Ven
25
Mag
2018
Lei dice di essere mia amica ma.....
Ciao a tutti, sono nuova, e scrivo per la prima volta questo post su questo sito. Spero che qualche anima buona mi dia un suggerimento perchè io non so più dove sbattere la testa.
C'è questa ragazza che ho conosciuto in primo superiore, ora avendo entrambe 23 anni, usciamo qualche volta anche se lei è di un altra città. Lei è molto diversa da me in fatto di gusti musicali e di film, anche di ragazzi.. uguale abbiamo solamente un pò il carattere timido. Lei molto spesso mi dice che io con lei posso parlare davvero di tutto, ma quando lo faccio puntualmente il discorso ritorna su di lei. Lei mi ha detto che si sente molto inferiore agli altri per alcuni suoi problemi, e da questo argomento una sera ci siamo messe a parlare della mia storia a scuola quando ancora non ci conoscevamo. E cioè del fatto che io alle medie son stata bullizzata per il mio aspetto fisico, purtroppo o per sfortuna non mi hanno bullizzato ma non fisicamente, solo con le parole (anche se le parole fanno più male a volte). Io gli rivelo una cosa molto importante di me riguardo al mio aspetto fisico, il ftto di non sentirmi ancora bene con il mio corpo, e lei puntalmente che dice? "Guarda che ci sono persone che stanno messe peggio di te" il che significa che io sto bene, lei lo sa. Lei sa cosa provo io. Lei è onnisciente. Comunque la cosa che non mi va giù è il fatto che quando sono io a confidarmi devo ricevere questo trattamento, e quindi la gente pensa che io sia fortunatissima rispetto a molte altre persone, il che è vero perchè ci sta gente veramente che muore di fame ecc, ma io sincermanete penso a me stessa un pò come fanno tutti! Io nella mia vita ho tocato il fondo e piano piano sto risalendo, ma quando sento questi discorsi davvero mi cadono le braccia! Io, come già detto, sono timida e di conseguenza sono molto rispettosa, troppo buona e me ne rendo conto, ma non posso farci nulla.
Ora vi chiederete perchè invece di dirle queste cose, le sto scrivendo qui. Beh semplice, se io provassi minimamente a dire queste cose a qualsiasi persona che sia di questo tipo, semplicemente risulterei maleducata.
Consigli?
9 commenti
Le persone che spostano perennemente il discorso su di sé mentre qualcuno si sfoga con loro sono persone da cui ci si deve guardare. Io non credo saresti maleducata nel dirlo, piuttosto saresti diretta, e ti leveresti questo peso. Poi ognuno ha il suo carattere; però piuttosto che continuare a roderti, il mio consiglio è di esternarlo in modo pacato e tranquillo.
@Coleridge, disapprovo.
Disapprovo anch’io Cinerea. Ma sto a quello che dice l’autrice affermando che risulterebbe maleducata. Sembra lei la prima a crederci.
Coleridge, è tipico delle persone timide avere paura di risultare sgradevoli, scortesi, chiassosi, maleducati, [...]. Non è una prospettiva esterna e non è un punto di vista oggettivo, il suo.
Si ed è la causa principale fi tutti i malintesi ed i malesseri. Mi sembrava evidente i paradosso oerché è impossibile trovare traccia di maleducazione in tutto il messaggio, salvo che nrll’affermaxione della sfogante stessa
Dissento, perché messa così pare che lei lo sia. Invece è di tutt’altra pasta, sembra una persona molto attenta ai sentimenti degli altri ed a come si pone.
@cinerea. Io invece non dissento: anzi sono d’accordo con te
@Coleridge, quindi il tuo consiglio per la sfogante qual è?
@Cinerea, come hai detto tu l'amica della sfogante è un tipo di persona dalla quale mi guarderei. Però sono d'accordo con la sfogante quando asserisce che se provasse a parlarle risulterebbe, agll occhi di questa persona, maleducata. La cosa migliore da fare, quindi, è escluderla man mano dalla propria vita, limiitando sempre di più le occasioni di incontro e negandosi ogni giorno di più con una scusa più o meno plausibile. Non occorrerà nemmeno troppo tempo. Questo tipo di sanguisughe dell'anima non sono in grado di vivere senza qualche povero cristo da afflilggere. La buona notizia è che, di solito, lo fanno in modo esclusivo o privilegiato con una sola persona. In poco tempo troverà un degno sostituto. A quel punto l'autrice avrà gioco facile nel passare dalla rarefazione all'estinizione del rapporto di amcicizia con questa mangiamorte. Che vda ad affliggere quacun altro.
Ah e per il futuro si guardi da qualsiasi persona che la giudicherebbe maleducata per il suo rapportarsi in modo franco e sincero.
Concludo ribadendo a te, autrice, che io non parlo con i maleducati. Ti consiglio di non farlo nemmeno tu.
Mi spiace non parlo con i maleducati