere fautori del proprio destino. Non credo possa essere definito proprio "lontano da un concetto veritiero" e t'invito a spiegarmi PERCHE non è per te un concetto valido e su quali basi, questo fino ad ora non me lo hai mostrato mentre, a supporto delle mie tesi porto uno studio approfondito della psiche femminile ed i suoi comportamenti e siccome non baso le mie conoscenze su qualcosa che non sia comprovato sulla mia pelle, il metodo con cui ragiono e con cui vedo le cirosctanze è sempre stato fruttoso. Ripeto rispetto la tua opinione ma la trovo priva di ogni argomentazione valida nonchè lesiva per lo stesso Gino, perchè in primo luogo "consigli" lui di non preoccuparsi tanto nei rapporti dello "adagiarsi sugli allori" considerando la cosa normale, il che è vero(che sia normale) ma che normale non significa efficace nel rapporto ma che in verità è altamente lesivo ed è recepito come un trascurare, inoltre poni l'accento sul modo in cui l'ha lasciato, senza indurre lui a pensare cosa ha sbagliato nel rapporto, dove ha sbagliato e perchè, ed aggiungo invece d'innescare in lui un principio di pensiero positivo (da come scrive si evince che è un negativo quasi cronico) cercando di vedere oltre le parole da lei espresse spunti per migliorare se stesso, condanni le sue parole aumentando implicitamente il suo senso d'umiliazione e posso continuare ad argomentarlo in maniera limpida e supportata per altri punti, ti sto chiedendo, tu su quali basi stai parlando? Qual'è l'argomentazione che ti spinge verso tale direzione? Cosa hai a supporto di ciò che sostieni? Non puoi semplicemente dire "è poco veritiero" quando entro in una tematica specifica basandomi su conoscenze relativamente specifiche Un discorso costruttivo deve avere anche delle fondamenta di dialogo dove c'è una prova che dall'altra parte ciò che si sta sostenendo potrebbe non avere validatà o quanto più essere affrontata in maniera diversa per poter asserire che qualcosa od un concetto è poco veritiero. Dire che rispetti la mia opinione ma che non la ritieni valida (lo so, mi sto ripetendo) senza spiegarlo e tentando di chiudere il dialogo mi sa quasi come se tu ti stessi tirando indietro quando non mi hai fornito alcuna spiegazione, mi hai detto solo che le parole di lei sono "parole superflue, utili solo a fare male" ed io ti replico, come ho già fatto, non sarà invero uno sfogo dopo otto anni di mancate attenzioni dove si evince che più come compagna è stata una madre di gino? Posso essere d'accordo sulla durezza e la crudezza eccessiva ma per quanto crudo e duro è abbastanza difficile asserire che non sia sincera, ha detto qualcosa che se leggi nei commenti Gino stesso riconosce, pertanto avrà mancato di delicatezza ma questa affermazione da l'opportunità a Gino di poter migliorare come persona, opportunitò, tendo a chiarirlo, che lei non da a lui volontariamente ma semplicemente che Gino, cercando il positivo da questa situazione può trovare
Ogni donna ha la necessità inoltre di sentirsi tale e se l'uomo che ha accanto non è in grado di farla sentire così è ovvio e normale che si guarderà intorno magari per lungo tempo senza neanche, necessariamente, accorgersene a livello conscio
La sincerità non viene mai apprezzata.
Setanta
Hai ragione tu.
Petri non m interessa la ragione ma capire il perché ritieni poco veritiero quel dico, voglio delle basi solide che siano in grado di farmi valutare la tua opinione come una nuova prospettiva, smettila di pensare che voglio la ragione me ne frega poco, voglio avere delle motivazioni a ciò che scrivi, se le hai, sempre s'intende. Non mettere muri davanti insensati, rendi solo complicata la comunicazione
Felice di ritrovarvi ragazzi vi ho lasciati qui e qui vi ritrovo :-D
Otto anni???? Oddio,io non ce la faccio a resistere otto anni come la donna di gino. Non riesco proprio. Ma come ha fatto????
Io sono già in super crisi dopo un solo anno 😖
Mi spiace x gino,ma capisco lei....... Alla carne non si comanda.
Setanta
A te non interessa la ragione, a me non interessa la comunicazione, soprattutto quando la persona tenta di aggrapparsi sugli specchi cambiando tutte le volte versione.
Attualmente vivo una situazione molto simile e posso dirti che non è la prima volta, solo che mi trovo a poter osservare il tutto dall'altra parte, avendo anche il vantaggio di conoscere il suo uomo.
Lei l'ha lasciato, ovviamente non ha usato le parole della donna di Gino, dopo un po' di gg lui ha fatto esattamente ciò che tu hai consigliato a Gino. Si è adoperato per riconquistarla, ha fatto di tutto, e dopo una serie di tentativi atti a riprendersela, lei spronata soprattutto da me che le dicevo di dargli un'altra possibilità, gli ha detto si. Risultato? Si è pentita amaramente e dice che è una storia destinata ad offondare, non lo ritiene neanche più il proprio compagno. Aggiungo che nei 6 anni che sono stati insieme, lui non le ha fatto proprio bene, ma quando lei ha deciso di allontanarsene, l'ha fatto esattamente perché era quello che voleva, infatti sperava lui non si fosse mai impegnato per un ritorno.
Io non conosco la tua esperienza ma conosco la mia, è ciò che ho a supporto, la mia "modesta" esperienza, e credo fermamente che non si possa stabilire un modus operandi per tutte le donne, sono tutte diverse. C'è la donna che cerca sicurezza e la crocerossina col campanellino in cerca di uomini da aiutare, quella alla quale piace essere dominante nei rapporti di coppia e quella remissiva che preferisce seguire il partner.
Ci sono donne sensibili, attente elle esigenze del partner e donne invece alle quali interessa soltanto il loro stato d'animo, donne che dicono "no" quando vogliono dire "si" e quelle con una mente più pratica che dicono "si" per dire proprio "si", donne assatanate di sesso e quelle invece che offrono ad esso un posto quasi irrelevante nella lista dei loro interessi, ci sono donne che guidano meglio dei camionisti e donne che non riescono a stabilire misure e spazi di una macchinina piccola piccola (molte devo dire).
Tu ci vuoi mettere il linguaggio paraverbale, del corpo e la complessità mistica dei reconditi pensieri di esse ma ritengo assai riduttivo generalizzare, però mi fa piacere i tuoi studi ti diano tante soddisfazioni, buon per te.
Se potessimo analizzare lo sfogo nel profondo e comprendere il passato della coppia, potremmo fare un'analisi più specifica ma non possiamo farlo e per le informazioni che si leggono, la donna di Gino ha voluto chiudere, sbattere la porta, punire Gino per chissà quale motivo e farlo con cattiveria, non c'è nessun messaggio nascosto tra le righe, nessuna esortazione che possa aver potuto giovare Gino, io ci vedo solo il tentativo di fare del male, ma attenzione, questo non significa che Gino sia stato l'uomo modello ed impeccabile.
Vera, certo, alla carne non si comanda, tu vivi una situazione "simile" ma non credo useresti tali parole col tuo uomo, mi sbaglio? Tantopiù se dovessi cercare di spronarlo ad essere come piace a te. Anche perché sarebbe scontato un effetto opposto, indipendentemente dalla carenza, che sia essa sesso, affetto, divertimento etc.
Diventare più uomo e correre da lei per riprendersela, come tu affermi setanta, le avrebbe solo dato la possibilità di infierire ancora di più sullo stato d'animo del nostro amico Gino.
Poi se le mie parole non aiutino Gino, pazienza, mica scrivo per confortare le persone... questo è ciò che penso.
Posso aver torto, certo, ma non mi interessa, ancora meno mi interessa adoperarmi in studi antropologici per capire le donne, personalmente mi è sempre bastato l'intuito, devo dire che funziona oltremodo bene. Nella comprensione di uno sfogo simile, quello non serve e proprio per queto non potrei mai dare nulla per scontato e per tanto trovo errato il tuo pensiero... Potenzialmente errato, così come il mio. É tuo e va benissimo che rimanga tale, ma io non la penso così.
Spero possa bastare la mia spiegazione.
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