Mar
02
Lug
2019
Solitudine
Non sono realmente solo. Convivo con la mia ragazza ed ho la fortuna di lavorare. Ma al di fuori da questo non ho più relazioni sociali tali da definire "amico" qualcuno. Mi sono trasferito in un'altra città per questioni lavorative e non posso più vedere quei pochi amici che avevo nella mia città natale, qui non riesco ad uscire con nessuno o ad organizzare qualcosa. Sul posto di lavoro sono socievole, c'è la battuta, il caffè etc ma non si trasforma mai in qualcosa fuori dal contesto lavorativo. Sorrido sempre ma spesso ho crisi interiori che mi fanno stare male. Ripenso con nostalgia alla mia adolescenza ed al mio gruppo di amici storici. Avrei fatto di tutto per loro, giuro. Li difendevo sempre e comunque. Finito il liceo con qualcuno c'è stato un litigio, con altri semplicemente ci siamo allontanati. Ho avuto diversi amici da allora ma con nessuno sono mai stato bene quanto con loro e questo mi fa soffire. Non riesco a parlare di questo in pubblico e così me lo tengo stretto.
Nella nostra società una persona che confida di non riuscire a trovare l'amore e ne soffre viene consolata. Una persona che confida di non trovare amici e ne soffre è etichettata come sfigata.
Grazie dello sfogo.
11 commenti
Ma non ce la fate mai a fare le cose da soli? Ok, se ti trasferisci a Nerchiate sul Membro fra nebbia e zanzare è più difficile, ma si possono fare un' infinità di cose gradevoli senza troppa gente fra gli zebedei
Le cose da soli? Cosa devi fare da solo, uscire da solo? Madonna che tristezza. Vai a cena fuori da solo? Lo è già da solo...
Questo sfogo potrei averlo scritto io๐ tranne il finale. Se non ho vere amicizie non ho motivo di sentirmi giudicata una sfigata perché, appunto, non c'é nessuno a giudicarmi
Se uscire da solo significa esclusivamente l'aperitivo e la cena, è davvero molto triste la cosa. Esistono tante cose che si possono fare da soli: un giro in montagna ( ovviamente non intendo ferrate o alpinismo), una passeggiata sul mare, la bici. Chiaramente, come ho premesso, dipende anche da dove si vive, però con lo spirito giusto si gustano un mucchio di cose da soli... se poi uno esiste solo se c'è la folla, quello è un altro discorso.
Si, ho capito che esistono cose da fare da soli ma... Non è detto che si possa fare anche altro di più normale. Una uscita in montagna non esclude un aperitivo o un più banale caffè preso a casa.
In questo caso bisogna intendersi su cosa voglia dire essere "normali" o "sfigati". L' autore del post chiude scrivendo che in questa società si è considerati "sfigati" se ci si lamenta di non trovare amici. Ma è così importante la considerazione altrui se non si fa nulla di male? Probabilmente chi ha difficoltà a trovare nuove amicizie è perché è un po' introverso, se lo invitiamo a continuare la lamentale facciamo in modo di farlo schifare ancora di più dal prossimo. Se invece si invita ad esaminare altre soluzioni si può fare di meglio, in primo luogo per lui.
Io penso che il discorso "sfigato" sia uno sfogo ulteriore al problema principale evidenziato.
Nel senso: se uno non trova la fidanzata, allora vieni consolato dalle persone. Mentre non è esattamente così se non trovi dei legami affettivi d'amicizia con qualcuno. Cioé: c'entra ma non c'entra.
L'uomo è un animale sociale, quindi per forza anche se introversi, ricercherà sempre un amico/a con cui condividere passioni, hobby, etc.
A me non sembra neanche vero quello che dice lo sfogger.
Che se uno non trova la ragazza viene consolato. Ma dove? È un film che si è fatto lui in testa.
Se sei solo sei solo. Io sono solo e soffro di solitudine.
Se me ne vado in campagna e faccio un bagno al lago posso stare bene, ma mi mancherà sempre la condivisione dei miei stati emozionali con qualcuno. Amici o amante del caso.
Stesso dicasi per un viaggio o qualsiasi altra attività.
Poi io dico solo da qualche anno, ormai. Non dal mese scorso.
Intendiamoci.
"Il mio cuore deve amare."
Frase presa a prestito da una conoscente.
Ok, però manca un passaggio fondamentale, se sei nuovo e vuoi conoscere gente devi darti fare. Parti da quelle che sono le tue passioni, vedi e valuti. Non so quale siano quelle dell'autore dello sfogo, vado per ipotesi, se amasse i giri in montagna, ci sarà un club del cai da quelle parti. Vai e ti informi sulle iniziative e qualcosa può succedere.
E' come ho detto nel primo commento.
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Cambiare città non è mai una scelta facile, non per l'immediato, bensì per i riscontri futuri.
Dovresti cercare giri nuovi di amicizie, magari segui le tue passioni e qualche gruppo dedicato a ciò. Sei molto distante invece dai tuoi amici nella città natale?