Mer
16
Apr
2014
Vegetariani sì, ma solo una volta l'anno!
E torna la Pasqua.
E tornano le solite noiosissime immagini di adorabili agnellini e maialini che ti guardano dallo schermo con sotto la scritta: "Non mangiarmi! A Pasqua mangia un'insalata!" oppure: "Io sono appena nato, mangeresti mai un neonato?"
E MI HANNO. ROTTO. I COGLIONI!!
Caaaaazzo quanta ipocrisia stagionale, sempre la solita. Ma pensate davvero che i dolci animaletti appena nati vengano macellati solo a Pasqua? Sapete da dove arrivano le uova e il latte che comprate ogni giorno, dicendo orgogliosamente che nessun animale è stato ucciso per produrli? Bene, le mucche producono il latte solo quando partoriscono, proprio come noi umani. Fate due più due: negli allevamenti le mucche vengono ingravidate artificialmente in continuazione per far produrre loro il latte, e i teneri vitellini vengono macellati poco dopo la nascita per portare le vostre amate costolette nei supermercati. Le uova? Le galline vivono la loro vita in gabbie minuscole a far uova senza neppure potersi alzare in piedi, e quando diventano troppo vecchie vengono uccise col gas e ridotte a omogeneizzati. Quindi non venitemi a rompere il cazzo con le vostre immagini di agnellini sofferenti, visto che supportate la morte degli animali tutto l'anno.
Soprattutto a Natale. Nessuno vi leva il pollo arrosto e il salmone a Natale, vero?
Questa non è una critica contro i vegetariani o i vegani, sia chiaro. Sono solo incazzata contro l'insensato perbenismo dilagante e l'ipocrisia di massa.
1-100 commenti di 106 totali
Hanno rotto veramente il cazzo. Soliti moralisti di merda.
Io le uova e il latte e il burro li prendo dal contadino qui davanti,poche bestie,tanto amore,li vedo dal balcone che pascolano e razzolano tutto il giorno..sostengo una famiglia che si fa il culo e sopravvive appena (grazie Stato) e non sono causa di sofferenza per le Bestie..certo non sempre ha le uova....costano poco sono buone,se un giorno non le ha cucino altro.
Ah e il latte va bollito prima di esser cacciato in frigo e consumato a breve...e uno sbattimento...prendo la mia bimba,il cane,una passeggiata e via :) e se non ha più nulla,pace,almeno ci siamo fatte un giro in fattoria
Come ti invidio Choppy :( purtroppo i contadini sono una grossa minaccia per le multinazionali, per questo sono detestati praticamente ovunque. Tutti si rifornirebbero da loro, se ne avessero la possibilità! Quindi lo stato (no, non voglio scriverlo con la S maiuscola, non se la merita) fa di tutto per distruggerli e favorire il mercato internazionale, molto più remunerativo (per loro). Vorrei tanto trasferirmi in campagna e tenere una manciata di galline, sia come pet che come produttrici di proteine sane e gratuite. Se cresciute fin da picccole dalla mano dell'uomo diventano affettuosissime! :)
Tutto gli animali se rispettati sono affettuosi eheh devi vedere ha la caprette che sembrano cani come si comportano ;) io sono fuori paese,praticamente in campagna ma tra due paesi,quindi in un attimo sono in centro del paese...e il capoluogo e a soli 30 km,questo è uno dei pochi contadini in zona...ufficialmente produce solo verdure e le bestie sono una cosa in più...ma io ho provato a chiedergli se gli avanzava qualcosa....e spesso avanza per me è per altre persone che vanno qui in paese.
Comunque mio marito è fabbro e ha molto sangue freddo ma è stato un un mattatoio per fare dei lavori di ferro e...si è molto impressionato.
Con ciò non posso dire che rinuncerei alla carne,siamo onnivoro di natura e io asseconda questo senza problemi....ma c'è modo e modo.
Le pellicce ad esempio andrebbero abolite. Provasse chi se le metta a farsi suonare vivo.
Non è molto differente da coloro che fanno le campagne contro i massacri di cani e gatti in cina quando poi la sera trovano nel loro piatto carne di maiale non sapendo che il maiale ad oggi, sebbene tecnicamente illegale (almeno credo e spero lo sia) venga sgozzato e lasciato morire dissanguato lentamente appeso ad un gancio
O mamma perdona gli errori ma mia figlia e raffreddata e non mi ha fatto dormire scusa
Choppy, c'è da un po' di tempo un bel dibattito nella scienza sul fatto se siamo o meno onnivori. Veronesi ad esempio sostiene che la carne provoca tumori all'intestino, altri sostengono che l'intestino dell'essere umano, in fatto di lunghezza sia molto simile a quello di un erbivoro e quindi mal tollerante verso la carne che di fatti tende a putrefarai proprio nell'intestino, prima di essere digerita
Infatti io il maiale non lo mangio (e sono sarda)....
Lo mangio giù da amici che hanno fattorie e lo ammazzano in altro modo....e ti assicuro che quando lo cresci tu ti guardi bene da fare certe atrocità..ci sono altri modi per pulirlo e per non buttare via nulla ma proprio nulla.
Ripeto,siamo onnivori ed è il cerchio della vita ma bisogna aver gratitudine e rispetto per quel che ci arriva nel piatto...
Gli altri grandi cacciatori di altre specie non buttano via come noi...e si nutrono per sostentamento e non per vezzo.
Setanta e allora perché se non inseriamo proteine animali abbiamo simili scompensi?
Io ritengo che comunque ben trasformata (cotta) la carne non faccia male...diciamo...3 volte a settimana..piastra ben calda.
Affettati e cose simili non le concepisco...raramente li mangio,se mi capita quando sono invitata.
Spesso poi mi accontento di una pasta col ragù,piatto completo e poco di tutto :) carne pasta pomodoro fresco e formaggio
Sinceramente mangio carne, poca ma la mangio e lo faccio più per gusto che per altro, ti riporto questo articolo, è abbastanza breve ma credo possa darti un'idea della questione:
http://ununiverso.altervista.org/blog/la-carne-e-cancerogena-e-causa-malattie-degenerative-lo-dice-umberto-veronesi/
Io Setanta invece la mangio per dovere,lo ammetto....per piacere ho mangiato solo carni di campagna e agriturismi...ed è un'altra cosa...quella che ci vendono al supermercato non è carne...e una porcheria..e dal confronto tra sapori si sente
Vedere un po
Se fosse vero che non siamo adatti alla carne, al latte e alle uova, ci saremmo belli e che estinti. Ci sono popolazioni che ancora oggi vivono quasi esclusivamente di proteine animali. Siamo onnivori. La cosa dell'intestino erbivoro è una bufala dei vegani. Io odio gli allevamenti intensivi (e le pellicce, come dice choppy) ma se c'è rispetto per la vita e per la morte degli animali, ben venga la fetta di carne, il latte, le uova
Setanta ha postato una cosa interessante. La carne a prescindere da tutto è dannosa . Non è vero che serve per il ferro e cavolate varie perché le proprietà contenuta in essa si possono trovare nei legumi. Nemmeno io sono vegetariana al momento, lo sto diventando più per volontà mia che per la salute. i messaggi che vogliono far passare non li trovo così orrendi , mangiare l'agnello a pasqua oppure il cappone a Natale, serve a ricordare che per riempirsi lo stomaco non è necessario uccidere animali indifesi a prescindere che siano capretti maiali o cavalli. abolirei la carne dai supermercati e chiuderei tutti gli allevamenti.
Che tra l'altro sono uno dei più grandi motivi dell'inquinamento terrestre
Ma poi che senso ha mangiare qualcosa perché è festa...e se so usasse mangiare sassi per le feste,sarebbero tutti coi denti rotti?
Dicono che è "tradizione" il che sembra poter giustificare ogni comportamento
Beh Setanta, ormai lo dovrebbero sapere tutti che gli allevamenti inquinano più dei normali mezzi che usiamo tutti i santi giorni. Nonostante tutto però continuano a fare le domeniche a piedi quando invece dovrebbero fare le settimane e gli anni di stop allevamenti. c'è troppo business dietro purtroppo. Mondo marcio.
Ahaha così moderni eppure così limitati...Mio marito mangerà l'agnello ma lui è proprio un super carnivoro...io cannelloni di merluzzo...ho affiancato un piatto insolito lo so ma proprio non ce la faccio a uniformarmi....non riesco a ingozzarmi di ciò che "si dovrebbe" giusto perché è festa....infatti tutti sanno che io mangio il normale contenutcontenuto del piatto e poi se son sazia stop,ciao...poi me ne sto a tavola con mio marito primitivo ad aspettare un dolce se no non schiodo oahahah
Lo so,risulto antipatica ma io accetto chi si abbuffa e sto li con loro finché hanno finito...basta che mi lasciano in pace se non voglio più mangiare :)
Luna....domeniche a piedi con aerei che ci sputano merda addosso...riscaldamenti che vanno...corrente ancora prodotta col gasolio...inutili cartoncini che avvolgono ogni cosa alimentare o no che compri per nulla se non pubblicità...mera della spesa finisce in spazzatura e quei cartoncini sono pure pagati da noi in soldi e in termine umano (carta che va)...in questi tempi di crisi proprio non va...eppure...nessuno ci pensa.
*metà della spesa
RISPETTO:CIO CHE PRENDIAMO DAL PIANETA NON CI E DOVUTO.
Bello Avatar in 3d,nessuno che abbia colto il messaggio educativo in esso inserito tralaltro con grande immediatezza.
Qui fanno gli scemi per non andare in guerra.
Choppy è vero. Poi costruiscono macchina euro 4,5,20,80 ahahah per limitare l'inquinamento quando siamo circondati ogni santo giorno da cose nocive... io non so guarda. L'uomo ha rovinato il mondo, la natura.
Poi luna vanno in palestra per dimagrire ma si spostano in auto anche per 100 metri
Quando ci si renderà conto che siamo un tutt'uno
Già, la comodità e la tecnologia ha ridotto l'uomo ad essere pigro e viziato. Pensa se dovessero togliere benzina ed elettricità... Sarebbe l 'apocalisse...
torneremo a vivere nelle caverne, a lume di candela (le potremo fare lo stesso?), a mangiare quello che capita, spettinati, brutti e coi denti marci.
A me basta avere un fiume pulito vicino, ci tengo al mio aspetto ;)
condivido le vs. affermazioni, le crudeltà ci sono, ci sono state, fanno parte della misera dell'essere umano, il quale invece di migliorare si riproduce in modo frenetico, e ci dona una serie di piccoli cloni di tante cattiverie (rimando al tread di Corvaccia sul bimbo che assassina i piccioni).
Nulla che giustifichi ciò. Ci ammazziamo fra di noi, figuriamoci quelli che non parlano.
Poi quanto al mangiare, beh, io sono esattamente del vs parere, mai fatto festa e mangiato quei piatti tradizionali, mi sembra barboso e poco entusiasmante, anche perché poi dopo ti senti sono pesante e non fai nulla di nuovo. La bella compagnia dovrebbe essere sufficiente.
ma però, c'è sempre, io amo la carne, la mangio, non vedo perché non debba farlo, una dieta buona ed equilibrata, con "inclusa" anche questa proteina non la disprezzo. E ciò non toglie che apprezzi e mangi di buon grado tutto quanto, cereali, legumi, di tutto e di più, basta avere l'equilibrio giusto. Tutti gli estremi sono nocivi.
Poi, non so di cosa preoccuparci, tanto tutto sta andando in malora, noi umani siamo solo dei pidocchi, che in un modo e nell'altro rovinano questa pietra che gira nell'immenso universo, dove siamo meno di niente. che poi ci crediamo così speciali! unici e irripetibili.
ci sono tanti discorsi che possono emergere da questo tread, molto interessante, ogni punto di vista ha un grande valore.
nel frattempo, svizzera di cavallo a pranzo, tanto per festeggiareIo non disprezzo chi mangia carne, ognuno è libero di vivere e di fare ciò che vuole con la propria vita e salute. Non sono d'accordo Sandra con la tua frase " tutti gli estremi sono nocivi", non è vero ... Essere vegetariani non è un estremo nocivo perché la frutta , i legumi, la verdura contiene tutto ciò di cui abbiamo bisogno.. Proteine, vitamine, ferro etc etc. Stessa cosa il latte, siamo l'unica specie che dopo lo svezzamento ne fa ancora uso, non serve!! i formaggi? Io li adoro ma non servono a niente, solo a danneggiare i denti.... Eh si... Proprio così... non è vero che ti "danno il calcio"... Ovvero ti danno per esempio: 100 di calcio e te ne tolgonono 150 a causa dell'acidità contenuto in esso, quindi a cosa serve se non a far gioire il palato? Idem la carne di maiale, anche quella danneggia i denti oltre che ad essere altamente cancerogena come tutta la carne. Queste sono cose scientificamente provate.
OH, NO!! HO CAUSATO IL SOLITO DIBATTITO INFINITO TRA SOSTENITORI DELLA CARNE E AMANTI DELLE TEORIE FRUGIVORE!! NON VOLEVO!! PERDONATEMIIIIIII!!!
Riporto questo per l'anonimo:
L’anatomia comparata spiega che la dentatura degli umani è ricca in molari, dal latino mola cioè macina, e serve per macinare e triturare granaglie, cereali e vegetali vari, come fa la mucca o la pecora, notoriamente degli erbivori.
L’uomo, la pecora, il cavallo o la mucca sono molto somiglianti per la dentatura e anche per il tipo di intestino molto lungo, stretto e convoluto. Tutto ciò è adattato a un tipo di alimentazione vegetariana. Diverso è il caso della tigre o del leone. Essendo carnivori hanno una struttura dentaria diversa, adatta a sbranare la preda (quindi alimentazione carnivora) con canini lunghi e acuminati. Il loro intestino è anch’esso diverso e adattato ad un tipo di alimentazione densa di proteine animali.
Per farla breve, se introduciamo un eccesso di cibi di tipo animale (carne o pesce che sia) produciamo tossine pericolose, che alla lunga sono causa di malattie. Se contattate le principali associazioni vegetariane internazionali vi forniranno una mole enorme di studi scientifici che provano ciò. Per non parlare poi dell’effetto sul ph del nostro corpo che con cibi di tipo animale tende inesorabilmente all’acidità, velocizzando il processo d’invecchiamento tissutale.
E posto anche il link:
http://storiedipersone.wordpress.com/2013/07/01/ma-lhomo-sapiens-sapiens-e-un-erbivoro-o-un-carnivoro-ora-gli-guardo-i-denti/
Concludo dicendo che questo non deve essere intesa come una prova scientifica, questa in particolare ma come un evidente spunto di riflessione. Aggiungo pure che ci sono intere popolazione che fumano, anche loro campano e si riproducono ma muoiono ad età decisamente inferiori rispetto alla media, con il tuo ragionamento potremmo anche giustificare il consumo di sigarette
Io da poco sono diventata vegetariana. Trovo (nel mio caso) sia una scelta di ordine etico, in cui nulla c'entra la nutrizione.
Ho letto molte cose interessanti che avete scritto, ma quella più interessante è sicuramente che ci hanno fatto il lavaggio del cervello, nella nostra testa abbiamo una seria e aberrante distinzione tra gli animali che consideriamo di affezione e quelli da macello. Per cui, i cinesi diventano "gli schifosi" perchè uccidono i "nostri" animalidi serie "A", mentre noi, che facciamo forse di peggio agli animalidi serie "b", abbiamo sempre universalmente ragione. Perchè la supponenza dell'uomo occidentale è grande, e bisognerebbe trovare il modo di contenerla.
Ci sarebbe da discutere per ore, ma devo andare a fare un bell'armadio :D quindi vi saluto
"siamo l'unica specie che beve latte dopo li svezzamento" Siamo anche l'unica specie che beve caffè, tè, vino, birra, coca cola...
Perdonate il papiro: leggi qua anonimo..
Alfred Korzybsky era uno scienziato e filosofo polacco, famoso per aver sviluppato la teoria della general semantics (o semantica generale) secondo cui l'essere umano è limitato dalla struttura del suo sistema nervoso e da quella del suo linguaggio. Una visione sicuramente strutturalista che, seppur abbia dei limiti in quanto circoscrive fortemente ogni fattore 'decisionale' e 'l'autonomia' del 'soggetto' all'interno di un sistema strutturato, in generale porta con sé ineluttabili verità.
La prova che la teoria di Korzybsky sia corretta può essere infatti dipinta attraverso un famoso aneddoto che vede come protagonisti lo stesso filosofo polacco durante una sua lezione ed i suoi studenti. L'aneddoto viene riportato sia sul sito di Wikipedia italiano che su quello inglese alla voce relativa al personaggio in questione, per cui ricopio lo stesso dal sito italiano:
“Un giorno, mentre teneva una lezione ad un gruppo di studenti, s'interruppe per prendere dalla sua borsa un pacchetto di biscotti avvolto in un foglio bianco. Borbottò che aveva solo bisogno di mandar giù qualcosa, e offrì i biscotti agli studenti seduti nella prima fila. Alcuni ne accettarono uno. – Buoni questi biscotti, non vi pare? – disse Korzybski dopo averne preso un secondo. Gli studenti masticavano vigorosamente. Poi tolse il foglio bianco mostrando il pacchetto originale.
Sul quale c'era l'immagine di una testa di cane e le parole 'biscotti per cani'. Gli studenti videro il pacchetto e rimasero scioccati. Due di loro si precipitarono fuori dall'aula verso i bagni tenendo le mani davanti alle bocche. – Vedete signori e signore? – commentò Korzybski – ho appena dimostrato che la gente non mangia solo il cibo, ma anche le parole, e che il sapore del primo è spesso influenzato dal sapore delle seconde”.
Con questo esperimento Korzybsky dimostrò che il pregiudizio, costruito attraverso i discorsi, assume un ruolo essenziale nel nostro rapportarci con la realtà, ovvero la nostra interazione con la realtà stessa è filtrata dal linguaggio e quindi dalla cultura (dato che, come affermano importanti studiosi di semiotica, 'non vi può essere cultura senza linguaggio').
Qualcuno rivendica la naturalezza del mangiar carne tirando in causa l'uomo primitivo e il nostro essere 'onnivori'
Questo illuminante aneddoto ci dice molto sul rapporto tra uomo e realtàe ci aiuta anche a far luce su alcuni meccanismi che riguardano il consumo di carne. È difatti un dato oggettivo e indiscutibile il fatto che nelle diverse culture del pianeta ci si alimenti di animali diversi pur avendo queste, almeno virtualmente, a disposizione le stesse (o quasi) specie animali. Ad esempio, il cane vive sia in Italia che in Cina, eppure mentre nel primo paese questo essere vivente viene definito come 'il miglior amico dell'uomo' nel secondo è considerato 'una prelibatadelicatessen'.
In Italia ci si nutre di cavalli, maiali, vacche, pollame, pecore, tonni e conigli come se fossero acqua minerale, animali che in altri paesi invece sono visti come sacri o comunque non come cibo: mangiar carne di cavallo è ad esempio un atto barbarico per uno statunitense, mangiar coniglio una follia per un britannico mentre mangiar vacca un reato per un indiano. I giapponesi sono grandi consumatori di delfini, cosa che agli occhi di un occidentale sembra quasi un atto di cannibalismo. In Tailandia il ratto e le cavallette sono tra i piatti tipici, esseri orripilanti nel 'civile' occidente. L'India, a sua volta, vanta una millenaria tradizione vegetariana che coinvolge oggi trecento milioni di persone tali dalla nascita, dato che rinforza maggiormente l'idea che il mangiare (o il non mangiare) animali in generale sia una pratica del tutto culturale.
Qualcuno affermerà che in condizioni estreme anche un italiano mangerebbe il cane e probabilmente un indiano una vacca. Questo fatto è indiscutibile. Infatti il caso del disastro aereo sulle Ande, dove i superstiti si nutrirono per mesi dei cadaveri degli altri passeggeri, dimostra come l'uomo in condizioni estreme possa nutrirsi perfino dei suoi stessi simili. Inoltre sappiamo di culture (come gli aztechi ad esempio) in cui ilcannibalismo era una cosa naturalissima, ma non è questo il punto.
Il punto è che se ad un italiano, in condizioni non estreme, viene servito al ristorante un cane, un piatto di cavallette o un topo, probabilmente (tranne che per alcuni casi sporadici o patologici e a meno che la cosa non gli venga nascosta come nell'esperimento di Korzybsky) questo reagirà disgustato, mentre per la stessa persona è cosa normale nutrirsi di conigli, cavalli, escargot e altri animali certamente disgustosi per gli appartenenti ad altre culture.
I nostri parenti appena 50-60 anni fa avevano un consumo di carne molto irrisorio
La spiegazione a questa strana'discriminazione'a prima vista del tutto arbitraria, seguendo la teoria di Korzybsky, avrebbe dunque natura endogena ovvero risiederebbe per l'appunto nell'abitudine indotta dalla cultura attraverso il linguaggio e, ovviamente, la pratica che col tempo diventa abitudine: l'uomo mangia innanzitutto con le parole della propria cultura. Ne consegue che l'uomo occidentale medio trovi ripugnante trovare un pelo di sopracciglio nel suo McBurger (dicono per motivi igienici), ma non il nutrirsi delle interiora (cotte ovviamente) di un altro animale proveniente da chissà dove e nutrito con chissà cosa (magari con immondizia).
Qualcuno rivendica la naturalezza delmangiar carne tirando in causa l'uomo primitivo e il nostro essere 'onnivori' (quindi saremmo biologicamente ed istintivamente mangiatori di muscoli alla brace e scatolette di tonno), rinnegando dunque l'evidente dato di fatto che la cultura in cui è immerso ha giocato (e gioca) un ruolo fondamentale nell'acquisizione e accettazione di certe pratiche (mangiare certi animali e non altri, selezionarne i pezzi commestibili attraverso l'uso di tecnologie per la lavorazione, la cottura etc.).
In realtà ogni riferimento all'uomo primitivo per la difesa di queste pratiche appare soprattutto retorica e l'unica vera certezza che abbiamo è che - almeno stando alla decodificazione dei più antichi testi filosofici e religiosi - l'uomo predichi la compassione nei confronti degli altri animali e denunci l'uccisione inutile di questi almeno da quando esiste la scrittura e, viceversa, gli anatemi erano connessi a rituali ecatombici di tipo religioso di alcune culture.
Il continuo aumento di vegetariani in Europa e negli USA desta preoccupazione alle industrie della carne
Infine, dato di fatto inconfutabile, è che prima dell'avvento dell'industrializzazione non era minimamente possibile consumare le quantità industriali di carne e derivati proprie dell'era industriale, anzi sappiamo che, senza andare tanto lontano nel tempo, i nostri parenti appena 50-60 anni fa avessero un consumo di carne molto irrisorio.
La situazione attuale deriva dal mito antropocentrico occidentale che giustifica la reificazione della vita in nome di una presunta 'emancipazione' (da cosa? Dalla Natura? Ma questa è una amputazione!) dell'uomo, e raggiunge i suoi effetti massimi con le raffinate pratiche capitalistiche legate al processo industriale (un Sisifo che trasporta capitali) e attraverso i potentissimi media tecnologici che hanno stabilito l'accettazione e l'acquisizione da parte delle masse di questi devastanti modelli negli ultimi 40 anni: del resto extra Ecclesiam…
Uno studio recente condotto da due sociologi (Cole e Morgan) che hanno analizzato la stampa britannica per un anno nel 2007, studio pubblicato nel 2011 sul The British Journal of Sociology, ha mostrato come ben il 74,3 % degli articoli di giornale presi in esame (su un totale di 397) in cui viene discusso o soltanto citato il veganismo, affronti la questione in modo superficiale e derisorio concentrandosi soprattutto sugli 'stravaganti' stili di vita dei vegani (specie se famosi), sulla impossibilità di essere coerenti (e quindi sulla inutilità della causa – tanto vale continuare a mangiar costolette di maiale), su un ascetismo rivolto alla rinuncia (invece di parlare di scelta!), su una presunta aggressività, ma senza mai affrontare le vere ragioni sul perché essere vegani (violenza nei confronti degli animali, una economia aggressiva non sostenibile, l'inutilità della carne nella dieta, etc.).
I media in modo diretto lanciano messaggi finalizzati alla persuasione della massa per il consumo di animali
Soltanto il 5,5 % degli articoli analizzati effettivamente tratta la tematica in modo approfondito, concentrandosi sugli argomenti portati dai vegani invece che sui pettegolezzi. La ricerca evidenzia altresì che il continuo aumento divegetariani in Europa e negli USA desta preoccupazione alle industrie della carne, e da qui ne deriva questo tentativo di emarginare il 'problema', ridicolizzando il movimento (si parla di vera e propriavegafobia).
Quindi si osserva come i media in modo diretto lancino messaggi finalizzati alla persuasione della massa per il consumo di animali (le pubblicità con le vacche felici per intenderci, o i consigli di attori mascherati da medici) legati soprattutto ad interessi economici, e indirettamente ghettizzino il 'diverso', mantenendo (o cercando di mantenere) di fatto coesa la massa verso un certo tipo di consumo mascherato da 'tradizione', e questo a prescindere da ciò che i vegani abbiano da dire realmente sulla questione animale legata anche alla salute dell'uomo e del pianeta. Anche in Italia assistiamo agli stessi teatrini. Il lavoro del linguaggio (e quindi dei media) in questo contesto è essenziale.
In tutto ciò le uniche inconsapevoli e innocenti a rimetterci le penne rimangono le ignare vacche (et similia) che, se fossero capaci di esprimersi con il nostrolinguaggio, tra un ciuffo d'erba e l'altro, probabilmente ci chiederebbero: “per quanto tempo ancora abuserete, umani, della nostra pazienza?”.
Luna e Setanta, siete due palle.
Anonimo:
Il caffè è ricavato dalla pianta di caffè
Il vino dall'uva
La birra dal luppolo
La coca cola (l'unica tra l'altro tra quelle da te elencate veramente nociva a prescindere) mi risulta, potrei però sbagliarmi, da un antibiotico riuscito male.
Trova le differenze
ahahahah anonimo, ma parli per dare aria alla boccuccia? invece di scrivere che siamo due palle affronta il discorso.
Cio che dice Setanta è sacrosanto , tranne che per la coca cola, nata come analgesico per mal di testa!!
Luna stavo leggendo una cosa che mi lascia perplesso, agli albori la coca cola faceva massiccio uso di cocaina!
????
Quando hai un po' di tempo dagli un'occhiata Luna:
http://itomizer.com/2008/03/03/la-storia-della-coca-cola/
Ah si, ho letto @_@
Ora capisco tutta l'assuefazione che da da cosa deriva ahahahahahahah
Ah ahahahahah si... Interessante però!!
Setanta e Luna, la questione del latte è per dire che noi uomini ci siamo costruiti un mondo di cibi e bevande completamente manipolato, diversamente dagli animali. Voi due mangiate soli insalata o una carbonara ve la fate? E quale altri animali mangiano pasta al forno e tortellini? L'idea che siamo gli unici a bere latte dopo lo svezzamento non è neanche vero. I felini gradiscono, se possono accedervi, cosi come il formaggio per cani, gatti, topi etc. Comunque fate come cavolo.vi pare e non inventatevi scuse ridicole
Stiamo parlando dell'"unicità" di bere latte da parte degli uomini, non del fatto che non sia ricavato da una pianta. La birra si ricava dal luppolo, ma non mi risulta che ci siano animali capaci di produrla e berla! E così tutto il resto!!!
...è indiscutibile che si può vivere anche senza la carne eppure la mangiamo, come si può vivere senza telefonini , pc, auto, televisione ecc ecc eppure non ne facciamo a meno anche se sappiamo che il "progresso" crea vittime sia umane che animali che vegetali....siamo "sbagliati" non c'è niente da fare!!! Ora nel nostro piccolo possiamo decidere di non mangiare carne per etica e morale ma risulta impossibile vivere con "etica" a 360°!
Se è per questo Anonimo ho un gatto che ha bevuto latte dopo lo svezzamento, pizza, formaggi vari e pane, risultato: occlusione della vescica, preso appena in tempo, sarebbe morto, alla domanda su cosa aveva provocato tale occlusione, il veterinario mi ha chiesto cosa spizzicava oltre croccantini e carne cruda, morale dopo che gli ho detto tutto ciò che ingurgitava, inoltre in quantità ridicole mi ha detto chiaro e tondo che quello era il motivo dell'occlusione.
Per rispondere alla tua domanda, mangio carne e tutto ciò che viene prodotto normalmente, non è nemmeno mia intenzione diventare vegetariano ma non nego che faccia sostanzialmente poco bene. Predico bene e razzolo male, questa è la critica che mi si può appuntare e che io stesso riconosco
Anonimo, il tuo discorso fa acqua da tutte le parti. Che i felini, cani etc etc gradiscono il latte non significa che lo possano bere. Lo stesso vale per l'uomo. Noi siamo onnivori e perciò possiamo nutrirci sia di carne che di vegetali ma non è detto che la carne faccia bene. Se avessi letto il mio papiro non avresti scritto tutto ciò. comunque anche io non sono una santa, per ora, ogni tanto ancora mi concedo uova e bistecche. Se posso darvi un esempio: i conigli da allevamento vengono nutriti con pane secco e mangimi vari, secondo te, la lepre sua antenata mangia queste cose in natura? No. Però l'essere umano fa ciò che gli conviene di più. I mangimi e il pane al coniglio a lungo andare porta danni irreversibili ad intestino e denti con successiva morte. Scrivo questo perché purtroppo l'essere umano si "adegua" a ciò che dice la massa e non a ciò che ritiene corretto.
Se posso dire la mia: ci sono troppi dati di cui tener conto per fare una statistica precisa.
Elenchiamo le cose certe: mangiare troppa carne fa male; siamo schiacciati da un mercato internazionale che ci propina cibi scadenti economici da creare e rivendere; tutte le grandi multinazionali sono in combutta per creare certe tipologie di domanda, creiamo cibo dannoso per far creare alle case farmaceutiche medicine apposte e spillare sempre più soldi; l'opinione pubblica non è quasi mai quella giusta; ci rendiamo conto degli errori ma non li risolviamo perchè siamo pigri.
L'essere umano è un onnivoro particolare. Mangia carne, ma solo quando essa viene semplificata dalla cottura: non mi risulta che le popolazioni aborigene mangino esclusivamente carne cruda, l'evoluzione dell'uomo è dipesa dall'uso del fuoco. Per questo siamo fondamentalmente più simili agli erbivori che ai carnivori, ma abbiamo bisogno di un minimo di apporto di proteine di origine animali per essere sani. I vegani devono spesso assumere integratori, e questi non crescono certo sugli alberi! Non sono naturali. Certo, ci sono vegani che stanno benissimo e sono contenta per loro, ma molti soffrono di debolezza, caduta di capelli e chi più ne ha più ne metta.
La carne, ricordiamolo, è principalmente un simbolo: un tempo la mangiavano solo i ricchi, poi con l'esplosione capitalistica del dopoguerra essa è entrata nella dieta di tutti i giorni, assieme alla promessa di un futuro radioso e ricco. Non ne abbiamo un vero bisogno, ma è più facile allevare bovini che curare campi coltivati, quindi la grande distrubuzione è ben felice di farci ingozzare di carne.
Morale della favola? Abbiamo bisogno di mangiare carne, ma non quanta speriamo. Una volta alla settimana, come facevano i nostri nonni, va già bene. Per il resto, più che altro prodotti di origine vegetale sia crudi che cotti, e sfido chiunque a star male. Poi ovviamente, abbiamo a che fare con l'etica... per alcuni mangiare animali è un abominio, ma temo sia una conseguenza della nostra cultura primitiva. Viviamo convinti di essere sempre giovani, abbiamo dimenticato la morte, tutto ciò che ci appare vecchio finisce per essere buttato via, come i vecchi pc o gli anziani in esilio negli ospizi. Tutte conseguenze del capitalismo. Per questo quei pochi che alzano lo sguardo e comprendono la morte ne rimangono traumatizzati.
Se vi interessa il tema del PERCHE' siamo messi così male, andate su youtube e guardatevi due film: La storia delle cose e Zeitgeist: Moving Foward. Entrambi sono stati doppiati in italiano. Il secondo... non mi ha fatto dormire la notte. Fa male, ma va visto. Capirete molte cose, dopo averlo visto. Due ore di triste verità.
Una domanda: Chi sarebbero i pochi che comprendendo la morte e ne rimangono traumatizzati?
Sul fatto della carne solo quella rossa fa male in quanto rende il corpo acido, però possiamo rimediare a ciò mangiando frutta e verdura che rendono il corpo alcalino. Io vado in palestra e quattro giorni su sette mangio quasi mezzo kg di carne.
tutti stiamo morendo,
chi prima, chi dopo
ma nessuno la scampa
è naturale, più vegan di così
Nessuno è mai morto per il latte. Ci sono popoli che basano il loro apporto di proteine su latte e derivati e non si sono estinti. Il pesce è fondamentale per l'apporto di omega 3. O i pesci sono animali di serie B, per voi? Sandra Veronabis sei grande!
Il latte è l'ultimo dei problemi. I pesci? A mio avviso non se ne può fare a meno, se fosse un discorso etico si potrebbe parlare semplicemente di uno stile di vita. Il problema principale non è tanto "nessuno è mai morto per questo o quello" la domanda è semmai: vivi di più o di meno assumendo talune sostanze?
Inoltre, ricordiamo sempre che ciò che mangiamo è altamente contaminato da pesticidi, antibiotici e quant'altro. Quello che si può asserire in maniere unanime è: frutta e verdura fanno bene. Per il pesce non so. La carne, latte e derivati sono al centro di forti dibattiti, la carne in particolar modo la rossa è sotto accusa per il fatto che comunque sia sembra contribuire o generare tumori dell'intestino. Inoltre sarebbe buona cosa dare una breve occhiata alle ultime interviste sull'argomento tumori e dieta fatti dalle iene che a parte spiegare cosa sostiene veronesi hanno avuto modo di' termistore il dottor berrino le cui conclusioni sono abbastanza nette e da considerare attentamente
Comprare il più possibile Bio e da allevamenti eticamente e ecologicamente controllati, per il benessere di uomini e animali. (Come fa Choppy). Il resto sono cavolate inutili. Setanta, se non sai che il pesce fa bene vatti a leggere il tuo stracitato Veronesi.
Il problema dei pesticidi (e diserbanti e fitofarmaci) è naturalmente più per frutta e verdura che per la carne, dove arriva per via indiretta. E allora che facciamo, ci nutriamo di aria? Il problema non è evitare carne rossa o tutto ciò che demonizzate, ma evitare ciò che arriva da allevamenti e coltivazioni intensive, che non solo sono centri di tortura disumanizzanti, ma sono posti in cui si produce veleno, non cibo. Latte, uova, carne (ma anche frutta e verdura) comprati da piccoli allevatori e coltivatori controllati, sono nutrienti fondamentali e irrinunciabili (nella carne la vitamina B12 è indispensabile per evitare la degenerazione del sistema nervoso, il ferro per chi è anemico è fondamentale)
Anonimo , ma ci sei o ci fai? È ovvio che nessuno è morto per il latte, qui stiamo parlando di quello che fa bene e quello che fa male. Il latte che beviamo ora qui nei paesi industrializzati si può quasi definire chimico, contiene antibiotici ,antinfiammatori etc etc.
I pesci non li considero animali di serie b però potrei scrivere anche qui quantità industriali di cose. Io adoravo mangiare il pesce come la carne ed i formaggi ma... Lavorando nel settore animali da tempo mi sono resa conto che per compassione tristezza mangiare carne e derivati non era corretto e soprattutto nocivo per noi!!i pesci... Da recenti scoperte tonno , pesce spada e altre tipologia contengono quantità elevate di metalli pesanti quali piombo, mercurio , cadmio etc etc altamente cancerogeno per noi. Ora qui non stiamo discutendo su come diventare vegetariani, ma cosa cacchio mangiamo???????? Questo è quello che voglio dire.
Dico la mia :) !
La vitamina B12 si trova anche nelle uova. E il ferro si trova anche in alcuni legumi e vegetali.
Inoltre il senso di questo post si è perso totalmente, divenendo la solita diatriba tra vegetariani e onnivori.
L'autrice voleva solo criticare solo chi si fa venire i rimorsi di coscienza solo in determinati periodi dell'anno, ma purtroppo chi ha letto, si è focalizzato solo sulla parola VEGETARIANO ed è iniziato il putiferio. Alcuni hanno la capacità di capire ciò che gli fa più comodo.
Altro appunto, per Corvaccia, i vegani che hanno scompensi alimentari è perchè non sanno nutrirsi, problema comune anche a molti onnivori che si ritrovano con problemi simili. Ma che ti devo dire, forse i conosco solo vegetariani e vegani intelligenti che sanno come nutrirsi.
Se sai alimentarti, sia che tu scelga di essere vegetariano o vegano o onnivoro (che poi che diamine siamo tutti esseri umani) non vai incontro a nessun tipo di carenze. Chi appartiene alla prima e seconda categoria deve fare solo più attenzione.
Inoltre, TUTTI siamo responsabili delle condizioni disastrose in cui versa il nostro pianeta. Quindi riempirsi la bocca di belle parole serve a poco, a meno che la vostra impronta ecologica non sia perfetta, e non credo proprio sia così.
Poi vorrei dire a chi ha scritto che "la carne la mangia per obbligo". Non ricordo chi sia. Ebbene,mi domando chi ti obbliga, lo stato? la chiesa? le istituzioni? tua madre? il tuo compagno/a? Di sicuro sei adulta e perfettamente in grado di fare le tue scelte. Se la carne non ti piace o vuoi eliminarla per ragioni etiche, fallo, informati su come alimentarti correttamente e comincia. L'unico ostacolo lo poni tu, forse hai paura di essere giudicata? bè il mio consiglio è fregartene!
E non bisogna solo cercare di mangiare bio, ma iniziare a usare meno detergenti.
Purtroppo la storiella delle lobby la conosciamo tutti vero?
E se andasse via la corrente sarebbe un'apocalisse per tutti nessuno escluso. Parlate come se la cosa non vi riguardasse, ma la verità è non sapremmo come fare senza energia elettrica. Anche se metodi alternativi per produrla ci sono. Ma credo toccherà aspettare che "il succo di dinosauro" si esaurisca completamente.
Io mangio tutti i tipi di verdura cotta e cruda, frutta, legumi, uova del pollarolo e poco formaggio.
Che sia necessario mangiare la carne se si fa un lavoro pesante è una favoletta. io ne sono la riprova.
Ovviamente, passato qualche mese ancora, andrò a fare un esame del sangue per capire se la mia scelta mi sta causando mancanze a livello nutritivo.
Tengo a precisare che, mangiando la carne proveniente da allevamenti intensivi, ci imbottiamo anche degli psicofarmaci che vengono loro somministrati per sopportare le condizioni di "vita" (soprattutto nel caso dei maiali)
Comunque il passaggio nel mio caso è stato lungo e sofferto, non è facile come sembra.
Luna, mi pare che sia tu a girare la frittata. Io continuo a dire che dobbiamo mangiare cose controllate, magari meno, ma di qualità e non da allevamenti intensivi, e tu continui a scrivere che le cose sono piene di fitofarmaci e antibiotici. Fata, se non hai problemi di anemia, la dieta vegetariana va bene. Ma quella befana che priva anche di latte e uova, toglie come dicevo la B12 che poi si dovrebbe assolutamente integrare artificialmente
Scusate, sembra fatto apposta, ma il correttore mi ha cambiato vegana in befana. Non vi posso dire per ovvi motivi di pubblicità il cellulare da cui sto scrivendo, ma provare per credere
Anonimo, tu credi davvero che la carne ancora contenga la famosa vitamina b12? Mah...! Parli di allevatori privati , ce ne sono ancora molti in giro secondo te? È troppo un costo e i ricavi sono davvero bassi. È fortunato chi come choppy ha il suo "allevatore" .
leggo e rifletto,
carne? latte? pesce? o solo verdura..... che bio, che pesticida.
qua che discutiamo su cosa dobbiamo mangiare e cosa no, chi vuole saperla di più o chi meno...
quante persone, quanti bambini nel resto del mondo muiono in questo minuto perché hanno fame di cibo, qualunque esso sia; acqua, un frutto secco?
non abbiamo toccato fondo ancora,c'è troppo benessere e ricchezza.
Nessuna morale, solo una riflessione, magari aiuta un po' a ringraziare per quello che abbiamo a tavola e non ad accanirsi con teorie.
Sandra, che c'entra il tuo discorso? Mica stiamo parlando della fame del mondo. Stiamo appunto parlando del troppo benessere che sta causando danni alla nostra salute. Gente che specula su di noi per soldi. diceva sempre il mio paparino, il progresso ha generato regresso! sante parole.
Luna, la B12 non è una favola, e si, io di piccoli allevatori e coltivatori che producono nel rispetto degli animali, dell'ambiente, del territorio e degli uomini, per fortuna ne conosco e mi rifornisco da loro. Se non posso, compro prodotti bio, uova da galline allevate a terra etc. E ora queste cose si trovano in tutti i supermercati senza costare un patrimonio. Altrimenti evito. Se più gente facesse così, le multinazionali avrebbero vita difficile. Ora mi spieghi i tuoi continui attacchi? Cosa c'è di sbagliato in quello che dico e faccio?
VITAMINA B12
un semplice copia ed incolla di un articolo.
Vitamina B12, questa sconosciutadi Marina Berati.
A quanto sembra, la "questione B12" è la più dibattuta del mondo vegan... perché, dato che la B12 è l'unica vitamina che non si può ricavare dai cibi vegetali, pare che per alcuni questo possa significare che l'alimentazione vegan non è "naturale".
Perfino alcuni aspiranti vegan, convinti della validità di questo stile di vita, si pongono il problema della fatidica B12, considerando "tragico" prendere una volta a settimana una piccola compressa ricca di B12.
Sono dubbi che sussistono per pura ignoranza, vale a dire, non conoscenza della situazione: una volta che si sa come stanno davvero le cose, si capisce l'assurdità, e, anche, lasciatemelo dire, il ridicolo di questi dubbi :-)
Punto primo: dove si trova la B12La vitamina B12 NON è prodotta nè dalle piante, nè dagli animali. La vitamina B12, in natura, è prodotta esclusivamente da microorganismi (batteri, funghi, alghe). Gli animali che si nutrono di piante, come tutti gli erbivori, i primati, gli elefanti, e molte altre specie, la incamerano nutrendosi di vegetali e acqua contaminati da questi microorganismi (che si trovano nel terreno, parzialmente ingerito assieme alle piante, o nell'acqua). Le piante invece non hanno bisogno di B12, per cui non la producono.
Gli animali carnivori la ricavano mangiando altri animali, perché la B12 si deposita nei tessuti degli animali erbivori. In alcuni casi, gli animali che si nutrono di piante possono mangiare assieme alle piante anche insetti, nei cui tessuti possono esistere depositi di B12.
Se un animale erbivoro, frugivoro o granivoro, non vive in natura, e gli viene dato cibo "pulito", cioè non contaminato dai batteri, questo animale sviluppa una carenza di B12, e gli deve essere fornita questa vitamina come integratore. Questi animali sono quelli prigionieri negli zoo, e tutti quelli prigionieri negli allevamenti intensivi. E tutti noi umani, che non viviamo più "in natura" e mangiamo cibi "puliti".
Gli animali erbivori che fanno eccezione sono i ruminanti e i conigli: i primi sintetizzano la B12 tramite i batteri naturalmente presenti in uno dei pre-stomaci (il rumine) e poi sono in grado di assimilarla durante le successive fasi della loro complessa digestione, i secondi la sintetizzano nell'intestino cieco e poi riescono ad assorbirla ingerendo una parte del particolare tipo di feci prodotto in questo modo (lo stesso accade per le lepri e alcuni roditori, e anche alcune specie di scimmie mangiano parte delle proprie feci per ricavare alcune sostanze nutritive).
Le condizioni di allevamento sono oggi così innaturali, però, che anche per questi animali è la norma somministrare integratori di B12.
Conclusione:
L'innaturalità non sta nell'assumere un integratore, ma nel tipo di cibo che mangiamo (e ovviamente in tutti i restanti aspetti della nostra vita, che naturale non è proprio!), ma siccome non è pensabile di tornare a nutrirci di radici e bacche o comunque di cibo pieno di batteri, l'integratore è la soluzione più ragionevole.
La vitamina B12 NON è un farmaco. Quella che si compra negli integratori è esattamente quella che si trova in natura e a cui non abbiamo più accesso: quella prodotta dai batteri. Solo che, mentre in natura questi batteri si trovano nel terreno e nelle acque, negli stabilimenti di produzione di B12 i batteri vengono invece "coltivati" su un substrato a base di carboidrati. Per esempio, può essere usata la melassa, scarto di produzione dello zucchero. Ci sono vari metodi di produzione, infatti esistono vari brevetti per la produzione di B12. Può variare il ceppo di batterio usato (Bacillus megaterium, Butyribacterium rettgeri, Streptomyces olivaceus, Propionobacterium freudenreichii, Pseudomonas denitrificans, e altri), il tipo di substrato, il processo di produzione può essere aerobico, anaerobico, misto, può variare la temperatura, i tempi, la grandezza dei contenitori in cui sono messi i batteri, ecc.
Conclusione:
NON è assolutamente necessaria alcuna componente di origine animale per produrre la vitamina B12, ma viene sfruttato il processo già esistente in natura, solo che, come abbiamo "denaturalizzato" tutti gli aspetti della nostra vita, anche qui, anzichè mangiarci la B12 prodotta dai batteri nel terreno ci mangiamo quella prodotta dagli stessi batteri tenuti in delle "taniche" contenenti della melassa. È un gran problema?!
Dai punti precedenti si può chiaramente rispondere di no. Non fosse altro per il fatto che per ottenere i prodotti di cui sopra vengono impiegati animali tenuti in condizione di totale innaturalità, imbottiti di sostanze chimiche, antibiotici, altri farmaci, integratori di ogni tipo compresa la vitamina B12 stessa! Quindi, non prendere una compressa di B12 prodotta dai batteri tenuti in uno stabilimento, ma mangiare un pezzo di carne o formaggio prodotto da un animale tenuto in uno stabilimento di allevamento intensivo, cui a sua volta è stata somministrata la stessa vitamina B12 (perché il suo cibo è "pulito" tanto quanto il nostro e perché non vive in condizioni naturali), e in più svariati altri farmaci... non è esattamente una scelta che ci assicura la miglior "naturalità", no? E non è certamente una scelta molto logica e razionale.
Conclusione:
Come preannunciato all'inizio dell'articolo, si scopre che i dubbi sulla mancata naturalità dell'integrazione di B12 diventano ridicoli, una volta saputo come stanno le cose e ragionato sull'argomento!
@lune
c'entra poco, hai ragione. Se leggi, è solo una mia riflessione, sul fatto che ci perdiamo in queste cose.
solo questo cara. che abbiamo ancora tempo, spazio e condizioni per parlare di cose che in verità cambiano poco. Sapevi che molte di quelle cose che vendono qua in italia come equisolidali e bio sono la gran bufala? Io lo so, perché lavoro in un settore che mi permette muovermi e verificare quanto di vero ci sia in quello.
Non ho detto non parlateci, ho detto, ci perdiamo in queste cose.
Sarà la giornata cara, nessun proposito di polemica. Penso. solo quello.
Io conosco alcuni piccoli allevatori. I loro animali vivono sereni e non costretti. Pascolano liberamente su montagne con aria ed erba pulita. Quelli che hanno galline le tengono a razzolare libere becchettando qui e li. Io bevo e mangio queste uova, questa carne, questo latte con enorme rispetto e gusto. Tu tieniti tutti i tuoi sproloqui su b12 e altro. Ognuno campa come vuole e come crede
Per la b12, invece di riportarmi la divina commedia, che salto tutta perché non ho detto che mangio carne latte uova e formaggi perché la contengono, ma perché MI PIACCIONO, mettiti d'accordo con i tuoi amici vegani che sui loro siti più importanti ne raccomandano l'assunzione mediante pasticche
Anonimo, non voglio assolutamente attaccarti. Anzi, so benissimo che la vitamina b12 è contenuta solo nella carne e con le verdure non è possibile integrarla se non con prodotti appositi. Il mio discorso partiva dal fatto che nella porcheria che vendono nei supermercati di sicuro la vitamina b12 te la sogni. Beato anche te che hai i tuoi allevatori!! :)
Sandra, nemmeno io ho intenzione di creare polemica... Lo sai che ti stimo tanto. Questo è un argomento costruttivo a cui tengo... Ultimamente nel sito si parlava solo di cazzate e questo mi interessava. È bello sentire anche opinioni discordanti alla mia oppure te che parli giustamente della fame del mondo, situazione gravissima visto lo stato di benessere in cui viviamo. Scannarci su carne si o carne no non è nelle mie intenzioni, anzi!!
detto questo, sto parlando per la stragrande maggioranza di persone che si nutrono di veleno tutti i santi i giorni, non sto guardando l 'eccezione di choppy o anonimo. Purtroppo ci sono milioni di persone che mangiano carne contaminata e credono che faccia bene perché la società ti dice che fa bene! Essere vegetariani non è essere vegani. c'è una grossa differenza.
VEGETARIANO = persona che non mangia carne o pesce (e quindi nemmeno strutto, che è il grasso di maiale, quindi, ad esempio, addio piadine!!!).
VEGANO (o "vegetaliano") = persona che , non solo non si nutre di carne o pesce, ma non mangia nemmeno prodotti di derivazione animale (latte, latticini, uova, miele, ...). Tuttavia, oltre alla componente alimentare, di solito vegetariani e vegani evitano di usare: - prodotti cosmetici con ingredienti animali o che siano stati testati su animali; - indumenti in pelle ( i vegani non usano nemmeno la seta, piumini d'oca o la lana). In poche parole, se i vegetariani sono contro l'uccisione di animali, i vegani sono contro anche lo sfruttamento animale in ogni sua forma (che include così anche l'allevamento).
La vitamina b12 la prendo da qui:
Cereali, Kellogg's Special K19.5mcgCereali, Kellog's All-bran18.8mcgUovo, tuorlo essiccato5.33mcgLatte in polvere scremato4.03mcgUovo, tuorlo1.95mcgRed bull, energy drink1.99mcgBevanda istantanea al cioccolato1.71mcgGorgonzola1.22mcgCioccolato al latte0.75mcg
E potrei continuare ancora, ho portato degli esempi.
come vedi non ho bisogno degli integratori per la vitamina b12.
Luna, leggi l'anonimo poco sopra, ha riportato qualcosa che dovrebbe chiudere definitivamente la questione. Inoltre per l'anonimo delle 04.42: come già spiegato da alcuni utenti questa mattina i pesci hanno alte concentrazioni di metalli. Ora non so se tutti i pesci o meno, non so se sia per inquinamento per questo il mio non so. Leggi dell'argomento prima di dare una risposta banalmente criticabile
Sinceramente non ho letto, setanta
Veronesi ai suoi pazienti oncologici prescrive una dieta di frutta verdura e pesce
È un articolo sulla B12
Non avevo visto la risposta a papiro di anonimo, ora ho capito.
fatemi capire
attaccate i vegetariani e vegani e vi aspettate che non cerchino di difendersi! siete voi per primi che attaccate che avete la presuponenza di saperne più di chi ha fatto questo scelta di vita. Cos'è vanno bene solo i vostri di sproloqui?
Ecco un anonimo pro vegetariani e vegani! Evvaiiiii!! :))
strano che Veronesi abbia prescritto una dieta a base di pesce ai malati di cancro.
riporto qui anche un articolo per Sandra contro la fame del mondo e poi per me questa discussione è chiusa.
Vi proponiamo questo articolo del Prof. Umberto Veronesi . La circolazione di queste informazioni è indispensabile per cambiare il nostro stile di vita a favore di un'alimentazione più attenta alla nostra salute e quella del nostro pianeta.
Ecco la dieta anticancrodi Umberto Veronesi
Qualche secolo fa, anche le nazioni che adesso chiamiamo i paesi del benessere, facevano la fame. C'erano gli happy few, i pochi felici che mangiavano sontuosamente, e c'era la quasi totalità della popolazione che stringeva la cinghia. Oggi c'è ancora metà del pianeta in quelle condizioni, ma ci si comincia a chiedere se la povertà e la fame dei Paesi sottosviluppati non sia in relazione diretta con il consumismo delle nazioni industrializzate, lo stesso consumismo alimentare, spesso guidato da scelte alimentare sbagliate, che causa i big killer del nostro mondo.
Secondo Jean Mayer, nutrizionista dell'università di Harvard,riducendo del solo 10 per cento l'allevamento del bestiame destinato alle bistecche si potrebbero nutrire con grano e legumi 60 milioni di persone nel mondo. E penso, come molti economisti, che il vegetarianesimo potrebbe essere una delle possibili soluzioni per combattere la fame nel mondo.Intanto, come per una specie di legge del taglione, sono proprio le popolazioni dei paesi ricchi ad ammalarsi per gli stili di vita scorretti (poco movimento, alcol, fumo) e per le cattive abitudini alimentari, le quali sono responsabili addirittura del 30 per cento dei tumori, senza parlare di patologie cardiovascolari come infarto ed ictus. Credo che sia giusto inquadrare in questo contesto iniziative come quella che l'Airc, l'Associazione per la ricerca contro il cancro, riproporrà anche quest'anno con le Arance della Salute,distribuite il 30 gennaio nelle piazze italiane per finanziare i progetti di ricerca, circa 140, e per richiamare tutti al progetto di una vita più sana, in cui l'alimentazione divenga la base della prevenzione.
La relazione tra alimentazione e stato di salute è riconosciuta fin dalla preistoria dall'uomo, che aveva imparato a comprendere l'effetto dei diversi alimenti sull'organismo, evitando l'assunzione di cibi nocivi o tossici, perché l'alimentazione è atto cosciente di assunzione selettiva di alimenti. Bisogna tornare a questa funzione di salvaguardia fornita dall'esperienza e dalla ragione, perché purtroppo negli ultimi decenni è successo proprio il contrario, e il modo di vivere delle società sviluppate minaccia di mandare a male i principi di un'alimentazione sana
Tra le abitudini nefaste per la salute, c'è la consumazione di bevande gasate, creme ghiacciate, eccesso di dolci, e c'è - soprattutto tra i più giovani - il continuo sgranocchiare di alimenti grassi, che tolgono l'appetito per gli alimenti utili.Intanto si va perdendo l'abitudine ai cibi freschi che forniscono vitamine, come la frutta e la verdura. Le Arance della Salute, arance rosse di Sicilia, servono anche a ricordarci che per stare in salute, secondo le linee-guida dell'Organizzazione mondiale della sanità, è importante mangiare ogni giorno cinque porzioni di frutta e verdura.
Purtroppo possiamo constatare che soprattutto i più giovani non mangiano quasi mai la frutta, ma non è troppo tardi perrilanciare la cultura dei prodotti freschi della terra, dell'olio di oliva al posto dei grassi, e in genere di tutti quei cibi della 'dieta mediterranea' con cui l'Italia ha fatto scuola nel mondo. La nuova sensibilità ecologica può essere volta a una riflessione collettiva sul nostro benessere, perché è un progetto che si pone all'interno di un sistema complesso: riguarda l'aria che respiriamo, l'acqua che beviamo, il suolo su cui viviamo, e il cibo che introduciamo nel nostro organismo. Dobbiamo essere consapevoli non solo che ci sono stili di vita dannosi per la salute, ma che i troppi consumi impoveriscono il resto del mondo. Non si tratta di acconsentire a una banale colpevolizzazione, ma di acquisire una mentalità aperta e onnicomprensiva, che ci faccia vedere la vita sul pianeta come una rete di interrelazioni, spronandoci a fare la nostra parte.
È questo il senso degli allarmati rapporti delle Nazioni Unite sulla fame nel mondo. Sono rimasto pensieroso e ammirato, nel maggio del 2009, quando mi è arrivata la notizia che la città belga di Gand per prima al mondo aveva deciso di essere vegetariana almeno una volta alla settimana, come riconoscimento dei problemi affrontati da un rapporto dell'Onu. Nelle strade sono comparsi manifesti che invitavano la popolazione a questo appuntamento almeno settimanale, e nelle mense scolastiche c'è da settembre la giornata del pasto vegetariano.
Scettici per storia e per cultura come siamo noi italiani, possiamo, beninteso, svalutare l'iniziativa con un'alzata di spalle e con un sorriso ironico, ma io desidererei tanto che non lo facessimo: la storia ha dimostrato molte volte che le 'nuove idee' possiedono spesso una forza inaspettata, e che tante iniziative isolate possono alla fine confluire in un cambio di cultura e di mentalità, che apre la strada ai grandi cambiamenti. Cambiamenti di cui davvero c'è bisogno, e che per ora fermentano nell'inquieto mondo dei giovani, ancora non riconosciuti. Come ho avuto modo di dire recentemente al primo Forum Internazionale del Barilla Center for Food and Nutrition, tra i giovani si sta diffondendo un maggiore sentimento di solidarietà verso l'ambiente e un atteggiamento più maturo verso la natura.Come sarà il mondo che verrà noi non possiamo saperlo, perché i nostri figli, come dice il poeta Kahlil Gibran: "Abitano nella casa del futuro, dove voi non potete entrare, neppure in sogno". Lo so bene, ma ciò non m'impedisce di sperare che questo mondo che noi non vedremo possa essere una casa accogliente per tutti. In armonia e in pace, con l'aiuto della scienza e della ragione.
Sono molto informative le notizie che riporti Luna, in aggiunta continuo a consigliare di guardare alcuni servizi delle Iene di Matteo Viviani riguardo l'argomento, che tra l'altro è d'attualità
Ciao Luna!
è ovvio che sia pro vegan e vegetariani, visto che lo sono anche io. Sono io che ho messo quel pairo sulla B12 almeno la smettono di chiedere "da dove prendete la b12?"Da quanto sei vegetariana? Io da dodici anni. Per l'anonimo che ha evitato di leggere il mio papiro. Caro/a, mica speravo lo leggessi, mica mi fai un torto.
Anonimo
Non l 'avevo letto purtroppo, mi era sfuggito. Infatti avevo risposto all'altro anonimo riguardo sempre alla vitamina b12. Possiamo inserire un congresso su questa discussione... È vastissimo come argomento...!!
Chissenefrega della vitamina B12! Voi vegani prendetevela da dove vi pare. Io continuo a mangiare da allevamenti e coltivazioni controllati e rispettosi della salute umana e animale. E si, controllate, vi sembra strano ma Veronesi inserisce il pesce nelle diete dei pazienti. Controllate pure. Basta un giretto su Internet del tipo "Veronesi pesce"
Contro il pesce non ho nulla, sul fatto che la carne sia cancerogena, beh diciamo che non è il solo veronesi ad asserirlo. Ovviamente se non si abusa e di carne se ne mangia poca i rischi sono minimali. Fa strano questo discorso da chi è comunque amante della carne e non ha intenzione, almeno per il momento di rinunciarvi, sebbene i bibitossi di verdure e frutta frullati hanno, almeno nel mio caso un'incisività mica male sulla vita di tutti i giorni. Riguardo gli allevamenti "controllati" e rispettosi della salute umana ed animale invece nutro qualche dubbio. Controllati a termini di legge non significa che gli animali abbiano un cibo adeguato e se poi finiscono sulla nostra tavola non è affatto detto che siano salutari. Può sembrare complottistico ma se più di qualcuno comincia ad asserire che il problema è l'industria farmaceutica, motore di base dell'economia, nonchè più grande business, è necessario quanto saggio dubitare fortemente su ciò che a termini di legge si ritiene "controllato". Un malato fa girare l'economia molto più di una persona sana e per fare questo ragionamento non c'è bisogno di essere ne vegetariani ne vegani
Quoto Setanta!
Dopo aver letto tutti i commenti mi è venuta voglia di una bella bistecca! :P ahah
Setanta: allevamenti controllati.Se vedi le mucche libere a pascolare nei prati di altura hai bisogno di altre prove o vuoi rimanere complottista a vuoto? Poi ripeto, mangia quello che vuoi, come continuerò a fare io.
a parte che il veganismo è da effemminati, qui non sapete nemmeno di cosa state parlando! non diventerò mai effeminato, senza contare che un mio amico che voleva fare quello vegetariano è pure morto strozzato con una noce. glielo avevo detto che era pericoloso, lo sento pure sulla coscenza!
Non parlo di complottismo a vuoto ma di allevamenti che sono come mosche bianche
Il fatto che siano come mosche bianche nn significa che non esistano
Ci ho messo mezz ora per scrollare e adesso mi sono dimenticato anche quello che dovevo scrivere.
Non importa avrò un duecento tra agnelli e porcetti sulla coscienza.. ma sono tranquillo.
Il fatto che esistano non significa che siano sufficienti neanche in minima parte a soddisfare i bisogni dell'intera umanità. Se ho un valore 100 di cibo per 100 persone ed uno soltanto è veramente naturale e diciamo discretamente salutare abbiamo una persona sana e 99 malate. Non basta quindi appurarne l'esistenza
ma che c'entra? Allora sancisci l'ineluttabilità dell'intensivo? Pensa che io sono d'accordo con il fatto che la carne rossa di cattiva qualità fa sicuramente più male che bene, ma la mia soluzione è evitare di mangiare carne finché non posso accedere ad una bistecca "confessata e comunicata", non mangiarla ad ogni costo e incrementare con questo il putrido allevamento intensivo
Allora puoi dire tranquillamente a quelle 99 persone su 100 che mangeranno carne una volta nella vita, te compreso
Ma se sei tu che hai scritto i papielli terroristici su quanto la carne rossa faccia male, che provoca il tumore, che inizia a putrefarsi nell'apparato digerente e che Veronesi la vieta!?!. Vedi, tu parli e io faccio esattamente così: la mangio una volta ogni tanto quando posso accedere a della carne sana. Il resto delle volte ne faccio volentieri a meno
In effetti Setanta sei un pochino contraddittorio con ciò che dici, la carne a prescindere fa male. Certo , quella degli allevamenti privati diciamo che se la cava molto meglio rispetto a quella che trovi nei supermercati. Per dirla tutta, parliamo di tumore... Si nutre esclusivamente di proteine animali perciò che sia di privato o di supermercato non cambia nulla. Se invece parliamo di persone vegetariane o carnivore il discorso cambia. chi mangia carne fa bene a procurarsela da privato perché contiene meno sostanze. Nonostante tutto come dicevo prima, mangiare carne è un atto di crudeltà e fa male. Punto. Non fucilo chi per scelta preferisce restare onnivoro, ognuno nella propria vita è libero di fare ciò che preferisce.
Non posso che essere contraddittorio sull'argomento e l'avevo anticipato fin dall'inizio. Sostengo fermamente che la carne fa male ma la mangio lo stesso, pertanto il mio compromesso è proprio la naturalezza di ciò che mangiamo. Fa male, provoca tumori ma non ne faccio a meno. Se la domanda è: possiamo fare a meno della carne la mia risposta è si, ma mi piace e di tanto in tanto la mangio
Non posso che essere contraddittorio sull'argomento e l'avevo anticipato fin dall'inizio. Sostengo fermamente che la carne fa male ma la mangio lo stesso, pertanto il mio compromesso è proprio la naturalezza di ciò che mangiamo. Fa male, provoca tumori ma non ne faccio a meno. Se la domanda è: possiamo fare a meno della carne la mia risposta è si, ma mi piace e di tanto in tanto la mangio
ragazzi vi dico che il biologico è pura utopia,purtroppo e vi spiego anche il perché:se io contadino bio ho attorno 10 campi non bio,sommersi di diserbanti,come faccio a tutelarmi dai gas che volano con l'aria?alzo una cupola?un muro?non posso no?e così anche il mio orto bio s'inquina...e sinceramente poi,da anemica,se sto senza carne mi sento malissimo...provato e riprovato,aimè mi viene da svenire :(
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