Dom
20
Ott
2019
Senza Titolo
Una mia amica sta sera mi ha raccontato un problema grave e alla fine si è addormentata piangendo. Sono tornata a casa mia, ma l'argomento devo riprenderlo. Magari qui qualcuno ha un punto di vista utile alla causa.
Lei ha 29 anni, è una delle persone più intelligenti che io conosca, ma non riesce a sistemare la sua vita, vive con i genitori, non ha terminato gli studi perché è stata male, ha avuto un tumore, dal quarto liceo ai 23 anni è stata più in ospedale che a casa. La conoscevo già quando si è ammalata, eravamo compagne di classe e lei aveva la media più alta di tutti. Quando è guarita e si è ripresa ha cominciato a lavorare perché pensava che fosse troppo tardi per tornare a scuola. Più avanti ha cambiato idea e i genitori le hanno pagato una scuola privata per recuperare gli ultimi 2 anni di scientifico in un anno, ma non è riuscita a terminarla. Lei mi ha confidato di aver avuto paura di non riuscire a fare l'esame. Lei... Miss media del 9. Ma io le credo, secondo me tutto quel tempo malata e i lavori da schiava che ha fatto le hanno minato l'autostima. Quindi morale della favola, si è rimessa a fare i lavori da schiava.
Sono 2 anni che è fidanzata, lui ha 33 anni e a me piace tantissimo. Sono felice che lei abbia trovato un ragazzo così bravo e in gamba. Sono felicissimi insieme, si amano alla follia e lui parla di matrimonio. Bello, simpatico, colto, laureato e con una carriera da invidia.. Io sinceramente penso che lei abbia davvero trovato l'oro! Lei ieri mi ha detto che deve lasciarlo. Era disperata, non la smetteva di piangere. Dice che lo ama tantissimo, ma sente che la sua vita non sarà mai al livello di quella di lui. Si sente inferiore, non è sicura di riuscire a vivere come le persone normalmente fanno, ha paura di diventare una zavorra per lui. Dice che se lo lascia gli dà la possibilità di trovare una donna più in gamba di lei. Io le ho detto che se lui l'ha scelta evidentemente non gli interessa il titolo di studio o lo stipendio e lei mi ha risposto che lui non sa niente né della malattia, né dello studio, né di alcuni lavori che l'hanno fatta sentire umiliata perché si vergogna di tutto il suo passato. Dice che doveva andare diversamente, desiderava laurearsi e avere una bella carriera e invece si vergogna di sé. È per questo che non vuole portarlo in famiglia, perché ha paura che salti fuori questa storia. Dice che dato che lui la ama sinceramente, lei non vuole che sappia il suo passato, ha paura di essere rifiutata e disprezzata e preferisce mollarlo prima che venga a scoprire la verità per potergli lasciare un buon ricordo di sé. Dice che forse prendere il diploma, e trovare un lavoro decoroso può essere una soluzione per evitare di sentirsi inferiore a lui, ma già sa che non ce la fa a superare il primo step. L'anno scorso mi ha detto che ha provato a studiare da sola per dare l'esame di maturità, ma niente, si è ritirata. Da sola non ce la fa, forse dice che avrebbe bisogno di una guida, ma non si sente più in diritto di chiedere soldi ai suoi genitori, sia perché si sono svenati nel periodo di malattia nonostante suo padre avesse perso il lavoro, sia perché chiedere altri 3000€ per una scuola privata non se la sente dopo aver sprecato l'occasione la prima volta e perché ancora ancora la mantengono a 29 anni.... Insomma si sente in difetto pure con loro. Le scuole pubbliche non la accettano e lei non ha i soldi per la privata. A parte questo, non è sicura di farcela e anche avendo i soldi ha paura di buttarli alle ortiche.
Io vi dico solo che la conosco bene. Ha un cervello tale da poter fare qualsiasi cosa, ma non sta bene. Oltre a curarsi perché palesemente è depressa, che cosa le consigliereste di fare con studio e fidanzato?
8 commenti
È assurdo che lei debba rinunciare a questa storia perché si vergogna di non avere un diploma o di aver svolto lavori umili...o perfino dell'essere stata malata!!! No, devi farle capire che si sta facendo del male gratuito e che invece meriterebbe di essere felice come tutti! Non ha il diploma? Ma sticazzi! E x quanto riguarda il lavoro non deve assolutamente vergognarsi di aver svolto lavori umili, anzi...non è da tutti farsi il culo già in giovane età, mentre tanti altri vivono in panciolle nell'attesa del lavoro dei sogni, magari non facendo nulla x guadagnarselo davvero! Lui ha scelto lei, nonostante avesse tante altre possibilità. Ed è l'unica cosa che conta. Però deve togliersi questo peso di dosso...deve essere sincera con lui e parlargli a cuore aperto così come ha fatto con te. Se lui l'ama, farà di tutto x aiutarla e magari ne usciranno fuori insieme, più forti di prima. Se lei continua a tenersi tutto dentro non durerà comunque...lei avrà rinunciato all'amore della sua vita e lui starà malissimo e non capirà mai il motivo di quell'abbandono...non può fargli questo! Spero che ti ascolti...
in sostanza, lei si sente inferiore perchè a causa della sua malattia non ha concluso gli studi, fa lavori da schiava e quando cerca di sistemare di nuovo la sua vita e prendere quel dannato diploma, molla? e ciclo si ripete...
può essere intelligente quanto vuole, ma sta cosa è veramente stupida e senza senso per me.
sta ragazza è intelligente, ha trovato un ragazzo d'oro, ma vuole mollare tutto perchè si vergogna di sè stessa... ma perchè fare una cosa del genere? perchè mandare tutto all'aria così? se entrambe sapete che quel ragazzo la ami veramente, sono sicura al 100% che dicendogli il passato di questa ragazza, non la mollerà, anzi, sarà dalla sua parte e sicuramente sarà disposto ad aiutarla a riprendere in mano la sua vita, perchè chi ama davvero non ti abbandonerà mai.
ma è lei che deve capire che per uscire da questa situazione ha bisogno di quel diploma e della laurea... e di certo la cosa migliore da fare non è mollare perchè le emozioni hanno il controllo su di te!
secondo me, lei ha anche bisogno di uno psicologo, perchè così questa cosa non finirà mai e andrà sempre in loop tutto quanto
Questo è un caso appassionante. Avrei voglia di scrivere tutto quanto mi è venuto in mente per aiutare questa ragazza. Ma sarebbe come dare un esame di Stato, coi fogli protocollo e la penna, e 4 ore di tempo per consegnare il compito in classe. Me la sento ma non posso farlo. Mi manca il tempo per farlo.
Interverrò più tardi, dirò la mia come hanno fatto gli altri.
Ci sentiamo poi.
quante cazzate, lui sicuramente la ama per quella che è, non per i suoi titoli o il suo lavoro. altrimenti le avrebbe chiesto la laurea prima di fidanzarsi, ti pare?
"si vergogna di tutto il suo passato."
e la peppa, manco avesse spacciato droga o fatto spogliarelli privati nei night club. o sì?!
sta nascondendo la sua insicurezza dietro un "lui si merita di meglio", un egoismo mascherato da altruismo. se lo amasse come dice, troverebbe il coraggio di raccontargli ciò che lui non sa, anche a puntate, anche una cosa buttata lì per volta. invece no, è più facile non affrontare le proprie paure e nascondersi dietro il "lui è meglio di me". quando magari lui potrebbe accettare meglio di lei il suo "passato". dopotutto mica ha cannato il diploma per una brutta influenza, no? come si fa a giudicarla male per questo? dai. ha poca fiducia nel suo fidanzato.
a meno che lei non gli abbia raccontato che ha tre lauree e che è una donna in carriera, non c'è motivo di non dirgli nulla, sono solo seghe mentali. (che poi, anche se lo avesse fatto, lui si potrebbe incazzare come una iena ma potrebbe anche capire il motivo e passarci sopra).
ps: ma questo ragazzo in due anni non si è mai chiesto che lavoro facesse? o di vedere i suoi? giusto per curiosità, mica per altro eh.
Ho scritto io lo sfogo
Ciao a tutti e grazie per le risposte
Ho letto tutti i commenti. Vorrei fare una precisazione, per chi non l'avesse capito. Stiamo parlando di una ragazza che è malata di depressione come ho scritto nello sfogo. Se, come ha detto qualcuno, si comporta in modo stupido è per la malattia. Se non conoscete la depressione, posso capire che sia facile fraintendere.
Xyz:il lavoro attuale lui lo conosce, di conoscere la famiglia di lei non ha nessuna fretta, almeno da quello che ho capito io. Per il resto delle gentilezze, ti invito a informarti su che cos'è la depressione e quali sintomi ha. Tu ragioni da persona (forse) sana, lei non può. Tutto qui, non c'è altro
Nadia: idem. Non puoi usare un metro di giudizio sano per una persona malata. Se non sai come funziona questa malattia, ti invito a informarti, visto che è comune quanto l'influenza o quasi.
I primi due commenti hanno centrato un po' più la situazione e vi ringrazio delle parole utili. Io già sta notte mi sono fatta un'idea di come posso aiutarla, ammesso che io possa e in quei 2 commenti ho trovato piccoli dettagli a cui non stavo pensando, ma sono importanti. Domani la vedo e cerco di farla ragionare per quanto può.
Anonimo delle 12.10 so che sua madre si sta muovendo per cercarle uno psichiatra. Anche io la vedo come la prima urgenza, senza di quello non si riesce a far nulla
Magari più tardi vi dico come la vedo io, ora non ho temp, grazie comunque
@Sfogante: lei ragionerà così finché non deciderà di farsi aiutare, non pensavo ci fosse bisogno di sottolinearlo :) questo non vuol dire che i depressi non siano né egoisti né insoddisfatti di sé o insicuri, anzi.
In bocca al lupo. E occhio al vortice, se ti acchiappa vai giù anche tu.
Con un titolo di terza media in tasca purtroppo anche Einstein si sentirebbe in defetto, oggi come oggi. L'importante più che il titolo è la fiducia di sé. Io proverei a prepararmi con calma da privatista, giusto forse qualche lezione per le materie più ostiche (la matematica della maturità chi se la ricorda più?).
Questione di cuore. Se ama e si senye amata non deve aver paura di "aprire i suoi vecchi armadi" e mostrare i suoi scheletri... Che poi scheletri non mi paiono proprio, visto che la malattia non è certo colpa sua.
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Non riuscirà a fare niente finché non rimette a posto il puzzle scomposto che ha in testa. E' devastata dal dolore e incapace di uscire dal loop di negatività che le mangia le giornate. La cosa più urgente da fare è parlare con uno psichiatra e cominciare una terapia per la depressione evidente in cui versa. Quando avrà preso coraggio, potrà parlarne con il suo fidanzato. Per lo studio deciderà in seguito. Ci sono molte soluzioni, un diploma in una scuola serale, quando riuscirà a mettere da parte i soldi, può prenderlo. Potrà prendere anche una triennale, senza ascoltare le chicchiere di chi sosterrà che sarà "vecchia" lavorativamente parlando: dalla sua ha decine di motivazioni per giustificare questo ritardo.
Un passo alla volta, la soluzione ai problemi che albergano in vite come la sua non arriva tutta assieme. Anche perché, uno scossone che le cambi tutto ora - in bene o in meglio che sia - non è detto che le faccia bene, la depressione è una bastarda che sa travestirsi bene da altro, per poi tornare ad essere la solita senza un apparente perché.
Spero che la tua amica si rimetta in sesto. E' fortunata ad avere anche te vicino che la sostieni.