Prendo spunto da una frase del Petri

Una domanda da un milione di dollari..

se sapessi la risposta sicuramente non sarei senza ragazzo credo..pero' ho un'opinione in materia...allora:credo che la passione forte come un fuoco sia fondamentale per iniziare un rapporto,quando due persone non possono stare lontane,quando si sentono perse senza l'altro...tuttavia,la passione non basta a cementare un rapporto e a farlo rendere duraturo..per far si che avvenga cio' c'e' bisogno della quotidianieta',dei piccoli gesti,del sapere che si puo' contare sull'altro,e anche dei proprio spazi.Detto cio' credo che questo non basti a far di un rapporto un ''AMORE''.L'amore e' amore,non lo puoi spiegare a parole..se c'e',c'e' anche in casi ambigui e difficili da gestire...quindi puo' essere tanto che due persone si amino avendo un rapporto travagliato tanto che si amino due persone che hanno un rapporto monotono...dipende dalle persone...alcuni hanno bisogno di stimoliincessanti..altri della serenita'...ma questa e' solo la mia opinione...magari mi sbaglio

L'errore sta nel porsi la domanda

L'amore non esiste. Da un punto di vista puramente biologico gli esseri umani provano certi tipi di sensazione solo per "fregare" il cervello ben troppo sviluppato e costringerlo comunque alla riproduzione. Altrimenti amore e sesso non sarebbero in alcun modo collegati nel nostro immaginario collettivo.

L'amore é il nome che abbiamo dato a quella cosa che ci permette di scegliere un eventuale partner riproduttivo piuttosto che un altro...e poi da una formica ne abbiamo fatto una montagna. 

eeeeeeeeeeeh anonino

e' ovvio che l'istinto animale e' quello che viene avvertito all'inizio..il bisogno di riprodursi e si sa che ti piace una persona in quanto sono i suoi ormoni ad attarti..pero' c'e' anche una costante psicologica che subentra dopo...noi nn siamo come gli animali,siamo dotati di ragionamento e grazie a questo possiamo sviluppare rapporti cn le altre persone al di sopra del bisogno di riprodursi

e come la mettiamo con le storie a distanza, dove gli ormoni non contano?

Bene..

Anzitutto voglio precisare che sono alquanto lusingato che una donna come MarlaSinger, con la quale dopo aver avuto diversi scambi, posso ritenere sia una gradevole mente pensante, mi abbia citato in un thead. Grazie.

Premesso ciò, non posso che concordare con anonimo. Ricordo una frase di una sorta di monologo in un vecchio film futuristico che diceva: "l'amore, illusione della percezione, temporanei costrutti dell'intelletto umano." o qualcosa del genere.
Si dubbiosetta, l'amore è una strategia evolutiva, infatti, si ha sempre bisogno della prima fase, quella che spiega il post, la fase dell'innamoramento, della passione, del fuoco che arde. Ci si sposa, si costruisce, si condividono piccole cose... e poi? Si ricomincia ad avere voglia di provare ancora quel fuoco. Si inizia a cercare quella prima fase. Questo per poter variare i geni ed assicurare la conservazione della specie in un ambiente mutevole. Fa parte del nostro bagaglio emotivo, non ce ne possiamo liberare. Amore è una parola, ed è anche vero che l'interazione che tale parola comporta è individuale.

Tu vuoi sapere quale sia quello vero MarlaSinger? Tutti e due i tipi e nessuno dei due. Lo stabilisce l'individuo quale sia quello vero. Ai più, potrò sembrare presuntuoso, ma credo di conoscere il modo per poter mantenere sempre il fuoco vivo dentro, ma sarebbe troppo lungo spiegarlo qui.

Per quanto riguarda le conoscenze in rete, sono solo un'annullamento dei sensi, una spremitura dell'individuo, ma converrete con me, che tali rapporti a distanza finiscono ben presto se non ci si vede in tempo utile, che può variare da un individuo all'altro. Il consolidamento è sempre la stimolazione dei sensi, in particolar modo, all'apice, olfatto e gusto. ;-)

Io non credo nelle conoscenze in rete

sara' che non mi e' mai capitato,ma nutro una certa diffidenza...il bello di un rapporto e' anche la quotidianeita'..non la monotonia,ma benis' il vedersi e fare qualcosa insieme,e anche il litigio aiuta molto facendo scoprire lati dell'altro a noi scnonosciuti,,stando lontani e sentendosi per telefono o web non si ha la stessa percezione del rapporto di quando si sta vicini,i difetti dell'altro sembrano non esistere e il rapporto embra idilliaco...infatti appena ci si vede di solito le cose nn vanno per la meglio U.U

Ciao

finalmente un minuto da dedicare a voi.

Petri, sapevo che avresti colto le mie parole.

e ognuno di voi ha tirato in ballo argomenti davvero interessanti,sopratutto tu Petri con al tua frase "so come mantenere il fuoco"

hai stuzzicato al mia curiosità e se non ti secca, vorrei sapere la tue teoria e perchè no la tua esperienza!

PS: anche io non credo nelle conoscenze in rete, infatti non uso nessun socil network, a parte questo interessate sito di sfoghi,per me il contatto fisico è tutto, devo poter gurdare negli occhi una persona, oterlo toccare sentire, odorare (ora penserete che sono una pazza ma è così).

petri a te la parola!

Grazie cara...

Ma è veramente molto lungo da spiegare. non vorrei tediarvi... hihihii... Ad ogni modo ora devo scapparissimo... a presto... ;-)

voglio essere tediata

di sicuro mi servirà quando deciderò  di riavere una relazione stabile, ma che non diventi tediosa o istituzionalizzata...lo so voglio la luna!

allora..

Per una questione di praticità, scriverò tutto in un nuovo post, per il momento preferisco scrivere un mio parere riguardo le conoscenze in rete.

Come scriveva Dubbiosetta, e credo lo si evinca anche dal nick,  lei e tante altre persone diffidano delle conoscenze in chat o social network. La ragione è ben evidente. Il pc è una sorta di protezione, qualunque Paolo Brosio (con tutto il rispetto) potrebbe diventare, in men che non si dica, un Brad Pitt e qualunque modesto petri potrebbe raccontare d'essere un ingegliere aereospaziale. Si dicono un sacco di balle sul web, se solo le persone capissero che non ce ne bisogno... se solo si rendessero conto che sono tutte bugie superflue, e basterebbe poco per omettere risposte a domande che non ci vanno a genio. Invece inventano e inventano, cercando d'apparire quelli che non sono e che non saranno.

Quindi, escludendo le menti meno vincolate a parametri di coerenza, posso dire d'aver conosciuto bellissime persone in rete, poche certo, ma ci sono. Persone schiette, leali, equilibrate. Persone con le quali si crea un buon feeling mentale.

Come spiegavo, è l'approccio quello che conta, personalmente ho conosciuto tante persone su fb ed in rete in generale, e non ho mai chiesto una foto, mai domandato un numero telefonico. Il web è uno strumento e quindi va affrontato con una logica diversa.

Non ci si può affidare ai sensi, quelli vengono annullati, dal momento che non vedi la persona, non la senti e tantomeno nè senti l'odore. Quando conosciamo una persona usiamo tutti e 5 i sensi, anche se gradualmente. Il web è una sorta di filtro che spreme l'essenza dell'individuo, perché se una persona dice balle, sarà così anche nella vita privata, allora ci si chiede: come si capisce che una persona non è buona? Qui, come la realtà, contano molto i termini di paragone ma a differenza della stessa, ci si deve lasciar andare alle sensazioni, a volte bastano poche parole per capire se una persona è egocentrica, se è sola, se è arrogante, cattiva, altruista... certo, a volte ci si sbaglia, ma non ditemi che ciò non capita anche nella realtà. Perciò, la paura che si prova nei confronti della grande madre rete, è infondata. Non ci si può affidare alle foto, ai racconti etc... sono le sensazioni quelle che ci mostrano chi abbiamo di fronte.

E poi, al di la di tutto, personalmente amo scrivere, amo il gioco, amo il doversi scoprire piano, senza fretta. Non ho mai cercato qualcuno in particolare sul web, anche io preferisco la realtà, ma non dimentico mai che dietro ad un pc, ci possono essere persone semplici come me, che non hanno bisogno d'apparire più belle o più intelligenti... persone insomma, che sono pronte a raccontarti una piccola parte della loro vita... vera.

Questo è ciò che mi riguarda, ma per chi non crede in tali approcci, trovo tale pensiero più che legittimo.

...

Elisir di un lungo amore