Dom
20
Apr
2014
Buona Pasqua stoca...
Sto per passare la Pasqua con la famiglia di lui. Vale a dire con:
- suo padre che urla come un dannato contro sua madre prrchè è troppo lenta o perchè cucina male o perchè respira, facendo in continuazione battute scontate diverteti sono ler lui;
- sempre suo padre che fuma a tavola, che puzza come una fogna perchè non si lava e probabilmente avrà pure delle piage su quelle gambe grasse, che non vuole far curare perchè convinto che i medici siano tutti assassini. Fondamentalmente ho paura di beccarmi qualche malattia anche solo standoci vicino;
- sempre il padre che si fuma almeno tre malboro rosse a tavola;
- la sua ansiosissima madre che fa domande pressanti su soldi e lavoro e su tutti i problemi del mondo, probabilmente si attaccherà al fatto che devo trovare subito un cazzo di lavoro ma neanche ci crede perchè convinta che non sappia fare niente (parla lei, ameba che ha passato la sua vita a pulire la sua casa e leccare il culo al marito);
- sua zia che lo presserà per il lavoro trattandolo come un coglione;
- e dulcis in fundo, la costante e ossessiva pressione per il cibo. Sarò costretta a ingurgitare cibo più veloce che posso, più che posso, e se dovessi essere piena e cercassi gentilmente di rifiutare loro mi metterebbero comunque nel piatto un'altra cazzo di fetta di carne oleosissima e salatissima con la scusa "è carne buona, fa bene! Tutto biologico! Perchè non la vuoi? E mangia! Guarda che c'è! Sei magra mica ingrassi! Tieni e mangia!"
Avrei preferito stare con i miei, ma lui li detesta quanto io detesto i suoi e io pretendo troppo a desiderare una famiglia senza conflitti interni. Ho deciso di stare con lui perchè oggi starà male di certo, dopo il trattamento dei parenti. Avrei comunque dovuto sentirmelo per telefono, stressatissimo e triste e abbattuto, con me che mi sento in colpa perchè non sono con lui.
Vi ho mai detto che detesto la mia vita?
7 commenti
La tua vita è tua ma non ne sei consapevole e la lasci vivere agli altri. Senza responsabilità non c'è felicità.
purtroppo Corvaccia tutto sta nelle tue mani.
come dice Axel, la vita non la stai vivendo tu e per te.
Cerca di riflettere e vedere se trovi una soluzione, e risolvere. Altrimenti ti troverai molto triste e disgraziata per sempre.
Mi dispiace per te. Ma hai in mano la possibilità di cambiare tutto. Anche con sofferenza. Ma poi pensando a te.
O si passa un giorno dai tuoi e uno dai suoi, ciascuno dandosi un pizzico sulla pancia, o la Pasqua ciascuno con i propri parenti e la Pasquetta voi due insieme da soli
Alcool. O un uomo orfano.
Pensa che io vivo una situaIone simile però con mio zio.. Ogni domenica a pranzo dalla nonna arriva lui, sudicio dentro e fuori, con le sue sparate insulse e fuori dal mondo, lui, il saccente... Che uomo insulso, uomo è anche un complimento.. Ad ogni occasione cerco una scusa per non andare.. Però mi dispiace per mia nonna che ama avere i nipoti a pranzo la domenica e finché c'è vorrei esserci per lei.. Comunque ti capisco perfettamente e condivido il tuo malessere
Quanta pazienza che devi avere :)
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Ho scritto due volte il dettaglio del fumo. Scusate, ma lo odio. E ho scritto di getto.